Facendo tesoro delle conoscenze tradizionali della sua gente e applicandole al cuore stesso delle complesse problematiche che distruggono il pianeta e ci affollano la mente, Manitonquat porta all'apice l'arte nativa del raccontastorie, svelando con passione e ritmo le dinamiche che ci imprigionano e le dinamiche che potrebbero liberarci. La storia, le tradizioni e le profezie dei Wampanoag e di altri popoli nativi prendono così nuova vita, esprimendo i più universali valori umani e offrendo soluzioni pratiche ai problemi che attanagliano uomini e donne di ogni età, cultura e classe sociale.
Nel 1980, nel Texas meridionale, al confine con il Messico, il giovane Llewelyn Moss, un reduce dal Vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi. Prende i soldi e decide di tenerseli, ma diventa subito la preda di una spietata partita di caccia: inseguito dai trafficanti, da uno sceriffo vecchia maniera, nonché dal solitario Chigurh, un assassino psicopatico munito di una pistola da mattatoio. Moss tenta disperatamente di sfuggire a un destino inevitabile, coinvolgendo per ingenuità la giovanissima moglie.
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.
Il quartiere ebraico di Rogers Park a Chicago è attraversato da California Avenue, che separa la società ebrea benestante da quella più povera. Qui vivono, si affannano, amano e si odiano tre famiglie e soprattutto un gruppo di ragazzini e ragazzine fra i 13 e i 18 anni, in bilico tra l'infanzia e un'acerba, comica, disastrosa maturità. Sono fanciulli ossessionati dal sesso, dalla politica, dalla creatività in ogni sua forma, il cinema, il rock, il teatro, la radio, e infine dall'ambizione e dalla paura di "diventare come gli adulti". Con loro e attorno a loro i genitori percorrono crisi altrettanto radicali, tradimenti, divorzi, fallimenti.
La NUMA ha un nuovo capo. L'ammiraglio Sundecker si è ritirato, ma ha lasciato il suo posto al migliore dei suoi agenti, e Dirk Pitt ha assunto il comando dell'agenzia americana che si occupa di misteri riguardanti il mondo sottomarino: dopo una lunga carriera di agente sul campo, ha accettato di dirigere le operazioni. Ma non ha certo perso il gusto per l'avventura e il pericolo affrontati in prima persona. E, quando riceve allarmanti informazioni su un complotto che potrebbe distruggere milioni di vite umane, sa che la NUMA è l'agenzia più indicata per reagire alla minaccia. E sa che i suoi figli gemelli, la bellissima Summer e Dirk Jr, possono aiutarlo...
Una misteriosa banda di rapinatori arabi semina il terrore a Los Angeles con una serie di omicidi. Il detective Jenson, sulle tracce degli assassini, scopre che Donna, la diva di cui è follemente innamorato, lavora con uno pseudoregista trash, De Freeze, che non solo filma scene erotiche per poi ricattare le vittime, ma finanzia anche il terrorismo islamico. Quando si accorge che Donna ha accettato di collaborare con la polizia per incastrarlo, De Freeze la rapisce e fugge. Jenson saprà non solo liberare l'amata, ma anche sventare un attentato alla notte degli Oscar, che avrebbe dovuto inaugurare una stagione di stragi e disastri.
Victor Carl, brillante avvocato di Philadelphia, non è un tipo qualunque. Cronicamente squattrinato, con una vita sentimentale che fa schifo, ha il terrore del sangue e colleziona multe che non può pagare, ma in tribunale non perde una causa. "Investiga, metti in galera i bastardi e guadagna il più possibile", è questo il suo motto. Ma mentre sui primi due punti i risultati sono indiscutibili, sul fronte dei quattrini è un fiasco completo. Carl ha un talento particolare per attirare clienti che non hanno un soldo, ma lui non li abbandona mai... neppure se sono morti. Quando il suo ultimo cliente gli rivela di essere coinvolto in un omicidio vecchio di vent'anni e subito dopo viene trovato con la gola squarciata, Carl decide di occuparsi del caso.
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.
Un giovanissimo miliardario vive in un attico su tre piani, colleziona quadri e squali, ha una moglie di prestigio e patrimonio adeguati. Una splendida mattina, spinto da una strana inquietudine, sale in limousine e dice all'autista di portarlo dall'altra parte di Manhattan, nel West Side per "tagliarsi i capelli". Inizia così un viaggio che è una metafora, un attraversamento da est a ovest del cuore del mondo in una sola giornata, un percorso alla ricerca della proprie radici e della morte.
Sfogliando i quotidiani, guardando i telegiornali, assistiamo di continuo ad atrocità di ogni genere: distruzioni, bombardamenti, violenze su uomini e donne, vittime innocenti di guerre che non vogliono ma che subiscono passive e inermi. Nelle società contemporanee, in cui i mezzi di informazione hanno un ruolo sempre più centrale, il dolore degli altri è uno spettacolo all'ordine del giorno. Ma queste immagini ci fanno odiare la violenza o ne siamo incitati? Ci allarmiamo o diventiamo sempre più indifferenti? In queste pagine Susan Sontag si interroga sul modo in cui le immagini influenzano la nostra percezione di quanto accade, formano le opinioni comuni, inducono a contrastare i conflitti bellici o a sostenerli. La guerra civile spagnola, Dachau, Auschwitz, Cambogia, Bosnia, Rwanda, l'11 Settembre: Susan Sontag corre dal passato al presente, si sofferma sulle immagini che hanno assunto valore emblematico e mostra come hanno condizionato le nostre idee, le nostre credenze, le nostre passioni.