Seymour Levov è alto, biondo e atletico. Malgrado sia di origine ebraica al liceo lo chiamano "lo Svedese". Negli anni '50 sposa miss New Jersey, avviandosi ad una vita di lavoro nella fabbrica del padre. Nella sua splendida villa cresce Merry, la figlia cagionevole e balbuziente. Finché arriva il giorno in cui le contraddizioni del paese raggiungono la soglia del suo rifugio, devastandola. La guerra del Vietnam è al culmine. Merry sta terminando la scuola e ha l'obiettivo di "portare la guerra in casa". Letteralmente.
È il 1960, JFK è appena stato eletto, ma alla Hill School la notizia è la visita di Hemingway: il grande scrittore consegnerà il premio letterario della scuola al miglior racconto. Uno degli studenti, il più povero e complessato, pensa di scrivere la storia che gli darà fama e riconoscimento sociale. Ma la sua opera viene smascherata come il puro plagio di un racconto altrui. Esplode lo scandalo e il ragazzo viene cacciato dalla scuola. Raccontata vent'anni più tardi, dal ragazzo stesso, diventato scrittore affermato, questa storia tormentata si staglia nella mente del lettore come il congedo nostalgico dall'ultimo istante dorato che precede la fine dell'innocenza.
Cosa può fare un giovane e squattrinato cronista newyorkese che si trova improvvisamente ricchissimo e residente a Londra? Naturalmente non può che darsi alla bella vita, lasciarsi coinvolgere in qualche scandalo rosa e rinnovare i fasti di qualunque 'giovin signore' del passato. Ed è quello che succede a Piccadilly Jim, protagonista di una rutilante e incredibile vicenda che lo riporterà a New York innamorato di una giovane donna che ne ignora l'identità e che inconsapevolmente lo costringe a mascherarsi da se stesso. Mentre confeziona una trama che passa da un colpo di scena a un travestimento o a uno scambio di persona, Wodehouse ci avvolge nelle spire di una scoppiettante commedia degli equivoci.
Pubblicato nel 1966, "A sangue freddo" suscitò una serie di polemiche di carattere letterario ed etico-sociale. L'autore venne accusato, tra l'altro, di voyerismo cinico, per aver voluto registrare "oggettivamente" un fatto di cronaca nera, anzi di violenza gratuita, avvenuta nel cuore del Middle West agricolo: lo sterminio brutale di una famiglia da parte di due psicopatici. Nel libro, la visione puntuale delle dinamiche della vicenda, ottenuta grazie all'assidua frequentazione dei due colpevoli, giustiziati dopo un processo durato sei anni, è filtrata e riscattata attraverso una sapiente rielaborazione stilistica.
Estate 1943. Hitler ha messo in campo tutta la potenza della tecnologia tedesca, i carri armati Tigre, potenti, apparentemente indistruttibili e inarrestabili. Contro di lui sono schierati gli uomini dell'esercito sovietico. I russi sono molti ma dispongono di armi di tecnologia inferiore. In realtà si tratta di uno scontro tra colossi d'argilla. Senza i pozzi petroliferi del Caucaso la macchina bellica di Hitler non può marciare e l'URSS, dal canto suo, se non riesce a mantenere il possesso del petrolio potrebbe soccombere lasciando via libera al nazismo. E il fulcro di tutto diventa una cittadella, Kursk, dove si affrontano soprattutto uomini e donne disperati.
Dopo quindici anni Neely Crenshaw torna nella sua cittadina, uguale a migliaia di altre nella profonda America. Come tanti anche lui è stato richiamato dalla notizia che Eddie Rake, il mitico allenatore della squadra di football del liceo, sta per morire. Ma chi era, veramente, Eddie Rake? Per decenni quell'uomo aveva guidato la squadra degli Spartans attraverso una serie di trionfi, riempiendo a ogni partita uno stadio di duemila posti. E aveva conquistato tutto ciò sottoponendo i suoi ragazzi a metodi degni del più accanito sergente dei marines. Ma soltanto al funerale Neely Crenshaw scoprirà le verità che prima non aveva saputo vedere, e la lunga, coercitiva forza che quell'allenatore aveva esercitato su tutti.
Scrittore denso e seducente, non a caso circondato da un'aura mitica, Lowry volle scrivere, per sua stessa ammissione, una "Divina Commedia" ubriaca. La definizione resta calzante, perché "Sotto il vulcano" se da una parte è la storia, ambientata in Messico, di un alcolizzato perseguitato da un oscuro complesso di colpa e incapace di ristabilire un rapporto con la moglie, dall'altra si configura, grazie anche a una fitta rete di riferimenti e paralleli culturali, come un'allegoria moderna della redenzione, o meglio come "un'opera faustiana" (Max-Pol Fouchet). Pubblicato in prima edizione nel 1947, il libro viene riproposto in edizione speciale per i cinquant'anni di Giangiacomo Feltrinelli Editore.
Romanzo in prima persona, o meglio vera e propria autobiografia con il ritmo narrativo di un romanzo, l'opera racconta, con linguaggio fluidamente realistico, la vita e le imprese dell'autore e dei suoi amici, aspiranti artisti, nei quartieri poveri della Parigi degli anni '30. Una storia piena di alberghi modesti, di stanze infestate dalle cimici, di risse e di sbornie ricorrenti, di emigrati, di truffe e di postriboli, ma soprattutto un'avventura umana di straordinario spessore, un simbolico viaggio lontano da tutte le convenzioni, alla scoperta della propria identità. Apparso nel 1934 a Parigi, nei "Narratori" Feltrinelli nel 1967, il libro viene proposto in edizione speciale per i cinquant'anni di Giangiacomo Feltrinelli Editore.
"Piccole donne" di Louise May Alcott si apre con le sorelle March che, all'approssimarsi del Natale, rivolgono un pensiero accorato al loro padre lontano. Un anno dopo, alla fine del libro, il signor March torna a casa dalle ragazze. Ma cosa gli è successo nel frattempo? E cosa gli ha lasciato l'esperienza della guerra cui ha partecipato? Il romanzo di Geraldine Brooks colma, appunto, questa lacuna ispirandosi alla figura realmente esistita del padre della Alcott, Bronson, uno degli esponenti - con Thoreau ed Emerson dell'idealismo americano del XIX secolo. Il risultato non è né una biografia, né una continuazione di "Piccole donne" ma un romanzo storico in sé concluso.
Durante una cena alla Casa Bianca, il presidente ha uno strano comportamento e la first lady rivela a Paul Hood, capo del segretissimo OP-Center e suo vecchio amico, che teme per la sanità mentale del marito. Intanto a Baku, capitale dell'Azerbaigian e importantissimo centro petrolifero del Caspio, un pericoloso terrorista ha ucciso due agenti della CIA e ha scatenato un attacco contro una piattaforma petrolifera iraniana, facendo salire alle stelle la tensione fra Iran, Azerbaigian e Russia. Ma l'obiettivo e le menti dell'attacco si trovano a Washington e solo Paul Hood e le tecnologie e il coraggio degli uomini di Op-Center potranno sventare il colpo di stato che minaccia l'America.