E’ qui presentata una tra le principali dispute del Novecento, la risposta di Karl Jaspers al manifesto di Rudolf Bultmann sul problema della demitizzazione. In gioco è il rapporto tra filosofia e teologia.
Questo testo rappresenta una sintesi degli studi sui vangeli sinottici in base alla Formageschichte, cioè secondo il metodo che, pur con aggiornamenti e precisazioni, è ancora oggi alla base degli studi biblici sia tra i protestanti che tra i cattolici. L'edizioni italiana di questo studio sull'opera degli evangelisti Matteo, Marco e Luca si propone di offrire una presentazione di questo metodo fatta da uno di maggiori maestri della teologia del Novecento.
En 1923 Martin Heidegger dejó su puesto de profesor en Friburgo y aceptó la invitación de enseñar en Marburgo. Su llegada supuso el encuentro con Rudolph Bultmann marcando el preludio de un singular diálogo eminentemente productivo.
La correspondencia entre Heidegger y Bultmann se extiende a través de un periodo de más de medio siglo. En las cartas, junto a temas de política universitaria y de asuntos personales, se trata una y otra vez del problema fundamental de la relación entre filosofía y teología.
Entre las tensiones y los alejamientos que caracterizan la amistad entre ambos, surgen las formas de vida de la fe y las de la filosofía. En palabras de Heidegger, hay en juego una «enemistad mortal». Pero precisamente esta oposición radical tiene que «sustentar la posible comunidad de teología y filosofía como ciencias».
L’’opus magnum’ di Bultmann esegeta e, verosimilmente, il capolavoro degli studi biblici del Novecento.
Dalla quarta di copertina:
Uscita (a puntate) a partire dal 1948 e pubblicata in prima edizione nel 1953, la Teologia del Nuovo Testamento costituisce l'opus magnum del Bultmann esegeta e, verosimilmente, il capolavoro degli studi biblici del Novecento.
Essa unisce il rigore del testo scientifico e il páthos della scrittura militante, l'ampiezza visuale della sintesi e l'attenzione analitica al dettaglio testuale, la disposizione ordinata e oggettiva del manuale e il taglio soggettivo dell'opera personalissima.
Un libro che ha ormai l'autorità di un classico, ma che non ha perso nulla in attualità. Si può tranquillamente affermare che soprattutto i capitoli centrali su Paolo e Giovanni resteranno un punto di riferimento obbligatorio per la ricerca biblica di domani. E per una fede che voglia avere con le proprie fonti un rapporto insieme critico e appassionato.
Il volume presenta quello che a ragione puo essere chiamato Il MAnifesto della demitizzazione". "
Un classico dell'esegesi neotestamentaria, dall'immutata attualita.
Un opera-chiave del pensiero del grande teologo tedesco, che ha profondamente segnato il pensiero del nostro secolo.
Prediche di Bultmann tenute all'Universita di Marburgo negli anni 1936-1950.
Tiene el lector en sus manos uno de los libros más representativos de los estudios bíblicos modernos y de la teología contemporánea. En ningún otro lugar se han encontrado y fecundado con semejante fuerza exégesis bíblica, comprensión hermenéutica y formulación sistemática del Nuevo Testamento.
Con esta investigación, Bultmann no sólo ha influido en la inmensa mayoría de los teólogos de las diversas confesiones cristianas, sino que sus conclusiones han marcado un antes y un después en la interpretación de los textos fundacionales del cristianismo.
El éxito de la propuesta de este gran pensador alemán radica en haber logrado actualizar el mensaje del Nuevo Testamento y haber conseguido presentarlo como una posibilidad radical de vida para cualquier ser humano. La obra de Bultmann, a pesar de sus limitaciones, seguirá ofreciendo durante mucho tiempo un punto de referencia obligado para pensadores, exegetas y teólogos.