Questo lavoro presenta i documenti legati alla prima fase della così detta "crisi ariana" ed al concilio di Nicea (325). In esso si cerca di spiegare quale ruolo abbia avuto l'Imperatore Costantino, parte dei sostenitori di Ario e i loro avversari, seguendo la narrazione di Eusebio di Cesarea confermata da Atanasio. Si analizzano anche i documenti post conciliari arrivando alla conclusione che le lettere di Costantino alla Chiesa di Alessandria e quella del sinodo alla medesima, siano lettere false, prodotte solo dopo la morte di Atanasio. Tali lettere sarebbero la fonte principale su cui si basa la leggenda sull'anti arianismo del concilio.
Piccolo sussidio con immagini a colori per la celebrazione del sacramento del Battesimo. Segue passo passo tutte le fasi del rito e riporta brevi e chiare note esplicative. Utile per preparare la celebrazione. Un piacevole ricordo di un giorno tanto importante.
Attraverso la lettura di passi biblici, l'autrice mette a fuoco il fascino ambiguo e i labili confini di magia, occulto e superstizione.
La dimensione itinerante della condizione umana rende ragione del cammino della vita, che si compie attraverso tempi qualificati e non in puri istanti cronologici. Le parole che tessono la trama di questo libro intendono essere una testimonianza della «passione» per l’uomo, sollecitata, approfondita, maturata nei vari tornanti delle contingenze quotidiane, per intravedere qualche sfaccettatura significativa della «verità» dell’uomo che chiede di essere continuamente e prospetticamente cercata, manifestata e comunicata. Le pagine, che si snodano e chiedono di essere sfogliate, con delicatezza e attenzione e non distrattamente e superficialmente, coprono un ampio arco di vita, iniziato all’alba dell’età adolescenziale e permanentemente presente lungo il suo evolversi, fino all’attuale età «tarda adulta». La «passione» per l’uomo, «nonostante tutto», impone il «farsi carico» dell’umano, delle sue parole dicibili e dette, indicibili e inespresse, in tutta la loro insopprimibile inesauribilità.
L'arte accompagna il processo di guarigione perché aiuta a stare nel dolore. È così che l'esperienza del bello diventa esperienza spirituale: ci restituisce alla nostra umanità; dona fiducia nella vita, infonde forza per vivere la nostra condizione umana. La guarigione non è solo opera dell'arte sacra, ma di ogni forma di bellezza, sia naturale sia umana. «Arte e vita sono complementari: se infatti esiste l'arte è perché ci offre qualcosa che le ore quotidiane non ci danno, perché ci porge ciò che il tempo della realtà ci nega, perché la vita ne ha bisogno come agente di un'azione che altrimenti non potrebbe realizzarsi. Tra le tante cose che noi europei moderni abbiamo dimenticato c'è la funzione medicinale dell'arte, il suo potere curativo quasi magico, il suo legittimo potere taumaturgico» . Maria Zambrano, La confessione come genere letterario È stato davvero così, durante la pandemia? Potrebbe esserlo, o esserlo ancor più, rispetto a quanto ancora ci attende? Questo libro nasce da alcune giornate di formazione pastorale e spiritualità intorno al potere sanante e salvifico dell'arte. L'esperienza dolorosa del Covid ha toccato non solo le persone che hanno perso qualche familiare o amico, ma l'intera società e anche la comunità cristiana. Come credenti, abbiamo voluto provare a raccontarci e condividere cosa abbiamo vissuto (esperienze, emozioni, riflessioni) e cosa ci ha sostenuto in questo tempo prolungato di sospensione della "vita normale". Nello specifico, ci siamo chiesti (grazie ai preziosi contributi che in questo volume raccogliamo) quale ruolo ha avuto (o potrebbe avere) l'arte, per cercare di riscoprire la sua funzione terapeutica in ordine alla salvezza integrale della persona.
Il libro vuole essere un contributo per aiutare le persone della terza età (ma non solo) ad affrontare la vita con un atteggiamento positivo. Un libro che svela come affrontare il tempo nei suoi chiaro-scuri del pellegrinare terreno. Il testo focalizza prioritariamente sui doni, le capacità e le possibilità che la persona adulta ha a propria disposizione, le potenzialità e le “luci” spesso non utilizzate. Certo spesso ci sono situazioni delicate, difficili, piene di tanta sofferenza. Il Signore però è presente e aiuta, e “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Rm 8,28). La vita è un viaggio, siamo in cammino, il tempo è un dono, una possibilità di crescita e di maturità (cap. 1). Ogni uomo e ogni donna sono protagonisti, la loro vita è nelle loro mani (cap. 2). La vita ci presenta anche tante difficoltà, molto dipende dal nostro atteggiamento (cap. 3). Davanti alle varie prove siamo chiamati a fermarci, riflettere ed eventualmente ristrutturare il nostro stile di vita, di pensieri, sentimenti e azioni (cap. 4). Si tratta soprattutto di accogliere e crescere nella parte affettiva, gustare e nutrirsi di ogni bene che la vita ci offre (cap. 5). È necessario poi soprattutto aprire il nostro cuore a Dio che attraverso la fede ci fa vivere alla sua presenza e ci fa gustare il suo amore, piccolo acconto della pienezza di vita che ci darà nel suo regno di luce e di gioia. Un volume ricco di citazioni dei più grandi poeti, teologi e filosofi di tutti i tempi e bellissime preghiere per ogni stagione della vita.
Rivelazioni ai mistici sull’avvenire del mondo e della Santa Chiesa Cattolica Questo ulteriore approfondimento dello studio sulle profezie riguardanti il presente e il futuro della Chiesa e del mondo completa i precedenti con le rivelazioni di grandi mistici che aggiungono particolari inediti e significativi all’immenso arazzo del compimento della Volontà di salvezza realizzata dal Padre Celeste per mezzo di Gesù Cristo. Sono importanti perché chiariscono in modo estremamente vivido e utile le profezie già viste nei volumi precedenti e danno nuove e fondamentali tessere per completare la comprensione dei segni del tempo attuale e del futuro che comincia a manifestarsi.
Prima del libro di Arsenio Frugoni scritto nel 1954, quasi tutto quello che era stato detto di Arnaldo da Brescia - che non ha lasciato alcuno scritto - era sbagliato. La grande novità di questo libro, un riconosciuto capolavoro, è nel metodo. Frugoni si oppone agli sforzi filologico-combinatori degli storici precedenti che si erano affannati a mescolare le poche fonti, parziali e lacunose, aggiungendo riempitivi per fare di Arnaldo un personaggio a tutto tondo. Esamina invece le fonti separatamente, ciascuna per sé, perché ogni fonte è innanzi tutto testimone di se stessa. Lette le varie voci «in controluce», diventano importanti le reticenze e persino i silenzi. Cadono sicurezze e credute verità, ma Arnaldo è finalmente liberato dalle contraffazioni delle aggiunte posteriori. In questa nuova edizione - arricchita anche dall'Introduzione di Jean-Claude Maire Vigueur - tutti i passi in latino sono stati tradotti, nell'intento di raggiungere una cerchia più ampia di lettori.
La storiografia anglo-americana ha ricondotto le origini della modernità alla cultura protestante, tracciando una via che parte dal pensiero di Duns Scoto e Ockham, passa attraverso i concetti di volontarismo (Boyle, Newton) e di sovranità assoluta di Dio (Lutero, Calvino), per arrivare alla nascita della scienza sperimentale e della teologia naturale. Tutto ciò a condizione di un costante intervento di Dio sulla natura e al conseguente collasso dei confini tra il naturale e il sovrannaturale. Nel presente saggio si parte da una differente prospettiva: prendendo in esame le indagini sui miracoli nei processi di beatificazione e canonizzazione della prima età moderna, viene considerata la separazione e il successivo costituirsi dell'ordine sovrannaturale accanto all'ordine naturale come fondamentale premessa per la nascita della scienza moderna e come elemento costitutivo della teologia cattolica.
Tutti avvertiamo talvolta il bisogno di "istruzioni per l'uso" nella nostra vita. Molti cercano modelli nella televisione, sui social, qualcuno nei libri... Marco Tibaldi propone come modello proprio un libro, o meglio il Libro, mostrando come la Bibbia, molto prima dei reality, si sia occupata delle questioni fondamentali dell'esistenza. I due "pensionati" Abramo e Sara, il "truffatore" Giacobbe, Mosè il liberatore e Naaman "il barbaro" sono alcuni dei personaggi messi in scena. Le storie prendono vita e parlano ai lettori, che scoprono l'intensa e continua decisione di Dio di non dimenticarsi mai dell'uomo. Le più belle storie della Bibbia rilette in chiave contemporanea. Perché il Libro parla ancora oggi a tutti noi, e ha ancora molto da dire.