Sperimenta la luce del Tabor, che emana dal volto di Gesù, e condivide la gioia e lo stupore di Pietro, Giacomo e Giovanni, chi si dedica alla preghiera dell'esicasmo. L'esicasmo spesso è identificato con la preghiera continua, a sua volta identificata con la cosiddetta "preghiera di Gesù", a tutti nota soprattutto dal libro del Pellegrino russo. Per certi aspetti questa identificazione è anche vera. Ma di fatto l'esicasmo è un movimento vastissimo di ordine non solo spirituale, ma anche filosofico-teologico. Comporta una concezione antropologica biblica, e non tanto umanistica. Il vocabolo greco esichia significa calma, quiete, silenzio, raccoglimento, un significato sempre troppo ricco per poterlo tradurre in italiano. Il termine può riferirsi all'aspetto spirituale o alle condizioni esteriori che lo facilitano, o anche a tutt'e due. I monaci e i laici greci per favorire l'esichia iniziarono a praticare la preghiera "monologica", una sola preghiera contenente il nome di Gesù. Dopo il XIII secolo grazie all'influsso dei monaci del Monte Athos l'esichia indica uno stato di raccoglimento, solitudine e silenzio interiore, ricercati non solo con la vita di ascesi e di preghiera, ma anche con l'aiuto di situazioni esteriori (dato che l'uomo non è fatto di solo spirito), come tecniche psicosomatiche che mirano a facilitare la concentrazione. Gregorio Palamas, in questo testo classico dell'Ortodossia, illustra la bellezza e l'utilità dell'esicasmo. Prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Testo critico di Jean Meyendorff. Introduzione, traduzione e note di Maria Benedetta Artioli.
Il Quaderno della Formazione Permanete del Clero vuole essere uno strumento per preti e diaconi per raccogliere e vivere la proposta dell'arcivescovo Delpini a essere discepoli di Gesù che pregano e insegnano a pregare. È grazie alla preghiera personale e comunitaria che il cammino di una Chiesa sinodale trova senso e riceve forma e forza, come sottolinea l'Arcivescovo. La preghiera per dimorare in Gesù, per essere docili allo Spirito, è «principio di pace e di fortezza», è sollecitudine e cura per le sorelle e i fratelli.
Il Rosario è la preghiera dei "poveri" che Gesù dichiara "beati": cioè coloro che sono umili, che non pongono la propria sicurezza in se stessi ma in Dio. Quanto più preghiamo il Rosario, tanto più avvertiamo che quella storia, che si dipana nei venti Misteri (della gioia, della luce, del dolore e della gloria) riguarda tutti: nella loro luce si rivela chi siamo veramente, qual è il nostro destino. La meditazione dei Misteri fa scorrere come in un film i principali fatti del Vangelo e le parole più significative di Gesù e di Maria.È una preghiera estremamente semplice, facile, limpida, che ogni persona può vivere quotidianamente senza sforzo. I brevi e chiari pensieri del Rosario sono illustrati da opere pittoriche di grandi artisti (Luca Giordano, Antonello da Messina ecc.).
Sussidio per il mese di ottobre da sempre dedicato alla devozione mariana. Ogni mistero del Rosario è legato ad una basilica o a un luogo santo della Terra Santa, viene enunciato e illustrato attraverso l'ascolto del corrispondente brano del Vangelo e la trasposizione del luogo in cui si è compiuta l'azione. Un nuovo modo di esprimere la devozione a Maria con un continuo richiamo letterario e visivo ai luoghi dove ha trascorso la sua vita terrena.
All'inizio dell'Avvento la Chiesa celebra la solennità di Colei che ha preceduto l'incarnazione del Figlio di Dio come l'aurora che annuncia il sole. Questo libretto propone due schemi di preghiera che possono aiutare i singoli e le comunità a vivere con gusto e rinnovata fiducia la novena dell'Immacolata.
L'Autrice
Missionaria dell'Immacolata Padre Kolbe, mariologa, collabora con la Cattedre Kolbiana della Pontificia Facoltà Teologica san Bonaventura di Roma e con la rivista di studi kolbiani Miles Immaculatae.
L’impatto dell’esicasmo ortodosso con l’Occidente deriva soprattutto dalla diaspora di molti intellettuali in fuga dall’Est europeo. Oggi, esso convive per varie vie con la religiosità occidentale e si misura con essa, in modo simile a come accade, ad esempio, per la diaspora tibetana; ma con, in più, la consonanza di un’impronta cristica tanto antica quanto persistente.
Il primo ambito in cui vivere le Beatitudini evangeliche è la famiglia, culla della vita e terreno fertile per il Vangelo. Se le Beatitudini non sono proponibili in famiglia, piccola Chiesa domestica, significa che esse sono improponibili in qualsiasi altro ambiente. La famiglia cristiana è il banco di prova delle Beatitudini perché ogni casa è segnata da gioie e sofferenze, da ideali e delusioni. Casa e lavoro, impegno educativo e vicinato, tenerezza e litigio, sobrietà e globalità... sono alcuni degli argomenti affrontati in questo sussidio, utile alla famiglia per l'avvio di un dialogo e di una verifica, di una preghiera e di un impegno.
Charles de Foucauld (1858-1916) è una delle figure più singolari della spiritualità moderna. A partire dai suoi scritti, questo libro propone un itinerario spirituale per chi voglia coniugare contemplazione e azione. Questi testi per la riflessione, la meditazione e la preghiera, riflettono le direttrici fondamentali della sua spiritualità: la vita nascosta di Nazaret, l'Eucaristia, la scelta dei piccoli, dei poveri, dei lontani. La testimonianza del Piccolo Fratello Charles de Foucauld apre la via a tanti altri che vogliono camminare come lui, al seguito di Gesù di Nazaret.
A partire dalla Prima lettera di Giovanni, nella varietà del cambiamento in atto, questo percorso di lectio divina ci fa ritrovare l'amore che rende efficace l'azione e che restituisce fiducia, serenità e profezia sui tempi. Il credente che si rimette a questo viaggio ritrova il gusto dell'evangelizzazione: la gioia che vive e sperimenta nella ferialità dei suoi giorni testimonia per lui.
Un agile strumento per i partecipanti dei Gruppi di Ascolto della Parola, per meditare insieme sull'importanza della preghiera nella vita di ogni cristiano, secondo gli insegnamenti dell'evangelista Luca. «Confido che l'ascolto delle pagine evangeliche diventi preghiera, intercessione fiduciosa, confidenza profonda, lode intensa di letizia per le meraviglie che ci sono state rivelate.» Con questo incoraggiamento l'arcivescovo Mario Delpini invita a perseverare nella preghiera, momento essenziale della vita del cristiano, meditando alcuni insegnamenti del Vangelo secondo Luca che accompagna questo itinerario per i Gruppi di Ascolto della Parola.
Il calendario Cinque Pani d'Orzo dona tutti i giorni luce e speranza. È un piccolo dono per sé e per la propria famiglia. È lo stimolo per una riflessione che aiuta a vivere più serenamente la giornata. È un dono per farsi ricordare tutto l'anno; il calendario Cinque Pani d'Orzo è il regalo ideale da fare ad amici, parenti o colleghi per far loro giungere la Parola di Dio.