
Grandi novità per la tribù di Pizza Tandoori: i genitori di Jaya e Nina si stanno per sposare e in casa l'emozione è alle stelle. Ci sono un sacco di cose da organizzare: i vestiti, gli inviti, la torta... Ma non è facile mettere d'accordo tutti e, all'ennesima zia in arrivo dall'India, la famiglia rischia il tracollo e i ragazzi temono che la festa si trasformi in un vero disastro… Per fortuna l afamosa Pizza Tandoori della tata Irina metterà tutti d'accordo!
Età di lettura: da 9 anni.
La città di Balabad è terra di spezie, tappeti pregiati e conflitti sanguinari. Durante una di queste guerre, l’ultimo re di Balabad ideò un ingegnoso sistema per mettere al sicuro il suo favoloso tesoro, di cui però un uomo crudele e senza scrupoli vuole impadronirsi. A mettergli i bastoni fra le ruote per fortuna arrivano Oliver (catapultato in questo paese misterioso così diverso da New York), il suo migliore amico Zee e l’intrepida Alamai che dovranno fare appello a tutto il loro coraggio e lealtà per salvare la ricchezza e l’orgoglio del popolo di Balabad.
Tante nuove avventure aspettano la gatta Fantàsia: prima il suo amico Otto Prociotto si intrufola di nascosto nella mensa di una scuola per rubare dei dolci; poi deve vedersela con il bisbetico carlino Carletto e, alla fine, si mette in testa di trovare un fidanzato per la sua stravagante padroncina. Peccato che Lunadea non sia molto d’accordo...
Un mistero avvolge il Museo Egizio del Cairo: antichi papiri spariscono nel nulla, inquietanti presenze si aggirano per i corridoi… Aziz, un ragazzino di origini egiziane, e Patrick, il suo migliore amico, cominciano a indagare: tutti gli indizi portano verso una tomba introvabile, quella della leggendaria regina Nefertiti.
Sei ragazzi che hanno in comune poco più di una lettera dell'alfabeto, ma che riescono a sentire frequenze nascoste nell'etere.
Una voce che ha il potere di riunirli e dare loro un nuovo progetto da creare. Sei radio da ascoltare e una radio da fare: ecco la vera sfida.
Una storia per ragazzi capace di emozionare e coinvolgere, alla scoperta di ciò che rende bella e unica l'esperienza dell'amicizia.
Sulla magia delle maschere italiane e sul palcoscenico di una Venezia animata e mercantile Gianni Rodari costruisce un romanzo vivacissimo e divertente: il figlio di un califfo tenuto prigioniero, una misteriosa gondola che naviga da sola sulla laguna, equivoci, scambi di persona contribuiscono a far vivere uno straordinario congegno narrativo cui non mancano l'umorismo, l'ironia, i giochi di parole... Il sorprendente finale, poi, ci permette di trovare ancora una volta in un'opera del "favoloso Gianni" il sapore dell'allegria, il colore della fantasia, il senso della libertà.
Boscodirovo si trova l'altra riva del ruscello, tra i campi. Se riuscite ad arrivarci, e osservate attentamente tra i rami e le radici aggrovigliate, potrete scorgere un sottile filo di fumo uscire da un minuscolo camino, oppure, attraverso una porticina aperta, vedrete una ripida scala che sale all'interno di un tronco d'albero. È qui che abitano i topi di Boscodirovo. Età di lettura: da 6 anni.
Belle da raccontare: perché? Innanzitutto, perché scritte, fatte per la voce e per l'ascolto della voce, con parole che suonano e giocano, alcune che imitano persino i rumori, con battute sonore e divertenti come quelle del teatro, con nomi che sono piccole maschere. Belle da raccontare, poi, perché abbastanza corte da non stancare, ma abbastanza lunghe da contenere una storia, certi personaggi rotondi, delle immagini godibili e degli avvenimenti emozionanti. Belle da raccontare, infine, perché contengono tutte, come un segreto molto facile da scoprire, la figura della libertà. Età di lettura: da 6 anni.
Topi che pilotano sommergibili di vetro, tartarughe grandi come colline, gatti che possiedono enormi biblioteche, elefanti scalatori di montagne: i protagonisti di questo libro sono animali senza zoo, che si muovono tra tane confortevoli e invenzioni fantasiose, tra rifugi improvvisati e viaggi avventurosi, dove le trovate imprevedibili e l'ottimismo dei personaggi creano un mondo di fiaba dolce e divertente. Età di lettura: da 6 anni.
La poetessa e narratrice Vivian Lamarque conosce bene i bambini e il loro mondo, che è vero e immaginato nello stesso tempo. E in questa raccolta di piccole storie ci presenta, così come sono e come loro si immaginano, i bambini di oggi. Bambini con brutti vizi, come la bambina sirena dalle urla continue, e bambini con strane passioni, come il bambino domatore di zanzare; bambini particolari come la bambina di cognome Maestra e bambini che tutti hanno in mente, come quello che consuma un metro di cerotti a settimana. E bambini buoni e bambini meno buoni, che l’autrice non esita a chiamare cattivi. In questa sorta di catalogo divertente e un po’onirico, la grande poetessa gioca con le immagini e il linguaggio, ma è molto seria quando attribuisce tanta importanza all’allegria, alla buona educazione, al senso dell’umorismo, alla capacità di rispettare gli altri, e quando sottolinea con forza quali siano i modelli validi e quali debolezze si celino nei modelli da non imitare, come nel caso del bambino bullo.
Forse la migliore interpretazione del racconto di Rodari è in queste pennellate semplici e poetiche di Alessandro Sanna che ha superato se stesso illustrando la trama semplice ma irresistibile della storia di Tonino che voleva diventare invisibile.
Un angioletto bianco che cerca di compiere le sue buone azioni quotidiane incontra un diavoletto rosso che per divertirsi gli mette i bastoni fra le ruote. Finché non incontrano due bambini che si sono perduti nel bosco: ed ecco che il Bianco e il Rosso sono finalmente d’accordo sul fatto che con i bambini non si può scherzare.
Vanno aiutati sempre e chi non lo fa non è una persona degna. Di più, il Rosso sostiene che bisognerebbe creare una legge che tuteli i più piccoli. Ma...questa legge esiste già, e tutti dovrebbero conoscerla: si chiama Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. L’ha creata l’ONU, nel 1989. II Bianco e il Rosso, con un grosso pennello, ne scrivono gli articoli in caratteri cubitali su un muro bianco del centro città.