"Tre uomini in barca (per non parlar del cane)", celebre racconto di J.K. Jerome, nasce da un malinteso; l'autore, originariamente, aveva scritto un'opera che doveva intitolarsi "La storia del Tamigi", ricca di notizie storico-letterarie adatte ad una guida turistica. L'editore della rivista sulla quale essa venne pubblicata pensò di tagliare le digressioni storico-culturali e di salvare le gag umoristiche, facendola diventare un romanzo originale ed unico nel suo genere. Il testo è costellato da una serie di situazioni comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca, che coinvolgono tre amici e il fedele cane Montmorency, condite dal caratteristico humour inglese.
Il libro si apre sulla città di Millsborough. Una città povera, fatta di sobborghi desolati, circondati dalla brughiera dove si ergono le poche case nobiliari e benestanti. Una città industriale senza futuro, ma anche con un passato mistico fatto di leggende come quella di San Aldice e di nobili di buon cuore. È in questa città che nasce e vive la sua esistenza Anthony. Ragazzo di famiglia povera, ma con un destino radioso. Quella di Anthony John, sin dalla tenera età, è una scalata inarrestabile verso la cime e verso il potere, in cui intuizioni imprenditoriali e Dio si mescolano insieme senza sosta, come a dimostrare che capitalismo e religione sono due facce della stessa medaglia. Anthony crescerà e studierà, avrà amici potenti, grandi amori inaspettati e costruirà un futuro basato sulla sua infallibilità affaristica tanto da rimodellare Millsborough per sempre.
Tre amici di lunga data, George, Harris e Jerome, un cane, Montmorency, e il desiderio di una pausa dai faticosi ritmi londinesi. Cosa c'è di meglio che una bella gita in barca sul Tamigi per rilassarsi nel verde della meravigliosa campagna inglese? L'organizzazione, però, fa acqua da tutte le parti, e solo il cane sembra godersi questa incredibile avventura, ricca di imprevisti, tuffi a sorpresa, incidenti di percorso, buffi incontri e tanto, tanto divertimento. Età di lettura: da 12 anni.
"Non c'è sensazione più bella che navigare a vela. Sembra di volare sulle ali del vento. Il Tamigi era tutto per noi, era un momento di grande incanto. Ci sentivamo come i cavalieri di qualche antica leggenda... e invece siamo finiti dritti contro la chiatta di tre pescatori." La più famosa e divertente gita in barca della letteratura, un classico dell'umorismo inglese. Età di lettura: da 9 anni.
"La mia vita e i miei tempi. Seduto a veder lavorare" è l'autobiografia di Jerome K. Jerome, e ritorna in libreria con una nuova traduzione a distanza di 85 anni dalla prima e introvabile edizione italiana. Il grande umorista si guarda indietro e ripercorre tutte le fasi della sua lunga vita, dall'infanzia povera a Londra passando per i suoi primi lavori teatrali e la brillante carriera di attore, fino alla sua affermazione come scrittore e alla sua esperienza nella Prima guerra mondiale, quando a 57 anni si offrì volontario e prestò servizio come guidatore di ambulanze sul fronte francese. Con la sua scrittura colloquiale e piena del tipico umorismo che lo ha consacrato uno dei maestri dell'humour britannico, Jerome ci racconta tutta la sua storia, oltre a farci conoscere i lati più strambi di molti dei personaggi della gloriosa società delle lettere edoardiana, suoi grandi amici. Scopriremo come ebbe l'ispirazione per scrivere "Tre uomini in barca" e i suoi altri libri più famosi, saliremo insieme sulle prime automobili e biciclette, e attraccheremo con a lui in una giovane New York, per poi finire, pionieri dello sport, a introdurre lo sci a St. Moritz insieme ad Arthur Conan Doyle e a Rudyard Kipling. In un'epoca simile alla nostra, piena di nuove invenzioni e mutazioni sociali, Jerome ci prende sottobraccio introducendoci nel suo mondo con grande ironia.
"Uno degli uomini migliori che io abbia mai conosciuto s'è rovinato la vita matrimoniale con una lunga luna di miele. Un mese intero, isolati in chissà quale paradiso tropicale: solo il lento susseguirsi di mattine, pomeriggi, sere. Lì, per trenta giorni, lei l'ha sottoposto a una revisione completa". Dai "Pensieri oziosi di una persona oziosa" ma soprattutto dai "Second Thoughts of an Idle Fellow", ecco una selezione dei testi di Jerome dedicati alle donne e all'amore. Quello dei "Pensieri" è un Jerome insolito, meno cinico e più appassionato. Usciti in origine su un periodico e poi riuniti in due volumi, molti dei testi qui raccolti non sono mai stati tradotti in italiano.
Dedicato alla sua inseparabile compagnia di ozi, la pipa, "Pensieri oziosi di un ozioso" è una raccolta di quattordici brevi saggi, articoli e pensieri sparsi, in cui l'umorismo e la satira proverbiali di Jerome affrontano i temi più variegati e diversi: la vanità, la pigrizia, l'amore, i soldi e così via, sempre colti da una visuale ironica e dissacrante capace di sintetizzare, divertendo e intrattenendo il lettore, i grandi vizi e le piccole virtù della moderna borghesia europea. Quattordici saggi satirici grazie a cui Jerome mostra tutto il suo talento arguto, vivace e intelligente, riuscendo a dar vita a un vero classico del genere satirico e umoristico, distante dalla battuta facile e triviale, ma piuttosto frutto dell'osservazione delle situazioni paradossali e divertenti che si danno spontaneamente nel vissuto quotidiano. Dall'amore alla malinconia passando per cani, gatti, appartamenti, vanità, pigrizia, timidezza e soldi, tutti temi trattati con leggerezza e profondità, riuscendo a far sorridere e a far riflettere allo stesso tempo.
"Tutto il mondo esagera. Si esagera ogni cosa, dalla vendita annuale di biciclette al numero degli atei convertiti in un anno, nella speranza della salvezza o per farsi offrire un altro giro di whiskey."
Divenuto ormai un classico della letteratura inglese, "Tre uomini in barca" racconta le avventure di Jerome, Harris e George: tre amici, una barca e il fiume, perchè nulla è più adatto di una gita per rilassare un po' i nervi... se non fosse che l'organizzazione fa acqua da tutte le arti. E solo il cane Montmorency sembra godersi questa buffa avventura, ricca di imprevisti, incomprensioni e divertimento. Edizione itegrale con illustrazioni a colori. Età di lettura: da 12 anni.