
Il termine "competenza" è ormai entrato da anni nel lessico scolastico e nella legislazione nazionale in materia di istruzione e formazione, eppure esistono ancora parecchie ambiguità tra gli insegnanti su cosa debba intendersi per "competenza" e come sia possibile costruirla, valutarla e certificarla. Non è questione, se si pensa che le recenti riforme hanno posto la nozione di competenza come criterio regolativo fondamentale del sistema di istruzione, prefigurando un radicale cambiamento nel modo di concepire la formazione scolastica. Per molti anni "scuola" e mondo della "vita quotidiana" sono stati percepiti come ambienti interrelati ma separati: gli allievi apprendevano a scuola i saperi utili per la loro vita futura di cittadini - non solo di lavoratori - sotto l'assunto che, autonomamente, essi sarebbero stati poi in grado di trasferire quanto appreso a scuola nelle più svariate situazioni di vita quotidiana. Tale trasferimento non è però per nulla automatico se la scuola non si preoccupa di lavorare sulle capacità connesse al "saper usare le proprie risorse in situazione", che è l'elemento chiave della competenza. Il presente testo intende offrire agli insegnanti (ma anche a formatori ed educatori) concrete strategie formative e valutative - teoricamente fondate ed empiricamente testate - per poter costruire, valutare e certificare competenze, in linea con i dettami della legislazione nazionale vigente.
Il volume illustra e analizza gli strumenti di base della ricerca educativa, indirizzati all'operatore che voglia progettare ricerche concrete, basate su questionari, prove di valutazione, interviste e sessioni di osservazione, allo scopo di raccogliere elementi utili per prendere decisioni consapevoli e informate nello svolgimento della propria professione. Attraverso la ricerca educativa è possibile individuare strumenti concreti per rispondere alle esigenze che emergono nei processi formativi ed educativi, adattare le pratiche alle caratteristiche degli utenti e dei contesti, valutare l'adeguatezza e l'efficienza delle pratiche, sostituire l'ottica dell'"emergenza continua" con un'ottica di pianificazione e valutazione.
Questo manuale intende offrire risposte, sul doppio versante teorico e pratico, alle domande che chiunque si sia accostato al mondo della ricerca nell'ampio settore dell'educazione e della formazione prima o poi si è posto. Partendo dalla logica che è alla base della ricerca scientifica nelle scienze umane, il testo illustra i principali concetti oggetto del dibattito odierno e offre strategie di azione per consentire all'insegnante, al formatore, all'educatore di leggere criticamente rapporti di ricerca concepiti da altri, allo scopo di trasferirne le conoscenze nella propria realtà operativa, oppure di progettare e attuare egli stesso piani di ricerca finalizzato a valutare input, processi, contesti e output legati a specifici interventi.
L'affermazione planetaria del monopolio angloamericano sembra invitare alla reazione di tipo anticoloniale o antiglobale, alla restaurazione di una primitiva ecologia dei rapporti umani fondata sui sentimenti di appartenenza e diversità. Abitare la provincia di un enorme impero non aiuta a sentirsi cittadini del mondo. I protagonisti di questo libro sono dieci nuclei generativi dell'immaginario nazionale: cucina, moda, opera lirica, cinema, televisione, politica, burocrazia, sport, letteratura per l'infanzia, religione. L'attenzione si rivolge soprattutto alla lingua di una schiera di mediatori culturali che hanno concorso a fornire agli italiani le coordinate per un progetto di destino comune.
Ogni disamina sull'Intelligenza artificiale (IA) parte da un riferimento pioneristico legato al famoso «test» di Alan Turing, il matematico inglese che nel 1950 propose un metodo per misurare il livello di intelligenza di macchine computazionali messe a confronto con l'intelligenza umana. La Chiesa negli ultimi decenni non ha lesinato di porsi il problema degli «effetti » della IA sulle nostre esistenze. A partire da Giovanni Paolo II, infatti, è possibile tracciare un percorso dal quale emerge l'approccio etico e antropologico maturato rispetto alle tecnologie e alle innovazioni più sofisticate. Il volume offre una introduzione di base a questo attualissimo tema.
Nelle "Lezioni di giustizia amministrativa" sono illustrati i caratteri istituzionali della giustizia amministrativa nel nostro Paese. Sono poste in evidenza le ragioni storiche e attuali della sua specialità e sono presentati i canoni su cui si regge la tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione. Anche nell'esame degli istituti processuali, il volume si propone di dar conto delle ragioni di fondo che hanno determinato nel nostro Paese l'adozione di certe soluzioni, con l'obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza della complessità del sistema, della delicatezza degli equilibri in gioco, delle implicazioni rispetto alla tutela delle parti. La nuova edizione tiene conto delle innovazioni introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) e dalla disciplina del c.d. accesso civico (d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97). Ampio spazio è dedicato alla giurisprudenza, soprattutto a quella maturata sul codice del processo amministrativo.
Nelle "Lezioni di giustizia amministrativa" sono illustrati i caratteri istituzionali della giustizia amministrativa nel nostro Paese. Sono poste in evidenza le ragioni storiche e attuali della sua specialità e sono presentati i canoni su cui si regge la tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione. Anche nell'esame degli istituti processuali, il volume si propone di dar conto delle ragioni di fondo che hanno determinato nel nostro Paese l'adozione di certe soluzioni, con l'obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza della complessità del sistema, della delicatezza degli equilibri in gioco, delle implicazioni rispetto alla tutela delle parti.