Contributo a più mani al dibattito sulle ragioni che sostengono l'istituto familiare, il volume persegue l'obiettivo di un'analisi oggettivamente condotta, con l'apporto di varie discipline, sulla base di recenti indagini statistiche e dei rapporti del Centro Internazionale Studi Famiglia. L'approccio metodologico estrae la famiglia dai confini della categoria del privato, facendo emergere in maniera ineludibile l'intreccio tra famiglia e società. Apre il volume un ampio saggio introduttivo che contestualizza lo studio nel dibattito politico e legislativo attuale.
Raccolta antologica di circa 20 poesie sul matrimonio (soprattutto laiche, ma anche religiose: Cantico dei cantici, Proverbi...) in un elegante fascicoletto pensato come dono per sposi ed invitati.
Stampato con oro a caldo e sbalzo, viene fornito con la propria busta.
Alcuni autori
Catullo, Shakespeare, Emily Dickinson, Rilke, Hesse, Gibran, Ezra Pound, Montale, Borges e tanti altri.
Perché in molti atti internazionali e nazionali la famiglia è dichiarata "nucleo fondamentale della società e dello Stato"? Vi è una differenza tra la famiglia e le altre forme di compagnia? È vero che le persone conviventi sono oggi prive di ogni tutela? L'autore risponde a queste domande partendo da considerazioni giuridiche e da riflessioni sul senso del vivere umano, della società, della storia. L'opera intende favorire la partecipazione consapevole all'attuale dibattito culturale e politico sulla reale opportunità e utilità di un riconoscimento formale delle unioni di fatto.
Le catechesi sulla spiritualità del matrimonio trasmesse il 3° venerdì del mese, tra gennaio e maggio 2005, su Radio Maria. Al centro la fecondità fisica e spirituale degli sposi, ovvero la loro vocazione al servizio alla vita. In queste riflessioni l’autore descrive innanzitutto l’origine, la fonte e il modello di ogni fecondità, cioè Dio. L’autore passa poi a descrivere le diverse modalità in cui tale fecondità si esercita e si realizza, in particolare nella relazione di coppia: la fecondità nei confronti del coniuge, la fecondità nei confronti della propria relazione di coppia, la fecondità fisica, la fecondità educativa nei confronti dei figli propri (generati o adottati), la fecondità “sociale”, ovvero la capacità di “generare” vita, amore, e un nuovo stile di relazioni umane, nella comunità ecclesiale e nella società.
Mons. Renzo Bonetti è parroco di Bovolone (VR) e consulente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Nel periodo 1995-2002 è stato Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana e dal 2002 al 2006 ha coordinato il Progetto Parrocchia-Famiglia della CEI che ha coinvolto 32 parrocchie di ogni regione d’Italia fino al 2006. Come Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, ha promosso il Master biennale per coppie che vogliono approfondire la teologia e la pastorale della famiglia e le Settimane Nazionali di studi sulla spiritualità coniugale e familiare. Soprattutto da questi convegni nascono le sue opere, tra le quali ricordiamo: Cristo sposo della Chiesa sposa. Sorgente e modello della spiritualità coniugale e familiare (Roma 1997); Il matrimonio in Cristo è matrimonio nello Spirito (Roma 1998); Verginità e matrimonio. Due parabole dell’Unico Amore (Milano 1998); Padri e madri per crescere ad immagine di Dio (Roma 1999); La reciprocità Verginità-Matrimonio. Il dono dell’alterità nella Chiesa Una Santa (Siena 1999); Eucaristia e matrimonio: unico mistero nuziale (Roma 2000); Quando il sì è per sempre. Dire l’amore con corpo e anima (Edizioni San Paolo, Cinisello B. 2002); e con P. Rota Scalabrini, M. Zattoni, G. Gillini, Lezioni d’Amore. Leggono il Cantico dei Cantici una coppia, un esegeta, un pastoralista (Brescia 2000); Innamorati e fidanzati (Edizioni San Paolo, Cinisello B. 2003). Ricordiamo infine il volume Famiglia, sorgente di comunione (Edizioni San Paolo 20052) che raccoglie la prima serie di catechesi per gli sposi trasmesse su Radio Maria (nell’anno 2004).
Educare ai valori vuol dire educare alla civile convivenza. Anzi, educare la società. La maggior parte dei valori, infatti, è in stretto rapporto con la vita sociale. L'educazione ai valori deve iniziare in età precoce, e in casa propria. Il libro L'albero dei valori di Esteve Pujol i Pons si articola attorno a 20 valori (rispetto, pazienza, costanza, prudenza, buone maniere, responsabilità, ordine, sincerità, fiducia, dialogo, tolleranza, creatività, cooperazione, compassione, generosità, amicizia, libertà, giustizia, pace, gioia) scelti da un équipe di professionisti dell'educazione che ha lavorato per sei anni in diversi centri scolastici e ambiti sociali. Ogni capitolo contiene: una parte teorica sufficiente a chiarire le idee fondamentali relative al valore; testi letterari che illustrano le caratteristiche di ciascun valore: favole, semplici dialoghi o narrazioni che trasmettono un messaggio abbozzato ma molto efficace; uno sguardo agli antivalori, per vedere i limiti di ogni valore e i falsi concetti che possono mascherare il loro significato autentico; una selezione di frasi di grandi pensatori; una parte pratica: proposte e suggerimenti direttamente applicabili alla vita familiare.
Formare una famiglia può sembrare una pazzia, oggi. Eppure c'è chi crede che ci si possa amare onorare per sempre. Questa convinzione parte da esperienza personale, studio e riflessione. Tante domande che il lettore può porsi trovano in questo libro risposte e stimoli ad approfondire. Nelle tre parti in cui il volume è scandito, l'autrice analizza la famiglia in quanto luogo naturale generativo delle relazioni interpersonali primarie, le relazioni genitori-figli nei due versanti dell'affetto e del legame, e l'uso della libertà soprattutto nel tempo libero. «Un libro che è un efficace compagno di viaggio», scrive Armando Fumagalli nella Prefazione, «per chi vuole costruire una famiglia, per chi vuole mantenere il timone della propria vita famigliare nella giusta direzione, per chi si propone di aiutare altre famiglie a navigare in modo sicuro, evitando le secche e gli scogli che così facilmente ritrovano nel suo percorso» (pp. 192).
Una riflessione sul senso del limite, della perdita e della morte: esperienze che fanno parte della vita di ogni persona e abitano ogni stagione della famiglia.
L’autore parte da alcune considerazioni e da alcuni esempi reali, raccontando episodi e presentando esperienze vissute; si addentra poi in riflessioni, suggerendo interrogativi e risposte, a partire da alcune considerazioni teologiche e filosofiche che hanno come riferimento ultimo l’esperienza della fede cristiana. Le riflessioni, gli interrogativi e le risposte possono essere un aiuto per i genitori e gli sposi soprattutto in quei frangenti difficili e in quelle stagioni oscure in cui le difficoltà della vita sembrano soffocare la vitalità dell’amore e della vita familiare.
Don Francesco Scanziani è sacerdote della diocesi di Milano. Ha conseguito i gradi accademici in Teologia presso il Seminario di Milano e alla Pontificia Università Gregoriana in Roma con una tesi sul peccato originale, specializzandosi così in teologia sistematica. Attualmente insegna Antropologia teologica e Mariologia nel Seminario Arcivescovile di Venegono e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. È segretario della rivista teologica del seminario, La Scuola Cattolica.
Descrizione dell'opera
Il volume si basa su una ‘scommessa’ di partenza che ne spiega lo scopo: il Vangelo ha qualcosa da dire in qualsiasi circostanza o stato di vita ci si trovi. Ha quindi qualcosa da dire di specifico anche ai genitori, risveglia nei loro cuori una sonorità particolare, li accompagna nelle loro preoccupazioni, nelle loro gioie e nei loro dolori.
Il Vangelo non è un trattato di pedagogia, né svela i meccanismi psicologici che intervengono nella relazione genitori-figli, ma nutre dall’interno: cambia lo sguardo su se stessi e sui propri figli.
L’autore ha scelto dodici passi del Vangelo e li medita a partire da questa particolare prospettiva. La concordanza tra i valori dell’educazione e quelli del Vangelo è il filo conduttore che lo accompagna: «questo libro è una meditazione fatta da un padre di famiglia che nel Vangelo ha scoperto una verità più profonda di quelle che aveva fin lì incontrate, una verità più coinvolgente, una luce sulla propria strada».
Sommario
Mai nessuno ha parlato... Parlava con autorità. Per offrirlo al Signore... Io non ti condanno... Accoglie me... Il più giovane partì. La semente germoglia e cresce. Dammi da bere... Alzati! Tu ti preoccupi e ti agiti... Ogni specie di tentazione... Gettate le reti... Chi è mio padre, chi è mia madre?
Note sull'autore
Olivier Le Gendre, sposato e padre di cinque figli, nonché dirigente aziendale, è presidente del Consiglio permanente dei laici dell’Assunzione. Ha pubblicato numerose opere di spiritualità (Le Charpentier, Le Cri de Dieu, Le Risque de Dieu, Aux Affaires de mon Père), tradotte in inglese, spagnolo, portoghese e italiano. È animatore di ritiri spirituali, di corsi di formazione e di una scuola di preghiera a Parigi, dove promuove anche incontri intitolati Il Vangelo e il mestiere di genitori. Presso le EDB ha pubblicato: Le maschere di Dio (2001), Il rischio di Dio (2002) e Nella casa del Padre mio. Dialoghi col Padre (2004).
Guidati dalla mano ferma di uno psicologo di grande esperienza, i futuri padri potranno trovare qui una vera mappa delle proprie emozioni per imparare ad accoglierle e comprenderle. Nella prima parte narrativa, come in un diario, un uomo che sta per diventare padre, osserva la moglie addormentata di fianco a lui e comincia a scriverle. Per la prima volta fa chiarezza sulle tante e contrastanti emozioni che hanno accompagnato questi mesi di attesa. Lo psicologo riprenderà nella seconda parte le emozioni una ad una.
Alberto Pellai è un medico, specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Dottore di Ricerca in Sanità Pubblica e lavora come ricercatore confermato presso il Diparti mento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano, dove è docente di Educazione Sanitaria e Pre venzione. È stato post-doctoral fellow al comitato nazionale statunitense di prevenzione dell’abuso all’infanzia. In questi anni ha svolto numerose ricerche sull’infanzia e l’adolescenza, ha coordinato i due più grandi progetti di prevenzione primaria dell’abuso sessuale esistenti in Italia, ha pubblicato più di 20 libri per bambini, genitori ed insegnanti. Ha curato per Famiglia Cristiana e McGraw Hill la collana “Le guide della Salute”, una serie di 10 manuali di educazione alla salute dedicata al benessere in famiglia (2003). Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica. Dal 2005 conduce su Radio 24 il programma “Questa casa non è un albergo” l’unico programma radiofonico nazionale dedicato alla relazione genitori e figli. Inoltre è autore e consulente della trasmissione Essere e benessere, che ogni giorno su Radio 24 parla agli ascoltatori di salute, emozioni, benessere e relazioni interpersonali. Frequentemente viene invitato come ospite in talk show radiofonici e televisivi per approfondire i temi legati al benessere famigliare e alla tutela della salute materno infantile.
Chi non ricorda il ritratto struggente della madre di Cecilia nei Promessi Sposi, Maruzza la Longa ne I Malavoglia, Fantine, la madre di Cosette, ne I Miserabili, la madre di Ombretta in Piccolo mondo antico? La figura della madre ha ispirato scrittori e artisti di tutti i tempi; sono testi molto conosciuti, inseriti nelle antologia di letteratura delle scuole di ogni ordine e grado per essere studiati e commentati. Eppure, questi testi hanno sempre il loro fascino e stupiscono anche dopo molte frequentazioni. Il curatore raccoglie 28 brani celebri, tratti da autori famosi della letteratura in gran parte italiana: Boccaccio, Goldoni, Manzoni, Collodi, De Amicis, Fogazzaro, Verga, Gadda, Deledda, Papini, Bevilacqua. Tra i classici stranieri: sant'Agostino, Tolstoj, Andersen, Dickens, Hugo, Verne, Proust. Non mancano autori contemporanei meno noti che tuttavia propongono brani suggestivi: Bianciardi, Bonafin, Baccini. Questa raccolta di brani sulla madre vuole essere un omaggio alla festa della mamma.
Dalla Comunità di Caresto, esperta in dinamiche della coppia, corsi e incontri per fidanzati e sposi.
Formato da schede pronte per l’uso, è uno strumento pratico di verifica e lavoro in coppia per sconfiggere i corrosivi dell’amore come: la gelosia e l’amore possessivo, il ricatto, il “fare il muso”, essere permalosi, le routine, le critiche e il vittimismo, l’infedeltà, le aspettative, le pretese…