
La via crucis francescana è nata per vivere il mistero della Salvezza che ci attraversa. Per ogni stazione riporta la Parola di Dio, meditazioni tratte dalle Fonti francescane e le preghiere di intercessione sono una rielaborazione di quelle dalle Via Crucis presiedute da Papa Francesco. Appena festeggiati gli ottocento anni delle stimmate di san Francesco (1224-2024), dono per il mondo intero e per la Chiesa, viviamo questa esperienza spirituale con per gioia e speranza... sapendo già che Cristo ha vinto tutto!
Per coinvolgere i ragazzi in un cammino quaresimale autentico e coinvolgente, è fondamentale proporre una Via Crucis che sia in sintonia con le loro esperienze di vita, pensata per aiutarli a rendere attuale e concreto questo momento tradizionale nella loro quotidianità. Accanto ai momenti di preghiera, inseriti nel contesto del catechismo e delle celebrazioni comunitarie, vengono suggeriti spunti pratici per tradurre ciò che si vive nella fede in azioni quotidiane, con gesti di amore, solidarietà e cura verso la comunità e l'ambiente. Questa proposta ha l'obiettivo di far vivere la fede come un'esperienza concreta, incoraggiando i ragazzi a interiorizzare il messaggio della Via Crucis e a trasformarlo in azioni significative nel loro quotidiano. Età di lettura: da 11 anni.
Ogni Via della Croce è un cammino d'amore in cui ravvivare nel cuore di noi discepoli la Passione di Gesù. Dire "Tu sei la mia passione" significa riconoscere in Cristo il centro di gravità dell'esistenza che dà senso all'amare e al soffrire, alle scelte e ai desideri, all'impegno e alla testimonianza. Ma anche Gesù dice a noi: "Tu sei la mia passione. Ho dato la mia vita per te, perché sei prezioso ai miei occhi. Tu vali la mia Passione e tutto il mio amore". Le stazioni di questa Via Crucis vogliono accendere o ravvivare nel nostro quotidiano la stessa Passione di Gesù che ha dato la Sua vita per noi "fino alla fine".
Un sussidio per la celebrazione comunitaria della Via Crucis, che invita a vivere questo momento da "pellegrini di speranza", partendo dalle parole di papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025. A ogni stazione una riflessione, tratta dalle omelie e dalla catechesi dei papi Francesco, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, consente di sostare con uno sguardo di profondità e partecipazione.
Questa Via Crucis accompagna i fedeli nella meditazione degli ultimi passi di Cristo lungo la Via Dolorosa di Gerusalemme. Le riflessioni di Fr. Marcelo Ariel Cichinelli, francescano di Terra Santa, unite a testi biblici e immagini evocative, invitano a una preghiera più profonda e personale. Un libro per aiutarle a vivere la Passione di Cristo come cammino di fede, speranza e conversione, riscoprendo la Croce come segno di salvezza e amore. Prefazione di Luigi Maria Epicoco.
Non basta credere per essere cristiani. Non basta oltrepassare una porta per sentirsi liberi e dire di essere "cristiani in uscita". Non basta percorrere una strada in salita per raggiungere l'obiettivo e sentirsi "giubilati". Se c'è una strada da percorrere per vivere il giubileo dobbiamo stringerci la mano e passare dalla disperazione alla risurrezione senza lasciare nessuno durante il cammino. Gli affamati, i migranti, le donne usate, gli ammalati e i bambini abbandonati ci chiedono di non essere commiserati, ma amati e riscattati. La quaresima non è tempo di disperazione. Non è orientata al Venerdì Santo, ma alla Pasqua di risurrezione. Per questo non è il tempo delle mortificazioni, ma è il tempo delle vivificazioni. Si tratta di scoprire forme nuove e originali per vivere nella dinamica del dono che innalza la qualità della propria vita mettendola in sintonia con quella del Cristo vivente e così sperimentare la Pasqua come pienezza della vita del Risorto. È questa la via crucis del giubileo. Ti invitiamo a percorrerla per "azzerare" tutto quanto ci impedisce di sentirci amati da Dio per poterlo comunicare a tutti ... nessuno escluso.
«Quando un cristiano percorre e celebra il Triduo vive un 'mistero' che tocca e interpella tutti gli uomini. È un mistero universale e non può essere vissuto in modo individualistico. E questo perché il cristiano è stato 'assimilato' alla morte di Cristo e alla sua resurrezione. Siamo chiamati a rispondere a una grande chiamata». Partendo da questo assunto, Giuseppe Florio propone ai singoli e alle comunità un percorso originale dentro la vicenda della Passione, Morte e Risurrezione, per rendere concreto il cammino del Triduo con cui i cristiani celebrano la novità assoluta della presenza di Dio nella loro vita.
Questa Via Crucis secondo lo schema tradizionale esce nell'anno del Giubileo ordinario 2025, in cui la Chiesa ci vuole "pellegrini di speranza", cioè in cammino nella storia del mondo come testimoni di Cristo, nostra speranza. Le "meditazioni" sono affidate a testi tratti dalla bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit di papa Francesco.
Una Via crucis percorsa insieme a Maria, che non abbandona il figlio Gesù. Insieme al card. Comastri, con gli occhi della Madre di Cristo e della Chiesa contempliamo il mistero della Passione, con la sua voce e i suoi gesti riviviamo l'amore che vince la morte, con la sua intercessione preghiamo Gesù che si offre per noi sulla croce.
Il tradizionale rito della Via Crucis al Colosseo nelle meditazioni scritte per la prima volta da Papa Francesco. Il Pontefice nelle quattordici stazioni sviluppa un colloquio intimo con Cristo, fatto di riflessioni, interrogativi, introspezioni, confessioni, invocazioni.
Ispirata al Vangelo secondo Marco, questa contemplazione della Passione di Gesù, che dalla Via Crucis della condanna a morte diventa la Via Lucis della sua risurrezione, contiene anche poesie di cristiani e di non cristiani, tutti in attesa di un volto trasfigurato, tutti con una domanda nel cuore:«Cosa posso sperare?». Solo Gesù Cristo è capace di rispondere a questa domanda.