
Negli ultimi decenni si è sviluppato un interesse multidisciplinare nel considerare una serie di fattori psicosociali per spiegare, nel breve e nel lungo termine, gli esiti di apprendimento, il successo formativo, le carriere professionali e il benessere fisico e mentale degli studenti. Tali fattori possono colorare le esperienze di apprendimento e di vita in termini di sforzo, perseveranza, attenzione, precisione, responsabilità, disciplina, apertura, curiosità, grinta, carattere. Il volume è articolato in tre parti. Nella prima parte si presenta - no le dimensioni che compongono l'insieme di risorse psicosociali a supporto dell'apprendimento: i cinque tratti di personalità, il capitale psicologico, la motivazione ad apprendere, il concetto di sé. Nella seconda parte, si discutono i progetti realizzati con le scuole nel quinquennio 2017-2022, e si presenta un sistema di risorse pedagogiche in termini di modelli e finalità generali, strategie formative, attività di apprendimento, azioni, studio di casi. La terza parte restituisce una raccolta di percorsi didattici ed esperienze formative realizzati da docenti e studenti nelle rispettive scuole. L'ambizione è di poter incidere sul funzionamento psicosociale degli ambienti di apprendimento restituendo alle scuole un ruolo attivo e di influenza positiva sulla crescita delle studentesse e degli studenti. Prefazione di Damiano Previtali. Postfazione di Giorgio Vittadini. Conclusioni di Franco Fraccaroli.
La valutazione per l'apprendimento riguarda tutte quelle attività e strumenti che offrono a insegnanti e studenti indicazioni e riscontri per modificare i processi di insegnamento e apprendimento. L'ipotesi discussa nel volume è la seguente: l'informazione può giocare un ruolo centrale nella valutazione assumendo una funzione informativa per gli insegnanti e una funzione formativa per gli studenti. Meno evidenti, tuttavia, sono le strategie con le quali raccogliere e restituire tale informazione. Il lavoro propone quattro approcci: il feedback formativo, le prove di competenza, le rubriche di competenza, la valutazione tra pari. Di ciascuno si discutono i riferimenti teorici e la traduzione nel lavoro in classe. Gli spunti operativi offerti dal volume sono da considerare come risorse aperte: prima della loro applicazione è bene valutare i necessari adattamenti e integrazioni. Tale raccomandazione affonda le sue ragioni nella seguente osservazione: i percorsi di ricerca-formazione che li hanno generati hanno puntato sulla bontà del processo formativo piuttosto che sulla perfezione degli strumenti valutativi o delle attività didattiche realizzate con i docenti.
Il volume fornisce un quadro ragionato, approfondito ma nello stesso tempo sintetico, del sistema di contabilità e bilancio degli enti locali. Ogni istituto è trattato in una logica di sistema. In tal modo, la descrizione delle singole regole acquista il senso dell'unità. All'illustrazione delle fasi di programmazione, gestione (anche attraverso le società partecipate) e rendicontazione delle entrate e delle spese e del connesso sistema dei controlli interni, si affianca l'esame dei singoli tributi locali e l'indicazione delle strategie e degli strumenti per migliorare l'efficacia dell'accertamento e della riscossione delle entrate comunali. Molti esempi e concreti suggerimenti operativi arricchiscono la trattazione che contiene numerosi richiami alla giurisprudenza e alle deliberazioni della Corte dei conti in sede di controllo. I lettori saranno così in grado di conoscere le modalità di governo e gestione della res publica che richiedono capacità di programmazione e controllo degli organi di governo e capacità di attuazione dei programmi da parte della macchina amministrativa.
Il libro focalizza la sua analisi sulla formazione, la scuola, l'università e la ricerca in numerosi stati dell'Europa, America, Asia, Africa e Oceania, nelle loro diverse matrici storiche, culturali, linguistiche, economiche, politiche, antropologiche e sociologiche. La formazione si trova al centro di una crisi che investe tutte le componenti della società: dai valori ai comportamenti, dalle strutture politiche ed economiche ai mezzi di produzione e al mercato del lavoro. Ogni paese ha riformato o sta progressivamente riformando secondo progetti innovativi il proprio sistema di istruzione per adattarlo alle condizioni di una società in costante trasformazione tecnologica e scientifica. In questo orizzonte, un'analisi differenziata e comparata dei sistemi educativi ha assunto una funzione decisiva e profondamente significativa per la ricerca.
L'autore affronta lo studio dei fondamentali punti di riferimento del Cristianesimo ripercorrendo il Simbolo degli Apostoli. Una particolare attenzione è dedicata alle conseguenze esistenziali e alla comprensione di un uomo di oggi. Tra gli obiettivi principali, il libro intende organizzare la conoscenza del contenuto di fede in un sistema ordinato ed omogeneo, accompagnando l'esposizione di ciascun articolo del Simbolo con considerazioni sulla condizione antropologica e culturale contemporanea. Un valore particolare viene conferito alle fonti della fede, cioè alla Sacra Scrittura, alla Tradizione, soprattutto di epoca patristica, e al Magistero della Chiesa
Creatività è ideare, dar vita, usare gli oggetti, fare dal nulla, dare forma all'informe, ovvero a quel 'qualcosa' che attende di essere creato per assumere vitalità e senso di realtà. Prendendo le mosse dalle teorie del pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott sul processo creativo, questo volume esplora il ruolo della creatività e del gioco nello sviluppo della personalità del bambino e dell'adulto e suggerisce ipotesi di lavoro per individuare i lineamenti essenziali della personalità creativa.
Da un continuo scambio tra le suggestioni di una teoria generale delle forme letterarie (o poetica) e i dati concreti di una tradizionale, e spesso penetrante, analisi critica nascono i saggi di Figure III. Di questa doppia anima l'autore è ben conscio; la raccolta si apre, infatti, col breve scritto su Critica e poetica, che è una riaffermazione della pari e complementare dignità di entrambe. Ad esso fa seguito una ridiscussione dei rapporti tra Poetica e storia, classico tema della possibilità di una storia letteraria, visto da una specola non italiana (ma con risultati che suonano conferma a quelli di scuola italiana). Di questa collaborazione tra poetica, nella specie narratologica, e critica, Genette dà subito prova affrontando la Recherche proustiana, prima sinteticamente, con un magistrale saggio sulla Metonimia in Proust; poi analiticamente, smontando i meccanismi narrativi dell'opera. La lezione di metodo che ne risulta ha così un merito in più: quello di dimostrarsi, fin dalla sua formulazione, utile alla comprensione di un testo straordinariamente complesso, dal quale è lecito estrarre conclusioni generali sui rapporti tra storia, narrazione e racconto.
Nella mitologia greca, Atlante era il titano sulle cui spalle gravava il peso della Terra. Quando nel 1538 Gerardo Mercatore introdusse gli atlanti stampati, il significato della parola "atlante" si modificò, non implicando più una responsabilità nei confronti della Terra, ma una forma di dominio. Quasi cinque secoli più tardi, la situazione si capovolge nuovamente: questo Atlante mostra come il tentativo di controllare e possedere la Terra sia impossibile e l'unico risultato di questa folle idea sia quello di rimanervi schiacciati. Cambiamenti climatici, erosione della biodiversità, cambiamento demografi co, urbanizzazione, inquinamento atmosferico, deterioramento del suolo, catastrofi naturali, incidenti industriali, crisi sanitarie. Per la prima volta, un atlante che riunisce tutti i dati sulla crisi ecologica dei nostri tempi. Prefazione Bruno Latour.
Per molti decenni, la dimensione urbana è stata oggetto di studi e riflessioni indirizzati principalmente agli aspetti di carattere urbanistico che definivano gli spazi, privati o pubblici. Inoltre, sono state anche oggetto di analisi economiche le problematiche più evidenti che il vivere in contesti sempre più densi di popolazione poneva in risalto, così come dal punto di vista giuridico le questioni relative ai diritti delle persone all'accesso e all'utilizzazione dei luoghi e dei servizi in ambito urbano. Recentemente, ci si sta rendendo conto dell'importanza di studiare l'insieme dei temi connessi, più in generale, alla partecipazione e all'accessibilità, quest'ultima intesa non solo come spaziale ma anche, e soprattutto, cognitiva, emotiva e culturale rispetto alle diverse aree urbane, ai luoghi di incontro, alle diverse funzioni di servizio che la città può e deve offrire. Ragionare in questi termini significa per l'autore sviluppare anche una riflessione che porti a considerare la governance urbana quale fondamentale strumento per consentire una reale partecipazione dei cittadini alla definizione delle decisioni che possono avere un forte impatto nel garantire una sostenibilità sociale ed economica del contesto urbano. Questo sarà possibile, aprendo o consolidando un processo di cambiamento e di relazioni, capaci di integrare tra loro diverse funzioni sociali che consentano di sviluppare città sicure, sostenibili e vivibili.
La città contemporanea e l'esperienza urbana si mostrano condizionate dalla capacità di produrre legittimazione e di essere a loro volta legittimate, in un contesto urbano sempre più caratterizzato dalla tematizzazione dell'ambiente costruito che alimenta e definisce la dialettica dell'agire politico. Le amministrazioni comunali si trovano ad ampliare il proprio ruolo e a elaborare scenari e strategie nei quali collocare il progetto della città e le politiche urbane, tenendo presente quella dimensione comune costituita dalle esperienze del singolo, dalla condivisione, dalle consuetudini che contribuiscono a definire la vita quotidiana e le regole che la governano. Sembra legittimo, pertanto, poter affermare che nella definizione degli spazi urbani giochi un ruolo fondamentale l'esigenza delle amministrazioni comunali di creare consenso attorno alle proprie scelte attraverso una governance territoriale che definisca i nuovi rapporti che si vanno delineando tra la società e la sua amministrazione. Il presente volume ha il duplice obiettivo di analizzare le politiche e i percorsi intrapresi dalle amministrazioni locali in alcuni contesti urbani (Torino, Venezia, Roma, Reggio Calabria, Catania) in ragione di una diversa collocazione sia geografica sia di profilo amministrativo; e dall'altro di interpretare le dinamiche di trasformazione degli spazi urbani alla luce anche degli strumenti e dei modelli di governance territoriale adottati dalle amministrazioni prese in esame.
Lo sviluppo e la promozione del territorio è il tema centrale di questo volume, mirato all'analisi dei processi di cambiamento in atto nel nostro paese e che vedono il momento relazionale e comunicativo a carattere istituzionale, come momento di modernizzazione, sviluppo e promozione socio-economica delle diverse realtà locali. Un modello che si è andato già evidenziando nell'ultimo decennio e trova la propria legittimazione nelle acquisite capacità delle istituzioni di definire e gestire il processo di coordinamento dei diversi soggetti operanti sul territorio. In tale ambito l'autore analizza il nuovo volto assunto dalle amministrazioni attraverso l'apporto di innovative normative nel campo della comunicazione istituzionale.
Il counseling con gli adolescenti richiede indubbiamente abilità e competenze specifiche, diverse da quelle necessarie nel lavoro con i bambini o con gli adulti, e che devono rifuggire ogni dogmatismo teorico ed essere ispirate alla massima flessibilità. Gli autori guidano il counselor nelle sfide che l'incontro con un giovane cliente pone e lo fanno con una formidabile chiarezza per un immediato utilizzo delle strategie e degli interventi presentati. Nella prima parte, a carattere introduttivo, vengono affrontati i principali «pericoli», fattori di rischio e cambiamenti che contraddistinguono questa fase della vita a livello biologico, psicologico e sociale. Nella seconda parte viene presentato l'approccio proattivo, che si caratterizza per direzionalità, concretezza, orientamento al problema, capacità di ricalcare lo stile e i contenuti del cliente, per fondare una relazione di fiducia su cui basare il trattamento. Nella terza parte vengono presentate le strategie che si sono rivelate più efficaci in questo ambito: simboliche, creative, comportamentali, cognitivo-comportamentali e psicoeducative. Infine, nell'ultima parte due studi di caso illustrano concretamente come applicare i principi del counseling proattivo. Il volume è particolarmente indicato per counselor, assistenti e operatori sociali e per attività di formazione.