
Questo volume, giunto alla XIV edizione, affronta la disciplina del diritto societario alla luce del nuovo scenario in cui operano le società, che devono adattarsi all'evoluzione del contesto economico e alle richieste dell'Europa di creare un insieme di norme comuni che garantiscano in tutta l'Unione Europea una tutela equivalente agli azionisti, ai creditori e alle altre parti interessate. Il testo, caratterizzato da una trattazione chiara, dall'esposizione schematica delle questioni più problematiche e dall'utilizzo di schemi riepilogativi, costituisce un ausilio sia per chi si accosta alla materia per la preparazione di un esame universitario, di un concorso o di un'abilitazione professionale, sia per esperti e professionisti che necessitano di un continuo aggiornamento normativo e giurisprudenziale. Tra le principali novità analizzate dal testo si segnala il D.L 91/2014 (cd. decreto competitività), conv. in L. 116/2014 che ha introdotto diverse novità in campo societario, in particolare per le s.p.a. e le s.r.l.
Questo volume di "elementi maior" vede la luce in una fase in cui le innovazioni nell'ambito dell'organizzazione e delle attività delle pubbliche amministrazioni si susseguono a ritmo vorticoso, con l'obiettivo di consentire una visione aggiornata e d'insieme del diritto amministrativo. La trattazione, infatti, ha ad oggetto tutti quegli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza con cui costituiscono domanda d'esame, rappresentano gli snodi essenziali di una buona preparazione e, grazie ad un linguaggio semplice e ad una esposizione sistematica, il testo viene incontro alle esigenze di studenti e concorsisti, sempre in lotta con il poco tempo a disposizione. Esso è stato totalmente ripensato alla luce delle numerose novità legislative che, in tempi recenti, hanno interessato la P.A.: si segnalano, tra le altre, per la loro rilevanza, la cd. legge Delrio, L. 7-4-2014, n. 56, che ha dettato prescrizioni su Città metropolitane, Province, Comuni, unioni e fusioni di Comuni, nonché il D.L. 24-6-2014, n. 90, conv. in L. 11-8-2014, n. 114, cd. riforma P.A. Renzi-Madia, recante disposizioni urgenti per la semplificazione, la trasparenza e l'efficienza degli uffici giudiziari. L'opera si giova, infine, di una serie di "questions", finalizzate ad evidenziare gli aspetti più problematici, e di numerosi box di approfondimento. Un breve glossario di termini specialistici (o riferiti ad altri rami del diritto), posto a conclusione dei capitoli, facilita la comprensione degli argomenti trattati.
Gli argomenti trattati affrontano, senza presunzione di completezza, i temi del diritto amministrativo generale. Sono stati redatti da studiosi che hanno completato o hanno in corso di ultimazione ricerche monografiche su di essi. L'obiettivo perseguito è quello di estendere a platee più ampie studi che, per la loro marcata connotazione di ricerche, sembrano riservate ad ambiti sempre più ristretti. In altri termini, si è cercato di convertire saggi per la ricerca in strumenti per la didattica, al fine di rappresentare al vasto pubblico degli studenti la ricchezza del dibattito esistente su ogni tema e le diverse opzioni interpretative.
L'oggetto del volume è quello tradizionale: l'esposizione del sistema delle tutele offerte dall'ordinamento ai cittadini contro gli atti e i comportamenti delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti privati che la legge ad esse equipara. Le tutele non si esauriscono sul piano processuale ma si estendono al piano sostanziale (ricorsi amministrativi, strumenti di soluzione stragiudiziale delle controversie); e, sul piano processuale, sono assegnate a giudici diversi (giudici ordinari, amministrativi, contabili, delle acque, parlamentari), che seguono riti processuali differenziati. Restano fuori dal quadro solo le controversie tributarie, secondo tradizione. Per queste ragioni il volume non può essere denominato "Diritto processuale amministrativo": il titolo non renderebbe appieno il suo contenuto.
Gli archivi, in ambito ecclesiale e civile, sono necessari per la retta amministrazione e il buon governo. Il loro ricco contenuto è un patrimonio di memoria viva, perché le esperienze e le conquiste degli antenati sono comunicate ai posteri come tesoro di vita. Gli archivi ecclesiastici hanno una funzione amministrativa, informativa e culturale, pastorale e sociale, diventando centri d'informazione e di ricerca. Sono organizzati e sistemati secondo le tecniche più avanzate e moderne, per favorirne la più larga fruizione. Essi sono la testimonianza della vita e delle opere della Chiesa e ne costituiscono la documentazione essenziale e insostituibile.
Nella convinzione che la Costituzione non sia solo una nuda norma giuridica o un puro fatto organizzativo, l'autore mira a trasmettere l'idea che la Carta fondamentale sia soprattutto l'espressione della vita, della memoria e del progetto propri di una società. Nel ricostruire quindi la storia costituzionale italiana - nelle sue origini, nei suoi sviluppi, nei suoi conflitti anche più recenti - entra in dialogo diretto con discipline diverse, usando un metodo che tiene conto dei profili storici, politici, sociologici e culturali della vicenda nazionale. Una lettura che, pur muovendo da una ricostruzione giuspubblicistica delle tre diverse Costituzioni dell'Italia unita, per l'ampiezza dello sguardo rappresenta un importante momento di impegno e coscienza civile.
Aggiornato alle ultime novità legislative e giurisprudenziali, nonché ai vari progetti di riforma in cantiere, il manuale offre un panorama articolato ed esaustivo dell'ordinamento costituzionale italiano. Vengono descritti in dettaglio i principali istituti, il loro funzionamento, i loro rapporti reciproci e la loro evoluzione nel tempo, senza tralasciare gli elementi essenziali dell'ordinamento internazionale e soprattutto del diritto dell'Unione europea.
Quello di territorio è concetto, dal punto di vista giuridico, mutevole nel tempo: patrimonio del sovrano, elemento costitutivo della persona giuridica statale e degli enti territoriali, garanzia della generalità rispetto agli interessi particolari, linea di confine amministrativo, criterio della sussidiarietà cosiddetta verticale, forma di rapporto fra l'individuo e l'ambiente circostante. Oggi, in un mondo globalizzato e senza confini, la terra riappare, nella sua fisicità, come 'madre', che genera, accoglie, nutre e protegge. È a questa idea di territorio, buona, più che a definire, a riferire di un orizzonte di vita, di un contesto di inclusione e identificazione, di un 'luogo' in cui le persone e le comunità possono convivere e crescere, che guarda questo libro e la materia che ne forma oggetto.
Il volume affronta il tema del commercio internazionale attraverso un'analisi aggiornata e completa delle regole che lo disciplinano, presentandone i contenuti in modo semplice e chiaro, al fine di facilitare la comprensione delle dinamiche ad esso sottese. Il testo, dopo un capitolo introduttivo sul significato, i contenuti e gli scopi del Diritto del Commercio Internazionale, si articola in due Parti: la prima (Gli scambi commerciali internazionali) tratta gli aspetti pubblicistici della disciplina, considerando il ruolo degli operatori statali (Stati, FMI, BIRS, GATT, WTO, Unione europea ecc.) e non statali (CCI, persone fisiche, multinazionali ecc.); la seconda (Operazioni di commercio internazionale) analizza le principali operazioni del commercio internazionale, soffermandosi sulle fasi negoziale e redazionale dei contratti internazionali (compravendita di beni mobili, trasporto, strumenti di pagamento, controversie), in un'ottica internazional-privatistica e di comparazione. Ideato come sussidio alla preparazione degli esami universitari, il compendio, per le caratteristiche descritte, rappresenta un valido strumento anche per coloro che vogliano aggiornarsi sulla materia o sostenere un pubblico concorso.
Il conflitto caratterizza e costituisce la relazione con sé, con gli altri coinvolge il nostro mondo interno, gli interessi, i nostri valori e le nostre culture, la conoscenza di noi stessi e del mondo. I livelli a cui si può esprimere, quindi, sono quello intrapsichico, le relazioni con gli altri, i gruppi in cui siamo coinvolti, le istituzioni e le organizzazioni, la nostra vita pubblica e collettiva. L'autore propone, in modo accessibile e documentato, le principali riflessioni che possono aiutare a comprendere che il conflitto non è la guerra, ma indica le vie del dialogo e del confronto generativi. Molto spazio è dato ai suggerimenti operativi per una pratica efficace e evolutiva del conflitto nella vita, nel lavoro, nella nostra esperienza sociale e nel cercare di cambiare idea e comportamenti, in ogni campo e, in particolare, nel divenire parte del tutto nei sistemi viventi a cui, di fatto, apparteniamo.
L'opera è aggiornata con: il D.L. 12 settembre 2014, n. 132, di riforma della giustizia civile. Questo provvedimento introduce rilevanti modifiche, relative ad argomenti fra i quali si segnalano: il trasferimento in sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi all'autorità giudiziaria; la procedura di negoziazione assistita da un avvocato; l'interruzione della prescrizione e della decadenza; le nuove disposizioni per la semplificazione dei procedimenti di separazione e di divorzio; il regime di compensazione delle spese processuali; il passaggio dal rito ordinario al rito sommario di cognizione; l'utilizzabilità delle dichiarazioni rese al difensore; il D.L. 12 settembre 2014, n. 133 (D.L "sblocca Italia"), che reca modifiche all'art. 2414 bis del Codice civile e alle norme in materia di locazioni; la L. 11 agosto 2014, n. 116, che ha introdotto innovazioni al Codice civile in materia di diritto societario.