Si tratta di un libro intervista su un aspetto poco scandagliato di Maria sia nella tradizione popolare che nella rappresentazione artistica. La Madonna nelle sacre rappresentazioni è spesso raffigurata addolorata o dolente, mentre questo contrasta con la testimonianza di tante apparizioni che ci raccontano invece di una Madre di Dio spesso sorridente e serena. L’autrice, partendo da una attenta lettura del testo biblico, lancia spunti di riflessione e “provocazioni” in questo senso raccogliendo le risposte di teologi, parroci, psicologi, studiosi dell’arte e scrittori attorno a questo gesto, così semplice e così comunicativo, del “sorriso”.
A partire da Giovanni che sottolinea l'atteggiamento di accoglienza di Maria di fronte al mistero di Dio che si fa conoscere e viene verso il suo popolo, Feuillet istituisce un collegamento profondo con i cosidetti racconti dell'infanzia. Per Matteo Maria è madre di Gesù, il quale è l'inizio di una nuova umanità; per Luca Maria è anche madre della Chiesa per opera dello Spirito Santo.
Agile libretto che racconta la storia delle apparizione della Vergine ai pastorelli portoghesi di Fatima. La ricostruzione, precisa ed essenziale e arricchita da una preziosa documentazione fotografica, evidenzia con particolare cura l'invito alla penitenza, alla conversione e alla preghiera che costituisce l'essenza del messaggio della Vergine.
Un libro interamente dedicato alla Madonna. Ogni giorno, per tutto un mese, troviamo un passaggio tratto dal Nuovo Testamento dedicato a una delle virtù di Maria, un breve racconto dell'autore e una breve meditazione.
Il volume ha l’intento di scoprire il volto di Anna, la madre di Maria. Su di lei la Bibbia tace e l’autrice, invece di seguire i sentieri della riflessione pia e gratuita, focalizza la ricerca sul dato originario fondamentale: Anna è madre per eccellenza, per capire Anna bisogna «scoprire il volto della Madre». Costruisce quindi in modo biblicamente ineccepibile un profilo teologico sulla base dell’Antico Testamento. Rintraccia con grande sapienza i tratti dell’“eterno femminino” presenti nelle Scritture, distinguendo di volta in volta l’alone ideale delle grandi figure, quali Ester, Giuditta, Debora, dalle donne comuni della Bibbia, non meno interessanti ai fini della ricostruzione di un volto femminile biblico. Le une e le altre, le grandi figure e quelle anonime, sono oggetto di un’attenta disamina dalla quale l’autrice ricava quadri a soggetto femminile capaci di sorprendere.
Il suo procedimento è sempre vigile, non indulge in debolezze devozionali o intimistiche e la sua frequentazione di testi specialistici sulla materia è evidente. Ciò nondimeno le riflessioni si nutrono di una grande passione anzitutto per il popolo ebraico, da cui vengono Anna, Maria e Gesù, e poi per la spiritualità della sua congregazione religiosa.
L’opera nasce dall’esigenza specifica dell’Istituto delle «Figlie di sant’Anna» di delineare in modo rinnovato i tratti della propria spiritualità. Ma si nutre dei lunghi soggiorni e delle profonde impressioni di Sefforis, Haifa e Nazaret ove l’autrice volle tornare, «attratta da inesplicabile nostalgia», per immergersi nella luce della parola di Dio.
Sommario
Presentazione. Un lungo desiderio. Premessa: il volto che cerchiamo. 1. Da Sara a Edna. 2. Da Rebecca a Miriam. 3. Piccole grandi storie di donne. 4. Donne sacrificate e donne sagge. 5. La moabita antenata. 6. Le donne di Davide I. 7. Le donne di Davide II. 8. Giuditta, onore del popolo. 9. Ester: fiaba tragedia profezia. 10. Susanna la casta. 11. Una madre coraggio. 12. Le donne e la donna negli scritti sapienziali. Conclusione.
Note sull'autrice
Natalina (Annettina) Sotgia (Sorgono - NU, 1912-2000), suora delle Figlie di s. Anna, laureata in lettere all’Università Cattolica, insegnò e tenne la presidenza nelle scuole medie dell’Istituto a Cercola (NA) e a Matera. Dal 1966 al 1978 fu vicaria generale, e nel periodo 1979-89 diresse in Israele le comunità di Haifa e Nazaret. Visse intensamente il decennio in Israele e vi maturò una sintonia sempre più profonda con il popolo ebraico: contatti significativi con persone e istituzioni, affetto al paese e servizio ai poveri (in grandissima maggioranza arabi). Rientrata in Italia nel 1989 lavorò nel Centro studi e nell’Archivio storico della congregazione; molto apprezzato fu il suo contributo nel gruppo romano dell’Amicizia ebraico-cristiana dove il ricordo di lei è ancora vivo. Annie Cagiati espresse nel libro Settanta domande sull’ebraismo la propria gratitudine a sr. Natalina che collaborò alla revisione del testo. È morta il 21 luglio del 2000 a Roma dopo aver vissuto gli ultimi due anni nella sofferenza di una grave malattia.
Nel 1933, a Banneux, in Belgio, la Madonna appare a una bambina rivelandosi come "la Vergine dei poveri", colei che viene "ad addolcire la sofferenza". A. M. Tentori rievoca quei fatti lontani con l'occhio attento dell'osservatore e narra ogni particolare di quegli eventi. Per cui ne risulta un racconto particolarmente interessante ai confini del mistero. Nella prima parte del libro vengono narrate le otto apparizioni; nella seconda parte, invece, l'autore traccia una analisi-commento delle apparizioni stesse, nonché dei personaggi coinvolti. A Banneux la Madonna si rivela con parole e atteggiamenti materni e delicati, senza rimproveri e senza minacce di catastrofi, anche se ce n'erano già in arrivo (seconda guerra mondiale, Hitler e lo sterminio nazista?) e col sorriso che tranquillizza e infonde fiducia.Forse più che in altre apparizioni, queste di Banneux sono piene di simbolismi. Più che con le parole, la Madonna parla con gesti pieni di significato nella loro scarna semplicità, che richiamano il messaggio evangelico nella sua sostanza. Esse conservano tuttora l'attualità di quel messaggio che la Madonna volle rivelare all'umanità anche per questo nostro tempo. La Chiesa le ha ritenute autentiche, tuttavia, ancora oggi sono poco conosciute.
Le pagine di monsignor Grillo - il cui nome si lega alla figura della Madonna che egli ha difeso e custodito come tesoro geloso - sono aiuto a immaginare come doveva essere la sua vita di figlia di Israele, e quindi sono strumento per una memoria. La preghiera è la memoria. (dalla prefazione di Luigi Giussani)
GLI AUTORI
E' nato a Parghelia (Vibo Valentia) nel 1930. Finiti gli studi teologici e giuridici, è stato negli anni ’50, anche a contatto con Luigi Sturzo, ha conseguito il dottorato in “Scienze Sociali” alla Pontificia Università Gregoriana. Dopo aver ricoperto l’incarico di Segretario delle “Settimane Sociali dei Cattolici d’Italia”, è stato stretto collaboratore di S. E. Mons. Giovanni Benelli. E’ autore di non pochi saggi teologici, storici e sociologici. Ha collaborato con “L’Osservatore Romano”, con “Avvenire” ed altri giornali. Tuttora è responsabile di una rubrica settimanale sul quotidiano “Il Tempo”. Elevato all’Episcopato Giovanni Paolo II (1979), è Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia.
Proposte nel consueto Convegno di Spiritualita della Verna, le conferenze qui trascritte e riviste dagli Autori, tracciano un quadro rapido ma suggestivo di quello che la Chiesa oggi sente della Madre di Dio. Queste pagine sono un atto d'amore a Maria, sono un canto d'amore alla madre del bell'amore. Queste pagine palpitanti diluce sono fiori offerti con devozione alla Madre di Dio. Intervengono p. Stefano Cecchin (Ateneo Antonianum e Pontificia Accademia Mariana), p. Aristide Serra (Marianum), p. Vincenzo Battaglia (Ateneo Antonianum e Pontificia Accademia Mariana), sr. Maria Marcellina Pedico (Marianum), mons. Pasquale Iacobone (Universita Gregoriana).
Preziosi spunti per la meditazione, attraverso i pensieri di Igino Giordani che invitano alla contemplazione, ma soprattutto all'imitazione di Maria, come modello di santita.
Per ogni mistero del rosario G. Orlandini propone un itinerario in quattro tappe: - lettura- meditazione- contemplazione- preghiera. La recita vera e propria delle decine del rosario è nel momento "contemplazione", grazie al sistema delle "clausole cristologiche". Sono così presentate le quattro serie di misteri previste dalla recente lettera del Papa (Gioia, Luce, Dolore, Gloria).In appendice se ne propone una quinta: i "misteri della misericordia".