
Questa edizione del Compendio vede la luce in un momento di grande confusione della vita politica ed economica del nostro Paese. Dopo l'abrogazione di fatto della "Costituzione economica" e dei suoi principi (artt. 41-47 Cost.) e la "consegna" all'Unione europea da parte del governo "tecnico" Monti delle redini della nostra economia gravata di nuove e inique "gabelle", il nostro Paese ha forse toccato il fondo della crisi. Le elezioni politiche del febbraio 2013, su cui tutti gli italiani riponevano grande fiducia, non hanno dato nessuna risposta chiara: in particolare, il "nuovo" non ha conferito nessuna spinta propositiva e il "vecchio" è rimasto ai "blocchi di partenza". Il futuro che ci attende non sarà facile e certamente difficile sarà prevedere eventuali sviluppi positivi che consentano di far uscire a breve l'Italia dalla grave crisi che l'attanaglia. L'opera conserva completezza, chiarezza e linearità espositiva che permettono al lettore un approfondimento rapido del diritto pubblico alla luce dei condizionamenti della politica, orientata talvolta più a favorire ceti e singoli individui che a perseguire il "bene comune". La trattazione mirata a una preparazione ad esami, concorsi ed abilitazioni, si fa preferire anche per il diverso grado di approfondimento delle questioni più dibattute e attuali evidenziate in box e tavole fuori testo. In calce ad ogni capitolo, infine, sono riportate le domande più gettonate con i richiami ai paragrafi in cui sono sviluppati gli argomenti.
Il Diritto Commerciale, soprattutto negli ultimi anni, è divenuto particolarmente dinamico e complesso data l’esigenza, da parte della legislazione interna, di dare attuazione alle numerose direttive europee che interessano tutti i rami della disciplina: il diritto industriale, il diritto societario ed il diritto dei mercati finanziari.
La XXIII edizione di questo manuale tiene conto di questa esigenza di aggiornamento, garantendo al contempo la completezza che da sempre lo caratterizza, in quanto tratta gli istituti fondamentali riportando anche le opinioni della dottrina più qualificata e le più recenti decisioni giurisprudenziali. A tal proposito si ricordano, tra le altre, la pronuncia della Corte di Cassazione sul credito al consumo e sul termine di riscontro per la richiesta inoltrata agli intermediari finanziari di accesso ai dati personali, in cui si stabilisce che è diritto del contribuente essere informato su segnalazioni negative riguardo la sua affidabilità finanziaria (Cass., 349/2013) e quella delle Sezioni Unite, che ha risolto la questione, ampiamente dibattuta, relativa al potere di verifica del tribunale in sede di giudizio di fattibilità della proposta di concordato preventivo (Cass., S.U., 1521/2013).
Tra le principali novità normative analizzate nel volume si segnalano:
— la L. 24-12-2012, n. 228 (cd. Legge di Stabilità 2013) che interviene sulla normativa in materia di fallimento, in particolare sulla domanda di ammissione al passivo di cui all’art. 93 L.F.;
— la L. 17-12-2012, n. 221, di conversione del D.L. 179/2012 (cd. Decreto crescita bis), che ha introdotto nel nostro ordinamento la disciplina organica delle imprese innovative (start-up), la tecnologia telematica nelle procedure concorsuali e modifiche alla procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento;
— la L. 7-8-2012, n. 134, di conversione del D.L. 83/2012 (cd. Decreto crescita), che ha introdotto la S.r.l. a capitale ridotto, nuovi strumenti di finanziamento per le società non quotate e modifiche alla legge fallimentare, in particolare alla disciplina del concordato preventivo;
— il D.Lgs. 11-10-2012, n. 184, che ha apportato modifiche sostanziali in tema di aumento di capitale nelle S.p.a. e in materia di offerta pubblica di acquisto.
L’opera, inoltre, è arricchita da materiali di studio e approfondimento disponibili on line puntando il proprio smartphone sul QR Code posto in copertina o collegandosi al sito www.simone.it/d/6
Il testo, per tutte queste caratteristiche, costituisce un valido ausilio per studenti, con corsisti e per l’aggiornamento professionale.
Il volume si propone di svolgere un'analisi comparativa ed esaustiva delle discipline giuridiche che, nel nostro ordinamento, regolano gli effetti civili dei matrimoni celebrati in forma religiosa dagli appartenenti alle confessioni religiose diverse da quella cattolica. L'attenzione è posta in modo particolare alla regolamentazione "concordata" tra lo Stato e le confessioni religiose per mezzo delle intese previste dall'art. 8.3 della Costituzione, alcune delle quali, pur essendo già state stipulate, non sono ancora vigenti nel nostro ordinamento in quanto sprovviste dello strumento legislativo di approvazione. Con riguardo alle confessioni che non hanno ancora stipulato tali intese, e che pertanto sono ancora disciplinate dalla legislazione del 1929-1930 sui "culti ammessi", l'Autore dedica alcune specifiche considerazioni al matrimonio islamico. In ultimo, in parallelo a una visione incentrata per lo più sugli effetti civili del negozio matrimoniale, due capitoli sono dedicati ai matrimoni c.d. "interconfessionali", concernenti le sole confessioni - cattolica, valdese e battista - che abbiano ritenuto di redigere documenti comuni in tale materia. Il volume è corredato da un'appendice normativa che raccoglie tutte le disposizioni di legge concernenti il matrimonio delle confessioni religiose diverse da quella cattolica.
Sommario: I processi giurisdizionali. Disposizioni generali; I processi giurisdizionali. Processo ordinario di cognizione; I processi giurisdizionali. Processi speciali di cognizione; I processi giurisdizionali. Processi esecutivi e cautelari; Processi e procedimenti alternativi.
La costituzionalista Donata Borgonovo Re, con una predilezione per il lavoro educativo e un'esperienza sul campo da difensore civico, racconta quella che è stata definita la più bella Costituzione del mondo attraverso quattro parole-chiave e interpretando con originalità e passione civile grandi autori come De Tocqueville, Bobbio, Calamandrei, Dossetti.
"Proviamo ora a immaginare la democrazia come una grande orchestra, nella quale devono essere presenti tutti gli strumenti musicali che, sulla partitura della Costituzione, dovranno intrecciare le loro differenti voci per realizzare l'armonia della convivenza tra le donne e gli uomini di cui la democrazia si prende cura". "Eguaglianza e solidarietà - scrive ancora Donata Borgonovo Re - connotano il nostro essere persona in relazione, il nostro essere sociale e, attraverso di noi, connotano la più ampia dimensione pubblica investendo noi e ogni organo della Repubblica della medesima responsabilità. Quella di fare della nostra democrazia una casa accogliente per tutti".
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"
Se oggi in Italia c’è un deficit che deve preoccupare e meritare attenzione, forse ancora più importante di quello economico per un debito pubblico fuori controllo, è indubbiamente il deficit di legalità. Ogni giorno la cronaca sta a documentarlo. La tendenza al rifiuto della legalità viene addirittura individuata quale elemento costitutivo e insuperabile dell’identità nazionale. E tuttavia la lotta per la legalità è seria e buona e come tale va combattuta. Le ragioni sono tante. Prima fra tutte la sopravvivenza del nostro Paese. Questo libro vuole configurarsi come un vero e proprio percorso di educazione alla legalità. Cominciando dalla constatazione dell’attuale livello degradato della legalità in Italia e dall’importanza di dare voce al bisogno di un suo ripristino, l’autore individua i valori di legalità all’interno della Costituzione (valore in sé, prima ancora che scrigno di valori) da rendere operanti in modo effettivo e aggiornato.
Nel volume: Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto; L. 31 dic. 2012, n. 247: Nuova disciplina della professione forense (stralcio); L. 24 dic. 2012, n. 228: Legge di stabilità 2013; L. 17 dic. 2012, n. 221: Conversione del D.L. 18 ott. 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese; L. 11 dic. 2012, n. 220: Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici; L. 10 dic. 2012, n. 219: Disposizioni in materia di riconoscimento di figli naturali.
Nel volume: L. 24 dic. 2012, n. 228: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013); L. 20 dic. 2012, n. 237: Norme per l'istituzione della Corte penale internazionale; D.lgs. 15 nov. 2012, n. 218: Disposizioni integrative al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione; L. 14 nov. 2012, n. 203: Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse; L. 6 nov. 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione1° ott. 2012, n. 172: Ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale.
Importanti studiosi nazionali e internazionali si misurano con due filoni che attraversano il fenomeno giuridico: da un lato, i mutamenti sociali che influenzano il mondo del diritto e premono per la sua riforma, dall’altro, il diritto che mantiene la sua funzione regolatrice e di orientamento della vita sociale.
L'impegno dell'autore è quello di argomentare come alla necessaria organizzazione sociale, in ottica dialogico-relazionale che ponga al proprio centro la persona, debba essere costantemente abbinato un proficuo impegno per la verità, autentica anima della giustizia.
Tanto i processi di mondializzazione del diritto quanto la mutazione dei presupposti del costituzionalismo nazionale, rendono sempre più complesso far valere la 'superiorità' dei principi presenti nelle costituzioni nazionali, determinando una progressiva e apparentemente inarrestabile caduta della loro forza prescrittiva. Il diritto costituzionale, perduta la sua vitalità originaria, si mostra così un diritto debole. Ma un'altra ragione spiega la crisi odierna. Il costituzionalismo si è affermato nel corso della storia della modernità in quanto mezzo per la realizzazione dei diritti. Inevitabile diventa chiedersi se c'è ancora un progetto al tempo del disincanto e quali siano i soggetti che nell'epoca attuale possono dare forza materiale al costituzionalismo.