Una riflessione sul ruolo della Misericordia in Medicina. La dimensione umana implica la malattia, la sofferenza, il dolore e la morte. La supplica dell'uomo malato, che chiede aiuto a Dio e dice "Abbi misericordia di me", si riverbera anche nel rapporto medico-paziente e gli dona lo spirito, che ne anima la fattibilità. Per il bene del paziente come persona. Ma anche per il bene del medico, come pure di ogni operatore sanitario.
"Piersanti era una persona serena, che amava la vita, sempre attenta a non sacrificare alla politica gli spazi di vita familiare. Era, in definitiva, una persona normale che amava la vita, il futuro, con un forte senso della dignità e del ruolo che rivestiva, che non voleva piegarsi alla sopraffazione, alla prepotenza mafiosa, alla minaccia della violenza." (Sergio Mattarella) Prefazione di Rosy Bindi. Introduzione di Matteo Truffelli.
La guida, seguendo il percorso di Sigerico, arcivescovo di Canterbury, propone al lettore una serie di itinerari storico-turistici, tutti nelle immediate vicinanze del tratto italiano dell'antico cammino romeo, suddiviso in tappe dal passo del Gran San Bernardo a Roma, e lungo le varie Regioni attraversate. I castelli della Valle d'Aosta, il Canavese, l'Oltrepò pavese, l'Emilia delle Terre verdiane, la Liguria delle 5 Terre, la Toscana dei siti UNESCO, la Tuscia etrusca sono solo alcune delle proposte. Una serie di percorsi che si possono fare, anche in tratti separati in un week-end, in automobile o in moto, oppure secondo le tendenze del turismo slow, a piedi, in bicicletta o a cavallo, per vivere in modo autentico ed emozionale il cammino. Completano la guida informazioni utili su dove informarsi, mangiare e dormire lungo il percorso.
A differenza dei pogrom contro armeni, ebrei e greci ordinati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento dall'ultimo sultano ottomano, Hamid II, lo sterminio portato a compimento durante la Prima Guerra Mondiale dal sedicente partito "progressista" e "modernista" dei Giovani Turchi fu attuato con meticolosa scientificità. Sulla base dell'ideologia nazionalista e razzista panturanista e panturchista, leader come Jemal, Enver, Talaat Pacià prima e Mustafà Kemal poi (sotto il quale la persecuzione si trascinò fino al 1922) gli ottomani trucidarono circa un milione e mezzo di armeni cristiani, colpevoli soltanto di professare un credo religioso diverso. Come i nazionalsocialisti tedeschi che consideravano gli ebrei una razza inferiore e con tale spregevole motivazione pianificarono la "Soluzione Finale", anche i Giovani Turchi trattarono gli elementi "non turchi" alla stregua di esseri "subumani". Come è noto, lo stesso premio Nobel per la letteratura, Orhan Pamuk (espatriato recentemente negli Usa), ha più volte invitato i propri connazionali a fare i conti con il "genocidio" armeno, scatenando le ire del governo di Ankara che si rifiuta ancora oggi di ammettere il primo "olocausto" della storia contemporanea.
L'ebraismo italiano rappresenta un unicum e vanta una presenza bimillenaria e ininterrotta. Di questa secolare storia sono rimaste tracce significative nelle città e nei piccoli centri, nei quali gli ebrei hanno avuto un particolare radicamento. E la sinagoga rimane l'elemento più rappresentativo di questa presenza. In Italia 50 sono gli edifici sinagogali: concentrati prevalentemente nel centro-nord della penisola, offrono interni riccamente decorati secondo gli stili architettonici del tempo, dal barocco, al rococò, al neoclassico. Nell'area degli antichi ghetti rimangono alcune delle più belle sinagoghe italiane, in particolare nel Veneto (Venezia, Padova), in Piemonte (Casale, Carmagnola, Cherasco), in Emilia-Romagna (Ferrara), in Toscana (Siena, Pitigliano) e nelle Marche (Ancona, Pesaro, Senigallia). Nel clima di libertà seguente all'emancipazione degli ebrei dal 1848, fu possibile la costruzione di grandi edifici monumentali. Talora antiche sinagoghe si dotarono di rinnovate facciate e ingressi (Asti, Pisa), in altri casi si costruirono grandiosi nuovi templi nell'area dell'ex ghetto (Modena, Vercelli, Roma, Firenze) o nei nuovi quartieri di residenza. La guida nasce anche dall'esigenza di portare al grande pubblico il significato e la consapevolezza di un'eredità culturale, che per il suo alto valore si inserisce a pieno diritto all'interno del patrimonio storico-artistico italiano.
Nel 1961, quindici anni dopo il processo di Norimberga, a Gerusalemme si celebrò lo storico processo ad Adolf Eichmann. L'allora giovane Stato d'Israele, nato solo nel 1948, volle con tutte le sue forze celebrare il processo davanti a una Corte di giustizia ordinaria, per dimostrare al mondo cosa fosse stata la Shoah. Un processo storico, dunque, che segnò un discrimine fondamentale poiché solo successivamente alla sua celebrazione si posero i pilastri per la costruzione memoriale della Shoah in Israele e in Europa. Eppure, nonostante l'importanza, il processo ancora oggi è assai poco conosciuto nelle sue mille pieghe, nei suoi mille risvolti, e, soprattutto, nelle sue mille e mille storie. In questo volume sono raccolte le storie degli ebrei italiani, dei nazisti che in Italia operarono e, in fondo, dell'Italia intera. deposizioni dei testimoni raccolte da oscuri cancellieri nelle aule dei tribunali: insieme costituiscono un testo talvolta inimitabile, scarno ed essenziale, lontano dal registro letterario, ma spesso denso di un'espressività e di una suggestione che mozzano il respiro. Tra i tanti materiali e documenti si segnala in modo particolare la lunga deposizione di Herbert Kappler. In appendice due deposizioni rese da Primo Levi, l'una nel 1960 e l'altra nel 1971. Prefazione di Anna Foa e Livio Crescenzi.
"Da dieci secoli il Sovrano Militare Ordine di Malta imprime la sua indelebile impronta nella Storia. Un millennio di imprese eroiche a difesa della cristianità, di iniziative, di impegno al servizio dei più deboli mantenendo fede, sempre, al principio che lo ispira: "Tuitio fidei et obsequium pauperum." Con questo libro, Marcello Maria Marrocco Trischitta dona al lettore non semplicemente l'avvincente narrazione, mai prima esposta nella sua compiutezza, della millenaria attività gerosolimitana. Gli offre altresì molteplici occasioni di riflessione su temi quanto mai attuali, sul significato concreto, passato al vaglio della storia, di quello che chiamiamo scontro di civiltà e, al tempo stesso, di come possa essere stemperato nello spirito altruistico, pegno di carità cristiana, che animava e tuttora anima i membri dell'Ordine. Un'opera di rilevante valore culturale e morale, dunque, un grande affresco di trascinante taglio giornalistico, si direbbe "in presa diretta" tratto che distingue il lavoro di un grande cronista dei nostri tempi, che non trascura ed anzi sottolinea i risvolti etici di ogni avventura umana come è quella dei Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta." (Paolo Granzotto)
Nel 1902 Franz Kappus, un aspirante poeta di diciannove anni, scrisse a Rilke, allora ventiseienne, in cerca di consigli. Kappus frequentava l’accademia militare a Vienna ed era in procinto di intraprendere la carriera di ufficiale per la quale si sentiva tuttavia poco portato.Toccato dall’innocenza del giovane e dalla somiglianza dei loro destini, Rilke rispose a Kappus dando inizio a una corrispondenza intermittente che durò fino al 1908. Lettere a un giovane poeta svela il punto di vista di Rilke su temi differenti come la creatività, la solitudine, l’auto-realizzazione, la leggerezza dell’ironia, l’inutilità della critica, il sesso, l’amore, Dio e l’arte. Questo libro è una sorta di manuale di vita. L’arte, scriverà Rilke nella sua lettera finale al giovane poeta, è soltanto un altro modo di vivere.
Giuseppe Garibaldi, eroe dei due mondi per le sue imprese compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più romantica del Risorgimento ed uno dei personaggi storici italiani più celebri nel mondo. È considerato, insieme a Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II e Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei padri della Patria. La guida vuole ripercorrere i luoghi importanti della sua leggenda in Italia, la Bergamo città dei Mille, le Valli di Comacchio e la morte di Anita, Genova e la partenza dallo scoglio di Quarto, lo sbarco a Marsala, le battaglie di Calatafimi e Palermo, l'esilio voluto a Caprera... Ed ancora, musei, sacrari e luoghi curiosi e particolari in Italia e nel Mondo. Completano l'opera luoghi "sicuri" dove soggiornare, assaggiare le tipicità del territorio o fermarsi con il proprio camper
La guida vuole illustrare le chiese ed i castelli d'Italia che furono occupati dai Templari. Un viaggio in cui i lettori, studiosi o turisti o semplici curiosi, potranno toccare con mano le pietre con cui vennero edificate le costruzioni di questi particolari cavalieri medievali. Seguendo le indicazioni di questa guida, invece dei misteri tanto sbandierati su questo Ordine monastico, potranno visitare quanto resta delle vestigia templari, con la sorpresa di percepire quel fascino particolare di cui sono permeati tutti coloro entrati a far parte della leggenda e del mito. Completano la guida le informazioni utili per organizzare il viaggio, dove dormire, dove mangiare e dove informarsi.