Il testo raccoglie i contributi del seminario interdisciplinare organizzato dalla cattedra Gloria Crucis che ha lo scopo di approfondire il significato della Passione di Cristo per l'uomo d'oggi.
Qual è la verità del corpo? Qual è il ruolo del corpo nella comprensione della realtà che ci circonda? Ecco alcuni degli interrogativi cui questo libro risponde con il contributo di molti specialisti.
Gli Autori di questo volume (Fabrizia Abbate, Marcelino Agís Villaverde, Luigi Aversa, Francesca Brezzi, Giovanna Costanzo, Attilio Danese, Giulia Paola Di Nicola, Claudia Dovolich, Antoine Garapon, Catherine Goldenstein, Domenico Jervolino, Peter Kemp, Giuseppe Martini, Maria Teresa Russo), curato da Daniella Iannotta, sono accomunati da una profonda e lunga frequentazione filosofica con quello che definiscono a piùriprese il Maestro: Paul Ricoeur.I loro contributi, intesi come una sorta di colloquio ideale con il noto filosofo francese, intendono mostrare, da un lato, il legame che unisce il piano della convinzione con quello etico – che di essa sta a fondamento – e, dall’altra, come nell’orizzonte etico dell’agire il «giusto» determini la qualità buona dell’azione stessa. Le loro riflessioni hanno sempre, come punto di partenza, un brano di Ricoeur, inedito in lingua italiana, che rappresenta la griglia su cui si muovono e si intrecciano i vari contributi.
Daniella Iannotta è docente di Etica della Comunicazione e di Filosofia del Linguaggio presso l’Università degli Studi Roma Tre e di Semiotica presso la Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) di Roma. I suoi interessi rientrano nell’ambito della fenomenologia-ermeneutica, con particolare attenzione a problematiche di tipo linguistico-morale-teologico. Dal 1990 ha curato la traduzione delle più importanti opere di Paul Ricoeur, tra le quali ricordiamo: Il Giusto 1 (Cantalupa [To] 2005), Il Giusto 2 (Cantalupa [To] 2007), Vivo fino alla morte. Seguito da Frammenti (Cantalupa [To] 2008). Ha pubblicato inoltre numerosi saggi, tra i quali L’alterità nel cuore dello stesso (Milano 1993), Percorsi dell’esistenza (Torino 1996), Frammenti di lettura (Roma 1998), Essere. Parola. Immagine (Cantalupa [To] 2000), La comunicazione fra simbolo e immagine (Cantalupa [To] 2004) e ha curato i volumi Labirinti dell’apparenza (Cantalupa [To] 2001) e Pensare la differenza. Incontri (Cantalupa [To] 2004).
Maria Zambrano (Vélez-Màlaga 1904- Madrid 1991) mostra che morte e risurrezione, cuore del cristianesimo, riguardano non solo la vita di Dio, ma anche l'esistenza delle sue creature.
Un bilancio critico su L'evoluzione creatrice di Bergson, un classico della filosofia del '900, a cento anni dalla pubblicazione.
Riflessioni sul mondo e sulle responsabilita' dell'uomo in un'epoca di cambiamento. Questo è un testo eclettico, poliedrico, ma principalmente filosofico. Certamente non è un minitrattato di storia, nè di economia, nè di politica, nè di sociologia e nemmeno di scienza o teologia, anche se tratta di tutto questo. Vuole offrire una riflessione sul momento storico attuale e sull'uomo che vive e agisce in esso.
Un saggio sul poema di Parmenide e sull'eredita' che questo lascia ai posteri.
Raccolta epistolare del carteggio di Etienne Gilson con Augusto Del Noce, tenuto tra il 1964 e il 1969.
La modernita' si sta suicidando. Non tanto perche' le radici cristiane non fanno piu' parte della sua memoria, quanto perche' la laicita' non e' piu' parte costitutiva del suo orizzonte o, almeno, rischi di non esserlo piu'. Proprio la laicita', in questa vicenda,e' la grande straniera, l'assente, l'elemento rimosso.
La Metafisica è l'opera più famosa di Aristotele. Si tratta degli appunti che Aristotele preparava per le sue lezioni all'interno del Peripato. Lo Stagirita pone qui i problemi fondamentali sull'essere e sul perché del divenire ricercandone le cause e i principi primi.
Il libro raccoglie la pubblicazione di articoli scritti in tempi diversi su temi di filosofia Aristotelico-Tomistica.