Proponendo un approccio integrato che mette a frutto i contributi di economia industriale, teoria delle organizzazioni e analisi finanziaria, in questo volume Grant fa del vantaggio competitivo l'elemento portante nella formulazione di strategie efficaci. Che cosa è una strategia per le decisioni aziendali, quale contributo essa può dare a un'organizzazione, come distinguere una strategia buona da una cattiva: il manuale - qui presentato in una nuova versione rivista e aggiornata - fornisce una risposta rigorosa a tali interrogativi, senza mai tralasciare gli aspetti di concreta applicabilità.
Il colloquio clinico è un incontro rappresentato da andamento e modalità di conduzione in assoluto singolari: pur essendoci in parte una standardizzazione delle condotte e delle accortezze tecniche, tale momento viene vissuto in forma personalizzata, non solo in riferimento al tipo di problema del paziente, ma anche in base alla personalità e alle caratteristiche professionali del conduttore. La relazione dinamica che si stabilisce tra i partecipanti non solo rende efficace e terapeutico lo strumento, ma ne detta le modalità operative e le condizioni di sviluppo. Gli autori forniscono al lettore una panoramica sul colloquio, sulle sue dinamiche e sulle sue strategie, focalizzando l'attenzione sull'infanzia e l'adolescenza.
La nuova partecipazione femminile al mercato del lavoro, l'aumento della disoccupazione e dell'instabilità lavorativa, l'invecchiamento della popolazione e i nuovi modi di "fare" famiglia hanno modificato l'insieme dei bisogni e messo in crisi gli attuali assetti di welfare state. Di fronte a questi cambiamenti quali sono state le risposte di policy? Quali sistemi di cura per l'infanzia e per gli anziani fragili o non-autosufficienti sono stati attivati? Partendo dal confronto delle politiche sociali di sei paesi rappresentativi dei diversi regimi di welfare, il volume risponde a questi interrogativi centrando la sua analisi sui più recenti cambiamenti di policy e sulle diverse soluzioni proposte.
Il volume è un'introduzione ai principali problemi della critica testuale applicata agli scrittori italiani, una "guida all'uso" concisa ma corredata di esempi e approfondimenti. Rivolta soprattutto ai giovani lettori, l'opera prospetta un avvicinamento al testo letterario in quanto oggetto storicamente determinato, a partire dalle modalità della sua produzione materiale e trasmissione, secondo un'ottica che, affrancandosi dal "filologismo", si propone a pieno titolo come interpretazione storica del testo.
Premessa
Parte prima: Il problema della parte speciale
I. La parte speciale tra codificazione e decodificazione
II. L'organizzazione della parte speciale
Parte seconda: Natura e contenuti delle norme di parte speciale
III. I principi generali della parte speciale
IV. Le norme della parte speciale
Riferimenti bibliografici
Giusto? Sbagliato? Si dice così? Si scrive così? Una lettura curiosa, utile e concreta sulle norme della nostra lingua, le sue complicazioni e le sue raffinatezze. A scriverla è uno dei più noti grammatici italiani. Luca Serianni insegna Storia della lingua italiana nell'Università di Roma La Sapienza. Accademico della Crusca, è autore di una insuperata Grammatica italiana.
Si può dire che nessun tema sia al centro del dibattito filosofico internazionale come quello della comunità: dal "com'unitarismo" americano all'etica della comunicazione di Habermas e ApeI, al decostruttivismo francese di Derrida e Nancy. E tuttavia, in nessuno di questi casi il concetto di comunità è stato interrogato a partire dal suo originario significato etimologico: "cum munus". È quanto tenta in questo libro l'autore, attraverso una "controstoria" della filosofia politica che ha per oggetto non solo l'opera di Hobbes, Rousseau, Kant, Heidegger e Bataille, ma anche quella di Hõlderin e di Nietzsche, di Freud e di Canetti, di Arendt e di Sartre. Questa riedizione è arricchita da un saggio sul rapporto tra comunità e nichilismo.
Il volume propone una lettura integrata di tali processi cogliendone sia aspetti legati alla dimensione teorica e strategica, sia quelli più operativi e fondati sull'azione manageriale e sulle iniziative di sviluppo organizzativo. Coerentemente a tale impostazione il lavoro è diviso in due parti: nella prima, sono proposti i contributi di autorevoli studiosi e professionisti che hanno l'obiettivo di collocare le principali questioni che sorgono quando si discute intorno ai temi della conoscenza, apprendimento e cambiamento. Nella seconda parte, invece, sono proposte direttamente dai protagonisti le "narrazioni" di alcune storie di aziende e organizzazioni.
Questo testo di Vygotskij descrive i processi formativi della conoscenza umana (attenzione, memoria, pensiero), sottolineando come questi siano influenzati dalla personalità (ovvero dalla sfera emotiva e dalla volontà) di ciascuno. In queste pagine l'autore restituisce quindi un ruolo centrale nei processi di apprendimento non solo agli sfondi culturali più ampi dell'educazione (politici, morali ed estetici), ma soprattutto ai processi di condizionamento, agli istinti e alle reazioni emotive.