Il volume analizza argomenti di diritto romano.
Sex indica la condizione biologica dell'essere maschio o femmina (come si nasce); gender indica la condizione psico-sociale e culturale acquisita (come si diviene) o l'identità scelta dall'individuo. Ma quale è il rapporto tra sex e gender? Diverse le possibili risposte. Il dibattito sex/gender è estremamente complesso e rimanda ad un'articolata discussione filosofica tra moderno e postmoderno che ha rilevanti ripercussioni nel diritto con riferimento a questioni attuali (transessualismo, intersessualità, transgender, omosessualità e orientamento sessuale). È un dibattito che sfida le categorie tradizionali della filosofia e del diritto sulla identità e differenza sessuale. Il volume ricostruisce in modo sistematico l'origine e i percorsi interdisciplinari del dibattito attuale, analizzando i presupposti e le argomentazioni delle diverse teorie, evidenziando i possibili equivoci che si nascondono dietro gli appelli all'uguaglianza e alla non discriminazione.
"Tra i versi di Vermächtnis, cioè "lascito", con cui intendeva riassumere conclusivamente il messaggio del suo ultimo romanzo, Goethe pone un'indicazione densissima, cui ho sempre cercato di restare fedele: Das alte Wahre, faß es an! Una traduzione italiana di questo verso potrebbe essere: metti a frutto l'antico vero! E un'indicazione preziosa: abbiamo tutti il dovere, prima ancora di andare narcisisticamente alla ricerca di nuove verità, di assimilare fino in fondo quelle che esistono da sempre, che ci sono state pazientemente insegnate e che siamo chiamati a nostra volta a trasmettere a chi verrà dopo di noi. Questo è esattamente ciò che ho cercato di fare scrivendo questo libro, nella consapevolezza che quel "vero" cui allude Goethe è certamente antico, ma altrettanto certamente (e misteriosamente) sempre nuovo".
Il manuale, frutto di anni di ricerca ed esperienza professionale, giunge alla sua seconda edizione. È aggiornato rispetto alle più recenti innovazioni normative ed agli ultimi interventi del legislatore sportivo e della giurisprudenza ed affronta, in maniera completa, i molteplici aspetti della disciplina: dalle nozioni dì base relative all'ordinamento giuridico sportivo, ai soggetti che ne fanno parte ed ai principi che lo governano, al sistema della giustizia sportiva ed alle problematiche ad esso connaturate; dal rapporto di lavoro nello sport al gravoso problema del doping; dalle tematiche connesse all'organizzazione ed alle risorse dell'attività sportiva fino alla disciplina della contrattualistica applicata al settore sportivo. Il volume si propone di costituire, per completezza di materia e facilità di consultazione, un valido supporto per tutti coloro che quotidianamente sì confrontano con le problematiche giuridiche legate al mondo dello sport, siano essi addetti ai lavori, utenti specializzati, studenti universitari o semplici osservatori. Il testo è completato da un cd-rom contenente un'appendice normativa ampia ed aggiornata, finalizzata ad agevolare ed integrare l'attività di studio e di approfondimento.
Pubblicato originariamente nel 1923 e collocato nell'ambito del rinnovamento cattolico del primo dopoguerra, il testo di Schmitt è stato percepito ora come momento di una nuova riflessione teologica e trionfalistica, ora come appello ad un'alleanza fra cattolicesimo e conservatorismo borghese contro il comunismo, ora come trattato apologetico della maestà ecclesiastica, ora infine come critica della modernità liberale. Riproporlo e riscoprirlo oggi, in un contesto storico, politico e culturale assai mutato, significa riconoscerne l'intatta forza di suggestione e l'immutata validità come contributo alla comprensione e all'interpretazione di una delle questioni centrali del nostro tempo: quella dei rapporti fra chiesa e stato, religione e politica.