C'è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola - una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo.
Quando lo yacht Ethernet lancia una richiesta di soccorso al largo delle coste sudafricane, il primo ad accorrere è Kurt Austin, il capo dei progetti speciali della NUMA. La tempesta però è troppo violenta e lo scafo si inabissa, trascinando con sé l'equipaggio: il magnate delle telecomunicazioni Brian Westgate, sua moglie Sienna, genio informatico e vecchio amore di Kurt, e i due figli della coppia. Una tragedia, dicono tutti. Ma Kurt, che è rimasto ferito nell'incidente e ne ha solo immagini confuse, è convinto che ci sia sotto ben altro. Quando poi, alla vigilia del lancio di un nuovo sistema informatico che gli Stati Uniti stanno vendendo alle banche di tutto il mondo, altri esperti mondiali di informatica e perfino hackers scompaiono nel nulla, Kurt Austin e l'inseparabile braccio destro Joe Zavala non hanno dubbi: qualcuno li ha rapiti. Ma chi, e a quale scopo? Cosa si nasconde dietro il naufragio dello yacht? Austin e Zavala scoprono presto che quegli incidenti sono solo la punta dell'iceberg. Ha inizio così una caccia che, in un crescendo di colpi di scena, li porterà dai traffici d'arte di Dubai alla Corea del Nord alle coste tanto splendide quanto insidiose del Madagascar, decisi a scoprire la verità a qualunque costo. Una verità agghiacciante, che non arriverebbero nemmeno a immaginare...
Lawrence Newman fa quasi tenerezza nella sua goffaggine: pavido e abitudinario, vive con la madre in una tranquilla zona residenziale cullandosi in illusioni stantie. Dietro la facciata perbene nasconde però un aspetto del quale è più difficile sorridere: quando vede una scritta antisemita, legge di atti di vandalismo o sente i vicini scagliarsi contro il negoziante ebreo del quartiere, è percorso da un brivido di eccitazione. Ma la sorte ha un brutto tiro in serbo per lui. Da qualche tempo non ci vede più bene e questa défaillance gli causa non pochi imbarazzi sul lavoro. Quando viene obbligato a mettersi gli occhiali, si trova a fare i conti con le tragiche conseguenze della nuova condizione: la sua faccia, diventata a poco a poco nitida nello specchio del bagno, è ora quella di un ebreo. E negli Stati Uniti i primi anni Quaranta non sono un bel momento per avere quell'aspetto. È questione di un attimo prima che la violenza che sotto sotto tanto lo eccitava cominci a fargli paura. Pagina dopo pagina, "A fuoco" mostra il progressivo cambiamento di un uomo costretto dalle circostanze a rivedere le proprie stereotipate certezze, a fare i conti con il pregiudizio e a inquadrare la realtà da un'altra angolazione.
Sul lettino di Freud è la storia di Seymour Trotter, Ernest Lask e Marshal Streider, tre psicoterapeuti che, in virtù della sorte connessa alla loro professione, si trovano a condividere trionfi e fallimenti, fatti e misfatti, onori e infamie della loro pratica terapeutica.
Seymour Trotter, settantun anni, un patriarca della comunità psichiatrica, venerato in tutto il Nord della California per la sua sagacia e il suo motto: «La mia tecnica consiste nell’abbandonare qualsiasi tecnica!», va incontro alla rovina dopo aver preso in analisi Belle Felini, una trentaduenne di gradevole aspetto, bella pelle, occhi seducenti, vestita con eleganza, ma con una lunga storia di autodistruzione alle spalle. Nell’istante in cui l’«alleanza terapeutica» con la sua paziente sembra dare frutti che nessun Prozac può procurare, Trotter viene accusato di comportamento sessuale inappropriato nei confronti della giovane donna e sottoposto ad azione disciplinare dal comitato etico per la medicina.
Incaricato del procedimento è Ernest Lask, assistente universitario presso la facoltà di psichiatria, studioso che ignora quasi tutto della psicoterapia. L’incontro con Trotter, tuttavia, lo affascina e seduce a tal punto che Lask diviene un affermato psicoterapeuta. Giorno dopo giorno, i suoi pazienti lo invitano nei luoghi più intimi delle loro vite. E giorno dopo giorno lui ringrazia i grandi progenitori dell’analisi: Nietzsche, Kierkegaard, Freud, Jung.
Finché non viene il momento in cui nessuno dei grandi guaritori del passato può soccorrerlo. Lask applica un approccio radicalmente nuovo, basato su una forma di «alleanza terapeutica» con il suo paziente Justin. Ma quando quest’ultimo decide di abbandonare bruscamente la moglie, Lask è costretto a correre ai ripari il più in fretta possibile, poiché si rende conto di aver commesso un grave errore di valutazione e di essersi curato più di sé che di Justin nell’analisi.
Errore che confessa al suo supervisore Marshal Streider, il quale, benché abbia fatto suo il motto creativo di Trotter, non riesce a scrollarsi di dosso alcuni suoi comportamenti compulsivi, in particolare l’attrazione per il denaro che turba i suoi rapporti col mondo.
Dopo aver indagato i fantasmi della mente in e attraverso Nietzsche, Schopenhauer e Spinoza, Irvin Yalom, scrive un romanzo che può essere letto come una lettera aperta ai terapeuti e ai pazienti, una sorta di istruzioni per l’uso prima di avventurarsi sull’impervio sentiero dell’analisi, così come un avvincente racconto che svela al lettore comune che cosa accade realmente sul lettino di Freud.
Insieme agli "Estratti dal diario di Adamo" e al "Diario di Eva", Piano B presenta in un'unica antologia tutti gli scritti del geniale autore statunitense sul tema dei progenitori della razza umana, molti dei quali inediti in Italia. Se infatti i diari di Adamo ed Eva furono pubblicati in vita dallo scrittore, gran parte del lavoro che Twain compose sull'argomento rimase perlopiù inedito almeno sino alla sua morte, nel 1910. Frutto della fascinazione adamitica che da sempre attirò l'attenzione e l'interesse di Twain, in queste pagine lo scrittore tenta di far confluire i suoi pensieri su natura umana, senso morale, amore e morte, sulla religione e sulla scienza. Ma sempre con il sorriso sulle labbra.
Jason Bourne è di fronte a una tragica scelta: una vita in cambio di una vita, il futuro politico del mondo in cambio della salvezza delle persone a lui più care. Ingaggiato da un ministro mediorientale per proteggerne l’incolumità, Bourne prende il suo posto per partecipare a un rischioso summit segreto in Qatar. Ma durante l’incontro un manipolo di terroristi uccide i partecipanti e lo cattura: la mente dell’attacco è lo spietato El Ghadan, uomo di spicco del terrorismo jihadista. Il patto è questo: l’agente segreto deve uccidere il presidente degli Stati Uniti prima che firmi uno storico trattato di pace fra Israele e Palestina, durante un vertice a Singapore. Se non lo farà, El Ghadan ucciderà chi ha fatto rapire: Soraya Moore, ex collaboratrice e intima amica di Bourne, e la sua bambina di due anni. L’uomo non può fare altro che accettare e infiltrarsi nella cellula terroristica di Ivan Borz, il temibile trafficante d’armi ceceno che sta organizzando l’attentato di Singapore. Un percorso strettissimo per salvare Soraya e il presidente e per portare a casa la pelle: perché più si addentra nei meandri oscuri della politica e del terrorismo, più Bourne scopre che forse le macchinazioni di El Ghadan non sono che una trappola per eliminarlo nel peggiore dei modi.
Tessa è pronta per iniziare una nuova vita a Seattle. Da sola. Troppe volte il suo cuore ha dimenticato le cose terribili che Hardin le ha fatto, ma ora la ragione non le permette più di rinunciare al suo sogno e alla sua dignità. E restare lontani, forse, farà bene a entrambi. Mentre lei però cerca di ricominciare da zero, suo padre e Hardin inaspettatamente si avvicinano l'un l'altro. Che sia la prova che Hardin è cambiato e può diventare una persona migliore? O è soltanto una finzione? C'è ancora una speranza per loro? Tessa ci vuole credere e si getta ancora una volta a capofitto in questo tormentato rapporto. Tra lei e Hardin le cose sembrano andare meglio del solito e le notti sono più passionali che mai. Eppure chi le sta accanto è convinto che la loro storia entrerà presto in una nuova spirale distruttiva dalla quale Tessa non potrà uscire indenne. Per salvare la sua relazione dovrà lottare con tutta se stessa. Senza contare che il destino ha in serbo un colpo crudele che tirerà fuori il peggio di Hardin... Tessa riuscirà a dissipare le tenebre che Hardin ha in sé?
Il Café Julien (nella realtà il famoso Lafayette Hotel di Manhattan) è il centro di gravità di un gruppo disparato e vivace di clienti fissi, il luogo dove vanno per dimenticare gli amori falliti e trovarne di nuovi, per scroccare denaro, per rovinare la reputazione altrui, per ritirare messaggi, per vedere e farsi vedere. Rick Prescott è in cerca del suo amore perduto. Jerry Dulaine, arrampicatrice sociale, ed Elsie Hookley, matrona della buona società bostoniana, si uniscono in un'alleanza scellerata per infiltrarsi fra i ricchi newyorchesi. Dalzell Sloane e Ben Forrester sono una coppia di sconosciuti pittori che architettano un piano per far soldi sfruttando il nome del loro amico Marius, un artista i cui dipinti sono saliti alle stelle subito dopo la sua morte. Con il suo umorismo tagliente e spietato, mescolando a queste trame le lotte, gli intrighi e i desideri di una manciata di personaggi secondari, Dawn Powell prende di mira il mondo degli artisti e si fa beffe della vita bohémien di Manhattan. E la storia della New York degli anni Quaranta, di quel Greenwich Village che l'autrice ha conosciuto, amato e catturato meglio di qualsiasi altro scrittore americano, diventa un ritratto corale e ironico della società moderna, con tutte le sue contraddizioni, ipocrisie e assurdità. Introduzione di Natalia Aspesi.
Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la poggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa. Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d'oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio. Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare. A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l'abisso.
Garth Gallaghan ha sempre preparato per la figlia Emma il cestino per il pranzo, e insieme a ogni pasto ha preso l'abitudine di scrivere su un tovagliolo una piccola nota, un pensiero felice, un consiglio o un incoraggiamento. Una tenera abitudine, un piccolo gesto di amore, e man mano che Emma cresceva i pensieri diventavano sempre più profondi. Quando a Garth è stato diagnosticato un cancro, la sua prima preoccupazione ha riguardato proprio le sue piccole note per il pranzo: chi le avrebbe scritte al suo posto? Garth allora ha deciso di scrivere 826 messaggi, su 826 tovaglioli, così che Emma potesse leggerli ogni giorno fino al diploma. Questa la storia che sta dietro a "Con amore, papà", un volume che non solo raccoglie i messaggi più incisivi scritti da Garth, ma anche vere e proprie lezioni di vita, perché un padre deve regalare ai propri figli tutti gli strumenti per affrontare con coraggio e determinazione i momenti difficili; una celebrazione dell'amore quindi e dello spirito umano.
Oggi la vita di Cheryl è fatta di cose belle: un lavoro che le piace, un marito che ama, e che la ama, due figli. Ma la strada per arrivare lì è stata lunga, gli anni della gioventù burrascosi e costellati di episodi drammatici: un'esistenza disordinata e difficile, il traumatico naufragio del suo matrimonio, la morte prematura della madre. Cheryl ha attraversato quel dolore fino all'ultimo confine, senza rinnegarlo, e distillandone piccole cose meravigliose, come gioielli forgiati dal fuoco. Piccoli rimedi al caos che condivide con tutti coloro che si rivolgono a lei per chiederle consiglio. Sono pagine traboccanti di comprensione e umanità, di umorismo e calore, che illuminano anche i momenti più cupi e danno la tangibile sensazione che nessun antro in cui il dolore ci confina è così oscuro da non lasciar passare un raggio di sole.
È quasi sera, l'aria è tiepida e le sfavillanti luci della Quarantottesima strada si stanno accendendo una per una. A Kate sembra quasi che stiano indicando il percorso del suo cammino. Non le manca proprio niente per essere di nuovo felice: ama il suo lavoro di musicoterapeuta e, a casa, il suo compagno Dan la sta aspettando per portarla alla grande festa che ha organizzato per festeggiare il loro fidanzamento. Ma anche se non riesce a confessarlo nemmeno a sé stessa, Kate non ha ancora superato il dolore che si nasconde nel suo passato. Perché dodici anni prima l'uomo che amava più di tutti al mondo, Patrick, suo marito, se n'era andato, all'improvviso, proprio prima di confidarle un segreto che avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Kate non è mai riuscita a scoprire di cosa si trattasse. Eppure adesso, quando tutto sembra lontano, Patrick inizia ad apparirle in sogno. È insieme a una bambina, e stanno cercando di dirle qualcosa. All'inizio Kate crede sia solo un incubo. Ma quando per caso conosce una bambina identica a quella del sogno, capisce di non potere più ignorare il passato. Perché negli occhi di quella ragazzina si nasconde una rivelazione sconvolgente, un segreto lontano, forse lo stesso che Patrick avrebbe voluto rivelarle anni prima. E che forse adesso può far guardare Kate al futuro con occhi nuovi. Occhi pieni di luce e gioia, come quelli che brillano di fronte a una nuova alba.