Attraverso un'indagine nazionale condotta da Neosvoc su un campione di 2000 famiglie con figli conviventi, coppie e famiglie monogenitoriali, il CISF analizza l'impatto che la "svolta digitale" ha avuto sulle famiglie italiane. L'indagine spazia dalle percezioni relazionali, all'adeguatezza dei luoghi e dei tempi oggi occupati dalle attività online fino ai costi economici, relazionali e sociali che questa "dimensione digitale" comporta. Vengono inoltre approfonditi i temi della vulnerabilità relazionali ed economiche che investono le famiglie più ai margini.
Bisogna entrare con coraggio e creatività nel cambiamento d'epoca recuperando l'insegnamento del Concilio Vaticano II che aveva già indicato nella diakonía nella storia la grande missione della Chiesa. Ma ciò non può avvenire senza una nuova coscienza ecclesiale dei protagonisti nel e per il cammino sinodale.
Ogni disamina sull'Intelligenza artificiale (IA) parte da un riferimento pioneristico legato al famoso «test» di Alan Turing, il matematico inglese che nel 1950 propose un metodo per misurare il livello di intelligenza di macchine computazionali messe a confronto con l'intelligenza umana. La Chiesa negli ultimi decenni non ha lesinato di porsi il problema degli «effetti » della IA sulle nostre esistenze. A partire da Giovanni Paolo II, infatti, è possibile tracciare un percorso dal quale emerge l'approccio etico e antropologico maturato rispetto alle tecnologie e alle innovazioni più sofisticate. Il volume offre una introduzione di base a questo attualissimo tema.
L'enciclica Fratelli tutti affronta in maniera ricca e articolata il tema della fratellanza, sempre arduo ma ineludibile per il futuro dell'umanità e del nostro pianeta. Senza entrare nel merito di un commento puntuale del testo, il libro riprende alcuni aspetti della fratellanza e li analizza sotto il profilo psicologico, individuando ostacoli e percorsi in grado di promuovere l'incontro. La fratellanza universale è difficile da pensare prima ancora che da capire; il contributo delle scienze umane smentisce luoghi comuni ed evidenzia possibilità talora sconcertanti, ma alla portata di tutti.
La lettura offre una riflessione articolata tra la ricerca del senso delle relazioni, da ri-costruire, e alcuni valori orientativi per il futuro, partendo da una tempestiva lettura degli attuali accadimenti. La proposta complessiva intende guardare avanti; guardare al futuro con profonda fiducia: avremo davvero il tempo, e ne avremo tanto, quando cercheremo di usarlo bene, di spenderlo bene, per costruire il bene. Quindi la ricerca del tempo futuro - il tema di questo lavoro - chiede un'ulteriore sottolineatura: non solo il cosa fare per vivere bene questo tempo, ma insieme accogliere le domande di questo tempo e cercare insieme, in modo sinodale, le risposte che ci riguardano. Come Chiesa e come comunità medico-scientifica.
Al tempo di Agostino la sinodalità era la forma ordinaria di Chiesa. Le sue stimolanti testimonianze esprimono una prassi che nel tempo è diventata la modalità usuale di affrontare i nodi disciplinari, pastorali, liturgici e teologici. Gli scritti di Agostino svelano che la prassi sinodale andava oltre le riunioni periodiche dei vescovi; era un modus operandi che traspare dai frequenti scambi di lettere fra i vescovi oppure fra i vescovi e il Vescovo di Roma. Lo spaccato storico analizzato mostra che la sinodalità non è la democrazia bensì la carità che si sparge e si dispiega fra i vari membri della Chiesa; tutti sono in ascolto della voce dello Spirito Santo e del Successore di Pietro, che ne conferma l'autorità. Papa Francesco chiede oggi una ritrovata mentalità sinodale, fatta di ascolto partecipativo e dialogo costruttivo come antidoto per combattere la mentalità clericale, ancora dominante nella Chiesa.
«Prepararsi al Giubileo del 2025 riprendendo tra le mani i testi fondamentali del Concilio Ecumenico Vaticano II è un impegno che chiedo a tutti di accogliere come momento di crescita nella fede. Metto nelle mani di tutti i cristiani, soprattutto dei giovani, questi agili ed efficaci sussidi, che ripercorrono i temi fondamentali delle quattro Costituzioni conciliari. Auspico che possano trovare larga accoglienza e portare buoni frutti per il rinnovamento delle nostre comunità. Li affido in particolare ai vescovi, ai sacerdoti, ai catechisti e alle famiglie, perché trovino le forme più adeguate per rendere attuale l'insegnamento dei Padri conciliari, nella prospettiva del prossimo Giubileo 2025». (Papa Francesco)
Dopo gli otto volumi del “Commentario ai documenti del Vaticano II”, che hanno preso in esame ogni singolo documento del Concilio, l’ultimo – che conclude l’importante e originale opera – presenta una lettura sintetica e insieme prospettica del lascito del Concilio stesso.
I numerosi e prestigiosi autori coinvolti in questo IX volume, scrivendo il loro contributo, hanno potuto avvalersi delle preziose introduzioni ai documenti e del commento puntuale a ogni singolo paragrafo dei testi conciliari presenti negli otto volumi e fondati sullo studio dei passaggi salienti della storia della Redazione e sulle prospettive offerte dagli studi sul Concilio degli ultimi cinquant’anni. Su questa base, il presente testo offre degli studi a carattere tematico che, mentre rileggono il corpus teologico-letterario del Concilio in chiave sistematica, tentano di vedere l’eredità che esso rappresenta per il presente e il futuro della Chiesa e della teologia.
Si tratta di un decisivo complemento al Commentario, in quanto guarda ai testi conciliari con un intento più squisitamente speculativo. Pertanto, esso risulta parte integrante del grande progetto del Commentario, che volge così al termine.
Si può, inoltre, rilevare che, guardando ai molti scritti pubblicati che hanno per tema il Vaticano II, questo volume rappresenta, anche in se stesso, un testo nuovo e per molti aspetti unico.
Sommario
Tra gli oltre venti autori dei contributi, ricordiamo: Gilles Routhier, Giacomo Canobbio, Severino Dianich, Giuseppe Ruggieri, Claudio Ciancio, Carlos Schickendantz, Massimo Faggioli, Daniele Menozzi.
Note sull'autore
Serena Noceti è docente stabile ordinario di Teologia sistematica all’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Galantini» di Firenze e tiene corsi alla Facoltà teologica dell’Italia centrale. Socia fondatrice del Coordinamento Teologhe Italiane, è stata vicepresidente dell’Associazione Teologica Italiana.
Roberto Repole è docente di Teologia sistematica alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino e al biennio di specializzazione in Teologia morale sociale della Regione ecclesiastica Piemontese. È presidente dell’Associazione Teologica Italiana.
Il volume raccoglie gli interventi offerti durante il corso di alta formazione promosso dalla Facoltà Teologica Pugliese, nell'anno accademico 2021/2022, sui temi di Amoris laetitia. Frutto di un percorso sinodale articolato, il documento di papa Francesco ha avviato riflessioni confluite in libri, articoli e lettere pastorali, non sempre di supporto. Cinque anni dopo ci si interroga ancora su svolte, traguardi e prospettive che Amoris laetitia pone alla teologia e alla Chiesa. Non solo all'etica teologica, chiamata a un cambio di rotta per divenire la casa paterna in cui c'è posto per tutti, ma anche a tutte le altre discipline teologiche, invitate a un sostanziale rinnovamento nel solco dell'esortazione apostolica. Il testo non offre risposte esaustive, ma prova ad aprire nuovi sentieri mostrando le svolte, esaltando i traguardi e indicando le prospettive che papa Francesco ha tracciato con Amoris laetitia. Nel libro contributi di A. Autiero, N. Becquart, V. Bulgarelli, E. Castellucci, P. Contini, C. Corbella, M. Cruciani, G. Del Missier, A. Fumagalli, G. Lacerenza, R. Massaro, V. Mignozzi, S. Pinto, A. Pitta, M. Sardella, S. Segoloni Ruta, M. Semeraro, E. Tupputi, F. Zaccaria.
In tempi di confusione e disorientamento, un tentativo di bilancio e una speranza... La sterilità della comunità ecclesiale contemporanea fa temere per la sopravvivenza (almeno nel mondo occidentale) del cristianesimo. L'autore esplora le cause di questa crisi, passando in rassegna i principali documenti emanati dalla Chiesa a partire dal Concilio. Tale rassegna è l'occasione per l'invito ad un esame di coscienza, dal quale emerge che la crisi dell'evangelizzazione è il frutto dell'infedeltà collettiva della Chiesa all'ascolto della Parola. L'autore intravede la speranza di un futuro in due recenti iniziative di Papa Francesco, che sono: 1) l'invito, rivolto alla Chiesa, di ritrovare la propria costituzionale «sinodalità»; 2) la sua raccomandazione di preparare i giovani al matrimonio attraverso la proposta di un catecumenato matrimoniale, che postula la reinvenzione del catecumenato battesimale (già invocata dal Vaticano II), e dell'intero processo di iniziazione cristiana degli adulti. L'autore conclude proponendo un progetto di plantatio Ecclesiae, radicato nel rilancio dell'ascolto della Parola.
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II - le 4 Costituzioni, 8 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus, Ad gentes, Apostolicam actuositatem, Perfectae caritatis, Optatam totius e Orientalium Ecclesiarum, e le Dichiarazioni Dignitatis Humanae, Nostra aetate e Gravissimum educationis - viene pubblicata la Sinossi del Decreto sugli strumenti delle Comunicazioni Sociali, promulgato il 4 dicembre 1963. Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Inter Mirifica e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore - in tre colonne di testi paralleli - le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell'Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l'approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. Monsignor Gil Hellín, con il suo lavoro di ricerca, ha reso possibile a vescovi, sacerdoti e studiosi del Concilio un accesso facile e rigoroso a questi testi. La Sinossi rende possibile una rapida consultazione di tutti i documenti che fanno luce sul Decreto.
Il volume contiene il testo del Messaggio del Santo Padre Francesco in occasione della celebrazione della sesta Giornata Mondiale dei Poveri.