Un racconto a più voci in cui ciascun protagonista ripercorre la propria vicenda, un romanzo storico in cui l'autrice fa rivivere la saga millenaria degli eroi di Omero e la sanguinosa guerra combattuta sotto le mura di Ilio. La narrazione si apre con le origini divine della città di Troia e si sposta quindi all'ascesa al trono di Priamo, che succede al padre Laomedonte. Altri personaggi si affacciano via via nella storia: il mortale Peleo e la dea Teti, dal cui amore nasce l'eroe Achille; la bellissima Elena, data in isposa al re di Sparta, Menelao; Paride, figlio di Priamo, che si accende d'amore per Elena e la rapisce. Poi la storia precipita verso la guerra e compaiono Agamennone, a capo della flotta greca, le astuzie di Ulisse...
Amori leciti e illeciti, tattiche di seduzione, cataloghi di carezze, gemiti e percosse, posizioni erotiche raccomandate o sconsigliate, suggerimenti ai mariti e alle mogli, consigli alle cortigiane su come intracciare o troncare una relazione, sguardi indiscreti sugli svaghi dei ginecei reali, e poi varie tipologie umane, descrizioni di passatempi, regole di bon ton, norme dietetiche, istruzioni per sortilegi. Il "Kamasutra" tratteggia il profilo di una società distante nel tempo e nello spazio, che seppe percorrere la via del "kama", del "desiderio". E volle perciò condensare il suo sapere in un manuale che insegna i vari modi di comportarsi fino al momento in cui "la ruota dell'estasi sessuale gira a pieno ritmo".
Katarina Elg è giovane e libera. Accetta la propria sensualità e adora essere innamorata. Ma ha paura dell'intimità e dei legami affettivi. Per lei è essenziale essere indipendente, avere la libertà di decidere della propria vita. Ma a un certo punto rimane incinta e decide di far nascere il suo bambino. Quando dice come stanno le cose al padre del bambino, lui la picchia a sangue. Nel momento in cui Katarina riprende i sensi, in ospedale, comincia a intuire l'esistenza di uno schema ricorrente. Lei stessa è cresciuta in una famiglia nella quale la madre veniva sistematicamente maltrattata dal padre. Possibile che la violenza sia ereditaria, in chi la esercita e in chi la subisce?
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.
Woland, incarnazione di Satana, capita nella Mosca degli anni '20. Con interventi magici sconvolge l'ambiente teatrale e letterario, smascherando soprusi e favoritismi. Aiuta soprattutto il Maestro, scrittore vittima della censura per un romanzo su Pilato (di cui vengono riportati nella narrazione alcuni capitoli, quelli relativi alla condanna a morte di Cristo). Rinchiuso in manicomio, come indesiderabile, viene liberato grazie all'intervento di Margherita, la donna da lui amata, che accetta di diventare strega e per una notte guidare il gran sabba di Satana.
"Giap" è il libro di resoconti a caldo dai quattro angoli del mondo, a cavallo della grande onda del movimento neo-globale. Narrazione geografica, dinamica e spregiudicata, degli eventi che hanno scandito la nascita e la marcia della società civile globale contro il "pensiero unico" neo-liberista. Il volume è la sintesi ragionata, attraverso la selezione operata da Tommaso De Lorenzis, del magma di materiali accumulatisi in decine e decine di numeri di "Giap", fanzine elettronica dedicata al grande generale vietnamita e cuore pulsante del progetto Wu Ming.
Quante volte, terminata la lettura di un'opera, di un romanzo o di un racconto, avremmo voluto chiedere all'autore notizie sul quel personaggio tanto amato, o su quel finale, o sull'origine della storia. In questo libro Yehoshua risponde a queste e ad altre domande con semplicità e acutezza, toccando altri nodi cruciali della sua narrativa: la sua vocazione di scrittore, i temi dell'impegno morale in letteratura, la guerra, il rapporto con i suoi lettori.
Un uomo cammina su una scogliera e guarda l'oceano cercando di ritrovare la serenità di quando, da piccolo, passeggiava in quel magico luogo accompagnato dalla mamma. Improvvisamente si imbatte in un libriccino abbandonato su un sasso: è il diario scritto da un accanito surfista come lui... Ecco l'inizio di una storia che sa di mare, di ore passate tra il surf e una lettura ricca d'incontri ed esperienze interiori. Dodici giorni e dodici notti passati da solo a "sentire" e "capire" aiuteranno il protagonista a rintracciare il linguaggio scomparso della Verità, i cui riflessi iridescenti sono visibili in un tramonto sul mare, nel ricordo vivissimo della propria madre o nel primo amore.
Halid ha molti conti in sospeso. Dalle trincee di Sarajevo è tornato con una reputazione da eroe, un incubo ricorrente e parecchio denaro di origini poco chiare. Per sbarazzarsi della prima gli basterà una partita di caccia con due amici d'infanzia, finita sparando con armi da guerra agli unici animali sopravvissuti nei boschi intorno al villaggio, i ratti. Per non vedere più quella bambina cadere sotto il fuoco incrociato dei cecchini sarà forse sufficiente smettere di dormire. Ma liberarsi del denaro, o moltiplicarlo, ed è il denaro con cui Halid vorrebbe riscattare il suo amore di un tempo, ora ostaggio di una donna e di una storia crudele, risulta più difficile.
Un uomo e una donna si incontrano per caso mentre tornano al loro paese natale, che hanno abbandonato vent'anni prima scegliendo la via dell'esilio. Riusciranno a riannodare i fili di una strana storia d'amore, appena iniziata e subito inghiottita dalla palude della storia? Il fatto è che dopo una così lunga assenza "i loro ricordi non si assomigliano". Crediamo che i nostri ricordi coincidano con quelli di chi abbiamo amato, crediamo di avere vissuto la medesima esperienza, ma è solo un'illusione. D'altro canto, che può fare la nostra memoria, quella memoria che del passato non ricorda che una "insignificante minuscola particella"? Viviamo sprofondati in un immenso oblio e ci rifiutiamo di saperlo.
Joe ha nel cuore la nostalgia della terra di suo padre, che faceva L'agricoltore. Partito dal Nebraska per una vacanza nella Repubblica Dominicana, Joe viene accolto dalla magia del "cafecito", una tazzina di caffè nero, denso, forte che lo ammalia e lo attira nelle montagne dell'interno. Qui incontra Miguel, che produce i chicchi fragranti, senza concimi chimici, rispettando l'ambiente. Ma l'amore per la terra e per il caffè costa ai piccoli coltivatori la povertà e il rischio di soccombere alle grandi compagnie. Il "cafecito" cambia la vita di Joe: non solo una bevanda, ma un rituale magico dal profumo inebriante, un momento unico e perfetto di intimità che lo aiuta a ritrovare l'armonia con la terra e il suo posto in un mondo da difendere con il lavoro delle mani, con La parola scritta, con la comunione di tutto ciò che è prezioso. Per affrontare le sfide della vita, una tazzina dopo l'altra. Età di lettura: da 12 anni.