
Perché alcune organizzazioni, quando affrontano un cambiamento inaspettato, riescono meglio di altre a "governare l'inatteso"? Karl Weick e Kathleen Sutcliffe rispondono a questa domanda mostrando come le organizzazioni ad alta affidabilità, per esempio le squadre antincendio o gli staff che gestiscono le operazioni di volo sulle portaerei, rappresentino dei modelli da imitare. Si tratta di realtà organizzative che creano una condizione di mindfulness, ovvero di piena consapevolezza collettiva, che produce una particolare abilità nell'individuare e correggere gli errori prima che la situazione peggiori ed esploda sotto forma di crisi. Una struttura pienamente consapevole è costantemente in grado di opporsi alle semplificazioni eccessive, di anticipare i pericoli e di reagire in modo flessibile anziché rigido. In una prospettiva orientata alla ricerca di soluzioni, il volume presenta un'ampia serie di casi concreti, consentendo di sviluppare la valutazione e la realizzazione della mindfulness all'interno della propria organizzazione.
"Psicopatologia dello sviluppo" è un'introduzione a una disciplina che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante per lo studio dello sviluppo e dei possibili esiti patologici nell'infanzia e nell'adolescenza. Vengono descritte le sindromi cliniche, dai disturbi affettivi ai disturbi dell'attaccamento e a tutti i quadri clinici tipici di questa fase del ciclo vitale. Al volume hanno collaborato qualificati studiosi italiani, che hanno utilizzato un linguaggio particolarmente esplicativo facendo riferimento agli studi e alle ricerche più recenti in campo internazionale.
I radicali mutamenti politici, sociali e culturali in corso, al di là delle abituali e illusorie etichette di globalizzazione, società liberale, società di mercato, sono dovuti di fatto ad una nuova fase del capitalismo che è stato il vero elemento propulsore della modernità creando le condizioni di un grande processo di emancipazione dell'uomo e al tempo stesso causando i più gravi disastri della storia moderna. Esso si trasforma ora in maniera rivoluzionaria in "capitalismo estremo" cioè in capitalismo finanziario, con forti influenze sulla vita individuale e collettiva. Una serie di studi ormai classici nel pensiero occidentale, come quelli, tra gli altri, di Marx, Sombart, Weber, Scheler, della Scuola di Francoforte e di Schumpeter, ha avuto come oggetto il capitalismo. Alla luce della nuova trasformazione che ci coinvolge è necessario riprendere questi studi per comprendere quale nuova civiltà sta sorgendo dalle ceneri del regime borghese e per non essere travolti, racchiusi in una "cultura del presente", dalla "distruttività creatrice che ha sempre caratterizzato il cammino del capitalismo.
Le tecnologie della comunicazione non creano un universo separato dal mondo offline, ma rappresentano per l’utente uno strumento in più per attivare i processi identitari e relazionali tipici della network society, dentro e fuori dagli ambienti tecnologicamente mediati.
Oggetto centrale di questo lavoro non sono dunque le tecnologie. Sono i processi di proiezione identitaria e le forme sociali che le persone attivano anche a ridosso delle tecnologie di rete.
Il capitalismo ha raggiunto negli ultimi due secoli risultati economici, tecnologici e civili straordinari, svolgendo un ruolo importante nella trasformazione della società. Ha perso, però, sul terreno della,fraternità. Anche per questo, oggi, il capitalismo è divenuto obsoleto. Le crisi di questo inizio di terzo millennio (dal terrorismo ali ambiente, dalla finanza all'energia), mostrano con straordinaria forza che l'economia di mercato sta esaurendo ogni forza di cambiamento sociale e di incivilimento, perché stiamo pagando le conquiste sul terreno della libertà individuale con la moneta dell'ambiente e con quella delle relazioni sociali. Questo libro indaga la natura del mercato ponendolo in relazione con un concetto che può apparire molto distante, quello di comunità. E propone un legame tra mercato ed etica, per un nuovo ethos del mercato che si estenda oltre la sfera economica, diventando un ethos della vita in comune nella società post-moderna.
Qual è il ruolo del servizio sociale oggi, in un contesto europeo? Come è possibile fronteggiare gli effetti delle politiche neoliberali sui sistemi di welfare e sull'offerta dei servizi sociali nei diversi Stati? La proposta che emerge si orienta verso l'assunzione di una funzione critica e di un freno alla standardizzazione introdotta dalle logiche managerialiste. L'impegno del servizio sociale nella lotta contro il razzismo e l'esclusione e nella promozione dei diritti umani viene proposto come un nuovo modello europeo di servizio sociale. Il volume, che si rivolge a docenti, studenti e operatori sociali, rappresenta uno strumento fondamentale per chi voglia consapevolmente ritrovare il senso profondo dell'agire professionale.
Bibbia significa letteralmente "libretti": si tratta, infatti, di una raccolta di 73 piccoli libri composti nell'arco di circa un millennio, scritti in ebraico, in greco e in aramaico, che rappresentano una variegata antologia sulla tradizione religiosa del popolo di Israele. Questa varietà rappresenta anche una complessità per chi, oggi, decide di esplorare i contenuti delle Sacre Scritture e questo volume vuole offrire una guida che permetta di affrontare e comprendere nel modo più corretto tutte le sfaccettature.
Gli psicofarmaci rappresentano una variabile importante che ogni professionista della salute mentale è chiamato a considerare nella relazione terapeutica. Indipendentemente da una posizione favorevole o contraria rispetto al loro utilizzo risulta comunque indispensabile conoscerne il funzionamento di base e le caratteristiche. Scritto appositamente per un pubblico di psicologi e psicoterapeuti, questo volume fornisce una guida per orientarsi nella enorme varietà di principi attivi e di tipologie commerciali di farmaci che vengono utilizzati nel trattamento dei disturbi mentali: dalla depressione ai disturbi d'ansia, dalle psicosi ai disturbi ossessivo-compulsivo e del comportamento alimentare.
Pubblicato originariamente nel 1923 e collocato nell'ambito del rinnovamento cattolico del primo dopoguerra, il testo di Schmitt è stato percepito ora come momento di una nuova riflessione teologica e trionfalistica, ora come appello ad un'alleanza fra cattolicesimo e conservatorismo borghese contro il comunismo, ora come trattato apologetico della maestà ecclesiastica, ora infine come critica della modernità liberale. Riproporlo e riscoprirlo oggi, in un contesto storico, politico e culturale assai mutato, significa riconoscerne l'intatta forza di suggestione e l'immutata validità come contributo alla comprensione e all'interpretazione di una delle questioni centrali del nostro tempo: quella dei rapporti fra chiesa e stato, religione e politica.
La Rivoluzione francese, la rivoluzione industriale, le nazioni e i nazionalismi, il Risorgimento, lo studio storico delle classi sociali, la Grande Guerra, la rivoluzione bolscevica e l’Unione Sovietica, il fascismo, la seconda guerra mondiale, il totalitarismo, fino alla storia delle donne e alla globalizzazione. Sono quindici gli itinerari che Alberto Mario Banti ha selezionato per introdurci alla storia contemporanea, guidati con mani sicure dagli autori e dalle opere che ne hanno proposto le interpretazioni più significative.
Indice
Premessa - 1. La Rivoluzione francese - 2. La rivoluzione industriale - 3. Nazioni e nazionalismi - 4. Il Risorgimento italiano - 5. Lo studio storico delle classi sociali - 6. Imperialismo/colonialismo - 7. Disciplinamento del desiderio, disciplinamento dei corpi - 8. La Grande Guerra - 9. La rivoluzione bolscevica e l’Unione Sovietica - 10. Il fascismo - 11. La seconda guerra mondiale: «guerra civile europea», occupazioni e Resistenza - 12. Il nazismo e lo sterminio degli ebrei - 13. Il totalitarismo - 14. Storia delle donne, storia di genere - 15. La globalizzazione - Le parole della storia - Profili biografici - Indice dei nomi
La riflessione sulla lingua, il fare grammatica, è l'anima dell'educazione linguistica, la strada maestra da percorrere dalla scuola primaria alla scuola secondaria per costruire un solido sapere linguistico, sempre più necessario in un'epoca caratterizzata da "analfabetismi" di ritorno, da un lato, e dalla crescente complessità del reale, dall'altro. La lingua infatti è lo strumento per analizzare il reale e per intervenire su di esso. In questo libro si discute dei metodi e delle motivazioni a sostegno di uno studio esplicito e sistematico della grammatica e della lingua con gli studiosi che, dagli anni Sessanta in poi, se ne sono occupati con passione e lucidità. Il volume si rivolge soprattutto a quanti lavorano nella scuola e programmano quotidianamente i loro interventi didattici in area linguistica, ma è pensato anche per quanti si occupano di insegnamento linguistico e di teoria glottodidattica all'università. La genesi di questo lavoro è legata a due eventi che si sono svolti, a cura del Centro Linguistico di Ateneo dell'Università degli Studi del Molise, nel 2008: la prima edizione delle Olimpìadi della lingua italiana (una competizione sulle conoscenze linguistiche pensata per le scuole) ed un convegno di studi sulla Didattica della grammatica tra scuola e università.