Oltre che dell'eros e dell'eccesso, Georges Bataille fu anche un singolare teorico dell'economia, ed è in questo ambito delle sue speculazioni che si situano alcune delle sue scoperte più preziose. Non diversamente da Ricardo e da Marx, egli vedeva nella categoria del "sopvrappiù", e nel modo in cui una determinata civiltà la tratta, la chiave di volta per capire la fisionomia nascosta della civiltà stessa. Studiando le società primitive e confrontandole con la nostra, Bataille riconobbe in tutto il mondo moderno una sorta di fatale cecità legata al predominio indiscusso della categoria dell'utile, a cui tutto viene subordinato, oscurando così la necessità del superfluo.
Lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione sta trasformando politica ed economia, società e forze armate. Il mondo si sta modificando con un ritmo mai conosciuto. La rivoluzione dell'informazione ha già provocato il collasso del blocco sovietico e la fine della guerra fredda. Sta ora determinando la crisi degli stati territoriali, imponendo loro almeno un ampio decentramento di poteri. Gli stati che non si adeguano implodono, come è avvenuto per la Jugoslavia e l'Unione Sovietica. Le nuove tecnologie offfrono però anche grandi opportunità, non solo pericoli o sfide. Questo volume aiuta a comprendere il senso di cambiamenti turbolenti e rapidi non solo per farsene travolgere, ma anche per trarne ogni possibile vantaggio.
Televisione, cinema ed editoria sono attività economiche e culturali sempre più intrecciate. A dispetto della loro apparente conflittualità, esse hanno registrato percorsi economici e sociali assolutamente simili. Per tutte e tre l'innovazione tecnologica ha costituito un elemento decisivo e strategico. Prima l'editoria, poi il cinema e la televisione, sono esplosi a cavallo tra Novecento e Duemila, coinvolgendo in un'unica megafunzione mediatica anche l'informatica e le telecomunicazioni. È la new economy, come molti la chiamano. L'obiettivo di questo libro è quello di tracciare i contorni di un cambiamento che vede la comunicazione riempire di sé tutti i settori industriali, anche i più distanti.
In questo volume si inquadrano le iniziative di comunicazione collettiva forma di comunicazione commerciale che coinvolge una pluralità di imprese rispetto il contesto culturale da cui derivano, gli obiettivi che perseguono e gli strumenti che impiegano. Un particolare interesse viene riservato al problema della valutazione del loro impatto, dedicando un approfondimento alla misurazione degli effetti di alcune iniziative comunicazionali collettive.