Secondo i pedagogisti Joan Middendorf e Alan Kalish dell'Università dell'Indiana, in una lezione frontale l'attenzione di chi ascolta resta costante per 15 minuti, diminuisce dell'80% dopo 30 minuti, poi si esaurisce. Per coinvolgere la classe, Middendorf e Kalish hanno proposto la lezione segmentata (chunked lesson), una lezione strutturata in 5 segmenti di 10-15 minuti: preconoscenze, per partire da quello che si sa; lezione, per spiegare l'argomento; Attività, per fare esercizi collaborativi; restituzione, per chiarire i dubbi; conclusione, per fare il punto su quello che si è imparato. Chi insegna propone attività diverse per ogni fase della lezione, per sollecitare la partecipazione: divide la classe in gruppi per creare una mappa concettuale, incoraggia un dibattito e mostra video o grafici. La lezione segmentata può essere svolta in classe o a distanza, e integrata con il digitale, con video ed esercizi interattivi.
Il 9 gennaio 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno individuato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell'uomo e classificato con il nome di SARS-CoV-2. Il 21 febbraio 2020 è la data del primo caso autoctono in Italia. Così, da quando è cominciata l'emergenza sanitaria, le professioni di cura e di aiuto si sono trovate, nei diversificati setting del servizio sanitario nazionale, non solo a vivere in prima persona l'alto rischio di contagio, ma anche a fare i conti con un sovraccarico emotivo prima mai contemplato. A questo si aggiunga che, alla necessaria circoscrizione delle zone COVID 19, ha fatto seguito un fatto di eccezionale rilevanza: il confinamento domiciliare dei cittadini "liberi" di un'intera nazione. Le suggestioni prodotte dalla repentina chiusura, al pari dell'ingresso nei luoghi della pena, richiamano, non solo i campi, le conoscenze e le competenze degli argomenti declinati nel titolo del presente volume, ma anche il vigore di passioni e di sentimenti che caratterizzano e muovono l'individuo nel suo sociale, nell'evidenza di tumultuosi viaggi e non sempre facili approdi.
Migliorare le politiche pubbliche è essenziale per innalzare le condizioni socio-economiche del paese. Si tratta di un'aspirazione non irrealizzabile, a condizione che le politiche vengano fondate sulle evidenze empiriche. In questo volume si considerano 10 ambiti - Istruzione, Salute e sanità, Trasporti, Decisioni politiche e scelte elettorali, Mercato del lavoro, famiglie e welfare, Imprese, Divari territoriali, Differenze di genere, Immigrazione e Ambiente - e si mostrano esempi concreti in cui i risultati scientifici possono informare i decisori pubblici: per migliorare le competenze degli studenti, è meglio investire sulla qualità del corpo docente, oppure sul numero di classi e di professori? Quali infrastrutture di trasporto sono funzionali alla crescita economica? Come riformare il sistema sanitario per assicurare una migliore qualità delle prestazioni senza peggiorare quelle verso le categorie più deboli? I ticket sono una buona idea? E gli incentivi al personale medico? Cosa sappiamo degli effetti delle garanzie pubbliche per l'accesso al credito delle imprese? C'è modo per ripensare la politica a favore del Mezzogiorno, così da innalzarne l'efficacia e scongiurare gli effetti perniciosi? Quali misure sono efficaci per favorire la decarbonizzazione e quali invece la ostacolano? Il ricorso all'evidenza empirica non è più rimandabile. Le misure previste dall'Unione Europea (in particolare quelle relative al Next Generation EU) determineranno nei mesi a venire una disponibilità finanziaria senza precedenti per i decisori pubblici centrali e locali. Spendere bene queste somme potrebbe determinare una svolta decisiva per la traiettoria di crescita del nostro paese, in declino ormai da un quarto di secolo. Contributi di Guglielmo Barone, Mattia Borsati, Vincenzo Carrieri, Emanuele Ciani, Riccardo Crescenzi, Maria De Paola, Edoardo Di Porto, Tommaso Frattini, Mara Giua, Francesco Manaresi, Paolo Naticchioni, Alessandro Palma, Giacomo Pallante, Fabio Pammolli, Marco Percoco, Francesco Principe, Vincenzo Scoppa, Daniela Vuri.
Ripercorrendo l'evoluzione che ha delineato il volto contemporaneo dell'Africa, l'autore presenta i tratti principali e le dinamiche più comuni della politica nel continente. Ne emerge una vicenda che si caratterizza per la forte personalizzazione del potere fin dall'epoca delle indipendenze, per una competizione politica segnata da aspre connotazioni etniche, diffusa corruzione e reiterate violenze, ma anche per l'inaugurazione di graduali processi di democratizzazione già a partire dagli anni Novanta. Questa nuova edizione - interamente aggiornata - fa il punto sulle maggiori trasformazioni avviate nel continente con l'inizio del nuovo millennio: un'inattesa fase di rilancio economico, il ritorno di interesse da parte di potenze internazionali ed emergenti, come pure le nuove sfide emerse nel Sahel e nel Corno d'Africa e l'anomalo andamento della pandemia di Covid-19 in gran parte della regione.
Rivolto a tutti i candidati agli esami di ammissione ai corsi di laurea di Area economica e giuridica, il volume contiene tutte le conoscenze teoriche necessarie e una raccolta di quiz svolti per affrontare il test. Organizzato in due sezioni, il volume offre una preparazione completa: la prima sezione, Studio, comprende tutte le materie d'esame (Logica, Cultura generale, Matematica) trattate in maniera approfondita sulla base delle prove degli ultimi anni; la seconda sezione, Esercitazione, raccoglie numerosi quesiti a risposta multipla risolti e commentati. I quiz, ripartiti per materia e argomento, consentono un utile ripasso delle nozioni teoriche e al contempo offrono la possibilità di mettersi alla prova con quesiti analoghi a quelli realmente somministrati.Il codice personale, contenuto nella prima pagina del volume, consente di accedere a una serie di servizi riservati ai clienti tra cui la versione e-book interattiva scaricabile su tablet e pc e il software di simulazione online, per effettuare infinite esercitazioni di prove d'esame.
Viviamo un'epoca segnata da una indelebile impronta umana. Il riscaldamento globale, l'alterazione dei normali cicli biogeochimici, la perdita di biodiversità, l'irreversibile trasformazione di habitat e paesaggi impongono sfide completamente nuove. Come sfamare un'umanità in crescita senza impattare ulteriormente sull'ambiente? A quali istituzioni dare il mandato di rispondere a una realtà connessa e interdipendente? Soli in questo mondo abbiamo la responsabilità delle nostre azioni. Possiamo fare dell'Antropocene un'occasione per ripensare al nostro pianeta.
"Storie di narcisismo maligno e psicopatia" è una raccolta di casi clinici trattati in vari ambiti nel corso dell'attività professionale dell'autore, sia in campo psicoterapeutico che forense. I tre casi clinici trattati sono stati scelti al fine di illustrare la manifestazione clinica del narcisismo, dalle sue connotazioni maggiormente accettabili e integrabili in un funzionamento adeguato alle prime note disfunzionali, per terminare al narcisismo maligno e alla psicopatia, senza dimenticare i risvolti clinici sulle vittime e cenni preliminari sulla psicodinamica e sulla letteratura scientifica. Al termine della narrazione dei casi vi è una parte dedicata alla giurisprudenza e ai risvolti forensi, completa di sentenze di Cassazione, per la quantificazione del danno alle vittime di soggetti maltrattanti. Il volume si presta anche alla lettura di appassionati di gialli, perché ogni storia è scritta con un linguaggio scorrevole e comprensibile ed è utile alle vittime di violenza, perché illustra, attraverso il contributo di professionisti specializzati in materia penale, quali siano le tutele che la legge mette a disposizione in caso di vittimizzazione.
Chi è il serial killer? Quali sono le ragioni per cui uccide? E come fa a nascondere i comportamenti che mette in atto dietro una maschera di apparente normalità? Il libro offre una risposta a queste e a molte altre domande, esaminando in modo accurato e accessibile a tutti la psicologia del serial killer e i principali fattori che contribuiscono alla sua genesi. Ricco di esemplificazioni tratte da reali casi di cronaca e dagli studi scientifici condotti sugli assassini seriali, il libro accompagna il lettore in un perturbante viaggio verso la comprensione dell’oscura mente del serial killer e ne tratteggia in modo unico il suo profilo psicologico.
La fase di startup è molto critica: in media il 20-25% delle aziende non supera il primo anno di vita e circa la metà arriva al sesto. Una così precoce mortalità pone in luce, indirettamente, che molte di esse presentano fattori di vulnerabilità già al momento della nascita. In questo scenario il business plan gioca un ruolo di grande importanza nella progettazione di imprese che vogliono durare nel tempo in quanto fornisce informazioni utili per la prevenzione dei difetti genetici. Il manuale affronta questioni metodologiche relative alla nascita e all'evoluzione dell'idea imprenditoriale e propone un modello teorico sull'identità aziendale da assumere come riferimento per la redazione della parte descrittiva del business plan. Questa, infatti, ha lo scopo di illustrare i caratteri identitari dell'azienda in fase di avvio, oltre ai risultati della valutazione della sua fattibilità tecnico-ingegneristica e giuridica, la sua convenienza economica e sostenibilità finanziaria, il suo impatto sociale e ambientale. Il volume, inoltre, esamina il processo di redazione della parte quantitativa del business plan, basato sulla tecnica della segmentazione della gestione aziendale nello «spazio», in centri di responsabilità e processi chiave, e nel «tempo», in esercizi annuali e infrannuali. Due capitoli sono dedicati alle valutazioni preliminari e successive l'avvio di una nuova impresa.
Riusciamo oggi a comprendere l'iGeneration? Siamo in grado di impostare una corretta educazione digitale che possa aiutare i ragazzi a utilizzare i device in modo responsabile, critico e consapevole? Di fronte alla velocità con la quale evolve la tecnologia e cambiano gli ambienti di relazione, di gioco, di intimità, di apprendimento, le scienze psicologiche possono offrire punti di riferimento che permettono di affrontare con resilienza lo svincolo adolescenziale, oggi profondamente ristrutturato in chiave digitale. Il volume, in una nuova edizione aggiornata, fornisce un maneggevole strumento teorico e operativo per capire le dinamiche mentali degli adolescenti sottese al loro rapporto con la multimedialità dando ampio spazio ai vissuti emotivi riportati da loro stessi.
"Psichiatria territoriale" si presenta come un manuale approfondito frutto dell'esperienza degli autori sul territorio e si rivolge a tutti gli operatori della salute mentale. È costruito a partire dalla descrizione di efficaci modelli organizzativi e dalla presentazione di strumenti clinici dettagliati da utilizzare nella pratica quotidiana al fine di garantire agli utenti dei servizi di salute mentale i trattamenti più appropriati. Nella prima sezione sono presi in esame i nuovi modelli per la classificazione dei disturbi mentali, i paradigmi di terapia più aggiornati e le caratteristiche della recovery personale. Nella seconda sezione è descritta l'organizzazione dei servizi a partire dalla costruzione della rete territoriale, prestando attenzione ai temi critici della gestione dei rapporti sociali con i pazienti affetti da disturbi mentali e della politica sanitaria. La terza e la quarta sezione si concentrano sulle tecniche di intervento (cognitive remediation, interventi di sostegno ai familiari, psicoeducazione, psicofarmacologia, brain modulation e psicoterapia dei pazienti gravi) e sui modelli di intervento integrato per persone con bisogni speciali, fornendo basi teoriche approfondite e validi modelli applicativi. Conclude il volume una riflessione sul lavoro in team nei servizi psichiatrici e sull'e-psychiatry, la psichiatria digitale, nuova frontiera delle più avanzate tecnologie applicate all'ambito sociosanitario.