
Insegnare agli adulti, si sa, è molto diverso da insegnare ai bambini. Le motivazioni, le aspettative, le esperienze e le strategie dell'adulto che impara non sono infatti quelle del bambino. Eppure, un attento esame delle teorie dell'apprendimento e l'analisi dei metodi di insegnamento generalmente adottati ci fa convenire, con Malcolm Knowles, che spesso si insegna agli adulti come se fossero bambini e senza tenere conto delle loro caratteristiche. Per migliorare il processo di apprendimento dell'adulto e renderlo più significativo ed efficace sono quindi necessari nuovi metodi di insegnamento, nuovi programmi, "nuovi" insegnanti e formatori che sappiano individuare e valutare le capacità e gli obiettivi dei discenti, sintonizzando su di essi il processo di insegnamento. Quando l'adulto impara offre gli strumenti teorici e operativi necessari. L'opera classica di Malcolm Knowles è stata infatti aggiornata da Elwood Holton e Richard Swanson - due autorità nel settore della formazione e dello sviluppo delle risorse umane - e si struttura ora in tre parti: la prima presenta le radici e i principi dell'andragogia; la seconda approfondisce le dinamiche dell'apprendimento in età adulta alla luce delle ricerche più recenti; la terza offre ai professionisti della formazione strumenti operativi quali il Questionario sull'orientamento personale verso l'apprendimento degli adulti e la Guida alla diagnosi e alla pianificazione delle competenze fondamentali.
A più di dieci anni dall'uscita della prima edizione del volume (1998), gli autori ripropongono una sintesi sugli aspetti più profondi e umanamente più rilevanti del panorama dei media. L'esplosione dei reality show, la diffusione delle serie televisive americane, la frantumazione del consumo audiovisivo e l'emergere di nuove forme di intrattenimento sono alcune fra le principali questioni che il primo decennio del Duemila ha posto agli studiosi e che sono state affrontate in questa nuova edizione. Una riflessione autorevole e documentata, chiara ed equilibrata - senza però rinunciare a prendere posizioni anche scomode su temi rilevanti e controversi - sulle principali questioni antropologiche ed etiche messe in gioco dai mezzi di comunicazione di massa. Il volume si rivolge quindi non solo agli studiosi del settore e ai professionisti della comunicazione, ma anche a tutte quelle persone insegnanti, educatori, psicologi, sociologi, ma anche responsabili di associazioni familiari, genitori, operatori culturali, responsabili di cineforum, ecc. - che hanno a cuore a diverso titolo l'impatto umano di quello che il panorama mediale in cui siamo immersi ci offre.
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno "stato dell'arte"; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido "sussidio" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base.
La lingua è uno dei mezzi privilegiati di comunicazione a tutti i livelli; è una realtà dinamica, in continuo sviluppo, tale da esprimere i nuovi legami o rapporti che vengono a crearsi all’interno della stessa società e fra questa e il mondo che la circonda. Da qui la necessità di un metodo d’insegnamento adeguato e di un lessico aggiornato nel contenuto e nel modo di esprimere la realtà odierna. Il presente testo vuole essere un contributo in questo senso; esso intende portare lo studente, fin dal suo primo contatto con la lingua araba, ad acquisire una conoscenza della stessa, sia nella sua forma scritta e letteraria che nell’espressione orale, così come viene usata dalla radio e dalla televisione, nonché dalla stampa e dagli altri mezzi di comunicazione sociale.
"Questa nuova edizione vede la luce dopo la triste scomparsa del prof. Crisanto Mandrioli, sopraggiunta alla fine di novembre dello scorso anno. Egli iniziò la pubblicazione di quest'opera oltre quarant'anni fa. Risale al 1975, infatti, la prima edizione a stampa, con il titolo "Corso di diritto processuale civile", preceduta - negli anni fra il 1971 e il 1974 - da un'edizione litografica in tre volumetti, significativamente sottotitolata "Appunti per gli studenti". Fin dall'inizio l'obiettivo del suo autore è stato quello di riuscire a coniugare in un'equilibrata sintesi - a uso soprattutto degli studenti - quanto di nuovo andava emergendo dal continuo, inevitabile rinnovarsi del processo civile e dall'infaticabile lavoro del legislatore e i principi, i concetti e gli istituti, propri del patrimonio ideale e culturale del diritto processuale civile. Obiettivo che sarà tenuto fermo anche per il futuro. In questa nuova edizione, in particolare, oltre a provvedere al consueto aggiornamento giurisprudenziale e bibliografico, si è tenuto conto delle ulteriori modifiche normative nel frattempo intervenute, fino alle più recenti, che hanno riguardato alcuni profili del processo esecutivo (D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, conv. dalla L. 11 febbraio 2019 n. 12) e la nuova disciplina sull'azione di classe e sull'azione inibitoria collettiva, introdotta con la L. 12 aprile 2019 n. 31." (dalla prefazione di Antonio Carratta alla ventisettesima edizione)
«L'operazione di aggiornamento dei contributi scientifici in materia ambientale è attività sempre più complessa. L'ormai nota, ed ancora non risolta, esuberanza e frammentarietà normativa del diritto dell'ambiente è ancor più accelerata negli ultimi anni dagli effetti dell'integrazione delle politiche ambientali negli altri ambiti dell'azione dell'Unione Europea e degli Stati. Il processo di integrazione è, infatti, in una fase di evoluzione molto avanzata, tanto da lasciar intravvedere, come descritto nelle pagine che seguono, l'inizio di una nuova fase in cui si supera il concetto di sviluppo sostenibile per riconoscere la tutela ambientale stessa come motore dello sviluppo. Sono questi i giorni del Green Deal, del Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tutti questi importanti atti di pianificazione e programmazione pongono in cima alla scala di priorità il perseguimento delle finalità di tutela ambientale. Quest'ultima è indicata non solo quale obiettivo, ma soprattutto quale fattore determinante per attraversare la crisi economica e sociale determinata dalla pandemia da Covid-19. Quando questa pubblicazione era già in bozze è stato istituito il Ministero della Transizione Ecologica, che evolve il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, assumendo importanti funzioni in materia energetica. In questa quinta edizione si tiene, quindi, conto delle dinamiche in corso, e, senza modificare l'impostazione di fondo del testo, che muove da un approccio pubblicistico ai temi trattati, presenta contributi arricchiti, anche sulla base dell'esperienza didattica ormai più che decennale, e un contributo nuovo (di O. Hagi Kassim sulle valutazioni ambientali). Il gruppo di autori si è arricchito anch'esso, accogliendo Marzia De Donno e Clara Napolitano. Gli aggiornamenti non potevano non riguardare i più rilevanti interventi del legislatore italiano ed europeo...» (Dalla Premessa). Aggiornamento a cura di Andrea Farì.
Il volume è il primo di una serie di tre manuali dedicata agli strumenti dell'indagine sociale. Questo manuale di base guida lo studente, ma anche il ricercatore, a un approccio pragmatico alla ricerca, attento a costruire costantemente e insieme a problematizzare l'integrazione fra modelli teorici e applicazioni pratiche. La presentazione dei vari temi e procedure segue, di conseguenza, un ordine inconsueto, corrispondente alla sequenza di problemi e decisioni che il ricercatore si trova ad affrontare: nella prima parte le finalità e il progetto d'indagine, poi l'operazionalizzazione dei modelli teorici in strumenti, quindi la selezione dei casi; nella seconda, la scelta dei tipi di rilevazione; nella terza, le procedure di analisi quali-quantitativa dei dati.
La quinta edizione di questo manuale è stata aggiornata a tutte le ultime modifiche (soprattutto i diritti di libertà, le fonti normative, le autonomie locali). Le modifiche più importanti attengono soprattutto alle Autonomie locali e alla parte di diritto comunitario.
Il Manuale - Parte Generale - vuole offrire una chiara ed esaustiva ricostruzione del diritto tributario italiano, componendo in un quadro armonico ed unitario la multiforme varietà dei fenomeni fiscali. Dalla approfondita definizione del concetto di tributo nelle sue molteplici articolazioni (tributi solidaristici, tributi paracommutativi e tributi indennitari) alla interpretazione dei principi costituzionali, dai metodi di determinazione dell'imponibile alle potestà di accertamento dell'imposta, dalla disamina del sistema sanzionatorio alla trattazione degli strumenti di tutela, la completezza dell'esame non rinuncia mai alle esigenze di organicità e di individuazione dei lineamenti di del "sistema". Studia a fondo anche il diritto penaltributario, nonché i principi sanciti dallo Statuto del contribuente dando ad essi ampio risalto nella analisi dei profili di efficacia della norma tributaria nel tempo, nella trattazione dell'istituto dell'interpello, nel capitolo dedicato alla interpretazione ed alla elusione, come anche nelle sezioni riservate all'attività di accertamento degli Uffici, all'autotutela e alla cosiddetta tutela dell'affidamento del cittadino nella serietà e stabilità delle informazioni giuridiche ricevute dalla Pubblica Autorità.
L’opera, giunta all’undicesima edizione, introduce i più recenti sviluppi della dottrina e della prassi dell’Organizzazione, tra i quali: - l’elezione dell’Italia al seggio non permanente del Consiglio di Sicurezza; - le iniziative contro il veto dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza diretto ad impedire azioni del Consiglio per contrastare gravi violazioni dei diritti umani; - l’elezione del nuovo Segretario Generale A. Guterres per il quinquennio 2017-2021; - la giurisprudenza sulla «protezione equivalente» della Corte europea dei diritti umani; - la ris. 23.12.2016 n. 2334 con cui il Consiglio di Sicurezza ha ribadito gli obblighi di Israele sul «Territorio occupato» palestinese; - la ris. 20.11.2015 n. 2249 che «calls upon» gli Stati membri a prendere «tutte le misure necessarie» contro l’ISIS sul territorio siriano e iracheno sotto il suo controllo; - le riss. 9.10.2015 n. 2240 e 6.10.2016 n. 2312, che autorizzano gli Stati membri ad ispezionare navi in alto mare al largo della costa libica sospettate di praticare il traffico di migranti e la tratta di esseri umani nel Mar Mediterraneo; - la conclusione, nel 2016, dei lavori relativi alla Iraq Inquiry nel Regno Unito; - i rapporti del 2016 dell’ex Segretario Generale rispettivamente sul caso del colera ad Haiti e sulla responsabilità dei peace-keepers ONU; - l’adozione da parte dell’Assemblea Generale nel 2015 dell’«Agenda per il 2030 per lo sviluppo sostenibile».
Questa XVI edizione del manuale di Istituzioni di diritto pubblico, dettato da Paolo Barile nel 1972, conserva l'impianto originario di quel corso, così come condiviso nella rilettura effettuata con gli allievi Enzo Cheli e Stefano Grassi nella VII-VIII edizione (rispettivamente del 1995 e 1998). La struttura del manuale resta pienamente attuale perché immutate sono la forza e la capacità di fondare lo studio del diritto pubblico che caratterizzano l'impianto della Costituzione del 1948. Sono stati ridotti i riferimenti giurisprudenziali e alle questioni dottrinali ormai superate; sono state riviste le parti che hanno subito maggiori modifiche sul piano legislativo (e in particolare quelle derivanti dalle importanti leggi di revisione costituzionale approvate nel corso delle ultime legislature e quelle connesse con le modifiche del sistema elettorale, fino alla recente legge n. 165 del 3 novembre 2017). In Appendice, oltre al testo della Costituzione, sono state aggiornate alcune tabelle riassuntive delle vicende degli organi costituzionali ed una nota per la guida alla ricerca bibliografica.