Settimo di 8 volumi con gli 8 capitoli del Cantico dei Cantici. Ogni volume è suddiviso in due sezioni: 1) introduzione; 2) catechesi, commenti e omelie dei Padri e dottori della Chiesa.
Tra le 115 voci raccolte nel IX volume del Grande Lessico dell'Antico Testamento molte sono di grande utilità per la comprensione della lingua, della storia e della religione dell'Israele antico. Alcune voci si distinguono per l'importanza che il termine trattato ha negli scritti della Bibbia ebraica, ad esempio il verbo sub e derivati (inviare, ritornare, convertirsi), samajim (cielo/cieli), sem (nome), sa'ar (porta della città), e altre. Di ogni parola presa in esame si approfondiscono gli usi secondo piani successivi, indicati nei sommari a inizio di ciascuna voce, così da illustrare e scandagliare i diversi significati che la singola parola viene ad acquisire sia in rapporto all'ambiente semitico sia nelle diverse parti del testo biblico. A facilitare la consultazione dell'opera, anche in questo volume parole e frasi in ebraico e in ogni altra lingua semitica sono riportate in traslitterazione e seguite dalla traduzione corrispondente.
DIO O CESARE di François Vouga.
Il clima politico dell’Impero romano nel I secolo non manca di somiglianze con quello della nostra società. Globalizzazione e dominio dell’economia vi si esprimono con tratti premonitori. In nome del rispetto delle persone e della loro diversità, il Nuovo Testamento cerca di rivalorizzare l’autorità politica. Le provocazioni che ci vengono dalle pagine bibliche sono di un’attualità evidente,se solo si fa in modo di metterne in risalto i principali orientamenti. È a questo compito che si consacra François Vouga in questo saggio vigoroso che mette in evidenza i passaggi suggestivi dell’Apocalisse di san Giovanni e della lettera ai Romani. Stimolando al dialogo autori diversi tra loro quali Calvino, Montesquieu, Rousseau, Stiglitz o Pasolini, François Vouga mette in risalto una politica del Nuovo Testamento che fonda una società aperta, nella quale la libertà si vede garantita da un rapporto originale con Dio e con le ideologie. Il cristianesimo vi emerge come “il motore attivo” di una responsabilità politica al di fuori di ogni deriva tirannica.
DESTINATARI
Un saggio per un pubblico sufficientemente colto,ma di largo interesse per le tematiche trattate.
AUTORE
François Vouga, è professore di NuovoTestamento alla facoltà di teologia Bethel di Bielefeld (Germania). Autore di numerosi saggie lavori su Paolo e le origini del cristianesimo,ha recentemente pubblicato Moi Paul!,Bayard/Labor et Fides 2005 (Io Paolo. Le mieconfessioni,Paoline,2008),e Evangile et vie quotidienne, Labor et Fides 2006.
''Liber obscurrisimus''. Cosi' san Girolamo definisce il libro del profeta Zaccaria. Il presente studio intende offrire un contributo alla decifrazione di uno dei tanti enigmi in esso presenti, soprattutto nella sua seconda parte, il mistero del trafitto (Zc 12,10).
DESCRIZIONE: Il libro della Sapienza è il prodotto letterario più recente dell’Antico Testamento. Gli ebrei della diaspora che parlavano greco l’hanno letto con piacere, così come hanno fatto anche con altri libri deuterocanonici. Da loro la Chiesa cristiana l’ha recepito inserendolo nel proprio canone. Nelle Chiese protestanti non fa parte dei libri canonici, ma di quelli apocrifi.
La natura della «sapienza» anticotestamentaria, che ha dato il nome al nostro libro ma anche a un vasto blocco letterario (letteratura sapienziale), si può descrivere all’incirca in questo modo: madre e maestra di tutte le arti, scienze e virtù; figlia di Dio, salvatrice del mondo, colei che accompagna nella vita, che aiuta e sostiene nelle difficoltà, fondamento della religione. Spesso è caratterizzata come persona («la signora sapienza»).
La ricerca recente si è applicata a chiarire i numerosi enigmi che il libro solleva, dato che la sua retorica filosofica, spesso oscurata dall’ambiguità, e la qualità allusiva di molti dei suoi riferimenti rendono difficile determinare il suo significato preciso. Tra i problemi principali affrontati si segnalano: l’unità di autore e di composizione del libro che, pure accolta dal quasi unanime consenso, sulla base soprattutto dell’analisi della struttura letteraria, trova ancora talune contestazioni; il genere letterario, che ha visto anzitutto la proposta, accolta anche dal presente commentario, di collegare l’opera alla tradizione del discorso protrettico.
Il presente commento si innesta bene in questo dibattito offrendo un contributo peculiare. Qui l’Autore mette a disposizione di un più largo pubblico i risultati della sua rigorosa ricerca, senza indugiare su questioni tecniche che potrebbero dissuadere il lettore non specialista; nello stesso tempo la linearità della presentazione e la sicura padronanza delle tematiche successivamente proposte dall’opera consentono di cogliere il messaggio che resta perennemente valido.
COMMENTO: Una nuova traduzione con commento al libro della Sapienza, uno dei volumi più controversi dell'Antico Testamento, perché incrocio tra cultura ebraica e filosofia greca.
ARMIN SCHMITT (1934-2006) è stato ordinario di Teologia biblica ed Esegesi dell’Antico Testamento all’Università di Regensburg e tra i maggiori studiosi del Libro della Sapienza. In suo onore è stata fondata a Bibburg la «Armin Schmitt Stiftung für biblische Textforschung». Tra le sue opere: Prophetischer Gottesbescheid in Mari und Israel: eine Strukturuntersuchung (Kohlhammer, Stuttgart 1982); Das Buch der Weisheit: ein Kommentar (Echter, Würzburg 1986); Wende des Lebens. Untersuchungen zu einem Situations-Motiv der Bibel (Walter de Gruyter, Berlin-New York 1996); Der Gegenwart verpflichtet. Studien zur biblischen Literatur des Frühjudentums (Walter de Gruyter, Berlin-New York 2000).
Nell'esperienza ormai decennale dei Gruppi di ascolto, la Parola di Dio ha creato stimoli efficaci per la vita e la preghiera personale e comunitaria. Quest'anno a guidare la riflessione è il libro di Genesi, nel quale si attingerà luce per il discernimento spirituale e per scelte coraggiose che riguardano le particolari situazioni della famiglia, del mondo del lavoro e dell'integrazione tra genti e culture differenti. Al centro sta la figura del patriarca Abramo, padre nella fede, personaggio esemplare che illumina la sua vita con la Parola di Dio, quel Dio che ama rivelarsi in vicende tribali e familiari, dentro le quali agisce educando il suo popolo. Percorrendo il cammino di ascolto della Parola proposto nei Gruppi, in un clima di condivisione e di fraternità, saremo invitati a compiere, come Abramo, autentici passi nella fede per portare a tutti la gioia del Vangelo.
"Rispondendo a Dio, disse Giobbe: "So che puoi tutto, e che nessun pensiero ti è nascosto. Chi v'è, che privo di sapienza trascura il tuo consiglio? E certo io ho parlato malamente, e di cose troppo più grandi del mio sapere. Ascoltami, e parlerò; ti interrogherò, rispondimi. Ti udii già con l'orecchio, ora ti ho visto con gli occhi; per questo mi riprendo, e fo penitenza sulla brace e sulla cenere"".
La straordinaria attualità delle pagine della Bibbia. Il libro di Rut letto attraverso tre prospettive diverse. Quella del filosofo Massimo Cacciari, autore dell’introduzione,che affronta la figura di Rut come donna straniera. Quella dell’esegeta Michelini, che presenta tutta la ricchezza della tradizione cristiana,e soprattutto di quella giudaica. Quella di una coppia di psicopedagogisti, che nella storia di Rut e Noemi,suocera e nuora,coglie una luce per illuminare le complesse relazioni familiari.
In appendice sedici pagine a colori con diverse rappresentazioni artistiche.
DESTINATARI I primi destinatari sono coppie e adulti credenti interessati ad approfondire la Parola di Dio.
AUTORI I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini, laureati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membri della Consulta Nazionale della Famiglia della CEI,vivono a Lecco. Consulenti e formatori in ambito familiare,oltre che autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche, hanno scritto un commento ai vangeli in chiave familiare: Interno familiare secondo Marco, Interno familiare secondo Luca e Interno familiare secondo Matteo (Cinisello Balsamo 2001, 2002 e 2003).
Giulio Michelini (Milano 1963), frate minore, vive ad Assisi, dove insegna Nuovo Testamento presso l’Istituto Teologico.Ha studiato alla facoltà di Lingue dell’Università di Perugia, alla Pontificia Università Gregoriana (dove ha conseguito il dottorato in teologia biblica),e al Bat Kol Institute di Gerusalemme. Dal 2000 al 2008 è stato autore della trasmissione di Rai Uno A sua immagine.Con i coniugi Gillini-Zattoni ha pubblicato La lotta tra il demone e l’angelo.Tobia e Sara diventano coppia (Cinisello B.2007).
Descrizione dell'opera
La storia appassionata descritta nel Cantico dei cantici racconta l'amore di Dio verso il suo popolo e il desiderio di questo - impersonato dalla fanciulla - di continuare a essere amato da lui. Sono molti i passi biblici in cui Dio si presenta come lo Sposo innamorato del suo popolo, mentre quest'ultimo appare come una sposa. Nell'interpretazione cristiana si ritiene che, in tali dichiarazioni reciproche d'amore, a parlare siano lo stesso Verbo di Dio e la sua Chiesa.
L'autore propone un commento del Cantico dei cantici e lo costruisce dando voce alla grande tradizione spirituale del cristianesimo e dell'ebraismo. Egli si accosta al testo indagandone il significato letterale, teologico e mistico.
Sommario
Prologo (1,1-2,7). Il dono del bacio. Il profumo dell'amato. Il fascino irresistibile dell'amato. L'ingresso nella camera nuziale. Bruna e bella. Smarrimento. Ritrovamento. Reciproci elogi. Nella cella del vino. Canti dell'amata (2,8-3,5). La corsa del diletto. Intermezzo (3,6-11). La lettiga di Salomone. Canti del diletto (4,1-5,1). Nuovi canti dell'amata (5,2-6,3). Visita notturna. L'incanto dell'amatoo. Nuovi canti del diletto (6,4-7,11). Ultimi canti dell'amata (7,12-8,4). Epilogo (8,5-7). Appendici (8,8-14). Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale (Milano). Presso le EDB ha curato le Omelie sul Cantico dei cantici di Gregorio di Nissa (1995) e ha pubblicato i 3 volumi de I Salmi nell'esperienza cristiana (2008).
In un mondo apparentemente sazio e potenzialmente disperato,Dio continua a rivelarsi all’umanità intera e al singolo come fonte di gioia autentica e di speranza fondata. Chi pone la sua speranza in Dio, si rende conto che Dio è veritiero,che è un padre pieno d’amore e che la speranza donata da Lui è inesauribile e trasforma la vita. Le brevi meditazioni raccolte nel libro invitano proprio a lasciarsi catturare dalla speranza che il Padre offre all’umanità nel Figlio Gesù.
AUTORE
Mons.Nardo Masettiè sacerdote della diocesi di Modena-Nonantola. Laureato in teologia dogmatica,per ventun anni è stato rettore del seminario e viceparroco per altri otto. Attualmente è delegato diocesano per la spiritualità e insegnante di teologia all’Istituto superiore di scienze religiose. È autore di numerose opere, fra le quali si ricordano: Orientamenti di teologia fondamentale: ad uso di studenti laici, catechisti e operatori pastorali, Rivoli 1991; Eucarestia, festa continua, Cinisello Balsamo 1992; Guidati dalla Parola: riflessioni quotidiane sulle letture della messa, 5 voll., Padova 1995-1996; Vogliamo capire: riflessioni per ragazzi sulle letture festive della messa, 3 voll.,Padova 1998-2000.
Perché Elia è un profeta attuale? Perché tutte le sue vicende richiamano le tematiche fondamentali del credere oggi: la formazione alla laicità; il rapporto con il potere e con i non credenti; l'incontro con il vero volto di Dio e la scoperta dell'altro come luogo di fede. Nel suo itinerario spirituale possiamo comprendere cosa significhi oggi vivere in un mondo sentito spesso come "nemico di Dio": Elia, uomo del suo tempo, è anche uomo del presente che sa dare speranza nel futuro.