Presentazione della vicenda specifica del francescano Pietro di Giovanni Olivi e, in particolare, delle sue elaborazioni volte a codificare un pensiero economico permeato sì dalla spiritualità francescana, ma, al tempo stesso, adeguato anche a interpretare il nuovo mondo dell'economia.
Un album che racconta la vita di san Francesco - il santo più amato dai cattolici nel mondo - attraverso i capolavori della pittura, dal Duecento al Seicento. Non c'è infatti periodo della storia dell'arte che non abbia visto artista cimentarsi con la rappresentazione del "poverello" di Assisi: una tradizione mai interrotta che ha origine in tempi molto vicini alla sua vicenda terrena. Da Giotto fino a Caravaggio, passando per Cimabue, Sassetta e Gentile da Fabriano, ogni episodio della vita del Santo è illustrato da una serie di tavole a piena pagina accompagnate da una citazione tratta dalle Fonti Francescane e da un testo descrittivo dell'episodio stesso e dell'iconografia a esso collegata. Correda il volume un apparato documentario che raccoglie alcuni scritti, preghiere e il testamento di Francesco.
"Per il credente la battaglia è sempre interiore, spirituale. Per questo è possibile combattere dopo aver rinunciato alle armi. Il cristianesimo non è la corazza che mette al riparo dagli assalti di un mondo ostile. Il cristianesimo, al contrario, è la consapevolezza di essere nudi, ma di una nudità che è adesione felice alla condizione di essere umano. Se si riflette sull'incarnazione, ci si rende conto che è la pienezza dell'umanità a rendere possibile l'esperienza della fede. Non si è cristiani contro la propria umanità, ma nella propria umanità."
Alla nostra vita serve un colpo d'ala: perché siamo stanchi di vivere a metà! Cerchiamo ovunque quella sorgente che sia in grado di placare la nostra sete d'infinito. E se la risposta si trovasse nell'esperienza di fede di Francesco e Chiara d'Assisi? Queste pagine si propongono come un itinerario di preghiera in otto tappe: passi concreti, graduali, per riscoprire un autentico rapporto con Dio, i fratelli e noi stessi.
Per la prima volta, tutto il corpus delle legende antoniane è proposto in modo unitario e progressivo. Traduzioni condotte sui testi originali, per un volume di buona e seria divulgazione della tradizione agiografica francescana.
Il mondo globalizzato sta soffrendo una grave crisi economico-finanziaria che ha condotto sull'orlo della bancarotta diversi Paesi occidentali, tra cui l'Italia. Molti analisti concordano nell'affermare che essa non si configura come una delle tante situazioni critiche congiunturali, frequenti nel sistema capitalistico, ma come una vera e propria crisi strutturale che sembra aver messo in discussione l'intero impianto economico e i fondamenti antropologici su cui si reggeva. Il libro documenta l'attualità dell'importante contributo che i francescani hanno offerto alla riflessione e alla pratica economica nei secoli XIII-XV, svolgendo un ruolo decisivo nella nascita della moderna economia di mercato e arrivando persino a fondare istituzioni finanziarie come i Monti di Pietà. Risulta davvero paradossale - ricorda l'autore - che un contributo così significativo all'umanizzazione della nuova economia sia stato dato proprio da coloro che avevano scelto di abbracciare la povertà più radicale. Proprio per questo non si può escludere che le risposte di ieri possano orientare la ricerca di soluzioni da dare ai problemi di oggi.
In un Medioevo "pieno di stupore", teatro di battaglie, custode di segreti, terra di avventure e di viaggi, di amori e paure estreme, dispensatore di attimi sottratti a un'eternità di cui pareva si cibasse ogni cosa, sorse un uomo, Giovanni di Bernardone, poi conosciuto come Francesco. L'uomo di Assisi, colui che vedeva la luce e la bellezza del suo Maestro Gesù in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma pure nel sole, nella luna, nella terra su cui camminava insieme agli altri. San Francesco, il "poverello" per antonomasia, il folle di Dio. Aldo Nove in questo suo nuovo libro non si limita a ricostruire la storia di Francesco. Lo fa dal punto di vista del nipote Piccardo, un ragazzino dapprima spaurito di fronte alle scelte radicali dello zio, ma poi gradualmente pervaso di una ammirazione giocata sullo stacco fra il riconoscimento della Verità e la coscienza di non poter essere come Francesco, di non poter seguire il suo cammino nello stesso modo. Sullo sfondo, le forti emozioni e gli sconvolgimenti di un'epoca che non fu affatto buia come talora si crede, ma viva come lo sono i linguaggi infantili, forse i soli a cogliere il momento indicibile in cui la vita di un testimone del Regno come Francesco si trasforma in esperienza condivisibile di santità.
La "scuola francescana" come guida al pensiero filosofico occidentale. La sollecitazione a un nuovo stile di pensiero, secondo il quale la verità è la forma che la libertà in esercizio assume nel tempo.
Dobbiamo nuovamente imparare a vivere della gioia come conviene a chi è stato salvato: innanzitutto l’umile e quotidiana gioia umana. Gioia di esistere come uomini e donne, gioia per ogni incontro interpersonale autentico, per ogni festa, gioia per tutto ciò che suscita, in noi e attorno a noi, stupore, meraviglia e invincibile speranza: anche questo ci insegnano Francesco e Chiara.
Thaddée Matura (1922), frate minore, è un profondo conoscitore delle problematiche inerenti alla vita religiosa e uno dei maggiori esperti di fonti francescane. Ha curato l’edizione francese integrale delle opere di san Francesco e di santa Chiara. Presso le nostre edizioni tra gli altri titoli ha pubblicato anche Incontri con Francesco d’Assisi (1995) e Francesco, maestro nello Spirito (2002).
"Solo donando si riceve. Solo nella dimenticanza di sé si ritrova se stessi. Solo perdonando si è perdonati. Solo morendo si resuscita alla vita eterna". Queste parole di San Francesco fanno da tratto conduttore della biografia del poverello di Assisi che il cardinale Comastri regala ai suoi lettori. Un testo scorrevole e per tutti, nel quale il racconto della vita del santo è intercalato da brani - noti e meno noti - estratti di suoi scritti. Un libro per la riflessione e l'arricchimento personale, nel quale si ritrova anche l'eco dei valori che guidano il papa che porta ora il suo nome.
L'autore conduce un raffronto tra il Santo d'Assisi e papa Bergoglio, cogliendo il principale punto di contatto tra i due nella missione di "restaurare la Chiesa". Da teologo ma usando un linguaggio accessibile, Boff risale nella storia per far risaltare la novità di "Francesco di Roma", che per lui si esprime con il termine "rottura". Guardando poi al presente e all'avvenire, enuclea le linee principali della sua azione pastorale incentrata sui poveri e i sofferenti - e auspica un nuovo Concilio ecumenico.
Il racconto del pellegrinaggio spirituale compiuto da Fabio Salvatore sulle tracce di Francesco d'Assisi è un viaggio dell'anima, un'avventura che lo porta a perdonare i responsabili dell'incidente stradale in cui ha perso la vita il padre, vivendo sulla propria carne quella misericordia che è stata la parola d'ordine dell'esordio del pontificato di papa Francesco. Quando si attraversa il tempo dell'amore e il tempo del dolore, occorre rallentare il passo, fermarsi a riflettere su quel che di bello e buono si è ricevuto, ma anche su ciò che di faticoso e drammatico ci ha riservato la vita. Il diario del cuore che Fabio Salvatore affida ai suoi lettori è una confessione commovente e intensa, un invito a non lasciarsi sfuggire l'esistenza, ma ad assaporarla - istante dopo istante - con tutto l'amore possibile.