Celebrando la Via Crucis, come battezzati, siamo chiamati a meditare sulla nostra vita e a rileggerla alla luce dell'offerta che Cristo fa di sé al padre, ravvivando il desiderio di conformarci a Lui ogni giorno.
La Via Crucis, dal latino "via della Croce", detta anche"Via dolorosa, è un rito con cui la Chiesa ricostruisce e commemora il percorso di Gesù che si avvia alla crocifissione sul Golgota. In origine, la vera Via Crucis richiedeva ai devoti di recarsi materialmente in visita nei luoghi in cui Gesù aveva sofferto, ma poiché un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle quattordici stazioni all'interno delle chiese divenne un modo per portare idealmente a Gerusalemme ogni credente. Itinerario di grande carica emotiva, la Via Crucis ha ispirato gli artisti del passato - da Giandomenico Tiepolo a Franz Liszt - e continua ancora oggi a interpellare i grandi maestri, come testimoniano le formelle che Mimmo Paladino ha realizzato per la cappella del Centro pastorale Carlo Maria Martini dell'Università di Milano-Bicocca.
Questo testo è: un cammino di preghiera rivolto a tutti i credenti che vogliono meditare sull’:amore di Gesù: per noi, fortificato a ogni stazione della Via Crucis, dove troviamo: un commento dell’:autore su un verbo inerente a ogni tappa del Salvatore verso la sua sorte, una citazione di qualche personaggio importante e una riflessione sull’:attualità:.
Le tradizionali stazioni della Via Crucis celebrata nelle zone pastorali della diocesi, guidate e meditate dal vescovo Mario Delpini lungo il tempo della Quaresima.
La Via Crucis è impostata sulle quattordici stazioni legate alle scene evangeliche. Oltre al testo biblico e al suo commento, presenta un'attualizzazione a partire dal prossimo Sinodo dei Vescovi per i giovani. Segue poi una preghiera litanica e una parola del brano del Vangelo da custodire. Le diverse sezioni hanno un titolo che riprende l'immagine della via o del cammino, poiché 'sinodo' significa camminare insieme e nella via crucis è presente l'idea della via.
L’Autore di questo sussidio è molto attento ad attualizzare le tappe della Via Crucis, richiamando l’attenzione sulla storia contemporanea, fatta di violenze, di ingiustizie, ma anche della solidarietà di chi si impegna a combatterle.
“Che cosa devo fare della mia vita?” è la domanda che ogni giovane si fa e da cui dipende la felicità e la realizzazione di sé. La Via Crucis è un percorso che può guidare i giovani e i loro animatori ed è una preghiera che accompagna il discernimento.
Stai vicino al Signore Gesù sulla Via della Croce. Guarda i suoi piedi: non si stancano di camminare anche quando c’è da offrire la vita.
Tanti sono i piedi che condividono la stessa strada del Signore, che devono portare una croce, una sofferenza o un dolore. Non importa il loro colore o la loro provenienza. Non guardare nessuno dall’alto in basso, ma concentrati solo sui piedi e, come Gesù, chinati e mettiti al servizio. Vedrai che bello!
Meditazioni dall’Evangelica gaudium di papa Francesco
Le meditazioni di questa Via Crucis prendono spunto dalle testimonianze di alcuni giovani e aiutano a metterci in ascolto del mondo giovanile.
Una via crucis rivolta soprattutto ai giovani: ogni stazione è una riflessione sull’attualità della condizione giovanile, con le crisi, le fragilità, le speranze disilluse. D’altronde, anche Gesù di Nazaret e diversi suoi discepoli erano dei giovani in cammino che seppero attraversare la tragedia della croce per emergere risorti con lui.
Testo inedito, pubblicato per la prima volta, con la prefazione di Chiara Lubich, questa Via Crucis ci permette di ripercorrere il calvario doloroso di nostro Signore Gesù Cristo con foto e riferimenti precisi a Gerusalemme.
P. Giovanni Alberti, noto autore e guida in Terra Santa da oltre 30 anni, guida il lettore (sia singolo che in comunità) a vivere l’ultimo viaggio di Gesù che lo porta alla Croce redentrice.
Composto da 80 pagine, tutte a colori, patinate, f.to tascabile, caratteri grandi, ben leggibili, testo chiaro, semplice e profondo allo stesso tempo con foto reali dei luoghi della Passione, vissuti attraverso la testimonianza e le riflessioni dell’autore.