
Il volume presenta alcuni progetti di educazione all'immagine condotti nella Scuola Primaria e racconta la scoperta dell'arte, nelle sue diverse espressioni. Protagonisti del lavoro sono i giovanissimi alunni che, attraverso la visione di pellicole cinematografiche, la lettura dei miti greci e l'esperienza del palcoscenico, si imbattono nelle diverse possibilità che l'immagine artistica offre diventando essi stessi artisti. Il testo costituisce uno strumento prezioso per scoprire il fascino della comunicazione artistica e non interrompono mai quel sottile filo tra l'essere e il divenire.
La pubblicità ha una storia affascinante. Una storia che ha contrassegnato gli Stati Uniti del Novecento, dall'età dei commessi viaggiatori e degli imbonitori da fiera a quella del consumo diffuso, dei mass media, delle agenzie pubblicitarie. Il libro ripercorre questa storia e il lavoro di uomini e donne impegnati a persuadere i loro simili a consumare. Mostra come il commercio abbia avuto e abbia più "anime". E come la pubblicità sia stata e sia una sfida continua, materiale e simbolica, tra imprese, pubblicitari, media e consumatori.
Il problema dell'adozione, sempre più presente ed enfatizzato dai mezzi di comunicazione, anche sull'onda dell'emotività, resta una realtà carica di interrogativi. Che cosa significa essere genitore adottivo? È sufficiente desiderare un bambino e volergli bene per risolvere tutti i problemi? La legislazione attuale è adeguata in proposito? Le autrici riflettono su queste e altre questioni in un'ottica psicodinamica, ponendosi "dalla parte degli adulti", gli aspiranti genitori: infatti essere veramente "dalla parte del bambino" implica aiutare gli adulti a ricercare dentro di sé i significati profondi legati alla mancanza e al desiderio di un figlio. Non vengono peraltro trascurate "la voce e l'esperienza" del bambino abbandonato, attraverso l'analisi del materiale clinico che sottolinea il faticoso processo di crescita dall'infanzia all'adolescenza nella nuova famiglia.
Il gioco è qualcosa di naturale. I bambini sono biologicamente predisposti a giocare e per via spontanea acquisiscono apprendimenti e padronanze, anche in assenza dell'insegnamento di un adulto. Allo stesso tempo, il gioco è anche qualcosa di culturale. Nei diversi contesti sociali, i giochi si esprimono infatti in modalità e forme culturalmente connotate, che hanno un'importanza enorme nella formazione di una persona, influenzando le identità di genere e i ruoli, predisponendo, per via simbolica e metaforica, attitudini, orientamenti e relazioni. Se il gioco è natura e cultura insieme, lo sport, che oggi è praticato a partire dall'infanzia, è una delle forme culturali di gioco più alte per i valori simbolici che sottende: valori etici ed estetici, pedagogia del corpo, esercizio per dare il meglio di sé. In-ludere. Gioco, sport e formazione propone una visione integrata di gioco e sport. Fornisce le basi teoriche per progettare attività ludiche e sportive, con un'intenzionalità educativa orientata al benessere psicofisico, a contrastare le dipendenze e la passività, a promuovere empowerment. Il libro è attraversato da tre nuclei tematici: la riflessione pedagogica sull'identità anfibia del gioco, tra natura e cultura; l'analisi dei dispositivi su cui il gioco si costruisce, quali lo spazio, il tempo, i materiali ludici, l'ambiente urbano; la relazione tra gioco e sport, cioè il senso pedagogico della competizione e del rischio, il valore destabilizzante ma anche vivificante dell'incertezza, in una società fortemente orientata, com'è la nostra, alla programmazione e al controllo.
L'oggetto dell'area finanziaria del management viene comunemente identificato, in letteratura, nella gestione del fattore capitale in riferimento sia alla fase dell'acquisizione, sia alla fase dell'utilizzo, superando una primordiale accezione limitativa e subordinata dell'area di competenza, confinata ai soli problemi di finanziamento dell'impresa. Viene attribuita infatti all'area di competenza della funzione finanziaria, intesa come sub-sistema del management, ogni decisione che abbia per oggetto la gestione di flussi di risorse di capitale. E ciò in riferimento ai processi che ne alimentano l'origine (fonti) e alle decisioni che ne orientano l'utilizzo (impieghi), considerati, i due momenti, in un processo di valutazione integrata.
Come lavorano gli assistenti sociali? Quali percorsi e processi caratterizzano le loro pratiche? Questo testo introduce le varie fasi del processo metodologico di servizio sociale e identifica gli aspetti distintivi di questa professione nel lavoro con le persone e con i loro contesti di vita, in una logica di promozione dell'inclusione e della solidarietà sociale. La contemporanea attenzione alle dimensioni personali, istituzionali e sociali degli interventi, la professionalità riflessiva, la dimensione di ricerca e quella etica e valoriale fanno da sfondo a una rivisitazione dei passaggi cruciali dell'intervento. Il lavoro sociale è caratterizzato dalle contemporanee e a volte contraddittorie esigenze di rigorosa metodologia e di valorizzazione della dimensione umana del processo. Il testo propone nuove strade per coniugare queste due rilevanti istanze. Coerentemente con un approccio riflessivo alla metodologia del servizio sociale, ne presenta le varie fasi, attraverso l'analisi di casi e di incidenti critici e il riferimento ai principali risultati della ricerca scientifica. Prefazione di Walter Lorenz
Come lavorano gli assistenti sociali? Quali percorsi e processi caratterizzano le loro pratiche? Questo testo introduce le varie fasi del processo metodologico di servizio sociale e identifica gli aspetti distintivi di questa professione nel lavoro con le persone e con i loro contesti di vita, in una logica di promozione dell'inclusione e della solidarietà sociale. La contemporanea attenzione alle dimensioni personali, istituzionali e sociali degli interventi, la professionalità riflessiva, la dimensione di ricerca e quella etica e valoriale fanno da sfondo a una rivisitazione dei passaggi cruciali dell'intervento. Il lavoro sociale è caratterizzato dalle contemporanee e a volte contraddittorie esigenze di rigorosa metodologia e di valorizzazione della dimensione umana del processo. Il testo propone nuove strade per coniugare queste due rilevanti istanze. Coerentemente con un approccio riflessivo alla metodologia del servizio sociale, ne presenta le varie fasi, attraverso l'analisi di casi e di incidenti critici e il riferimento ai principali risultati della ricerca scientifica. Prefazione di Walter Lorenz
Questa quinta edizione nasce dalla necessità di aggiornare il testo alle radicali modifiche apportate al Codice delle Assicurazioni del d.lgs. 12 maggio 2015, n. 74. Queste modifiche sono, non solo la conseguenza del recepimento delle regole Solvency II ma anche di un mutato sistema di fonti normative, sempre più di origine europea, e di un sistema integrato di vigilanza, realizzato attraverso l'istituzione dell'EIOPA. Pertanto i mutamenti riguardano, non solo l'assetto economico-patrimoniale delle imprese di assicurazione, ma anche la valutazione della componente "rischio" e le fonti regolamentari, ora prevalentemente di origine europea. Quanto ai regolamenti IVASS si è provveduto, come di consueto, ad aggiornare il manuale a quelli ad oggi promulgati.
Gli psicofarmaci rappresentano una variabile importante che ogni professionista della salute mentale è chiamato a considerare nella relazione terapeutica. Indipendentemente da una posizione favorevole o contraria rispetto al loro utilizzo risulta comunque indispensabile conoscerne il funzionamento di base e le caratteristiche. Scritto appositamente per un pubblico di psicologi e psicoterapeuti, questo volume fornisce una guida per orientarsi nella enorme varietà di principi attivi e di tipologie commerciali di farmaci che vengono utilizzati nel trattamento dei disturbi mentali: dalla depressione ai disturbi d'ansia, dalle psicosi ai disturbi ossessivo-compulsivo e del comportamento alimentare.