Un volume che mette al centro la famiglia come crocevia necessario e privilegiato della vita della Chiesa e della società. Gli autori portano il contributo della loro competenza (teologica, psicologica, pastorale) o della loro esperienza personale.
Dialogo “immaginario” tra padre e figlio appena nato (i confini temporali sono appunto quelli del primo anno di vita – dalla nascita al primo compleanno), seguito da una riflessione più approfondita sulla paternità come si disvela nel primo anno, quando il figlio sembra dipendere ancora in toto dalla madre: i valori, le fasi, le incertezze da superare e le aspettative da colmare.
Il dialogo intimo è seguito da una riflessione analitica di tutte le sensazioni e le incertezze che percorrono i padri in questa fase della loro vita e della vita dei loro figli.
Alberto Pellai, medico, è ricercatore in Sanità Pubblica presso l’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Milano. è padre di tre figli e lavora da anni occupandosi di tutela della salute materno-infantile, conducendo ricerche e attività di formazione con docenti e genitori sia in Italia che all’estero. Ha pubblicato molti libri per insegnanti, genitori e bambini, tra cui Nella pancia del papà edito da Franco Angeli e Sul monte della tua pancia, Edizioni San Paolo 2007. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità Pubblica. Dal 2006 collabora con Radio 24, per cui cura, insieme a Nicoletta Carbone, la trasmissione Questa casa non è un albergo, l’unico programma radiofonico nazionale dedicato alla relazione genitori-figli.
Antongionata Ferrari è un grande professionista dell’illustrazione. Premio Andersen come miglior illustratore, è stato definito da molti il Quentin Blake italiano. è sposato e ha due bambini che stimolano continuamente la sua particolare sensibilità espressiva.
Un testo di psicoanalisi di coppia rivolto agli specialisti ma che vuole essere anche una proposta di riflessione per le coppie. L'accostamento psicoanalisi-coppia e' sempre stato problematico a causa dell'impostazione individuale della clinica freudiana. La messa a punto di un modello di intervento psicoanalitico di coppia si e' quindi basata sull'applicazione teorica e clinica di una lettura o individuale" o "di gruppo". Gli autori provano a ipotizzare un intervento psicoanalitico di coppia specifico, perche' fondato sulla natura del duale di coppia. Un duale peculiare, dato dalle motivazioni "reali" dell'attrazione genitale e dell'attuazione di se', e rinsaldato dalla funzionalita' delle "porte che non ci sono" dei due partner... "
Questo cammino di lettura orante e comunitaria del Deuteronomio intreccia la meditazione sull'alleanza e la necessità della trasmissione della fede di generazione in generazione. Il titolo "Parlane ai tuoi figli in casa" dice espressamente questa attenzione e questa chiave di lettura, che del resto emerge con forza dalla stessa pagina biblica. L'augurio è che questo itinerario formativo proposto dagli adulti dell'Azione Cattolica Ambrosiana riesca a favorire "una conoscenza sapida e meditata della Parola" (Dionigi Tettamanzi) e possa costruire un autentico servizio alle comunità.
Dall'ascolto all'accoglienza della Parola di Dio, la famiglia diventa comunità che comunica e testimonia il Vangelo di Gesù. La famiglia è chiamata a vivere questo compito innanzitutto tra le pareti di casa, nei tempi e nei modi che le relazioni fondamentali di ogni giorno le consentono di vivere. Non si tratta quindi di un lavoro in più, che si aggiunge alle fatiche già pesanti della normale attenzione educativa, ma ne costituisce il senso e l'orientamento.
In Italia si fanno troppi cesarei, e questo lo sappiamo da tempo. Ma: Come si sente veramente una donna che ha subito questo intervento? Come riequilibrare velocemente corpo e mente? Come accogliere nel migliore dei modi il bambino appena nato? Ivana Arena, ostetrica, si rivolge alle donne e ai loro partner per rispondere a questa e ad altre domande che nascono in chi subisce un intervento chirurgico molto spesso inaspettato e desidera capire quali siano le conseguenze per madre e figlio. Il volume è un testo completo che affronta l'argomento secondo le più recenti ricerche scientifiche. Contiene, inoltre, informazioni utili su: - La storia del cesareo - Le indicazioni per effettuare o meno un cesareo - Le fasi del cesareo - Le evidenze scientifiche correlate I benefici della nascita indisturbata - Il parto spontaneo dopo cesareo e suggerimenti pratici riguardo a: - L'allattamento - Il contatto con il bambino - La ripresa fisica - La guarigione emotiva. Completano il testo preziose testimonianze di donne che hanno vissuto queste esperienze.
L’autore, sacerdote e insegnante con una lunga esperienza educativa maturata grazie al carisma di don Luigi Giussani in Comunione e Liberazione, affronta le questioni più attuali sulla famiglia e sull’educazione dei figli alla luce del pensiero cristiano, così come si è andato formando dal medioevo ai nostri giorni. Un pensiero illuminato dalla fede, ma fondato sulle ragioni della ragione, cioè di quel criterio oggettivo di cui è dotato ogni uomo per discernere ciò che è giusto e vero. Per questo riferimento costante al cuore umano e alle sue evidenze ed esigenze originali l’opera risulta affascinante e convincente e si contrappone al moralismo con il quale normalmente vengono trattati questi argomenti, moralismo che non è in grado di mostrare la bellezza di una proposta che riguarda la verità dell’amore umano e la sua intima natura: un’amicizia fedele e feconda. Saggio introduttivo di Rocco Buttiglione Postfazione di Giuliano Ferrara
GLI AUTORI
FRANCESCO VENTORINO (Catania 1932) già ordinario di Storia e Filosofia nei Licei, è docente emerito di Ontologia e di Etica presso lo Studio Teologico “S. Paolo” di Catania. Per Marietti ha pubblicato Amicizia coniugale (Milano, 2007).
All'invito di Benedetto XVI ad «allargare la ragione» non può certo sottrarsi il matrimonio. La difficoltà a riconoscere il senso intero dell'incontro uomo-donna è tale da invocarne una vera e propria rielaborazione. Non è adeguato all'io vivere per riprodurre la specie umana, ed è altresì inappagante e ulti-mamente noioso il narcisistico far coincidere l'amore con l'intesa della coppia. È congruo continuare a pensare che l'amore è frutto dell’orto del "sentimento di coppia", mentre i doveri del matrimonio sono imposizioni legate al dover sorreggere, lui e lei, la "cellula prima" della società? Poiché «ragionevole è sottomettere la ragione all'esperienza» ecco la lettura del "ti amo" conforme a quanto è sotteso a tale evento. Se lei non può colmare l'anelito che pure ha suscitato in lui ne consegue l'irrazionalità del a priori laicista: «se Dio c'è, non c'entra». Il Magistero ha aperto una via di conoscenza esistenziale dell'amore lui-lei. Ne emerge la fisionomia personalizzante del patto: nell'apparte-nenza personale alla comunità cristiana la funzione ecclesiale di coniuge coincide, di fatto, col cammino dell'io al suo compiersi. Presentazione di Lorenzo Albacete Prefazione di Claudio Risé
GLI AUTORI
Giorgio Zannoni, sacerdote dal 1970, laureato in Diritto canonico, dal 1980 è Giudice del Tribunale Ecclesiastico Flaminio. Tra le sue pubblicazioni Matrimonio e antropologia nella giurisprudenza rotale (Città Nuova, Roma 1985) e Oltre il cattolicesimo democratico (Edit, Padova 1986).
Il testo parte dall'analisi del tema della "cura", concetto riconducibile all'ordine simbolico materno e pratica diversa a seconda dei contesti umani, per esaminare poi il "desiderio di essere riconosciuto" come bisogno intrinseco di ogni individuo (principalmente sperimentato all'interno dell'ambito familiare). Lo studio, di conseguenza, stimola il discorso pedagogico e i professionisti dell'educazione a prestare particolare attenzione alle modalità di cura, un sapere di cui sono portatrici anche le famiglie straniere, le quali presentano spesso differenti modalità di relazione con l'altro.
Benedetto XVI, nei giorni successivi la sua elezione alla Cattedra di Pietro, ha detto, rivolgendosi ai giovani: «Non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a Lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo e troverete la vera Vita».
Sorge allora il quesito: come conciliare la chiarezza di queste mete e la responsabilità di raggiungerle, la positività di alcuni segni di risveglio che si riscontrano nella società , con quanto la realtà numerica delle statistiche sulla famiglia di oggi ci dice? Il problema della famiglia è davvero centrale. In Italia (e l'Italia rientra nella media europea), sommando separazioni e divorzi, le famiglie che si frantumano annualmente sono 130.000 (centotrentamila!); come dire: ogni anno, in Italia, una cittadina di media grandezza sprofonda nel caos affettivo.
La sfida si pone su due livelli: culturale ed esistenziale, ed è colta, da Torelló, nella sua pienezza.
Partendo dal concetto di «famiglia», l'autore affronta i temi dell'educazione, il mito onnisciente della «psicologia del profondo», i conflitti generazionali, le basi della maturazione personale e della convivenza civile; nella sua riflessione duella a spada tratta con i numi moderni e postmoderni, riconoscendo le conquiste e mettendone impietosamente a nudo le insufficienze, convinto che «bisogna molto semplicemente riconoscerlo: chi vuol salvare la famiglia deve rivoluzionare lo Stato» (pp. 232).
Descrizione dell'opera
Il sussidio nasce dal tentativo concreto di dare risposta a un’esigenza pastorale urgente: l’accompagnamento delle giovani coppie dopo il matrimonio. Troppo spesso, infatti, i giovani sposi sono lasciati soli ad affrontare le problematiche collegate alla nascita della loro nuova famiglia: il distacco dalle famiglie d’origine, la fatica di condividere ogni scelta, la necessità del dialogo, il rapporto tra famiglia e lavoro, i momenti di crisi, la nascita dei figli. Si tratta di problemi che, se trascurati o non adeguatamente compresi, rischiano di incrinare la relazione di coppia o addirittura portarla alla rottura; se analizzati in un contesto opportuno, con l’aiuto della comunità ecclesiale, di altre coppie e di strumenti adeguati, possono invece trasformarsi in meravigliose occasioni di crescita umana, familiare e spirituale.
Lo scopo del sussidio è quello di accompagnare gli sposi nel cammino di avvio dell’esperienza coniugale, ma anche di iniziarli a una seria condivisione di vita e di fede con altre coppie, in modo che a propria volta si sentano impegnati a sostenere altri e a crescere insieme a loro.
Il percorso si articola in otto incontri da proporsi in sequenza, in ordine sparso o anche singolarmente. I primi sette sono legati a temi concreti della vita di una giovane famiglia; l’ultimo consiste in una riflessione sulla centralità dell’Eucaristia nella vita della coppia. Per ogni incontro sono offerti un momento di preghiera iniziale, l’obiettivo, i testi e i materiali su cui basare la discussione, nonché attività e suggerimenti pratici per favorire il confronto nel lavoro di coppia e/o di gruppo.
Il taglio del sussidio, operativo e basato sul vissuto concreto dei partecipanti al percorso, lo rende facilmente utilizzabile anche per gruppi di famiglie con una maggiore esperienza matrimoniale.
Sommario
Introduzione. 1. I due diventeranno una sola carne. 2. Lasciare il padre e la madre. 3. La fecondità nella coppia: apertura agli altri e servizio alla vita. 4. Il dialogo nella coppia. 5. La spiritualità coniugale. 6. La famiglia e il lavoro. 7. La crisi nella coppia. 8. Da Gerusalemme a Gerico. Bibliografia.
Note sull'autore
Il Gruppo Tobia e Sara si occupa della pastorale ai giovani sposi nell’ambito dell’Ufficio Famiglia della diocesi di Bologna. È composto da sacerdoti, laici e coppie di sposi.