
Una vibrante testimonianza della figura del grande papa Giovanni Paolo II nel 30°anniversario della elezione (16 ottobre 1978). Proprio le emozioni in presa diretta di quel giorno sono raccontate da Mons.Angelo Comastri: lo stupore per un papa polacco e i primi passi del pontificato. Il segretario personale del papa, Mons. Dziwisz, oggi Arcivescovo di Cracovia, racconta nel dettaglio il giorno dell’attentato che sconvolse il mondo intero, riportando molti particolari inediti come i rapidi dialoghi con il personale ospedaliero del Gemelli. Era il 13 maggio 1981, il giorno della ricorrenza della prima apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima. La grande novità della preghiera multi religiosa che l’esperienza di Assisi ha rappresentato è raccontata da Mons.Vincenzo Paglia che, attraverso l’associazione "Uomini e religioni" della Comunità di Sant'Egidio, collaborò alla preparazione degli incontri di preghiera. In appendice viene riportato integralmente il testo del primo discorso di Giovanni Paolo II, divenuto famosissimo: “Non abbiate paura ! Aprite,anzi,spalancate le porte a Cristo!” Al centro del volume un inserto fotografico.
AUTORI
Angelo Comastri è presidente della Fabbrica di San Pietro e vicario generale del Santo Padre per la Città del Vaticano;per le Edizioni San Paolo ha pubblicato numerosi volumi di spiritualità.
Stanislaw Dziwiszè oggi arcivescovo di Cracovia,dopo aver dedicato quasi 27 anni della sua vita al Papa come segretario.
Vincenzo Pagliaè vescovo di Terni-NarniAmelia e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale.
Ogni giorno dell’anno con San Francesco. I pensieri del santo tratti dalle sue opere,per la prima volta direttamente dalle Fonti Francescane,sono presentati al lettore in modo tematico e scanditi giorno per giorno,secondo il calendario. Un modo semplice ed efficace per leggere, probabilmente per molti la prima volta, gli scritti di San Francesco, assaporandone la profondità e la semplicità quotidianamente. Un'occasione per conoscere la spiritualità e la carica profetica del grande santo di Assisi,Patrono d’Italia,celebrato dalla ricorrenza liturgica il 4 ottobre.
Vogliamo subito fraternamente presentarci: siamo frate Leone, Rufino e Angelo, tre tra i primi che la grazia del Signore condusse a seguire frate Francesco.Poi,quasi subito,Francesco cominciò ad avere una particolare stima di noi.Eccetto frate Rufino,eravamo sacerdoti e sapevamo un po’ di latino, quanto allora bastava per essere sacerdote e lui ci volle suoi segretari e confessori. Quando era in vena di particolare allegrezza chiamava uno di noi,frate Leone,«pecorella di Dio». Si apre con queste parole la biografia di san Francesco d’Assisi scritta da Gianluigi Pasquale.L’autore,un noto studioso francescano,immagina di essere uno dei primi compagni di Francesco.Il racconto cerca di ricostruire l’atmosfera incantata delle origini francescane e lo stupore gioioso dei primi discepoli del santo.Figlio di Pietro di Bernardone e di Giovanna (donna Pica),nasce ad Assisi nell’estate del 1181.Vive una giovinezza spensierata e cavalleresca,ma a soli 24 anni una visione misteriosa a Spoleto capovolge i suoi piani:nel 1206 torna ad Assisi e comincia a riparare la chiesetta di San Damiano,dal cui Crocifisso aveva ricevuto il messaggio di «andare a riparare la Casa».Dopo che alcuni «frati» gli chiedono di seguirlo, nel 1209 Francesco scrive una breve Regola e decide di sottoporla all’approvazione della Chiesa.Nel 1224 sul monte de La Verna,probabilmente il 14 o il 15 settembre, il Poverello, primo uomo in assoluto nella storia, riceve le stimmate della passione. La sera del 3 ottobre 1226, a soli 45 anni,nudo sulla nuda terra Francesco «transita» in cielo e soltanto un anno e nove mesi dopo viene proclamato santo da papa Gregorio IX.Oggi i suoi frati (conventuali, minori, cappuccini, terziari) sono 32.000; le sue sorelle clarisse 13.000, i suoi terziari 400.000 circa, mentre centinaia sono le Congregazioni religiose femminili e maschili di ispirazione francescana, tutte accomunate dal visibile «cingolo» a tre nodi.Per volontà dei papi e delle organizzazioni internazionali,Assisi, dove Francesco è sepolto, è diventata il simbolo mondiale della pace,del dialogo tra le religioni e della fratellanza tra tutti i popoli della terra.
Gianluigi Pasquale,
cappuccino,dottore diricerca in Teologia (Pontificia Università Gregoriana in Roma),dottore di ricerca in Filosofia (Università degli Studi «Ca’ Foscari» in Venezia),è professore presso le Pontificie Università Lateranense e «Antonianum» di Roma,nella Facoltà Teologica del Triveneto e nello Studio Teologico affiliato «Laurentianum» di Venezia,di cui è anche preside.Autore di numerosi libri e articoli,è direttore della collana «Mistici francescani» e fa parte del comitato editoriale del «Movimento francescano». Per le Edizioni San Paolo ha curato otto volumi antologici su Padre Pio:Le mie stimmate (2002);Vittima per consolare Gesù(2002); Modello di vita spirituale(2003);Nel segno di Francesco(2004);Profeta obbediente(2005); Maestro e guida dell’anima(2006);San Paolo modello del vero cristiano(2008) e 365 giorni con Padre Pio(2007),già tradotti in lingua inglese,spagnola,portoghese,ceca,polacca,lituana, ungherese e indonesiana.
UN PAPA CHE NON MUORE. L’eredità di Giovanni Paolo II di Gian Franco Svidercoschi.
Dopo la morte di Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile 2005, la memoria del Papa che maggiormente ha segnato il XX secolo è stata tenuta viva dalla fede di quanti,ogni giorno,fanno riferimento alla sua testimonianza e al suo insegnamento. Una vera e propria “eredità” di cui solo ora si cominciano a cogliere compiutamente i tratti. In un testo ricco di fatti inediti e privati della vita del papa, eppure capace di sondare in profondità le intuizioni e le scelte profetiche del grande Pastore della Chiesa, Gian Franco Svidercoschi presenta un’analisi lucida e appassionante dell’eredità lasciata da Giovanni Paolo II.
Il testo è racchiuso tra due istantanee della morte di Karol Wojtyla e ricostruisce le origini polacche del pontefice, la sua storia personale, i cambiamenti mondiali ai quali ha partecipato e dei quali è stato spesso ispiratore, le sfide del dialogo interreligioso,della pace,della santità.
DESTINATARI
L’ampio pubblico di quanti hanno amato Giovanni Paolo II e ne conservano la memoria.
AUTORE
Gian Franco Svidercoschi,italiano di origini polacche, inizia la carriera giornalistica giovanissimo nel 1959.
Fu inviato dell’Ansa al Concilio Vaticano II e successivamente ricoprì l’incarico di vicedirettore de L’OsservatoreRomano. Degna di nota la collaborazione con Papa Giovanni Paolo II alla stesura di Dono e Mistero nel 1996 e la pubblicazione con Stanislao Dziwisz di Una vita con Karol nel 2007. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Ho conosciuto nazismo e comunismo. Karol Wojtyla, un papa tra due totalitarismi, 1998; Un Concilio che continua. Cronaca, bilancio, prospettive del
Vaticano II,2002; L’esercito del papa(2003).
I santi patroni d’Europa a cura di Elio Guerriero.
Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia,Caterina da Siena,Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), sono i Santi patroni d’Europa. Per la prima volta un libro di pregio ne ripercorre la storia e ne presenta i testi più significativi, corredati da immagini d’arte e splendide fotografie dei luoghi in cui hanno vissuto e operato.
Completano il volume testi di papa Benedetto XVI e di papa Giovanni Paolo II: parole suggestive e intense sulle virtù di questi Patroni d’Europa.
destinatari
Un libro strenna che costituisce un ottimo regalo di pregio
l’autore elio Guerriero è Vicedirettore editoriale e responsabile del settore storico della San Paolo. e si occupa in particolare di storia della Chiesa. Ha curato l’edizione italiana delle opere di Hans Urs von Balthasar. Per la San Paolo ha pubblicato e curato diverse opere fra cui: I cattolici e le Chiese cristiane durante il pontificato di Giovanni Paolo II (2006), con Luigi Mezzadri e Maurizio Tagliaferri Le diocesi d’Italia (2007-2008), in tre volumi, Testimoni della Chiesa italiana (2006).
Nel quinto anniversario della morte un'opportunità per avvicinare la straordinaria figura di Giovanni Paolo II e coglierne la profondità spirituale, dagli anni in cui era vescovo di Cracovia fino al lungo pontificato.
Il Curatore Aldino Cazzago (1958) appartiene all'Ordine dei Carmelitani Scalzi ed è sacerdote dal 1983. Ha studiato al Pontificio Istituto Orientale di Roma. Insegna Teologia dell'Oriente cristiano e Agiografia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Università Cattolica (sede di Brescia). Tiene corsi anche presso lo Studio Teologico Sant'Antonio di Padova della Facoltà Teologica del Triveneto. Ha pubblicato Cristianesimo d'Oriente e di Occidente in Giovanni Paolo II (Jaca Book, 1996); Paolo VI. Invito alla lettura (San Paolo, 1999); I santi danno fastidio (Jaca Book, 2004); Il cristianesimo orientale e noi. La cultura ortodossa in Italia dopo il 1945 (Jaca Book, 2008). Dal 2007 è direttore dell' edizione italiana della rivista Communio che annovera tra i suoi fondatori Hans Urs von Balthasar e Joseph Ratzinger.
destinatari
Un libro per tutti coloro che hanno amato la straordinaria figura di Giovanni Paolo II.
Autore Giovanni Paolo II (Karol Jozef Wojtyla, 1920-2005), ordinato sacerdote il 1 novembre 1946, nominato arcivescovo di Cracovia il 30 dicembre 1963, fu eletto papa il 16 ottobre 1978, ed è stato una delle maggiori figure della storia della Chiesa e del Novecento. Primo pontefice polacco e primo straniero dal 1522, ha intrapreso numerose azioni politiche e diplomatiche: la lotta al comunismo e la riconciliazione con gli ebrei sono stati due dei momenti più importanti del suo operato internazionale. Compì più di cento viaggi in tutto il mondo allo scopo di costruire un ponte di relazioni tra paesi e religioni diversi, in uno sforzo ecumenico che fu uno dei punti fermi del suo pontificato. Basta ricordare gli incontri interreligiosi di Assisi e le Giornate mondiali della gioventù. Il 13 maggio 1981, ricorrenza della prima apparizione della Madonna di Fatima, subì un attentato da parte del killer turco Mehmet Ali Agca. Sottoposto a un lungo intervento, il pontefice sopravvisse e due anni dopo fece visita in carcere all'attentatore per concedergli il suo perdono. I postumi dell'intervento iniziarono a minare la sua robusta salute, che attraversò fasi alterne fino ad aggravarsi notevolmente nel 2005. Il 30 marzo apparve al pubblico per l'ultima volta, dalla finestra su piazza San Pietro. Si spense tre giorni dopo, il 2 aprile, alle 21.37. Milioni di persone giunsero a Roma per partecipare al funerale. Dopo la sua morte i fedeli che accorrono incessanti alla sua tomba ne chiedono la beatificazione e la canonizzazione.
I MartedÌ di Karol la vita quotidiana di Giovanni paolo II
di Mieczyslaw Mokrzycki.
Nella fitta agenda di Giovanni Paolo II il martedì era il giorno dedicato al riposo, agli incontri privati, allo sport, alla lettura.
Un libro intervista in cui Mieczyslaw Mokrzycki, segretario personale di Karol Wojtyla, conosciuto in Vaticano come Don Mietek, racconta dal suo punto di vista privilegiato la vita ordinaria di questo grande Papa. La preghiera e la messa del mattino, la colazione, gli incontri con le più importanti personalità mondiali, gli sport, le cene e le lunghe passeggiate nel parco di Castel Gandolfo, i viaggi apostolici, i libri e le poesie che amava, fino al racconto toccante dei suoi ultimi giorni.
Il libro non elude una questione fondamentale: come essere santi? Il racconto della vita quotidiana di Giovanni Paolo II ci mostra la via.
destinatari
Il vasto pubblico di fedeli che ha amato la figura di Giovanni Paolo II
autore
Mieczyslaw Mokrzycki è stato segretario personale di Giovanni Paolo II dal 1996 fino alla morte del pontefice nell’aprile 2005. Quindi è diventato segretario personale di Benedetto XVI, con Georg Gaenswein, fino al luglio 2007. Attualmente è Arcivescovo di Lviv in Ucraina.
Sulla strada dei valori, della spiritualità, della ricerca delle radici cristiane in Europa, santa Brigida di Svezia appare come una figura significativa da proporre alle Chiese e ai popoli del Vecchio Continente quale compagna di cammino nella difficile transizione verso esperienze di nuova evangelizzazione e verso nuove configurazioni politico-culturali.
Giovanni Paolo II sottolinea che la «Mistica del nord» ci «ricorda che, solo radicandosi nei valori permanenti del Vangelo, la società può costruire qualcosa di effettivamente valido per ogni epoca».
L’allora card. Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI, rileva il tratto caratteristico della Santa, «particolarmente “cattolica”, nella misura in cui intendiamo per cattolico apertura alla totalità, all’ampiezza e alla profondità della fede».
Destinatari
Un libro per chi vuole approfondire la conoscenza della figura di Brigida di Svezia, compatrona d’Europa.
L’autore
Michele Giulio Masciarelli, sacerdote dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) nel 1972, in filosofia presso l’Università Abruzzese “G. D’Annunzio” (Chieti) nel 1976 e in diritto canonico presso la Pontifica Università Lateranense (Roma) nel 1981. insegna teologia dogmatica presso la Facoltà Marianum (Roma) e teologia fondamentale e dogmatica presso l’istituto Teologico Abruzzese Molisano (Chieti). Insegna filosofia nel Liceo pedagogico “Isabella Gonzaga” di Chieti. Nella sua arcidiocesi è stato, per lunghi anni, viceparroco e parroco; assistente della FUCI e dei laureati cattolici; vicario episcopale per la cultura e l’ecumenismo e, attualmente, per il sinodo diocesano; moderatore di curia. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Alti silenzi. Dalla bellezza a Dio (2003). Scrive molto su tematiche di teologia mariane; ricordiamo:Maria icona di speranza (2000); La discepola. Colei che è beata perché ha creduto (2000); La maestra. Lezioni mariane a Cana (2002); L’Innocente. Maria, l’immacolata (2005); Il segno della donna. Maria nella teologia di Joseph Ratzinger (San Paolo, 2007); La Croce pasquale. Un albero senza radici che porta frutti (San Paolo, 2007); Pentecoste continua. Il vento dello Spirito su Cristo, Maria e la Chiesa (San Paolo,2007) ; Il mistero del volto.Piccola teologia del volto del Signore (San Paolo, 2008)
Nell’indire l’anno sacerdotale Benedetto XVI ha proposto come modello Giovanni Maria Vianney. A nessuno, però, può sfuggire la consonanza di stile di vita e di pensiero tra il Curato d’Ars e Padre Pio. Per questo vengono qui proposte alcune lettere del santo di Pietrelcina sul ministero dei presbiteri.
Sono lettere vivificate dalla passione bruciante per il sacerdote, per il suo ministero, per la sua vicinanza a Gesù.Vanno al cuore del mistero cristiano e come tali sono d’interesse sia per i credenti sia per quanti desiderano comprendere la forza di irradiazione che ancora promana da Padre Pio.
Destinatari
Sacerdoti e l’ampio numero di devoti a Padre Pio.
Autore
Gianluigi Pasquale, cappuccino, dottore di ricerca in Teologia (Pontificia Università Gregoriana) e dottore di ricerca in Filosofia (Università degli Studi «Ca’ Foscari» di Venezia), è professore presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e lo Studio Teologico affiliato «Laurentianum» di Venezia, di cui è anche preside.
Direttore della collana «I Mistici Francescani», per la San Paolo ha pubblicato Frate Francesco (2009) e, oltre al presente, ha curato altri sette volumi su Padre Pio, poi tradotti in undici lingue straniere: Padre Pio. Le mie stimmate (2002); Padre Pio. Vittima per consolare Gesù (2002); Padre Pio. Modello di vita spirituale (2003); Padre Pio. Nel segno di Francesco (2004); Padre Pio. Profeta obbediente (2005); Padre Pio. Maestro e guida dell’anima (2006); 365 giorni con Padre Pio (2007) e Padre Pio. San Paolo modello del vero cristiano (2008).
Una guida a tutto ciò che riguarda la “Santa degli impossibili”: vita, opere, luoghi, realizzata insieme al Servizio turistico associato della Valnerina (Cascia) e approvata dalla Comunità Agostiniana di Cascia e dall’Opera di Santa Rita di Roccaporena. Il ricchissimo materiale fotografico, del tutto inedito, rende il volume particolarmente utile e gradevole.
Destinatari
Fedeli e pellegrini interessati a visitare i luoghi della vita di S. Rita da Cascia.
Gli autori
Mario Polia, è antropologo, etnografo e archeologo. Specialista in storia delle religioni e antropologia religiosa, Docente di Antropologia Culturale nella Pontificia Università Gregoriana, Direttore dell’Istituto di Studi Piceni della Provincia di Ascoli, Direttore del Museo Demoantropologico di Leonessa (Rieti). Massimo Chiappini, fotografo professionista, collabora da molti anni alla realizzazione delle campagne promozionali e di comunicazione degli Enti pubblici della Valnerina per la valorizzazione del patrimonio culturale dell’area.
Del curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, si conoscono poche cose e, spesso, superficialmente: il fatto che stava in confessionale fino a 16 ore al giorno; il fatto che combatteva con un diavolo da lui stesso soprannominato Grappino (Uncino, Arpione); il fatto che fosse ignorante e che, per questo, non lo volessero far prete....
Ma come spesso accade, dietro l’intonaco sta il muro che regge una vita e un senso: il Curato d’Ars era soprattutto un prete e un uomo di fede. In questo libro il lettore, pur ritrovando qualche passaggio della storia e della leggenda dell’uomo Vianney, sarà condotto soprattutto a conoscere il cuore di un prete che “parlò di Dio con tutta la sua vita”. E quale modo migliore se non quello di abbinare stralci delle sue omelie alla gente ai brani stessi del Vangelo che egli commentava?
Introdotti da uno scritto di padre Juan Esquerda Bifet sulla figura e l’opera del santo, il libro presenta una raccolta di testi, tra i più significativi, tratti da il Trattato dell’amore di Dio, l’Audi, filia, i Memoriali per il Concilio di Trento, i Sermoni, le Conferenze e l’Epistolario.A ogni sezione è premessa una breve introduzione per illustrare e contestualizzare l’opera.
Destinatari
Religiosi, ma anche laici chiamati a svolgere un ruolo di guida in gruppi o comunità.
L’autore san Giovanni d’Ávila nato ad Almodóvar del Campo il 6 gennaio 1499 (o 1500), morto a Montilla 1569 è una delle grandi figure del cosiddetto «Secolo d’Oro» della Spagna. Ordinato sacerdote nel 1526, distribuì i suoi beni ai poveri e dedicò tutta la sua vita al ministero della predicazione e della carità. La radicalità della sua vita e del suo insegnamento gli procurò un processo da parte dell’Inquisizione, da cui uscì assolto, dopo un anno di prigione. Compose diverse opere: l’Audi, Filia, i Sermoni, i Trattati, i Memoriali per il Concilio di Trento, le Advertencias para el Concilio de Toledo. Fu canonizzato da Paolo VI il 31 maggio 1970. Attualmente a Roma, presso la Santa Sede, è in corso il processo per conferirgli il titolo di «dottore» della Chiesa universale.