Una catechesi per i giovani che si preparano al matrimonio cristiano, una proposta di itinerario di fede sul modello catecumenale, una preziosa raccolta fatta di Parola, di dialogo, di testimonianze, di celebrazioni e di preghiere: Come gioisce lo sposo per la sposa nasce dall'esigenza sempre più forte di far diventare il cammino verso il matrimonio un vero e proprio itinerario di fede. E' destinato ai fidanzati, che possono avere l'opportunità di capire come Dio voglia intessere un dialogo con loro e far parte della loro stessa esperienza di vita.
Molti giovani si avvicinano al sacramento del matrimonio senza una vera consapevolezza di fede; per questa ragione è importante seguire un itinerario che conduca a una progressiva riscoperta della fede e del sacramento del matrimonio. In questo volume Salvatore Muratore privilegia l'approccio alla fede per la via dell'amore, che si dirama nelle quattro vie tipiche del cammino dell'iniziazione cristiana: la via dell'ascolto della Parola; la via della preghiera e della celebrazione; la via della conversione; la via della testimonianza e della missione. Il cammino indicato si svolge nell'arco di un anno, con particolare riferimento all'anno liturgico e si caratterizza come tutti i cammini di tipo catecumenale come un processo a tappe progressivo e graduale.
"Come gioisce lo sposo per la sposa" è una catechesi per i giovani che si preparano al matrimonio cristiano, una proposta di itinerario di fede sul modello catecumenale che si presenta qui nella versione di sussidio dedicato agli accompagnatori dei gruppi di fidanzati. Le piste di lavoro proposte, da articolare poi in un progetto adattato con attenzione e flessibilità alle concrete esigenze delle coppie, possono offrire alle comunità cristiane e agli operatori pastorali un concreto aiuto per proporre esperienze significative sia negli itinerari per fidanzati sia nei gruppi di coppie che vogliono intraprendere un percorso di riscoperta della fede sulle vie dell'amore.
Il Cardinale Comastri ci regala in questo nuovo libro una meravigliosa catechesi sulla vita cristiana, soprattutto su come, grazie a Gesù, il mondo ha potuto vedere gli occhi e il volto di Dio. Noi crediamo, infatti, e questo è il messaggio che ripetiamo senza mai stancarci, che in Gesù Cristo Dio stesso è entrato nella storia degli uomini. Dobbiamo allora, osserva il Cardinale Comastri, lasciarci attraversare da questa bella notizia, fino a farla cantare dentro e a farla diventare testimonianza. Noi crediamo e sappiamo, per fede, che Dio si è fatto vicino, è entrato nella nostra storia, per cui non dobbiamo avere più paura, qualsiasi cosa accada. Ecco perché c'è speranza, ecco perché i cristiani, con la loro vita, devono annunciare a tutti questa speranza. Soprattutto in un momento in cui, per la prima volta, la Chiesa di Dio vive in un contesto in cui è esplosa una delle più drammatiche povertà che l'uomo possa conoscere: la povertà degli ideali e dei valori, la povertà delle ragioni per amare la vita.
Il sussidio accompagna quotidianamente – per tutta l’estate da giugno ad agosto – la preghiera e la meditazione di adulti, giovani e giovanissimi.
Ogni giorno il brano del Vangelo, un commento di approfondimento e in chiusura un suggerimento specifico rivolto agli adolescenti.
La proposta fatta dal Settore giovani e dal Settore adulti di Ac ci ricorda che l'estate, in modo speciale, può essere il tempo della riscoperta di un rapporto particolare con un Dio che non smette mai di tenerci per mano.
Educare (alla fede) è un compito arduo, ma allo stesso tempo entusiasmante: vuol dire saper sostare in Dio e continuare la sua opera creatrice nel mondo. Gli oratori sono infatti quel piccolo pezzo di Regno che danno concretezza ad un'educazione integrale della persona. Educare (alla fede) in oratorio è un'esperienza di Chiesa corresponsabile, da vivere in comunità e con competenza. Per tali ragioni il volume propone una rilettura pedagogica dell'oratorio utile per tutti coloro che risultano impegnati a diverso titolo nell'attivare processi di formazione.
Qual è il modo migliore oggi per avviare un percorso catechistico? È meglio partire dalla Parola di Dio o dalla vita quotidiana? La tensione tra una dinamica più kerigmatica-biblica ed un'attenzione più antropologico-esperienziale resta alla base di ogni percorso catechistico ed è la sfida che attende ogni catechista. L'evoluzione dell'attuale cultura con le sue trasformazioni dell'umano sollecita un ripensamento del nodo kerigmatico-esperienziale alla luce della questione più radicale del «primo annuncio» nel contesto pastorale contemporaneo. La presente pubblicazione raccoglie i contributi presentati al Convegno della Scuola di Teologia del Seminario di Bergamo (21-23 marzo 2019). Come punto di osservazione privilegiato è scelto il mondo dei preadolescenti ed adolescenti, ossia il pianeta che per certi aspetti sembra oggi esser il più lontano e difficile da raggiungere in vista di un percorso di fede.
Quale predicazione riesce a essere efficace? Come dovrebbero essere le omelie per non annoiare? In che modo l'annuncio del Vangelo riesce a toccare i cuori e a cambiare la vita? L'Autore mette allo specchio la predicazione, l'evangelizzazione e le apre alla sfida della narrazione, vera e propria possibilità per aprire percorsi efficaci di annuncio. Le sezioni del testo: la predicazione come emerge in Evangelii gaudium; principali caratteristiche e limiti del modello "lineare" di predicazione; principali caratteristiche e vantaggi del modello narrativo; la narrazione: modalità e strumenti; modalità di gestione dello sviluppo dell'omelia/predicazione.
Questo itinerario di prima Comunione per genitori e figli presenta la fede a partire dalla stima per le domande grandi dei bambini. Le stesse dei loro genitori, spesso in difficoltà a rispondere.
La proposta di fede dei preadolescenti assomiglia a un cammino di scoperta, a un viaggio affascinante, pieno di avventure e iniziative. La comunità, infatti, ha alcune esperienze imperdibili da proporre a tutti i ragazzi per accompagnarli in un'appropriazione personale e personalizzata dell'incontro vivo con Gesù dentro il vissuto della Chiesa.
Il volume contiene una ampia raccolta di detti, di frammenti, di discorsi e di espressioni di bambini raccolte da mamme, nonne ed educatori che l'autore organizza e illustra. Ne esce un florilegio di battute di una semplicità arguta e disarmante che è anche la sua forza. Induce anche l'adulto a riflettere quasi fossero una traccia per un esame di coscienza. Età di lettura: da 10-12 anni.
Il volume contiene la catechesi di Papa Francesco sul libro biblico degli Atti. Il Cardinale Louis Francisco Ladaria, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha scritto la prefazione. Il libro, in un rinnovato layout grafico, è completato da un indice tematico.
Il contributo del prof. Armando Sannino sceglie come progetto pastorale meritevole di attenzione la Nuova immagine di parrocchia (NIP). Per verificare la validità del NIP, Sannino sceglie tre situazioni pastorali emblematiche: la parrocchia di Vajont, dell'Ave Gratia Plena di Napoli e di Arzachena in Gallura. La riuscita del NIP, in situazioni così diverse fra loro, si trova nella cosiddetta pastorale della moltitudine e in quella che Sannino denomina territorialità, il terreno dove il popolo, che è di Dio, cammina attraversando le vicende della storia e del tempo. Nel testo si riflette sulla necessità di promuovere stili pastorali che facciano della parrocchia una realtà ecclesiale missionaria nell'ottica della nuova evangelizzazione. Non è la prima volta che il prof. Sannino approfondisce la cosiddetta "pastorale dell'evangelizzazione". La "teologia pastorale" è stata uno degli ambiti più fecondi della Facoltà Teologica di Napoli, che ha visto docenti impegnati in prima linea, come Luigi Maria Pignatiello, Domenico Pizzuti e Ciro Sarnataro. Rallegra il cuore vedere che uno dei suoi studenti, da alcuni anni docente presso l'Istituto Redemptor Hominis, della Pontificia Università Lateranense, si inserisca nel tracciato percorso da tali maestri della teologia pastorale.