La summa del pensiero di Leibniz. Una risposta rigorosa e appassionata alle grandi pro ematiche metafisiche, morali, religiose e teologiche emerse nel XVII secolo, l'epoca dei grandi filosofi e dei grandi scienziati.
Nei capitoli del volume sono esaminate le malattie dello spirito diagnosticate dall'autore. La "carenza del generale" governa il distacco dal quotidiano e l'impulso a sollevarsi a qualche forma di universalità; all'opposto "la carenza dell'individuale" determina il bisogno di ritrovare la propria particolare realtà terrena. Don Chisciotte, Faust, Zarathustra illustrano il tormento di non poter agire in accordo con il proprio pensiero. Se la carenza diventa rifiuto, avremo le malattie della lucidità: Don Giovanni o l'esasperazione del destino individuale che non riconosce più alcun ordine generale; Tolstoj o l'annullarsi dell'individuo nella storia; le creature di Beckett o l'assenza di determinazioni, la malattia del non-atto.