Non si tratta della “solita” Via crucis, bensì di un cammino articolato in svariati momenti, illuminato dal mistero della croce, sulle “orme” del Maestro e Signore, Gesù. Le varie stazioni, qui strutturate con particolare cura, con un’attenta alternanza di letture, momenti di riflessione, proposte di gesti significativi, invocazioni, testi per l’ approfondimento, si sviluppano attorno al filo rosso dell’icona dei piedi di Gesù.
Gli autori, muovendo dall’idea del cristiano come pellegrino che muove i propri passi nella certezza dell’incontro che cambia la vita, sviluppano un percorso di preghiera da vivere in gruppo, attraverso la meditazione di passi evangelici dove ricorre il motivo dei “piedi” e del cammino: la peccatrice che lava i piedi di Gesù con le proprie lacrime, la lavanda dei piedi, la corsa delle donne ecc.
Un testo utile e ricco di significativi spunti per l’animazione della preghiera e meditazione.
Punti forti
L’esperienza degli autori maturata sul campo, che dà vita a pagine che sanno trasmettere con semplicità contenuti densi e pregnanti. Il testo fornisce inoltre spunti e suggerimenti per l’animazione della Via crucis.
Destinatari
Sacerdoti, animatori, comunità parrocchiali, gruppi di preghiera, giovani e giovani adulti.
Autori
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale. fausto negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme hanno pubblicato per Paoline numerosi testi, per adulti e ragazzi, frutto del loro lavoro pastorale.
Via Crucis in Terra Santa dalla croce la pace
di Nandino Capovilla e Betta Tusset
Si tratta di una Via crucis particolare, poiché propone di meditare sulla croce come veicolo di pace, specialmente in Terra Santa.
La croce è annuncio, denuncia, rinuncia: queste le parole chiave che scandiscono le meditazioni di ogni singola stazione.
Annuncio di debolezza, ma non di viltà; di mitezza, ma non di rinuncia a rivendicare il proprio posto nel mondo.
Denuncia della sofferenza degli innocenti, soprattutto per le ingiustizie e le violenze che tuttora tormentano la Terra Santa.
Rinuncia a tutti gli idoli, personali e collettivi, per approdare al servizio e all’impegno, alla presa in carico delle situazioni di disagio e ingiustizia che, nei Luoghi Santi, affliggono specialmente il popolo palestinese.
Ogni stazione della Via crucis è accompagnata da una foto in bianco e nero del fotografo Giovanni Sacchetti.
punti forti
Prefazione di mons. G.M. Bregantini, arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano; Postfazione di mons. Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme.
Le meditazioni riservano un’attenzione particolare alle situazioni di sofferenza in Terra Santa, conseguenza dell’annoso contrasto israelo-palestinese.
Molto utile, in chiusura del volume, l’elenco degli indirizzi e dei numeri di telefono di tutte le parrocchie di Terra Santa: i pellegrini possono contattarle per celebrare insieme la messa in Terra Santa o fare una Via crucis «in loco».
ricorrenze particolari
Quaresima-Pasqua 2010
destinatari
Potenzialmente tutti i lettori adulti; in particolare i pellegrini che si recano in Terra Santa; gli organizzatori di tali pellegrinaggi.
autori Nandino Capovilla (Venezia 1962) è prete della diocesi di Venezia. Dal novembre 2004 è referente nazionale della campagna «Ponti e non muri» promossa da Pax Christi International. È inoltre responsabile delle azioni in Israele e Palestina per Pax Christi Italia, di cui dalla primavera del 2009 è coordinatore nazionale. Con Paoline ha pubblicato Un parroco all’inferno. Abuna Manuel tra le macerie di Gaza (2009) e ha curato il volume di Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, Voce che grida dal deserto (20082). betta tusset (Venezia 1965), laureata in lettere moderne, è autrice del romanzo breve Chiuditi, cerchio! (2002).Vive al Lido di Venezia con il marito e i tre figli. Nandino Capovilla e Betta Tusset sono autori del libro Aquiloni preventivi (2003). Per Paoline hanno pubblicato Bocchescucite. Voci daiTerritori Occupati (2007) e Nei sandali degli ultimi. In Terra Santa con Etty Hillesum (2005).
Il libro si apre con un breve excursus sull’origine, sul significato e sul modo di vivere nel tempo il periodo quaresimale, che si conclude con la celebrazione del Triduo Pasquale. Presenta poi il significato delle principali celebrazioni di questo tempo liturgico, rilevandone il carattere battesimale e penitenziale, con particolare attenzione agli avvenimenti commemorativi della passione, morte e risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Oltre una serie di suggerimenti su come vivere il tempo pre-pasquale, l’autrice offre spunti per interiorizzare i sacri misteri e propone alcuni schemi di celebrazione per il Mercoledì Santo e per il Triduo Pasquale.
L’ultima parte contiene un vocabolario di termini propri della Quaresima e della Settimana Santa, e un elenco di frasi per allestire significativamente gli spazi celebrativi.
Punti forti
Sussidio per vivere la Settimana Santa e celebrare il Triduo Pasquale.
Destinatari
Animatori pastorali, largo pubblico.
Autrice
Bernarda Cadavid, suora delle Figlie di San Paolo, ha studiato Filosofia e Teologia presso l’Università di San Buenaventura di Bogotà e si è specializzata in Spiritualità presso l’Università Gregoriana di Roma. Ha scritto libri di catechesi e di pastorale liturgica. Collabora nell’animazione spirituale della sua congregazione.
Uno strumento ormai classico, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale.
In occasione dell"Ostensione 2010 della Sindone (10 aprile – 23 maggio) le meditazioni che commentano lo schema tradizionale della Via Crucis sono ispirate all"immagine dell"Uomo della Sindone, che la devozione da secoli considera una sorta di “vera icona” del Cristo sofferente.
La Via Crucis, antica devozione che si ispira ai Vangeli e alla tradizione, oltre che racconto della Passione di Gesù, è racconto della passione dell’uomo. È per questo che le stazioni della Via Crucis di Cristo e dell’uomo sono state spesso riprese e commentate, oltre che dai pittori, dai poeti e dagli scrittori.
Giovanni Battista Gandolfo, rai nato cultore di poesia, ha commentato i brani biblici della Passione con risonanze di poeti e scrittori, e ha steso per ogni stazione un testo di meditazione.
Via Crucis secondo i poeti: un modo nuovo di accostarsi al mistero della Passione di Gesù.
RISONANZE POETICHE DI:
Divo Barsotti
Georges Bernanos
Elena Bono
Paul Claudel
Countee Cullen
Shusaku Endo
Gertrud von le Fort
Mario Luzi
Oscar Vladislas de Milosz
Charles Peguy
Nino Salvaneschi
Ruth Schaumann
David Maria Turoldo
Miguel de Unamuno
Giuseppe Ungaretti
Descrizione dell'opera
L'autore invita a compiere il pio esercizio della Via Crucis contemplando la passione del Cristo, così com'è narrata nei testi dei Vangeli. Egli tuttavia non si limita a richiamare quegli avvenimenti, ma ne sottolinea anche l'attualità, in quanto il Maestro anche attualmente viene percosso, torturato e condannato in tanti fratelli.
«Ancora oggi Gesù è oltraggiato, deriso, spogliato; ancora oggi porta la croce per le strade del mondo e, apparentemente sconfitto, viene inchiodato in croce. Però alla sconfitta per amore segue un'alba nuova di speranza, di vittoria e di vita» (dall'Introduzione).
Sommario
Preghiera iniziale. I stazione. Gesù prega nel Getsemani. II stazione. Gesù, tradito da Giuda, è arrestato. III stazione. Gesù è condannato dal Sinedrio. IV stazione. Gesù è rinnegato da Pietro. V stazione. Gesù è giudicato da Pilato. VI stazione. Gesù è coronato di spine. VII stazione. Gesù è caricato della croce. VIII stazione. Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce. IX stazione. Gesù incontra le donne di Gerusalemme. X stazione. Gesù è crocifisso. XI stazione. Gesù promette il suo Regno al buon ladrone. XII stazione. Gesù in croce, la Madre e il discepolo. XIII stazione. Gesù muore sulla croce. XIV stazione. Gesù è deposto nel sepolcro. Preghiera conclusiva.
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, religioso cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all'Istituto filosofico-teologico di Viterbo. È stato ministro provinciale dei cappuccini del Lazio e presidente della Conferenza dei superiori provinciali cappuccini d'Italia. È consultore della Pontificia congregazione per le cause dei santi. Tra le sue pubblicazioni: Lineamenti di pedagogia evangelica, Borla, Roma 1990; Messaggi biblici per vivere, Borla, Roma 1991; presso le EDB: «Se tuo fratello...» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna (1995); Il vangelo dell'incontro. Riflessioni su Luca (22000); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche (22005); C'è l'Aldilà? Indagine biblica sulle ultime realtà dell'uomo (2006); La sapienza del cuore. Meditazioni bibliche (2007); «Buono è il Signore» (Sal 103,8). Il messaggio biblico della misericordia (2008). Collabora con riviste dell'Ordine (Laurentianum e Italia Francescana) e con riviste scientifiche nazionali (Rivista Biblica e Parole di Vita).
Descrizione dell'opera
Nel cammino di conversione dell'autrice, le sette parole pronunciate da Gesù sulla croce rappresentano il luogo in cui viene raccolta in condensato l'esperienza vissuta nel corso di una lunga ricerca dell'amore divino.
Il lettore è così accompagnato a meditare sul Cristo sofferente e glorioso, in un itinerario di purificazione. «Speriamo che i lettori italiani prendano gusto al ricco messaggio di queste meditazioni e vi trovino conforto e approfondimento per la propria fede nel Crocifisso Risorto» (dalla Presentazione di R. Tremblay).
Sommario
Una parola di presentazione (R. Tremblay). Ho sete. Donna, ecco tuo figlio. Ecco tua madre. Elì, Elì, lemà sabactàni. Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Oggi sarai con me in Paradiso. Tutto è compiuto. Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
Note sull'autrice
Élisabeth Smadja è un'ebrea francese di origine tunisina, convertita al cattolicesimo.
Un aiuto per credenti e noncredenti a comprendere meglio il significato della Croce del Risorto e per una seria, preparata ed efficace celebrazione della Pasqua.
Nel suo cammino lungo la via dolorosa Gesù incontra una folla che gli manifesta odio e disprezzo ma anche chi gli esprime sentimenti di pietà
e compassione compiendo un qualche gesto d’amore per lui. In quella folla ci siamo anche noi. Ognuno è spinto a chiedersi in quale categoria di persone egli incontra il Cristo sofferente: tra coloro che si limitano
ad uno sterile sentimento di compassione, superficiale e passeggero,
oppure con gli Apostoli, fuggiti per paura di compromettersi?
Tra i carnefici che si accaniscono contro di lui, oppure con Maria
e Giovanni o con le pie donne, affezionate e fedeli?
Insomma qual è il nostro ruolo nella Passione di Cristo?
L’indescrivibile e l’inenarrabile è ciò che si prova dinanzi allo spettacolo “MEDITANDO LA PASSIONE” di Cettina Marraffa, Presidente del Movimento Apostolico. Passato e presente diventano una cosa sola.
Anche se il passato della Passione è presentato nell’attualità del presente, questo non significa in alcun caso tradimento o alterazione di ciò che fu, è invece una mirabile lettura in chiave attuale di ciò che è stato ieri. In questa lettura lo spettatore viene come coinvolto, si sente già parte della storia, si immedesima con essa. Anche lui diviene presente, vive con Gesù i vari momenti della sua vita: nel Cenacolo, nell’Orto degli Ulivi, nel Sinedrio, dinanzi a Pilato, presso la croce.
Si immedesima con Giuda che tradisce, con Pietro che rinnega, con Caifa che condanna a morte, con il debole ed impacciato Pilato dinanzi al potere religioso deviato, con la crudeltà dei soldati di Roma che scherniscono e flagellano, con la folla incerta e manipolata che sceglie Barabba, con la Veronica che asciuga il Santo Volto, con la Vergine Maria, la Madre della Redenzione, che prima incontra Gesù sulla via dolorosa e poi riceve tra le sua braccia il Cristo morto deposto dalla croce.
La regista parla all’uomo di oggi con il linguaggio perenne della verità. Lo fa in un modo semplice, chiaro, limpido, a volte anche senza proferire alcuna parola. Il silenzio dei personaggi ed alcuni loro gesti sono più eloquenti che mille discorsi e altrettanti dialoghi. Questo è vero genio creativo, oltre che padronanza piena del messaggio che scaturisce dal Vangelo.
“MEDITANDO LA PASSIONE” non è uno spettacolo, perché la vita non è uno spettacolo. Questa rappresentazione ci dice cosa capita a tutti coloro che scelgono di seguire Gesù da vicino: “Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. “Hanno inchiodato me, inchioderanno anche voi”. I chiodi sono però segno di redenzione compiuta e di salvezza operata, poi si risorge e si ricomincia il cammino fino alla prossima crocifissione che, immancabilmente, si compirà al momento stabilito. Anche per le tue sofferenze, ti diciamo grazie perché sei esempio di come si soffre per il Signore e per il Movimento Apostolico.
Mons. Costantino Di Bruno
Un messale del periodo pasquale aggiornato secondo la nuova traduzione della Bibbia CEI.
Quattro itinerari di cammino della croce per la comunità parrocchiale, oppure per la preghiera personale. I primi tre schemi ripercorrono il tradizionale percorso della Via Crucis proponendo alla preghiera concrete situazioni di passione che ancor oggi l'uomo vive, soprattutto nel sud del mondo. Una particolare attenzione missionaria propone alla riflessione e alla preghiera questi luoghi di precarietà.
Il quarto itinerario si sviluppa attorno al cammino di fede dell'Apostolo Pietro, facendo costantemente riferimento alle sue due lettere.