Una biografia che ha avuto consenso ed eco vastissimi
Un'opera fondamentale per la comprensione di Lutero
La crisi spirituale del monaco di Wittenberg e le motivazioni più profonde della Riforma
Riedizione dell'opera tuttora fondamentale per la ricostruzione della figura del grande Riformatore tedesco – in particolare rispetto agli anni che vanno fino alla Dieta di Worms – pubblicata nel 1947 da Claudiana e riproposta nel 1964 da Feltrinelli con il titolo Lutero giovane.
Il volume è arricchito da una nuova bibliografia aggiornata su Lutero curata da Paolo Ricca.
Dalla quarta di copertina:
Uscita presso Claudiana nel 1946 e ripubblicata da Feltrinelli nel 1964 con il titolo Lutero giovane, l'opera di Miegge qui riproposta – che ebbe consenso ed eco vastissimi – è tuttora fondamentale per la comprensione di Lutero nel periodo che va dalla crisi conventuale alla ribellione aperta e alla rivoluzione religiosa, gli anni, insomma, che vanno fino alla dieta di Worms del 1521.
Concentrando l'analisi sulla natura spirituale della crisi di Lutero, Giovanni Miegge attinge ai motivi più seri e profondi del messaggio della Riforma e fornisce una perfetta chiarificazione delle questioni poste dal suo pensiero teologico.
Con un'esposizione di grande limpidezza, Miegge illustra le complesse articolazioni delle idee e dei problemi che furono alla base del moto suscitato dal monaco di Wittenberg nonché l'evoluzione ulteriore del suo pensiero e il rapporto tra la sua azione di riformatore religioso e gli eventi politici dell’epoca.
Il famoso Liber ad milites templi. De laude novae militiae, fondamentale trattato sui Templaeri redatto da san Bernardo da Chiaravvalle, viene oggi ripresentato in una nuova edizione critica, con un ampio commento che lo inquadra storicamente e lo analizza a fondo, per sgomberare il campo da fraintendimenti o travisamenti; non un elogio della guerra, quindi, ma la sua giustificazione in difesa di chi, senza la protezione dei milites, sarebbe esposto all'arbitrio del nemico. In appendice il rituale di investitura del nuovo cavaliere tratto dal Pontificale Romanum,
Le Lettere festali di Atanasio derivano dall'usanza dei vescovi di scrivere alle proprie diocesi per annunciare la data della Pasqua e, non di rado, diventavano strumento di catechesi, di esortazione e di notizie sulla situazione religiosa della diocesi stessa, fonte quindi di informazioni sulla vita delle prime comunità cristiane. Le Lettere di Atanasio sono un documento prezioso per ricostruire il suo pensiero teologico, tenendo conto del difficile tempo che la Chiesa egiziana del quarto secolo attraversava. Sono anche un'autorevole fonte di informazioni che aiutano a delineare il ritratto psicologico della personalità di Atanasio, figura di spicco nelle controversie teologiche del suo tempo. Questo volume raccoglie anche l'Indice delle Lettere festali redatto da un anonimo chierico che documenta l'attività della cancelleria episcopale alessandrina e offre ulteriori elementi d'informazione. Le Lettere sono 45; sono giunte a noi in due antiche versioni: siriaca e copta, poiché l'originale greco è andato perduto. Come per tutti i volumi di questa collana, il testo è arricchito da un'introduzione e bibliografia molto documentate e ogni lettera è preceduta da una scheda che ne registra il contesto storico, lo stato di conservazione e soprattutto i temi fondamentali affrontati.
La mistica conosce oggi un indubbio revival: è sotto gli occhi di tutti come eventi culturali e media manifestino per l’argomento un diffuso interesse. Ma che cosa si intende con il termine ‘mistica’ quando se ne discute? Passano sotto questo vocabolo le opinioni più strane e ambigue: raramente esso viene utilizzato nel senso in cui la Chiesa lo usa. Anzi, talora si ostenta quasi una distanza dalla tradizione mistica cristiana, percepita come affare prevalentemente monastico.
Di fronte a una domanda di senso che cerca spesso risposta nell’irrazionale, nell’emotivo e nell’esoterico, il volume propone 24 ritratti di grandi mistici. Si tratta di uomini e donne che hanno vissuto con intensità l’esperienza dell’Assoluto, ma senza rinnegare la realtà dell’io e del mondo. 24 ritratti che dimostrano come esperienza mistica e responsabilità verso la storia restano in stretto rapporto.
L’edizione presenta un saggio introduttivo sul fenomeno dell’attenzione alla mistica nel nostro tempo di Giandomenico Mucci de La Civiltà Cattolica.
Palamas (1296-1369) è l'esponente più significativo della dottrina e della mistica ortodossa. Ha tematizzato in maniera paradigmatica il cosiddetto "Esicasmo", ossia la preghiera del silenzio e l'amore della quiete. Questo silenzio metafisico rende l'uomo capace di comprendere le cose - anche le più umili - nel loro significato e nella loro grandezza. In questo silenzio metafisico risplende sull'uomo quella luce divina che lo libera dalla bassezza della vita terrena e lo innalza verso l'assoluto.
L'opera anselmiana è itinerario integrale di formazione per l'uomo nei suoi aspetti quali l'intelletto, la volontà, la libertà, la coscienza, i costumi, le relazioni, la fede, la preghiera. Egli univa in sé l'acutezza del filosofo, del teologo e la finezza dell'educatore. Il convegno cui si rifà il volume ha esplorato la sua dottrina e nella pratica, dal punto di vista dell'educazione.
Carlo Cremona ha rivelato l'uomo Agostino nella sua realtà quotidiana. La teologia, la filosofia, l'amore per la parola divina: questo ha vissuto Agostino, prima soffrendo per trovare; poi, soffrendo per comunicare agli altri quel che aveva trovato. Sullo sfondo il quadro storico e sociale, il sacco di Roma del 410, l'inizio di una nuova era.
Il tema è la 'fede canora' in Ambrogio, Agostino e Paolino d'Aquileia, ma in particolare il mistero di Cristo, che è il cuore degli scritti di Ambrogio, riconosciuto come il più musicale di tutti i Padri, compositore insuperato degli inni più belli della liturgia, capolavori di musica e poesia che ancora oggi ricorrono sulle nostre labbra.
Questo volume di E. Bergadano, vuole offrire un primo strumento di conoscenza della vita e della spiritualità di questa donna semplice che con la sua esperienza ha indicato al mondo la strada della fiducia nella Divina Misericordia. In sei capitoli viene ripercorsa la vita di sr. Faustina Kowalska, attingendo al suo Diario, dove registrava le tappe della sua esperienza mistica e dove tracciava un percorso che sarebbe diventato itinerario di vita spirituale per molte persone. Come per tutti i volumi di questa collana "I Radar", il libro contiene anche un'appendice dove sono raccolti: un capitolo dell'Enciclica Dives in misericordia di Giovanni Paolo II, pagine del Diario e scritti di sr. Faustina e altri contributi per la riflessione sul tema della misericordia.