
Jack Aubrey, uomo di mare temerario e orgoglioso soldato della Royal Navy del diciannovesimo secolo, ha un solo grande sogno: comandare una nave della Marina Britannica, incrociare lungo le coste del Mediterraneo e dell'Atlantico all'inseguimento di navigli nemici. Quando tutto questo sembra avverarsi, con il comando della corvetta "Sophie", Aubrey scopre i mille pericoli del potere: il peso della solitudine, la difficoltà di governare un equipaggio di uomini duri e assetati di denaro, la durezza dei superiori, la logica crudele della guerra sui mari. Solo l'amicizia con il medico di bordo, Stephen Maturin, gli sarà d'aiuto davanti alla corte marziale.
Questo libro è nato dall'incontro fortunato di due donne, Dacia Maraini e Piera Degli Esposti, una scrittrice e una donna di teatro, che hanno tutto per capirsi: affinità, somiglianze, molte esperienze comuni. "Piera ed io apparentemente così diverse eppure unite da molte comuni esperienze: la violenza subita e assorbita durante l'infanzia, le grandi paure che hanno fatto nascere una struttura di difese complessa e spinosa, la gaiezza di fondo che nulla può turbare o abolire, le tormentose difficoltà per prendere possesso di una cultura fondamentalmente estranea e predatrice, i sogni di una sensualità sepolta sotto coltri di timori, di sensi di colpa, di incertezze".
Un libro corredato da illustrazioni e fotografie in bianco e nero originali dell'epoca e alcuni brevi racconti e parabole di Kafka medesimo. Il celebre scrittore non lasciò quasi mai Praga durante la sua breve vita (1883-1924): "Praga non ti lascia. Questa mammina ha gli artigli", scrisse a diciannove anni. Queste pagine accompagnano nei luoghi dello scrittore sin dalla nascita e lo seguono dalla casa natale nei numerosi traslochi, in concomitanza con l'ascesa economica e sociale; poi le scuole, il ginnasio statale e l'imperialregia università tedesca Kerl-Ferdinand, la casa dell'amico Max Brod, i teatri, le sale di lettura e di svago letterario, i luoghi di lavoro, le passeggiate preferite, fino alla tomba, nel cimitero ebraico.
Il romanzo racconta la storia di una donna, dei suoi viaggi, delle sue esperienze: innamorata del marito che se ne è andato, riceve le più diverse profferte d'amore. Ma la sua risposta è sempre no. La vera trasgressione è dunque una fedeltà non richiesta? "Non è facile trovare nella narrativa italiana scrittrici che propongano una lettura ironica e umoristica della realtà. Fernanda Pivano ci è riuscita nel suo primo libro di narrativa". (Maria Corti)
Terzo giallo di Andrea Camilleri che vede come protagonista Salvo Montalbano, il commissario di stanza a Vigàta, immaginaria cittadina siciliana. Questa volta il commissario, sospetta l'esistenza di un collegamento tra due morti violente: quella di un tunisino imbarcato su di un peschereccio di Mazara del Vallo e quella di un commerciante di Vigàta accoltellato dentro un ascensore. Per Camilleri la Sicilia di oggi è fonte continua di ispirazione e scoperta, di intrecci di romanzo poliziesco e di osservazione su di un costume magari inquietante ma certamente non statico, che gli suggerisce un linguaggio, una parlata mai banale nè risaputa.