
Maria Cristina di Savoia (1812-1836), figlia di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d'Asburgo, sposa di Ferdinando II di Borbone e regina delle Due Sicilie, durante la sua breve vita e più ancora dopo la prematura morte all'età di 23 anni, fu acclamata dal popolo "Reginella santa". Si era distinta per il singolare tenore di vita: semplice, pio, austero, lieto, misericordioso e straordinariamente caritatevole verso i bisognosi. La Chiesa, dopo un rigoroso Processo canonico, ha riconosciuto l'eroicità delle sue virtù cristiane proclamandola "Serva di Dio".
Alla scuola della Beata Elia di San Clemente (1901-1927), Carmelitana Scalza, possiamo riscoprire la gioia della preghiera, "quel filo di comunicazione intima che passa tra l'anima e Dio". In questo libro, i testi che scandiscono i vari momenti di preghiera (stazioni della Via Crucis, giorni di Maggio, misteri del Rosario), sono scelti dal repertorio spirituale della Monaca Carmelitana barese.
L'autore, che si dice portato più alla riflessione teologica che alla ricerca storica, non propone una rievocazione dell'intera opera di uno dei principali esponenti del cattolicesimo democratico (1926-2007), ma individua i momenti salienti della sua ampia e profonda produzione. Con riconoscenza verso una figura che ha riempito di sogni la sua giovinezza, egli dichiara l'intento di aiutare, attraverso la sua memoria, la parte pensante della comunità cristiana in un momento particolarmente difficile della storia.
«Pietro Scoppola era un vero maestro: di vicende storiche, di problemi religiosi, di questioni attuali. I tre punti di vista si mescolavano insieme senza forzature nel dipanarsi sicuro dei suoi discorsi. Dal presente al passato, dalla politica alla religione: tutto era sempre documentato con la mentalità dell'uomo di scienza, che non lascia niente al caso o all'improvvisazione, ma che tutto passa sotto il segno della dimostrazione e della prova. Ai discepoli e agli interlocutori non rimaneva altro che ammirarlo e seguirlo nelle sue conclusioni e, soprattutto, nel suo metodo» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione. I. LA VITA. 1. Una vita segnata dal cammino scientifico. 2. Una fede sofferta ma sicura e inossidabile. 3. L'impegno politico diretto. II. L'OPERA. 1. Il Modernismo, primo grande impegno storiografico. 2. I giorni del concilio. 3. La nuova cristianità. 4. Scoppola e il fascismo. 5. La questione romana. 6. De Gasperi un politico cristiano esemplare. 7. Una lunga storia raccontata con amore. 8. Il Partito Popolare. 9. Dal dopoguerra ai nostri giorni. 10. La cultura della mediazione. 11. Un bilancio difficile.
Note sull'autore
GIORDANO FROSINI ha pubblicato presso le EDB diversi volumi nei quali la teologia è ripensata con un impianto sistematico, ma con un linguaggio e con una sensibilità che la comunicano come spiritualità per il credente: Aspettando l'aurora. Saggio di escatologia cristiana (31996); Una Chiesa possibile (32010); La Trinità mistero primordiale (22008); i volumi dedicati a Dio Padre (Incontro al Padre. Una Teo-logia per tutti, 21999), a Gesù Figlio («Chi dite che io sia?». Una cristologia per tutti, 1997), allo Spirito Santo (Lo Spirito che dà la vita. Una sintesi di pneumatologia, 21998); Teologia oggi. Una sintesi completa e aggiornata (21997, nuova edizione 2012); Spiritualità e teologia (2000); Desiderio di infinito. Il cristianesimo e le aspirazioni dell'uomo (2001); La risurrezione inizio del mondo nuovo (2002); Il ritorno della speranza. Una nuova teologia, una nuova spiritualità (2005); Teresa di Lisieux e l'Aldilà (2006); Piccolo manuale di teologia. Una sintesi aggiornata per catechisti e operatori di pastorale (42009); Babele o Gerusalemme? Teologia delle realtà terrestri: I. La città. Seconda edizione riveduta e aggiornata (2007); Un nuovo volto di Dio? (2008); Per un mondo nuovo. La chiesa inizio e serva del Regno (2010); Dio il cosmo l'uomo: exitus - reditus(2011); con Antonio Acerbi, Cinquant'anni di Chiesa in Italia. I convegni ecclesiali da Roma a Verona (2006); e inoltre La chiesa siete voi, Esperienze, Fossano 2009. Alcune sue opere sono state tradotte in albanese, portoghese, spagnolo e polacco.
C'è chi - come Giacomo Biffi - ha definito questi saggi - "un ritratto ineccepibile e persuasivo" della "personalità eccezionale", qual era quella dell'arcivescovo che era succeduto a Schuster e a Montini sulla cattedra di sant'Ambrogio e vi aveva esercitato soprattutto l'illuminato magistero della parola; un ritratto "dove tutto si dice e niente si nasconde, dove non si teme di esaltare le luci (anche se siano luci che non incontrino il gusto della mentalità oggi dominante) e non si tacciono furbescamente, se ci sono, né le zone d'ombra né i tratti opinabili". C'è un tratto caratteristico che contrassegna queste ricerche minute e accurate, ed è che si intrecciano con la testimonianza personale consentita all'autore dall'assidua frequentazione di Colombo fin dagli anni dell'adolescenza, durante la sua formazione nel seminario di Venegono, dov'era educatore affascinante e ammirato lo stesso Colombo, già docente insigne e rinomato di letteratura italiana. Da allora i contatti proseguirono fino alla tarda età del cardinale e al suo ritiro sorprendentemente splendido e operoso.
"Sono sacerdote e devo portare Dio nella politica, devo cristianizzare la politica". Queste parole, pronunciate da don Luigi Sturzo, risultano oggi di grandissima attualità. La sua è la vita di un sacerdote radicalmente tesa alla realizzazione della vocazione sacerdotale e contemporaneamente spesa al servizio del bene comune. Nella convinzione profonda che l'impegno politico e civile non sono in contrasto, ma completano e realizzano il suo essere cristiano. Per Sturzo, anzi, il comandamento evangelico della carità è l'unico criterio dell'agire umano e la chiave di volta di una convivenza pacifica e solidale.
È pensando ai giovani che don Gallo ha scritto questo libro: sono loro che dovranno guidare un Paese che si trova in un "mare in tempesta", e aiutarlo a ritrovare la bussola. "Le mie bussole sono due: come partigiano e come essere dotato di una coscienza civile, la mia prima bussola è la Costituzione. Poi, come cristiano, la mia bussola è il Vangelo". Don Andrea Gallo non è solo un prete: è prima di tutto un uomo. Dossetti, Gramsci, Bocca, De André, Brecht sono i suoi eroi, e viaggiare con lui attraverso il senso - che non è solo memoria del passato ma soprattutto speranza per il futuro - della nostra carta costituzionale è un'esperienza entusiasmante e divertente, anche se spesso amara. La forza del Don è contagiosa, e le sue parole e i suoi aneddoti, che vanno dalle esperienze durante la Resistenza ai tristi episodi del G8 del 2001 a Genova, non finiscono mai di stupirci e arricchirci. In Appendice una Lettera a Fabrizio De André dei ragazzi e le ragazze di don Andrea Gallo.
Il volume si propone di leggere teologicamente gli scritti e di capire l'atteggiamento religioso di uno dei maggiori esponenti della poesia italiana dell'Ottocento, Giosuè Carducci. L'autore approccia il tema con due sguardi, che solo insieme sono capaci di cogliere il chiaroscuro dell'esperienza religiosa del Poeta maremmano: 'l'anticlericalismo" da un lato, 'il desiderio di Dio" dall'altro.
Una santa moderna, madre di famiglia, colta, attenta ai poveri e alla carità. Col motto "Unico fine la gloria di Dio" si spese per gli altri donando generosamente sé stessa e le proprie sostanze. La vita di Maria Biffi Levati, donna benestante monzese (1835-1905), è una storia di santità vissuta nell'ordinario. Rimasta vedova prematuramente, la protagonista di questo libro ha maturato la convinzione che non valga la pena preoccuparsi troppo dei beni di questa terra, che finiscono, ma che sia più utile - e umano anche - cercare il Regno di Dio, fin da ora, secondo l'invito di Gesù dell'amore al Padre dei Cieli e al prossimo. Nonostante fosse già madre di tre figli suoi, Maria, dopo la morte del marito, ha dilatato la propria maternità dedicandosi all'accoglienza e al soccorso dei poveri e dei malati della sua città. Un'azione di carità che, per l'incontro con il sacerdote, oggi beato, Luigi Talamoni (che divenne sua guida spirituale per 27 anni, fino alla morte, e fu il suo primo biografo), ha generato un'opera: la congregazione delle suore Misericordine presenti ormai su tutto il territorio nazionale e all'estero (nel Canton Ticino e in Africa). Maria Biffi Levati - sottolinea lo storico Edoardo Bressan - ha vissuto con la dolcezza e il sorriso, così come la sua vita spirituale appare serena e concreta, nella consapevolezza che la vera devozione è inseparabile dalla carità.
Ryan Knighton aveva solo diciotto anni quando gli venne diagnosticata la retinite pigmentosa, una malattia congenita che provoca la progressiva degenerazione della retina e porta alla cecità totale. Ryan però non si è perso di coraggio e ha organizzato la sua vita in modo da poterla vivere in pienezza. In questo libro, che si muove tra l'autobiografia e la riflessione, Knighton racconta la storia con leggerezza e ironia, senza autocommiserazione e sentimentalismo, con una scrittura in grado di emozionare e far sorridere. La sua forza di volontà e la sua gioia di vivere gli hanno permesso di crearsi una famiglia, di avere una splendida figlia e di realizzare il suo sogno diventando uno scrittore di successo.
Il volume racconta la straordinaria e commovente storia di Caterina Labouré (1806-1876), contadina della Borgogna, diventata una delle più luminose sante del cattolicesimo. Rimasta orfana di madre all'età di nove anni, con un gesto spontaneo si vota da quel momento a Nostra Signora, chiamandola "Mamma". Nel 1830 inizia il noviziato presso le Figlie della Carità. È proprio nella loro cappella in Rue du Bac, a Parigi, che le appariranno san Vincenzo de' Paoli, Gesù presente nell'Eucaristia e la Vergine Maria, che la incaricherà di far coniare una Medaglia. Per questo, Caterina dovrà insistere a lungo con il suo confessore, che solamente nel 1832, durante una terribile epidemia di colera, si deciderà a realizzarla. Questa sarà ben presto conosciuta e venerata in tutto il mondo come la "Medaglia miracolosa". Prodotta in centinaia di milioni di esemplari, contribuirà al rinnovamento del culto mariano e alla promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione nel 1854. Nessuno, tranne i suoi confessori, conosceva l'identità della veggente, che continuerà per tutta la vita a prendersi cura dei malati e degli anziani, conservando l'anonimato. Caterina Labouré è stata canonizzata il 27 luglio 1947. Ancora oggi la cappella della Rue du Bac accoglie quotidianamente centinaia di pellegrini da tutto il mondo.
Don Giuseppe Puglisi, per tutti Pino, fu ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 nel quartiere palermitano di Brancaccio, dove era nato e cresciuto. L'impegno, il carisma, la vita esemplare fanno sì che "don Puglisi parli ancora alla coscienza del nostro tempo" come scrive il ministro Andrea Riccardi nella prefazione del volume. "Le pagine di questo volume" continua Riccardi, "danno al lettore un ritratto a tutto tondo del parroco di Brancaccio, un uomo pieno di vita, di sogni e di domande, un cristiano vero, un siciliano non autoreferenziale né complessato", una figura che merita di essere compresa ed emergere "in tutta la sua affascinante grandezza".
La morte della Tonelli si inserisce nel quadro del terrorismo proveniente dall’integralismo islamico; così titolava il «Corriere della Sera» dopo l’assassinio: Annalena, la santa fermata da un fucile. Uccisa l’italiana che da 33 anni curava i malati d’Africa. L’ultimo messaggio:“la vita ha senso solo se si ama”. Nel volume, oltre alla ricostruzione della triste vicenda, viene presentata la biografia e la spiritualità di questa donna, grande protagonista della fede, alla quale l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati assegnò il Premio Nansen Refugee Award. Dopo la morte è stata decorata dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’oro al valor civile.
Destinatari
Ampio pubblico
Autori
Roberto Italo Zanini è giornalista e lavora presso la redazione romana di «Avvenire». Si oc- cupa di politica dei mass media. Ha collaborato con la rivista Popoli e Missione, settimanali diocesani e quotidiani locali. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Bakhita. Inchiesta su una santa per il 2000 (2001; 20053); «Io sono nessuno». Vita e morte di Annalena Tonelli (2004; 20053); Il cuore ci martellava nel petto. Il diario di una schiava divenuta santa (2004); Annalena Tonelli. Un amore più forte di ogni odio (2006); Padre Semeira. destinazione carità (2008). Miela d’attilia Fagiolo, due figli, giornalista, scrittrice, responsabile nazionale per le politi- che della comunicazione dell’Associazione Italiana Genitori, è da molti anni impegnata nel campo della tutela dei minori nei media. È esperta in Commissione Bicamerale per l’Infanzia e membro del Consiglio Nazionale degli Utenti. Redattore della rivista «Popoli e Missione», è autrice di numerosi reportages dalle frontiere dell’evangelizzazione (Albania,Thailandia e Cambogia, Liba- no, Patagonia, ecc). Con Roberto Italo Zanini ha firmato per le Edizioni San Paolo due biografie su Annalena Tonelli: Io sono nessuno (2004; 20053) e Un amore più forte di ogni odio (2006).