Gli articoli raccolti in questo libro sono anzitutto apparsi ne l'Osservatore Romano, tra il 2013 e il 2018. L'uscita degli editoriali è avvenuta in concomitanza con le grandi feste dell'anno liturgico, ma ci sono stati anche interventi legati a eventi della vita ecclesiale, in modo speciale nel contesto delle Chiese orientali cattoliche.
Gli articoli qui raccolti sono dedicati, sempre nel ritmo delle grandi feste liturgiche, alla lettura di alcuni testi patristici che hanno come contenuto la teologia delle feste cristiane. I Padri della Chiesa nelle loro omelie, nelle catechesi e nei loro trattati, hanno commentato e approfondito anno liturgico all’interno delle loro tradizioni ecclesiali e ‘hanno fatto vivendolo proprio come quello che é, cioé un tempo, un Kaipoc, per offrire ai loro fedeli una mistagogia Sui misteri della vita cristiana.
I contributi prendono spunto da diversi autori e tradizioni ecclesiali orientali, proprio perché sgorgano dalla lettura di variegati testi patristici, liturgici e innografici; in questo modo possono aiutarci a vivere, a pregare, a contemplare la nostra fede cristiana lungo il ciclo festivo dell’anno liturgico.
Shebitho si potrebbe tradurre come “settenario”, oppure “(preghiere) per le sette ore”, o ancora “(ufficiatura) settenaria”. In questa raccolta di preghiere, tradotte dall’autore, si trovano testi belli e intensi, che offrono un esempio di come un cristiano siriaco scandisce con la preghiera la sua giornata quotidiana.
Suppliche e lodi si alternano alle più disarmate e disarmanti confessioni, sulla bocca di santi, di monaci più o meno noti, nonché di anonimi. Sono testi profondi sul piano religioso e umano, di cui possiamo cogliere tutta la forza spirituale.
P. Manuel Nin, vescovo titolare di Carcabia ed esarca apostolico per i cattolici di tradizione bizantina in Grecia, è professore di Liturgie Orientali e Patrologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, al Pontificio Istituto Orientale e alla Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
La grande varietà delle liturgie orientali costituisce una ricchezza inestimabile per la celebrazione della fede della Chiesa. Chiunque desideri approfondire cosa realmente significhi la liturgia non può esimersi dal conoscere a fondo tale varietà. Per venire incontro a tali esigenze, il presente volume offre un’esposizione completa e ordinata delle liturgie orientali. Nella prima parte l’autore presenta i tratti fondamentali per la comprensione dell’origine delle diverse chiese orientali, dedicando anche un certo approfondimento alle famiglie di anafore in uso in ciascun rito. Nella seconda parte l’attenzione si sposta sulla descrizione delle singole liturgie (siro-orientale, siro-occidentale, copta, etiopica, bizantina e armena), prendendone in considerazione la struttura dell’anno liturgico, i libri in uso e aspetti delle differenti celebrazioni. Conclude il volume una ricca e dettagliata bibliografia, suddivisa secondo le liturgie studiate nel volume.
Manuel Nin, O.S.B. (El Vendrell, Tarragona - Spagna, 1956), è monaco benedettino di Monserrat, archimandrita e rettore del Pontificio Collegio Greco a Roma. Dal febbraio del 2016 è Esarca Apostolico per i Cattolici di rito bizantino in Grecia.
Laureatosi in Teologia con specializzazione in Patrologia a Roma, si è dedicato all’insegnamento ed è tutt’ora impegnato in una intensa attività didattica, presso numerose istituzioni, tra cui il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo e la Pontificia Università della Santa Croce. È Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, e membro della Commissione Liturgica della Congregazione per le Chiese Orientali.
Il presente volume raccoglie gli articoli e i contributi apparti su "L'Osservatore Romano" che, come si apprende dal titolo, offrono al lettore un valido aiuto per avvicinarsi alle tradizioni cristiane d'Oriente sia nella loro dimensione costitutiva che nel loro presente. La raccolta è divisa in capitoli e segue un ordine tematico. Il primo capitolo comprende alcuni commenti a testi liturgici e patristici, articoli di carattere miscellaneo come il "Cherubino ed il Buon Ladrone", pubblicato in occasione della Pasqua 2008. Il secondo capitolo è incentrato su temi di attualità; il terzo contiene alcuni articoli collegati al ministero di Papa Benedetto XVI; il quarto riprende e commenta fatti ed eventi ecclesiali in rapporto con l'Oriente cristiano; il quinto capitolo "raccoglie le note necrologiche di due sacerdoti vincolati lungo tutta la loro vita all'Oriente cristiano e al Pontificio Collegio Greco di Roma: monsignor Eleuterio Fortino, e l'archimandrita p. Oliver Raquez osb".
Questo volume raccoglie una serie di meditazioni sul ciclo liturgico proponendo come chiave di lettura due aspetti che l'autore ritiene fondamentali in tutte le lingue cristiane e in particolar modo in quelle orientali: da un lato prende in esame le composizioni innografiche delle grandi feste siriache e bizantine evidenziandone la dimensione poetica e il contenuto teologico; dall'altro si sofferma sull'iconografia e sul suo rapporto con i testi eucologici, mettendo in luce come l'icona diventi un commento visivo alla liturgia e viceversa come i testi commentino a loro volta l'immagine. Il lavoro compiuto dall'autore tuttavia non ha l'intento di essere uno studio esaustivo di innografia cristiana orientale, tanto meno un trattato di iconografia, piuttosto vuole mettere in evidenza lo stretto rapporto che lega la preghiera cantata e l'immagine, spingendo il lettore a scoprirne il valore teologico ed estetico. Arricchiscono inoltre il volume alcune raffigurazioni artistiche della tradizione orientale cristiana.
Questo volume offre al lettore un ampio sguardo al tesoro di testi, in prosa e in poesia, utilizzati nel corso dell'anno liturgico del rito antiocheno, sia nella Chiesa Siro Ortodossa che in quella Siro Cattolica, infatti è nella Chiesa Siriana che questo antico rito si è preservato in modo più completo. In particolare l'autore, attraverso i testi qui sapientemente selezionati, intende dare un'idea dell'immensa ricchezza delle immagini simboliche (di cui nel volume si possono ammirare diverse riproduzioni a colori) utilizzate in questa singolare tradizione liturgica ancora poco conosciuta.
"Il libro di Padre Manuel Nin costituisce una valida proposta per quanti vogliono conoscere meglio l'anno liturgico della Chiesa bizantina.
Questo libro ci mostra l'anno liturgico in tutta la sua divina dolcezza.
La celebrazione delle feste diventa perciò più chiara al nostro spirito e gli eventi salvifici celebrativengono meglio compresi: attraverso le feste ci è dato di amare maggiormente Dio Uno e Trino. ogni evento che Dio ha compiuto nella storia del suo popolo è stato deciso nel suo amore per la nostra salvezza. Sicchè, conoscendo bene le feste e celebrandole con dignità e ardore, rendiamo grazie a Dio per tutto ciò che ha fatto per noi"
Dalla prefazione di S.E.R. Cyril Vasil'
El rector del Pontificio Colegio Griego de Roma nos presenta en este volumen, de manera completa y delicada, las características de las diferentes liturgias orientales y su rico patrimonio celebrativo