Il 26 novembre lo YadVashem di Gerusalemme ha assegnato al cardinale Elia della Costa,Arcivescovo di Firenze, durante i terribili anni della Seconda Guerra Mondiale, il titolo di “Giusto tra le nazioni” per aver salvato con la sua opera centinaia di ebrei dalla deportazione.
Lo YadVashem è il memoriale ufficiale con cui Israele ricorda gli ebrei morti durante l’Olocausto perpetrato dalla Germania nazista. Presso il museo esiste un giardino, il Giardino dei Giusti, dove sono onorati i “Giusti tra le nazioni”, uomini e donne che, spesso a rischio della vita, salvarono dallo sterminio degli ebrei.
Tra i Giusti tra le nazioni si possono citare: Oskar Schindler e la moglie Emilie, Dietrich Bonhoeffer, Giorgio Perlasca, don Arturo Paoli, il cardinale Pietro Palazzini, Carlo Angela (padre di Piero Angela) e Mons. Giuseppe Placido Nicolini
«Elia Dalla Costa,Arcivescovo di Firenze e Cardinale di Santa Romana Chiesa: questo gigante dell’anima, pontefice ad un tempo umile e maestoso, principe quanto schivo d’onori altrettanto venerando e manifestamente elevato al disopra delle debolezze morali che possono attaccare anche i grandi e i potenti. La sua figura solenne, ieratica, illuminante, fa abbassare gli sguardi e piegare le ginocchia e per questo lo sentiamo presente in continuata benedizione con l’aureola dei Santi».
«Questa biografia ci presenta tre aspetti di Maria Gargani (in religione suor Maria Crocifissa del divino Amore): la ragazza ricca di intelligenza nell’apprendere e nell’insegnare; la fondatrice di una congregazione religiosa; la mistica e il suo dialogo con Dio. Maria attinge la sua forza, nell’insegnamento e nella guida della sua comunità, dalla preghiera, soprattutto dalle lunghe ore trascorse dinanzi al tabernacolo. Una figura del genere, che a buon diritto può essere collocata fra le intelligenze più all’avanguardia dell’inizio del secolo scorso, merita di essere studiata, stimata, imitata.
Leggendo queste pagine, scritte come un romanzo ma basate su una rigorosa documentazione che conferisce al lavoro la necessaria attendibilità storica, il lettore si troverà di fronte a un personaggio che, per certi versi, potrebbe sembrare uscito dalla penna di uno scrittore abituato ad attingere i suoi racconti da una fervida fantasia. Un personaggio capace di guardare lontano. Un personaggio sempre un passo avanti rispetto alla sua età e al suo ruolo».
(dalla Introduzione di Piero Damosso).
Destinatari
Tutti i credenti.
Autore
Stefano Campanella è nato a Putignano (Bari) il 1° novembre 1964. Giornalista professionista dal 1995, è direttore responsabile delle testate Tele Radio Padre Pio e Padre Pio Tv. Ha pubblicato numerosi saggi storici riguardanti san Pio da Pietrelcina. È autore di diversi documentari di argomento religioso e ha pubblicato i seguenti libri: Fra Pio, la giovinezza del santo (2002); Il Papa e il Frate (20062); La missione di Padre Pio (2008); Obœdientia et pax. La vera storia di una falsa persecuzione (2010)
La storia di questo libro inizia a San Francisco dove si trova un monastero di Suore Adoratrici ed è insieme la storia di una Santa e di un film che la riguarda: il film infatti ripropone le tappe dell’avventura della Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione, al secolo Caterina Sordini (Porto Santo Stefano, 17 aprile 1770 – Roma, 29 novembre 1824), fondatrice delle monache Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento.
Libro e film permettono di approfondire una delle storie più belle dell’agiografia cattolica.
Con DVD allegato.
Destinatari
Chiunque sia interessato a conoscere o approfondire la figura esemplare di Madre Ma- ria Maddalena dell’Incarnazione.
Autrice Maria Gloria Riva (Monza 1959) dopo gli studi artistici lavora nell’ambito del disegno a fumetti per la casa editrice Universo e milita in una compagnia teatrale dell’hinterland milanese. Entra tra le Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento nel 1984 dove, accanto alla sua passione per l’arte, coltiva lo studio della Sacra Scrittura, della Patristica e della spiritualità di Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione, fondatrice dell’Ordine. Partecipa alla fondazione di un gruppo laicale associato all’Istituto (la Comunità Rete di luce) e propone dal 1996 lezioni su Bibbia,Arte e Spiritualità, presenti sul sito www.beth-or.org. È tra i soci fondatori di Samizdatonline, un’associazione di siti cattolici. Ha pubblicato: La Messa nell’Arte (2005), un dvd sulla Cena di Leonardo da Vinci dal titolo Il Codice dell’Amore (2005) e, con le Edizioni San Paolo: Nell’Arte lo stupore di una Presenza (20052); Frammenti di Bellezza (2006); Testimoni del Mistero (quadri sul Vangelo di Luca) (2006) e, insieme a Fabio Cavallari, Volti e stupore. Uomini feriti dalla bellezza (20082). Collabora con alcuni quotidiani e riviste e, in particolare, con il sito www.culturacattolica.it
Il testo è una biografia, avvincente ed accessibile a tutti, di una figura poco conosciuta in Italia: il sacerdote francese Gian Maria de La Mennais (1780-1860). Questi è stato un riferimento importante nella Chiesa di Francia dell’Ottocento, sia per la sua opera che per il suo pensiero. Egli si è inserito nel filone ecclesiale della ricostruzione dei fondamenti cristiani, culturali e civili della società francese, che erano stati spazzati via dalle idee dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione del 1789, periodo storico ben illustrato nel testo.
La biografia ripercorre la sua vocazione nei difficilissimi tempi di persecuzione post-rivoluzionaria e presenta la sua ampia e diversificata opera, orientata a una riorganizzazione della Chiesa, attraverso una pastorale rinnovata (missioni popolari, formazione dei sacerdoti, sostegno alle vocazioni), ma soprattutto attraverso un’attenzione privilegiata verso i bambini e le bambine delle classi popolari: per offrire ad essi una solida istruzione ed educazione cristiana fondò due Congregazioni, i Fratelli dell’Istruzione Cristiana e le Figlie della Provvidenza.
La sua opera di evangelizzazione popolare e missionaria si diffuse così tanto che la sua congregazione fu scelta dal ministro francese per l’educazione cristiana anche degli schiavi delle Colonie francesi ad appena venti anni dalla fondazione.
Gian Maria, dopo aver rifiutato per ben diciassette volte la nomina vescovile, morì in concetto di santità.
"La Chiesa può indicare Gian Maria de la Mennais come un grande apostolo dei tempi nuovi, dei nostri giorni, della nostra società, per costruire, attraverso l’umile e quotidiana opera
educativa cristiana, una società fondata sui valori della fede."
(L’Autore)
Destinatari
Educatori, insegnanti, catechisti dei ragazzi e dei giovani. Scuole cattoliche. Appassionati di biografie.
Autore
Fratel Dino de Carolis è un fratello dell’Istruzione Cristiana, congregazione fondata da Gian Maria de La Mennais. Laureato in scienze della formazione e in teologia, opera da anni sia nell’insegnamento sia nell’animazione dei movimenti giovanili. Nella sua attività culturale e pastorale presenta figure che possano offrire testimonianze credibili di santità nell’età giovanile. In questa ottica ha scritto vari profili biografici: Santa Maria Goretti, una santità nel quotidiano (Paoline 20103), Maria Goretti, santa dei nostri giorni (San Paolo 2008), Antonietta Meo, la sapienza dei piccoli del Vangelo (Paoline 20082), Piccola storia di Antonietta Meo (Gribaudi 2010), Così è un giovane cristiano, Gino Pistoni (Ave 2007); Voglio svegliare l’aurora. Riflessioni sulla vita religiosa (EDB 2006)
Padre Ernesto Balducci pronunciava le sue omelie domenicali nell’antica Badia Fiesolana, alle porte di Firenze. Qui vi era stato confinato per le sue idee troppo progressiste. Le omelie vanno dagli anni Settanta fino alla Pasqua del 1992; furono raccolte e pubblicate in dieci volumi.
A vent’anni dalla morte del prete toscano, una delle figure più libere e originali nella Chiesa italiana, l’Autore scrive questo libro con il segreto desiderio che altri uomini e altre donne possano accostarsi alla meditazione balducciana e suscitare nuove nuove speranze di futuro.
Il testo narra come nascevano quelle omelie, quali ne erano il linguaggio, le caratteristiche e i temi essenziali o più ricorrenti. Per Balducci era necessario «coniugare una vita pienamente immersa nei problemi del tempo e la fede nella Parola che non passa».
Egli era convinto che la parola di Gesù di Nazaret, se opportunamente liberata dai rivestimenti religiosi e da appropriazioni di vario tipo, può ancora essere accolta come qualcosa di inedito, capace di svegliare dal sonno le coscienze per amare la giustizia e «stabilire il diritto», prima di tutto a favore della liberazione degli scartati della terra.
Destinatari
Chi cerca la novità del Vangelo, al di là di sovrastrutture culturali. Sacerdoti in cura pastorale. Laici impegnati.
Autori
Rosario Giuè, laureato in Scienze politiche all’Università statale di Palermo, dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato diversi libri, tra gli ultimi, Osare la speranza. La teologia della liberazione dall’America Latina al Sud d’Italia (1997), Per una Chiesa di strada (2005), La Chiesa in Italia nel solco della storia. Il rapporto Chiesa- mondo e l’inculturazione (2000); per le Edizioni Paoline, Il costo della memoria. Don Peppe Diana. Il prete ucciso dalla camorra(2007)
Il volume presenta la biografia di Shahbaz Bhatti, ministro per le Minoranze del Pakistan, assassinato il 2 marzo 2011, per aver lottato per la libertà religiosa, il dialogo tra cristiani e musulmani, per la giustizia, per l’uguaglianza di tutti i popoli e per la pace.
Come ministro, prese misure a sostegno delle minoranze religiose, tra cui una campagna per promuovere il dialogo interreligioso, la proposta di una legislazione per vietare discorsi di incitamento all’odio e proponendo di assegnare seggi in parlamento per le minoranze religiose.
Il testo è ricco di testimonianze dirette, di persone che l’hanno conosciuto da vicino: Roberto Pietrolucci e, soprattutto il fratello Paul Bhatti che, medico in Italia, accettò di sostituirlo – dopo l’assassinio – nel ruolo di ministro delle Minoranze in Pakistan.
Il suo «testamento spirituale» ci fa immergere nella profonda fede di Bhatti. Mette in risalto la grandezza e, al tempo stesso, la limpidezza della sua figura, con una forza che solo i martiri riescono a trasmettere:
«Io dico che, finché avrò vita, fino al mio ultimo respiro, continuerò a servire Gesù e questa povera, sofferente umanità, i cristiani, i bisognosi, i poveri. Credo che i cristiani del mondo, che hanno teso le mani ai musulmani colpiti dalla tragedia del terremoto del 2005, abbiano costruito dei ponti di solidarietà, d’amore, di comprensione, di cooperazione e di tolleranza tra le due religioni...Voglio servire l’umanità sofferente e delle minoranze e diffondere un messaggio di speranza alle perso- ne che vivono nella delusione e nella disperazione».
Destinatari
Chi è impegnato socialmente e politicamente per la giustizia, la pace, il dialogo tra cristiani e musulmani e il dialogo interreligioso in genere.
Operatori di pastorale e catechisti.
Chi ama leggere testimonianze attuali di persone che danno la vita per un ideale.
Autori
Zuccolini Roberto, giornalista del Corriere della Sera, vive e lavora a Roma. Dopo essersi occupato, dagli anni Ottanta, di tematiche come l’immigrazione, il mondo cattolico, gli esteri, attualmente è capo servizio del settore politico. Le questioni relative alla coabitazione interetnica e interreligiosa, con particolare riferimento alle minoranze cristiane, nonché la storia e le società dei Paesi africani, sono al centro dei suoi interessi personali.
Pietrolucci Roberto, funzionario del ministero dell’Interno, sposato con due figli, vive a Roma. Sin da giovane fa parte della Comunità di Sant’Egidio. Dal 2000, quando la Comunità inizia la sua presenza in Pakistan, si occupa della formazione dei giovani, dei progetti di aiuto umanitario e di dialogo interreligioso. Nell’ambito di questo impegno è nata la collaborazione e l’amicizia con Shahbaz Bhatti.
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«E sorridi quando mi guardi, perché non vedrai altro che la felicità di vivere. La vita è bella!»
Alessia, una comune adolescente piena di voglia di vivere e di affrontare il mondo con entusiasmo e spensieratezza, viene improvvisamente fermata da una malattia devastante, una terribile esperienza che mai un giovane può mettere in conto nei propri progetti.
La ragazza impara a non lasciarsi sopraffare dall'angoscia, trasformando anzi in energia nuova e positiva la paura e la rassegnazione, e facendo di questo passaggio doloroso della sua breve esistenza terrena un palcoscenico della fede e della speranza: arriva così a comprendere sotto una luce nuova il significato della vita, la sua inestimabile ricchezza, spesso appannata da ciò che è effimero e passeggero, maturando una profonda consapevolezza che ha voluto comunicare a chi le stava intorno e che, anche attraverso questo libro, continua a testimoniare anche dopo la morte
Dopo oltre 15 anni dalla morte dei sette martiri di Tibhirine", le vicende dei monaci trappisti uccisi in Algeria nel 1996 da terroristi islamici. Il successo del film 'Uomini di Dio' (vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes nel 2010 e campione di incassi in Francia e in Italia), ha reso "popolari" le loro figure. "
Si tratta della biografia di Frank Duff, irlandese, il fondatore della Legione di Maria, uno dei grandi apostoli mariani del XX secolo, del quale è in corso la causa di beatificazione.
Francescano, Fra Bernardo del Cuore di Gesù (1843-1917) fu asceta instancabile, predicatore e testimone di carità.
Nel dramma religioso del Cinquecento italiano, Renata di Francia, duchessa di Ferrara - figlia di Luigi XII e moglie del duca Ercole II d'Este -, di solida fede calvinista, fu una figura di grande rilievo. In corrispondenza per tutta la vita con Calvino, fondò a Ferrara un cenacolo dove si diffondevano libri "proibiti" e venivano ospitati molti protestanti ed "eretici" italiani, i quali spesso vi trovavano temporaneo rifugio dalle persecuzioni, talvolta prima di trasferirsi all'estero, contribuendo alla diffusione della libertà religiosa in Occidente. Processata dall'inquisizione e costretta all'abiura, segregata a palazzo fino alla morte del marito, lasciò l'Italia per Montargis, dove osò resistere persino alla cattolicissima e potente famiglia dei Guisa
La straordinaria storia della beata Maria di Gesù Crocifisso, la santa araba che tenne testa a intere legioni del male!
Mariam Baouardy nata ad Abellin, in Galilea, tra Nazareth e Haifa, il 5 gennaio 1846 da una famiglia araba cattolica, di rito greco-melchita, è venerata non solo in Terra Santa ma anche in tutto il Medio Oriente. Morta giovanissima nel Carmelo di Betlemme, è stata proclamata beata dal Papa Giovanni Paolo II il 13 novembre 1983. Illetterata e analfabeta, è riuscita a scrivere brani di incommensurabile bellezza e profondità mistica, ispirati dallo Spirito Santo.