È una Via Crucis breve ma intensa, a metà tra il tradizionale e l'innovativo. In essa il lettore chiede a Gesù di poter camminare con lui, lungo la strada della croce, in modo che Gesù possa chiedere al lettore di poter camminare insieme lungo le sue strade del mondo. Ogni tappa viene paragonata a una specifica situazione di sofferenza che l'uomo moderno vive nel suo quotidiano: le difficoltà nel lavoro, nei rapporti umani, le malattie improvvise, i lutti...
Il tema della croce ritorna frequentemente nelle omelie, catechesi e interventi di papa Francesco. La croce come luogo di speranza che Gesù risveglia tra la gente umile, povera e dimenticata, quella che non conta agli occhi del mondo. Lui ha saputo consolare le miserie umane, ha mostrato il volto di misericordia di Dio, che si è abbassato per camminare con noi, come amico e fratello. Croce non significa tristezza, il cristiano non può essere mai essere triste. Al contrario, ogni cristiano è chiamato a portare un messaggio di speranza e di fiducia nella vita, un messaggio di gioia e di serenità, pur tra le grandi prove e sofferenze che ciascuno attraversa. Non la gioia del possedere tante cose, ma quella che scaturisce dall'incontro con una persona, Gesù, che è in mezzo a noi. Con lui non siamo mai soli, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili. Noi seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: "Per favore, non lasciatevi rubare la speranza, quella che ci dà Gesù!". Il sussidio propone un percorso lungo le stazioni "tradizionali" della Via Crucis, accompagnati dalle parole del vescovo di Roma. Attraverso un linguaggio semplice e concreto, legato all'esperienza degli uomini e delle donne di questo tempo, fa risvegliare in noi la speranza e la fiducia nella vita. I temi sono la gioia, la tenerezza di Dio, il perdono e la consolazione, l'amore di Dio che è accanto nelle prove...
Una Via Crucis in cui ogni quadro è composto da: annunciazione della stazione; brano biblico; breve meditazione; invocazioni; una strofa dello Stabat Mater.
Una via Crucis per la guarigione interiore. Ogni quadro della "Via Cruscis" è composto da un brano biblico che richiama il senso teologico-spirituale di ciò che si medita; una breve meditazione su vari aspetti della guarigione interiore; un'invocazione finale che contiene la richiesta di un dono di consolazione specifico. La Via Crucis ripercorre il cammino di Gesù in comunione con tutte le persone oppresse e stanche: l'unione contemplativa con la sua passione è lo strumento privilegiato per conoscere la verità su ciò che siamo e per consegnare a lui le nostre ferite, il nostro peccato, i nostri fallimenti. Il suo Spirito ci restituirà a noi stessi nella verità dello sguardo di Dio su di noi, risanati e rasserenati.
Che cosa accomuna il cammino di Gesù verso la croce e il cammino inaugurato dal sacramento delle nozze? Il dono che Gesù fa di sé sul Golgota rappresenta il vertice di un percorso d'amore che è paradigma della vocazione degli sposi a una comunione fatta di accoglienza, perdono, condivisione; l'evento di croce non è l'ultima parola, ma apre alla risurrezione. Questo "mistero grande" dona agli sposi la grazia dello Spirito, per riviverlo nella concretezza della loro esistenza e camminare verso la perfezione dell'amore.
Sommario
«Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!» (Ef 5,32). Preghiera d'inizio. I stazione. Gesù è condannato a morte. II stazione. Gesù prende su di sé la croce. III stazione. Gesù cade per la prima volta sotto la croce. IV stazione. Gesù incontra per la prima volta Maria, sua madre. V stazione. Il cireneo aiuta Gesù a portare la croce. VI stazione. La Veronica asciuga il volto di Gesù. VII stazione. Gesù cade la seconda volta. VIII stazione. Gesù incontra le donne. IX stazione. Gesù cade la terza volta. X stazione. Gesù è spogliato delle sue vesti. XI stazione. Gesù è inchiodato alla croce. XII stazione. Gesù muore in croce. XIII stazione. Gesù è deposto dalla croce. XIV stazione. Gesù viene posto nel sepolcro. XV stazione. Gesù risorge da morte e vive glorioso alla destra del Padre. Preghiera di conclusione.
Note sull'autore
Carlo Rocchetta,già docente di Sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica e dell'International Academy for Marital Spirituality. Per EDB dirige il Corso di teologia sistematica e ha pubblicato, tra l'altro, I sacramenti della fede (1982; 8a edizione, interamente riscritta in due volumi, 32001); Sacramentaria fondamentale (42007); Il sacramento della coppia (52010); Teologia della tenerezza (42005); Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno (52010); Elogio del litigio di coppia. Per una tenerezza che perdona (62013); Briciole di tenerezza. Per educarsi allo stupore di essere (22008); Gesù Medico degli sposi. La tenerezza che guarisce (32008); Le stagioni dell'amore (2007); Vite riconciliate. La Tenerezza di Dio nel dramma della separazione (2009); Il Rosario della Tenerezza (2010); Teologia della famiglia (22013), Abbracciami. Per una terapia della tenerezza. Saggio di antropologia teologica (2012; 2° edizione rivista e integrata, 2013).
Venerdì Santo Passione del Signore Via Crucis presieduta dal Santo Padre Francesco.
Meditazioni di giovani libanesi sotto la guida di Sua Beatitudine Eminentissima il Signor Cardinal Béchara Boutros Rai.
Via Crucis, abbraccio ideale tra Gerusalemme e Roma, tra la Città amata da Gesù dove egli donò la vita per la salvezza del mondo, e la Città sede del Successore di Pietro, che presiede alla carità ecclesiale. Via Crucis, cammino di fede: in Gesù condannato a morte riconosceremo il Giudice universale; in Lui carico della Croce, il Salvatore del mondo; in Lui crocifisso, il Signore della storia, il Figlio stesso di Dio. Notte del Venerdì Santo, notte tiepida e trepida del primo plenilunio di primavera. Siamo riuniti nel nome del Signore. Egli è qui con noi, secondo la sua promessa (cf. Mt 18, 20). Testo della Via Crucis celebrata da Papa Giovanni Paolo II al Colosseo nel Venerdì Santo del 2003.
Questa forma di meditazione, strutturata in diverse scene, alternate da canti e preghiere, ci aiuta non solo a ricordare le sofferenze di Cristo, ma anche a scoprire, in una certa misura, la profondità, la drammaticità, il mistero della morte e risurrezione di Gesù.
Vengono presentate le 14 stazioni della via crucis: ciascuna è accompagnata da un brano biblico e da uno tratto dai testi di suor Maria della Trinità. Un profilo biografico, una breve antologia di testi e una cartina con il tragitto della via crucis a Gerusalemme completano il volume.
Questo il titolo dell'edizione 2013 del tradizionale sussidio per seguire la Via Crucis con il Cardinale Scola. Il testo accompagna l'itinerario catechetico di Quaresima, che verrà guidato in Duomo dall'Arcivescovo (19, 26 febbraio e 5, 12 marzo 2013) e potrà essere seguito da casa, via radio, alla tv o su internet, sia personalmente che nei gruppi parrocchiali. Il sussidio è idoneo anche ad essere utilizzato per le celebrazioni quaresimali del venerdì. I quattro appuntamenti propongono il percorso orante della Via Crucis, un gesto della tradizione della Chiesa che consente al popolo di Dio di rivivere i sentimenti di Maria, Mater dolorosa, e degli altri personaggi che incontrano Gesù sul cammino che lo conduce alla croce. Un autentico itinerario di conversione in questo anno che Papa Benedetto XVI ha dedicato alla fede.
Se passi Tu, Signore, tutto si rinnova e quello che sembra un deserto - o forse lo è davvero - cambia e si trasforma in un giardino fiorito. La forza della Croce è capace di convertire i cuori delle persone ma anche le situazioni che sembrano immerse nel dolore e nella tristezza. La Via Crucis con linguaggio semplice va a toccare le situazioni della vita quotidiana dei ragazzi scoprendo che tutto può essere diverso se si accetta il dono della Croce di Gesù. Ora, grazie alla sua morte e risurrezione, si può sperare e addirittura gioiore, perché "le cose di prima sono passate". Il dono della sua vita cambia ogni logica e ogni prospettiva, e quello che sembra senza senso, tenebroso e triste può essere visto, affrontato e vissuto con un cuore nuovo che apre alla gioia e alla bellezza. Età di lettura: da 9 anni.