
«Educare è un compito complesso che non può prescindere da come noi stiamo al mondo, da come affrontiamo gli imprevisti e le fatiche della vita, nella consapevolezza che le risposte contengono qualcosa di utile anche in chiave educativa. La scommessa è che educare sia un'esperienza che non sopporta alcuna rigidità ma esige comunque fermezza, e che questa si giochi soprattutto nell'accettazione di involontari sconfinamenti in territori sconosciuti e incerti, senza tuttavia mai smarrire l'ostinazione per la fioritura della vita.» (Lucia Vantini) Agape+ offre una riflessione su parole che intendono provocare, far riflettere, avviare un dialogo tra persone con storie e culture diverse, per promuovere un confronto sulla società di domani. Lucia Vantini rilegge il tema dell'educare interrogandosi sul modo in cui ci si pone nei confronti del mondo, non dissociando mai la "questione educativa" dalle grandi domande etiche, politiche e spirituali della vita adulta e dell'universo simbolico in cui ci troviamo a vivere. Una riflessione che prende le mosse dall'icona biblica dell'incontro di Gesù con la donna siro-fenicia
Un itinerario per riflettere sul percorso di vita cristiana che i coniugi sono chiamati a vivere insieme. La consacrazione dell'amore matrimoniale indica la strada che la maggior parte dei battezzati può percorrere per giungere alla santità e per far brillare il volto della Chiesa. Una Chiesa che vuole imparare a vivere uno stile sinodale e che desidera sempre più mettere al centro la vita delle famiglie. In queste pagine sposi e comunità ecclesiale potranno essere illuminati dalla Parola, guidati dal magistero della Chiesa e ispirati dall'esperienza di tante sorelle e fratelli.
Queste pagine nascono dal desiderio di raccontare la ricchezza dello stare insieme così come ci ha indicato nostro Signore Gesù. L'ABC del titolo sottolinea, attraverso un gioco di parole, l'importanza dell'Attenzione, della Benedizione e della Condivisione in seno a qualsiasi comunità cristiana. L'obiettivo è di far scoprire o riscoprire ai cristiani il valore e la gioia del vivere insieme come fratelli. A partire dalla presenza di Cristo in mezzo a loro, i membri di una comunità si presentano al mondo come inconfondibile segno di solidarietà e come progetto di un comune - mai individuale o intimistico - progetto di santità, scaturente dal desiderio di prendere le distanze dalle seduzioni del male per diventare operatori di bene e di pace. La comunione fraterna è, di per sé, un forte segno di evangelizzazione e quindi testimonianza che non smette di stupire ed aprire i cuori a Cristo. «Si vede che questo libro nasce da una esperienza vissuta, perché tocca molti punti che solo i contatti umani e l'esperienza del vivere insieme possono portare alla luce. Io stesso vi ho imparato molto». (Padre Raniero Cantalamessa).
«Pregate sempre per me perché io abbia il coraggio di rimanere in crisi»: è l'intenzione paradossale espressa da papa Francesco nel Natale 2020 ad aprire la riflessione di Erio Castellucci, che in queste pagine cerca di delineare una "spiritualità della crisi". Difficoltà, scompensi, sconvolgimenti non sono scherzi del destino, ma tappe obbligate di qualsiasi percorso personale e sociale. Sono eventi che scuotono, che fanno perdere l'equilibrio e piombare nell'incertezza, ma non sono solo negativi, non significano rovina e distruzione. Non soltanto la storia in generale, ma proprio la storia biblica è piena di personaggi inquieti, che attraversano fatiche e sofferenze dalle quali nascono strade di salvezza. Nel nostro tempo alle tante emergenze del mondo globalizzato - guerre, terrorismo, clima, migrazioni - si aggiungono per la Chiesa povertà morali e strutturali: calo della partecipazione, crollo delle vocazioni, secolarizzazione, scandali tra i religiosi, irrilevanza nella società. Un dissesto epocale, che potrebbe portare a un giudizio sconfortato sul valore della stessa fede. Ma sarebbe una conclusione frettolosa. Se osserviamo ciò che è avvenuto nei secoli, vediamo che i periodi più tormentati sono quelli in cui la santità della Chiesa è fiorita, perché la crisi non è solo un fatto, ma una dimensione dei corpi vivi e un sintomo di coraggio e progressione. Se i cristiani si sentono oggi una minoranza, se la fede non costituisce più un presupposto comune, anzi viene emarginata o negata, allora è il momento di riscoprirsi piccolo gregge e di lasciarsi mettere in crisi dal Vangelo. Un libro che motiva con lucidità e passione la scelta di un cattolicesimo più evangelico, più semplice, più fedele allo stile di Gesù.
Il mondo dell'educazione salesiana si è interrogato in forma puntuale attorno alla questione dell'ambiente educativo digitale e di come realmente poter avviare percorsi in grado di accompagnare le nuove generazioni nella loro esperienza a metà tra on-line e on-life. In pochi lustri è diventato chiaro quanto fosse necessario che gli educatori intervenissero in modo deciso, ma non repressivo, prolungando la tradizione pedagogica di san Giovanni Bosco e del Sistema Preventivo. Il progetto GioProNet (Giovane Provveduto On Net) raccoglie il testimone di questi stimoli e propone un percorso che sia anzitutto un mettersi a fianco dei ragazzi, uno stare accanto, un rinnovato modo di attualizzare l'assistenza salesiana.
Estate, vacanze, relax... Ecco un quaderno per distenderti e divertirti, prendendoti cura di te. Lasciati provocare da prompt spirituali, cimentati nello storytelling autobiografico, gioca con i classici puzzle da gomma e matita... e se sei stanco di pensare, puoi rilassarti colorando. Scoprirai che queste pagine riservano delle sorprese, sfide per l'intelligenza ma anche per il cuore, in un percorso in prima persona in cui il protagonista sei tu!
Un sussidio colorato per il tempo estivo, arricchito da tante illustrazioni, per aiutare i ragazzi a trovare dei momenti speciali in cui fermarsi in preghiera, con i genitori, i nonni, il gruppo dell’oratorio.
Due giorni alla settimana, guidati dalla storia di Abramo, per scoprire che siamo tutti in cammino, perché Dio ci chiama a essere un capolavoro di grazia!
L'Italia è il Paese della "fragile bellezza". Un luogo stupendo, meraviglioso nel suo paesaggio e nelle sue opere d'arte, ma estremamente fragile nel suo tessuto urbanistico, territoriale e anche in quello sociale. L'Italia, infatti, è costituita da molte Italie: c'è un'Italia metropolitana e una urbana, un'Italia costiera e un'Italia delle cosiddette "Aree interne", dove la popolazione diminuisce progressivamente e dove intere zone rischiano di rimanere deserte. L'abbandono di queste zone costituisce un grave pericolo per il patrimonio artistico, sociale e ambientale del nostro Paese. Per questo motivo, l'ho scritto molte volte, avverto la necessità di rammendare l'Italia, con tutta la pazienza e l'amore degli uomini e delle donne di buona volontà. [...] Si tratta solo dell'inizio di un cammino comune che ha un obiettivo ambizioso: ricucire socialmente e spiritualmente il Paese partendo da quei territori che oggi ci sembrano marginali e in sofferenza. La Conferenza Episcopale Italiana sostiene questo cammino, che vuol essere anche uno specifico contributo alla crescita globale del Paese. Dalla prefazione di S. E. Rev.ma Card. G. Bassetti Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
La pace è una promessa ed insieme anche un'invocazione che nasce nel profondo dell'essere umano di ogni razza, di ogni età, di ogni estrazione sociale e vivente a qualsiasi latitudine. L'umanità cerca la pace, ma nello stesso tempo l'uomo stesso è l'artefice della guerra. La vera pace richiede la verità e la giustizia e non può basarsi sui compromessi. Non c'è pace senza giustizia. La giustizia intesa non come uguaglianza, ma equità. Il testo ci aiuterà a comprendere le radici della parola pace attraverso un viaggio interculturale e interreligioso che nasce dall'esperienza personale dell'autore in terra d'Africa. Ed infine, si vuole riproporre una via per la pace, che è antica, ma sempre nuova: l'educazione.
Il fenomeno digitale interessa il mondo, la società, la Chiesa, ognuno di noi. Riflettere su di esso equivale a riflettere sull'uomo e su tutte le implicazioni antropologiche che ne conseguono. Le reti digitali sono da considerare come reti relazionali umane attraverso le quali si intesse quotidianamente la storia di persone, di una società, dell'umanità contemporanea. L'inserimento della Chiesa nella comunità umana propone un atteggiamento di vicinanza all'umanità che vive nel mondo digitale e la accompagna a scoprire la presenza viva di Dio. Una ricerca che contribuisce al tentativo ecclesiale catechetico di farsi voce della Parola di Dio che si incarna nelle nuove frontiere digitali dell'umano e propone una rinnovata metodologia di presenza evangelica.
Rocco Predoti, originario di Cittanova (RC), presbitero dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e guardiano del Convento "Sacro Cuore" di Catanzaro lido.
Ha conseguito la licenza in Teologia catechetica presso l'Istituto Teologico "S. Tommaso" in Messina e il Dottorato in Teologia con specializzazione Catechetica presso l' Università Pontificia Salesiana in Roma. E' docente di Teologia catechetica e Teoria e prassi della comunicazione presso l'Istituto Teologico Calabro "San Pio X" in Catanzaro.
Le nuove generazioni possono approcciare in maniera rilevante un testo antichissimo come la Bibbia? Sì, e gli articoli del blog svoltaonline.it ne sono la prova.
Nato nel 2016 come progetto dei giovani delle chiese evangeliche Assemblee di Dio in Italia, Svolta è un progetto ideato per far avvicinare le nuove generazioni alla fede e arricchire la loro vita spirituale.
Questo primo volume si concentra sul rapporto tra i giovani cristiani e la Bibbia, la loro vita spirituale, il loro approccio alla Chiesa, e alla comunicazione del messaggio di Gesù agli altri!