bel libro di poesie dedicate alle ragazze madri e alle giovani disagiate che l autore accoglie nella sua casa di padova; bellissime testimoniaze: sia le poesie , sia l opera meritoria di assistenza. IN QUESTE PAGINE, ATTRAVERSO PONDERATE RIFLESSIONI IN VERSI ED ELOQUENTI DISEGNI, L'AUTOR E AFFRONTA GLI IMPEGNATIVI TEMI DELLA SOLIDARIETA E DELL'AM ORE, ILLUMINATI DALLA LUCE DELLA FEDE CRISTIANA E VIVIFICATI DA UNA FORTE SPERANZA, NEI CONFRONTI DI TANTE PERSONE IN DIFFICOLTA. E' IL MESSAGGIO DI UN CUORE APERTO E GENEROSO; E`UN INVITO PRESSANTE ED IMMEDIATO CHE NON PUO`LASCIARE INDIFFERENTI ANCHE I NOSTRI CUORI AD UNIRSI IN UNA CATENA DI SOLIDARIETA SULL'ESEMPIO DEL BUON
Un libro unitario, sorretto da un'idea di fondo che lo innerva pagina dopo pagina, poesia dopo poesia, invenzione dopo invenzione, arguzia dopo arguzia. Roma e la "romanità" nei secoli, Roma e quanto sopravvive di Roma, Roma come appare a chi vi capiti oggi, Roma e la sua immagine bifronte, antica e moderna, accogliente e crudele, struggente e carica di una bellezza malinconica e troppo piena. Questo volume di poesie è un libro sulla bellezza e sul tempo che passa, un omaggio all'idea di cività e mondo occidentale di cui la città eterna è simbolo ed emblema fisico e sentimentale.
Le liriche di Houellebecq inseguono l'inafferrabile, la vita, il sesso, l'amore, la frenesia del lavoro, le luci al neon di metropolitane in corsa e le buste di plastica dei supermercati affollati. Malinconiche nel rievocare il tempo dell'infanzia e dell'amore, spietate nell'affermare che questo tempo non ritornerà: quello che rimane a noi, oggi, è poco più di un cassetto vuoto o di un lembo di moquette consunta. Con una postfazione di Aldo Nove.
Il libro arriva quattro anni dopo "Vedere Cose" e ne rappresenta l'ideale continuazione. La poesia di Heaney incide il tempo delle cose, sfiora la storia dei grandi e fissa per sempre l'elegia familiare. Tornano i grandi artigiani intenti al lavoro, i suoni liquidi e ondeggianti di risacche e scrosci, i colori del cielo di Irlanda di contro ai paesaggi dove vento e luce si incontrano a ridosso dell'oceano. La naturale concisione di Heaney lascia talvolta il posto a un andamento narrativo più sciolto, mentre il verso si libera e fluttua nel racconto di un ricordo per tornare docile alla terzina, alla semirima, all'allitterazione come chiave sonora per aprire il mistero delle cose.
Serra non è nuovo alle rime. Obbedendo al criterio per cui tacere è più vergognoso che dire una parolaccia, Serra con un paese tagliato su misura per Berlusconi, con la paranoia apocalittica di fine secolo, con i paradisi artificiali della new economy, con il professor Di Bella, con la confusione degli elettori italiani, dice nel suo postscritto: "Mi è spesso capitato, scrivendo, di sghinazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. Non vedo perché il lettore, che tra l'altro è molto più rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticità d'animo e di sguardo".
Il volume contiene l'intera produzione poetica di Carlo Porta, erede della tradizione dialettale milanese. Questa edizione si presenta rivista e accresciuta, grazie ai quattro inediti venuti alla luce negli ultimi anni e all'approfondito commento. Oltre alle poesie il libro contiene, in una sezione a s stante, gli abbozzi e i frammenti.
Seguire il cammino poetico di Ungaretti significa percorrere la "Vita d'un uomo", dalle nostalgie e dai miraggi egiziani all'inferno del Carso, dagli eccezionali anni parigini alla scoperta di Roma, dal "Dolore" che segue al soggiorno in Brasile fino all'ultima stagione, furiosamente vitale. In questo saggio Cortellessa ci restituisce un'immagine ravvicinata e umanissima di questo grande poeta e della sua opera. Nella videocassetta allegata (il libro è contenuto in un cofanetto) Ungaretti racconta se stesso e legge alcune sue poesie. Una vera e propria autobiografia costruita con preziosi materiali d'archivio, anche inediti (delle Teche Rai) da Gianni Barcelloni e Gabriella Sica.
Scritti con febbrile intensità, quasi il poeta sapesse di essere incalzato dal tempo, i versi di Keats scorrono con suggestiva musicalità risalendo i "nodi" del rapporto tra arte e vita, piacere e dolore. La ricchezza immaginativa, espressione dei canoni romantici, non scivola mai nel facile lirismo e rivela una sincera, autentica adesione alla vita. Con testo inglese a fronte.