Tito Credaro, sacerdote guanelliano, grande divulgatore della storia e delle opere del Fondatore, ci regala un’ampia e interessante biografia di San Luigi Guanella. Si tratta di una storia vera e documentata, arricchita dai commenti dell’Autore che attualizzano le parole e i gesti del prete di Fraciscio, facendone così un libro adatto a tutti. Se a volte il racconto potrà sembrare frutto di fantasia, dipende solo dal fatto che è l’avventura di un uomo straordinario, la cui esistenza è intessuta di vicende guidate da Dio per compiere una missione speciale.
L’indice del libro: Presentazione; Bibliografia; Piccolo montanaro; Verso la vetta; Il buon pastore; L’Ospizio Sacro Cuore; La Piccola Casa; Per le vie del mondo; Padre e maestro; Pregare e patire; Pane e Signore; Mente e cuore; Tra le braccia del Padre; Conclusione; Appendice fotografica.
L'interesse per la figura di San Massimiliano Kolbe è cresciuto in questi ultim trent'anni, sia in campo accademico sia nell'ambito della spiritualità mariana. Partendo da una presentazione della mariologia kolbiana, il libro si propone di offrire chiavi di lettura per comprenderla nel suo contesto preconciliare e nell'oggi. Questo saggio affronta la questione della collocazione della riflessione del Kolbe nel contesto della teologia dell'esperienza, offrendo un contributo per il necessario discernimento di ciò che in essa è originale e permanente e di ciò che è contingente e caduco.
Il volume raccoglie il corpus epistolare e autobiografico, inedito, della carmelitana scalza Maria degli Angeli (1661-1717). Restituisce - unico nel panorama italiano dei documenti e degli studi di spiritualità e di mistica il dialogo epistolare fra la Religiosa e i Direttori di coscienza, mostrando la risonanza europea, universale di un'esperienza che matura all'interno di un ordine - il Carmelo teresiano - al centro dell'Europa moderna, fra i suoi poteri, le sue istituzioni.
Nato a Milano verso l'anno 260 da genitori cristiani e benestanti, militare e tribuno dell'esercito romano, Sebastiano fu vittima della feroce persecuzione contro i cristiani dell'imperatore Diocleziano. Sul luogo della sua sepoltura, sulla Via Appia, sorse la Basilica romana a lui dedicata.
Francesco d'Assisi: il santo per eccellenza, il santo di tutti i tempi. Lo conosciamo e ritroviamo rappresentato in immaginette oleografiche, protagonista del grande schermo, di storie a fumetti e di racconti per bambini più o meno buonisti. Ma chi era veramente Francesco? Giovanni Nucci ci restituisce un'immagine asciutta dell'uomo Francesco senza indugiare in stereotipi. Ne esce un ritratto secco, laico, senza sfumature. E ci racconta dell'idea di bellezza di Francesco, della sua meraviglia bambina di fronte alla grandezza della creazione. Età di lettura: da 10 anni.
Una raccolta di aneddoti di Karol Wojtyla laico, sacerdote, vescovo e papa. Testimonianze di coloro che lo hanno incontrato o che gli sono vissuti accanto e che tratteggiano la sua figura umana e la sua anima di pastore nella Chiesa.
Paolo VI si chiamava Giovanni Battista Montini ed era nato a Brescia alla fine dell’Ottocento. Queste notizie, che possono sembrare ovvie, dicono, invece, molto di un papa che è stato uno dei personaggi più influenti della storia, non solo della Chiesa, nel XX secolo. Nel tentativo di far conoscere meglio il futuro pontefice Emanuela Zanotti ha scavato nella storia della famiglia, nella sua formazione umana e religiosa, nei suoi affetti e nelle sue amicizie. Il risultato è sorprendente: Battista, come lo chiamavano i parenti e gli amici, si rivela un animo sensibile, delicato nelle amicizie e negli affetti, attento alla vita politica, democratico convinto, tra i pochi ecclesiastici a
non gioire per i Patti Lateranensi. Sono le caratteristiche umane del futuro diplomatico e uomo di Chiesa. Completano il volume numerose testimonianze di parenti ed amici che aiutano a scoprire l’animo sensibile di Paolo VI e le radici della sua santità.
L'autore
Emanuela Zanotti è nata a Brescia, dove risiede. Si dedica al giornalismo culturale collaborando con testate regionali e nazionali. Dagli inizi degli anni Ottanta scrive per la pagina Cultura e Spettacoli del «Giornale di Brescia». Ha diretto la rivista bresciana «Primo Piano».
I santi “dell’impossibile” sono quelli cui la tradizione popolare si è abituata a rivolgersi nei momenti più difficili della vita di ciascuno. Tra essi, due spiccano soprattutto: santa Rita da Cascia e sant’Antonio da Padova. Entrambi sono divenuti, nel tempo, i punti di riferimento per una devozione che, evangelicamente, ha imparato a “bussare”, certa che le “verrà aperto” (cf. Mt 7,7). Ma i santi delle cause impossibili, nella storia cristiana, sono molti: da san Giuseppe a sant’Anna; da santa Chiara ai vari santi medici, attenti ai bisogni corporali. Un posto particolarissimo viene, poi (inevitabilmente) tenuto dalla Vergine Maria, in particolare attraverso la devozione della Medaglia Miracolosa.
Pregare per le cause disperate è tipico dell’orazione cristiana: un Dio attendo all’uomo, ne è infatti il centro, e i santi sono coloro che alla comune fede in
un Dio salvatore partecipano e, della speranza, mostrano la strada.
La Vita di san Sergio di Radonez costituisce un documento importante per identificare le radici non solo del monachesimo e della spiritualità orientali, ma anche della stessa identità culturale della Russia cristiana; ne è testimonianza il vivo amore del popolo russo per la singolare figura di san Sergio, passato indenne e finanche rafforzato durante il travagliato XX secolo.
Epifanio il Saggio, scrivendo la Vita del proprio maestro, ricompose materiale eterogeneo e attinse a fonti agiografiche diverse, certamente orientali e probabilmente – questa è l’ipotesi del curatore – anche occidentali, ravvisabili nella presenza di elementi affini alla tradizione legata alla vita di san Benedetto.
Il complesso intreccio di fonti, tuttavia, non riduce la percezione di una biografia vivace e decisamente ancorata nella vita reale del santo, raccontata dalla nascita fino alla morte.
La santità di Sergio emerge, infatti, attraverso diversi elementi: l’iniziale desiderio per la vita eremitica progressivamente evoluto verso la costituzione di una realtà cenobitica; il coinvolgimento in vicende politiche e l’interesse per la realtà sociale contemporanea; la profonda spiritualità e il percorso mistico, accompagnato da eventi miracolosi.
L’introduzione intende precisare la redazione della Vita, prima mettendone in luce le fonti e gli ambiti di circolazione del materiale agiografico ad essa connesso, poi individuando i tratti del monachesimo orientale,in cui essa è fortemente radicata. Infine, traccia una dettagliata analisi degli elementi propri della santità di Sergio, lasciandoli emergere dal racconto della spiritualità e della mistica del monaco: un temperamento deciso ma mite, poco propenso all’assunzione di ruoli di governo, anche all’interno dello stesso universo ecclesiastico e monastico, una pratica radicale della povertà monastica, una predilezione per la vita eremitica.
Tre appendici arricchiscono il quadro storico tracciato nell’introduzione: culto e iconografia di san Sergio; monasteri fondati da san Sergio; personaggi legati alla biografia di san Sergio.
L'autore
Epifanio il saggio, monaco russo, discepolo di san Sergio. All’inizio del XV secolo, fu lui a mettere mano all’eterogeneo materiale agiografico relativo al maestro, componendo un Encomio e la Vita, giunta a noi attraverso successivi rimaneggiamenti.
Il curatore
Adalberto Piovano, monaco benedettino, priore del monastero della ss. Trinità a Dumenza (VA), ha compiuto gli studi teologici all’Abbazia di Praglia, specializzandosi poi all’Istituto Orientale di Roma e ottenendo la licenza in Scienze Ecclesiastiche Orientali. Ha pubblicato numerosi contributi sul monachesimo
e sulla spiritualità russa, e ha curato circa 300 voci su santi russi nei due volumi Bibliotheca Sanctorum Orientalium, Roma (Città Nuova). Attualmente insegna Liturgia delle Chiese d’Oriente all’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina a Padova. Per la collana Letture cristiane del secondo millennio ha già pubblicato Monachesimo e mondo. Testimonianze di santità laica nella tradizione spirituale russa (2010).
Il volume prende in esame la dimensione reale delle scuole dell'Ordine minoritico nella provincia di S. Antonio prima dell'istituzione della Facoltà di teologia a Padova (1363).
Fratel Andrea, al secolo Alfredo Bessette, è stato un servo di Dio umile e zelante, che per tutta la vita ha svolto i lavori più semplici nella congregazione religiosa della Santa Croce. In Canada è stato l'artefice del più grande santuario al mondo dedicato a san Giuseppe. Contiene la coroncina di San Giuseppe.
Un ritratto di piacevole lettura di Papa Paolo VI a 50 anni esatti dalla sua morte. Biografia di un uomo che ha donato la sua vita alla Chiesa e a Dio.