Il volume nasce dall?intento di tracciare un quadro unitario degli istituti di protezione della persona maggiore di età, sotto una visuale diretta alla valorizzazione della dignità e degli obblighi di solidarietà familiare. La prima parte è dedicata allo studio dell?interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno. Si mettono a fuoco, con metodo critico, le connessioni tra i tre diversi strumenti e le applicazioni, anche particolarmente innovative, avutesi in giurisprudenza.
L'opera intende illustrare la materia del codice civile e le principali leggi speciali che regolano i rapporti di diritto privato. Essa è stata concepita essenzialmente a scopi didattici ma la trattazione problematica e la considerazione degli orientamenti di dottrina e di giurisprudenza (con particolare attenzione a quella costituzionale) ne fanno un utile strumento anche per una preparazione post-universitaria. Gli argomenti sono infatti illustrati a livello strettamente istituzionale ma con un crescente approfondimento che permette al lettore di progredire nello studio secondo lo scopo che egli si prefigge. La diciassettesima edizione è rivista e aggiornata con le novità giurisprudenziali e legislative, specie per quanto riguarda la filiazione, la fecondazione eterologa, la negoziazione assistita e l'accordo di separazione e divorzio, i contratti di godimento ln funzione della successiva alienazione di immobile, il condhotel, la riforma del lavoro (jobs act), la responsabilità del magistrato.
C'erano una volta 16 bambine che all'improvviso videro aerei sfrecciare nel cielo, bombe cadere e palazzi crollare: non era un videogioco, ma un gioco al massacro in cui i buoni e i cattivi spesso si scambiavano i ruoli. Le bambine corrono nei ricoveri, si rifugiano nelle ville di campagna, attraversano le strade di città o i viottoli di paesi sperduti con occhi sgomenti ma anche divertiti davanti a quell'insolito spettacolo su cui invano i loro genitori cercano di calare il sipario. Le bambine sembrano muoversi a passo di danza, quasi all'unisono, unite da quel filo invisibile che è il divino stupore dell'infanzia davanti a un mondo che non si conosce ancora ma si cerca ugualmente di decifrare attraverso i volti e i gesti degli adulti. Ne viene fuori un piccolo affresco drammatico, ma anche tenero e sorridente, di vita quotidiana dove la presenza del pericolo e gli inevitabili disagi lasciano comunque spazio alla speranza e potenziano quei legami di affetto e di so lidarietà che hanno poi aiutato le bambine di allora a diventare le nonne di oggi.
In questo volume sono raccolti gli articoli di Padre Angelo Serra S.J. pubblicati su "La Civiltà Cattolica" negli anni 1999-2010. In quegli anni, alcuni genetisti di rilievo internazionale considerarono l'embrione nei primi stadi di sviluppo semplicemente come una "collezione di poche cellule con nessuna prospettiva di vita" (B.J. Culliton, 1996) o come un "cumulo di cellule" (R. Levi Montalcini, 2000). Già in precedenza, il Comitato Warnock, istituito nel 1982, aveva coniato il termine di "pre-embrione", per indicare l'embrione umano dal concepimento fino al quattordicesimo giorno di vita; ciò al fine di legittimarne la sperimentazione fino a tale stadio di sviluppo.