Nel corso di poco più di un secolo, la psicoanalisi si è evoluta andando incontro a numerosi cambiamenti che oggi la configurano più come un arcipelago di modelli che come una teoria unitaria. In un percorso teorico-storico che parte dalle ipotesi di Freud - passando per quelle di Anna Freud, la psicologia dell'Io, Klein, Fairbairn, Winnicott, Bion, Mahler, Bowlby e Kohut - e arriva all'infant research, al pensiero di Lichtenberg, al modello intersoggettivo, a quello relazionale e alla Control-Mastery Theory, il volume si focalizza sui temi che i vari autori hanno ipotizzato al cuore della sofferenza umana, e sulle ipotesi relative alla struttura dell'apparato psichico e al suo sviluppo, accennando alle implicazioni tecniche delle diverse teorie.
Nel testo Michele Vietti, il "padre" della riforma del diritto societario del 2003 traccia, con l'apporto di Autori di primissimo piano, un bilancio della c.d. 'Riforma Vietti', dopo vent'anni di applicazione. La Riforma si è confermata nella sua ambizione di completezza sistematica: ha abbracciato diverse aree, dal penale, al processuale, all'organizzazione giudiziaria, all'ordinamentale, secondo un disegno idoneo a disciplinare in modo organico il settore delle società di capitale. La Riforma è stata lungamente attesa: i sessant'anni intercorrenti tra il periodo bellico e la globalizzazione hanno visto un cambiamento radicale anche del tessuto socio-economico, bisognoso di strumenti giuridici più idonei a perseguire interessi imprenditoriali completamente mutati. La Riforma ha mostrato una sua vis expansiva, cioè ha portato beneficio all'intero quadro normativo, facendo da propellente ad altre attività di svecchiamento e di risistemazione di interi settori dell'ordinamento (es.: materia tributaria, materia fallimentare, disciplina dei mercati finanziari e del TUB). La Riforma ha avuto il tratto della modernità: alcuni istituti hanno intercettato in modo pieno esigenze effettive del mondo della regolazione delle società di capitali, favorendone l'evoluzione. La Riforma si è rivelata flessibile, reggendo al tremendo impatto di una serie di crisi che si sono succedute dal 2008 a oggi e che nessuno poteva immaginare. La Riforma è stata vera: il suo percorso si è realizzato secondo una logica che ha condotto a riscrivere tutti gli istituti del Titolo V del Codice Civile.
Siete un'azienda che vuole fare fortuna a ogni costo? Siete preoccupati che i "fatti" e gli "esperti" ostacolino i vostri profitti? Vorreste poter far sparire scienziati, giornalisti e chiunque faccia domande sulle vostre pratiche commerciali sospette? Ora è possibile. Se vendete tabacco, trafficate in petrolio, spingete prodotti farmaceutici, negate il cambiamento climatico o sfruttate i lavoratori, Il libro dei giochi è qui per aiutarvi a mistificare il vostro percorso verso ciò che volete. Include suggerimenti su come "massaggiare" le statistiche per soddisfare le vostre esigenze o, ancora meglio, finanziare studi per inventarne di nuove; attirare e coltivare relazioni con professori universitari a corto di denaro pronti a dare battaglia; fare in modo che il vostro problema sia un problema di qualcun altro, per lo più del governo. Ricordate: giornalisti addomesticati, società di pubbliche relazioni, think tank, avvocati e minacce sono vostri amici! Seguite queste regole e avrete la garanzia di fare un mucchio di soldi. Dopotutto, si tratta di affari! Questo libro brillantemente sovversivo e spiritoso mette a nudo le tecniche di manipolazione e disinformazione che mantengono i ricchi e i potenti ricchi e potenti. È un manuale che vi mostra tutti i loro trucchi, con esempi funzionanti. Se volete essere un vile e avido capitalista, questo libro vi sarà di grande aiuto. E se volete identificare i vili capitalisti avidi, questo libro vi mostrerà come riconoscerli.
Psicologia clinica rende accessibili a chi studia i più recenti e significativi risultati della ricerca sperimentale per la comprensione e il trattamento dei disturbi psicopatologici, nella consapevolezza che solo un approccio integrato alle componenti che contribuiscono all’eziologia dei disturbi mentali può portare ad affrontarli correttamente. Lo sviluppo di questi disturbi, infatti, è legato all’interazione di diversi fattori: genetici, neurofisiologici, socio-emozionali, cognitivo-comportamentali e di personalità, che ne condizionano anche l’esordio e il decorso. In questa edizione è stato aggiunto abbondante materiale anche sul ruolo svolto dall’appartenenza culturale ed etnica nello sviluppo delle psicopatologie e nella pratica terapeutica, oltre che sul ruolo del trauma, del maltrattamento infantile e delle difficoltà interpersonali. Con una scrittura concisa, chiara e vivace, il libro aiuta a districarsi nell’ambito di una disciplina che di anno in anno cresce in complessità e, accanto all’esposizione delle teorie e delle ricerche più aggiornate, mette in risalto anche i modi possibili per combattere lo stigma associato ai disturbi mentali, affinché chi ne soffre sia visto innanzitutto come persona.
Aldo Capitini (1899-1968), il filosofo italiano della nonviolenza ed una delle più significative voci europee della cultura della pace, figura di spicco dell'antifascismo liberalsocialista, promotore nell'Italia repubblicana di vaste esperienze di democrazia diretta e "dal basso", intellettuale ritenuto da molti un maestro di vita civile e di moralità laica, oggi può essere considerato anche un classico della pedagogia italiana. Questo suo primo importante scritto pedagogico raccoglie i temi maggiori delle riflessione capitiniana, ancora oggi di sconcertante attualità.
Che cosa serve per insegnare ai bambini e alle bambine? Quella dei maestri e delle maestre è una vocazione o una professione? La loro bravura è una questione di pedagogia o di cultura generale e preparazione disciplinare? Dalla patente per insegnare e dalle scuole normali ottocentesche, passando per l'istituto magistrale di epoca fascista e repubblicana, in Italia si è giunti alla laurea per maestri e maestre solo venticinque anni fa. I corsi universitari in Scienze della formazione primaria sono stati un riconoscimento tardivo di una categoria che si è costruita da sé una preparazione superiore a quella che gran parte della società si aspettava. Le università si sono trovate a rispondere a una nuova domanda di formazione e di istituzionalizzazione di saperi altri: un'occasione, ma anche una grande responsabilità. Il libro ripercorre la storia dell'istruzione normale e magistrale nell'Italia unita e si sofferma sui suoi sviluppi più recenti e meno studiati, con un'attenzione ai diversi mondi cui gli insegnanti appartengono. Attingendo a fonti ulteriori rispetto a quelle loro prescritte, maestre e maestri hanno saputo anche coltivare modi esigenti di stare accanto ai bambini. Ma non ci sono esperti che bastino: per le società contemporanee, che hanno affidato loro questo compito, un'attenzione più evoluta verso i piccoli della specie è un esercizio ancora urgente di intelligenza collettiva.
Il volume affronta il grande tema dell'insegnamento della religione nella scuola, con attenzione alle sue radici storiche, alla sua situazione concreta nella scuola italiana, all'interno dell'ampio dibattito che si è sviluppato sulle varie forme e possibilità di insegnamento scolastico delle religioni. Un testo pensato per pedagogisti e studiosi di scienze delle religioni, ma soprattutto per studenti universitari dell’area delle scienze umane e studenti e docenti delle facoltà teologiche, che sono specificamente interessati alla formazione degli insegnanti di religione e al loro continuo aggiornamento pedagogico-didattico.
L'hacking non nasce con i computer. Già agli inizi del Novecento dei giovani appassionati modificavano i propri apparecchi radio per ottenere prestazioni non previste dal loro produttore. Alcuni decenni dopo, negli anni '60, si diffondono i 'phone phreaks', degli 'hacker dei telefoni' che prefigurano molte caratteristiche della odierna cultura digitale. Con la diffusione dei PC i gruppi hacker diventano un fenomeno mediatico e di massa. Alla metà degli anni '80, quello che fino ad allora era stato considerato come un 'ragazzo prodigio' si trasforma in una potenziale minaccia come autore di clamorose truffe o altre pratiche criminali. Ma in quegli stessi anni le pratiche hacker cominciano ad assumere un valore politico: nascono il cosiddetto hacktivismo e le comunità Free Software e Open Source, che in poco tempo rivoluzioneranno l'industria del software e la cultura digitale nel suo complesso. Oggi il fenomeno hacker è arrivato a occupare un ruolo di primo piano nella geopolitica contemporanea grazie alla nascita di gruppi su scala globale come Anonymous e all'incorporazione dell'hacking nelle strutture militari e di intelligence.
Perché le emozioni sembrano automatiche e incontrollabili? Il pensiero razionale è davvero in grado di controllarle? In che modo influenzano le malattie? È possibile rendere i propri figli più intelligenti dal punto di vista emotivo? Come sono fatte le emozioni risponde a queste e a molte altre domande, rivelando le ultime ricerche e applicazioni pratiche della nuova scienza delle emozioni, della mente e del cervello. Attualmente, la scienza delle emozioni sta affrontando una rivoluzione - paragonabile all'introduzione della teoria della relatività in fisica e della selezione naturale in biologia - guidata dalla psicologa e neuroscienziata Lisa Feldman Barrett. Le sue ricerche ribaltano la convinzione diffusa che le emozioni vivano in parti distinte del cervello e siano espresse e riconosciute nello stesso modo in ogni parte del mondo. Barrett ha invece mostrato che le emozioni sono costruite, nel momento in cui vengono esperite, da sistemi centrali che interagiscono nell'intero cervello e che sono supportati dall'apprendimento. Questa nuova teoria implica che, nella nostra vita emotiva, abbiano un ruolo molto più importante di quanto si sia mai pensato. Le sue ripercussioni stanno già scuotendo le basi non solo della psicologia, ma anche della medicina, del sistema legale, dell'educazione, della meditazione e persino della sicurezza aeroportuale.
«I temi che tocco con La giornata d'uno scrutatore, quello della infelicità di natura, del dolore, la responsabilità della procreazione, non avevo mai osato sfiorarli prima d'ora. Non dico ora d'aver fatto più che sfiorarli; ma già l'ammettere la loro esistenza, il sapere che si deve tenerne conto, cambia molte cose... È un racconto non molto lungo, e in cui non succedono molte cose; è tenuto su più che altro dalle riflessioni del protagonista: un cittadino cui durante le elezioni (siamo nel 1953) è toccato il compito di fare lo "scrutatore" in una sezione elettorale che si trova all'interno del "Cottolengo" di Torino... No, per poco che cominci a spiegare e a commentare quello che ho scritto, dico delle banalità... Insomma, tutto quel che mi sentivo di dire è nel racconto, ogni parola in più già comincia a tradirlo. Dirò soltanto che lo scrutatore arriva alla fine della sua giornata in qualche modo diverso da com'era al mattino; e anch'io, per riuscire a scrivere questo racconto, ho dovuto in qualche modo cambiare.»
Il servizio sociale è una disciplina in continua evoluzione: da qui l'esigenza di una revisione della precedente edizione del Dizionario con l'aggiunta di nuove voci e nuovi autori e l'aggiornamento dei contenuti e della bibliografia di molti lemmi. Il risultato è un'opera attuale, che ha l'obiettivo non solo di approfondire i temi tipici della materia, ma anche di aprirsi al confronto e al dialogo multidisciplinare, riconfermandosi uno strumento insostituibile per gli studenti, per la preparazione agli esami di Stato, per i professionisti e per tutti i lettori interessati.