Nato per filiazione dal "Manuale di storia del pensiero politico" curato da Carlo Galli, il volume ne ripropone in forma autonoma la sola parte dedicata al pensiero politico contemporaneo: dalla crisi dell'ordine politico moderno alla trasformazione delle principali ideologie (nazionalismo, socialismo, liberalismo), dalla tragedia dei totalitarismi alla "rinascita" della democrazia nel secondo dopoguerra, dalla crisi dello Stato sociale ai processi di decolonizzazione e al neo-liberalismo, fino alle questioni odierne poste dai processi di globalizzazione. Questa edizione è stata integrata, rivista e aggiornata, e mette a fuoco le nuove istanze emerse negli ultimi anni nel dibattito contemporaneo: il pensiero femminista, il multiculturalismo, gli studi culturali e postcoloniali, la democrazia radicale.
Il volume affronta le tematiche di servizio sociale inerenti il lavoro con i minori, ma vuole essere un manuale pratico di servizio sociale in generale, partendo dal presupposto che la casistica e la conoscenza diretta delle persone, riconosciute nella loro unicità e specificità, rappresenta la materia prima del lavoro dell'assistente sociale. Dopo aver delineato un quadro storico e metodologico del servizio sociale, l'autrice offre ai lettori una serie di strumenti, spunti di riflessione e di analisi utili a chi si appresta ad operare nell'area "famiglia-minori".
Vicissitudini e miracoli di martiri e santi raccontati ai ragazzi con lo spirito dei grandi miti classici. Illustrazioni di Marcella Brancaforte.
Meditazioni che riscoprono la bellezza, il valore, il senso del sacramento della riconciliazione. Pensato per gli adolescenti, il testo definisce il sacramento un vero e proprio "miracolo della ripresa", un perenne inizio per chi conserva immutato il desiderio di essere come Gesù.
L'educazione sessuale comprende qualche cosa di più della pura e semplice istruzione. Gli adulti in contatto con i minori e con i giovani dovrebbero esserne persuasi. Ciò non provoca disistima delle informazioni scientifiche: sono anzi indispensabili, per avviare un discorso rivolto alla totalità dell'educando. Fermarsi però alle sole delucidazioni tecniche e strumentali vuol dire rendergli un servizio a metà, dato che, dall'adolescenza in poi, egli è alla ricerca di significati, comincia a porsi quesiti proiettati oltre il presente, relativi cioè al senso da attribuire all'amore, al matrimonio, alla famiglia. Codesti interrogativi attendono una risposta, associata a chiarimenti sui temi del suo sviluppo psicofisico. Occorre quindi guardarsi dall'errore di reputare autosufficiente l'istruzione sessuale, quasi che potesse soddisfare tutte le istanze del discepolo, appianare le sue difficoltà, indicare fini e metodi educativi. Infatti, quand'anche si riuscisse a precisare l'importanza dei fattori genetici e psicosociali, il problema formativo rimane ancora lontano dall'essere affrontato. Scrisse in proposito M. Peretti: "l'educazione è attività giustificata in nome di quei valori, che permettono di delineare la migliore forma della personalità, mai riducibile a funzioni, ma espressa da disposizioni e da contenuti che sostanziano la condotta e l'azione personali".