Opera in tre volumi (Vol. I, II, III - pp.1240)
L’opera ORIENTE CATTOLICO è il frutto di un lungo e intenso lavoro. Essa è pubblicata in occasione del centenario della Congregazione per le Chiese Orientali (1917-2017), il dicastero della Curia romana incaricato di sostenere le Chiese orientali cattoliche.
Molteplici ragioni hanno motivato questo dicastero a promuovere la presente nuova edizione di ORIENTE CATTOLICO: il desiderio, in primo luogo, di far sì che i fedeli cattolici conoscano, onorino e amino le Chiese d’Oriente in piena comunione con la Sede apostolica di Roma. Grande e troppo poco nota è la ricca diversità delle Chiese orientali cattoliche.
A tale auspicio si aggiunge l’ambizione di presentare uno strumento di lavoro e di consultazione, congiunta allo sforzo di una ricostruzione storica obiettiva e accademica, pur sempre suscettibile di essere affinata e aggiornata, nella speranza di far apprezzare sempre più la piena ecclesialità delle nostre Chiese, progressivamente riscoperta a partire dal pontificato di papa Leone XIII.
ORIENTE CATTOLICO, in terzo luogo, vuole essere un omaggio alle Chiese dell’Oriente cristiano, cattoliche e ortodosse, e ai loro numerosi martiri e confessori della fede. Quest’opera è anche un segno di riconoscenza ai pastori, testimoni della speranza, che sono rimasti col loro gregge, pur tra le indicibili sofferenze e le lacrime.
Noi siamo pienamente consapevoli che le Chiese orientali cattoliche nel corso dei tempi sono state considerate al tempo stesso dei ponti e degli scogli. Queste Chiese hanno però una coscienza di sé che esula dai semplici schemi dei luoghi comuni, e vivono con grande serietà una vita ecclesiale piena, ricca e responsabile, consapevoli della propria specificità e unicità, e della loro par dignitas con le altre Chiese d’Oriente e d’Occidente.
Esprimo l’auspicio che ORIENTE CATTOLICO, dopo più di quarant’anni dalla precedente edizione, contribuisca ad un più grande apprezzamento degli abbondanti doni che queste Chiese portano alla Chiesa universale e dei sacrifici che i loro fedeli hanno fatto per amore della loro piena comunione con la Sede apostolica. La loro presenza, che è una grande benedizione, chiede di essere meglio conosciuta e valorizzata.
Leonardo Card. Sandri - Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
Molte ragioni e autorevoli direttive spingono oggi i preti a cercare un esercizio collegiale e coordinato del ministero, in coerente esercizio di fedeltà all'ecclesiologia del Vaticano II. Ma quale forma dare, secondo quali linee disegnare oggi la figura del presbiterio in cui questa spinta si riconosce e si esprime? La storia dei due trascorsi millenni, con le sue grandezze e i suoi errori, presenta una grande varietà di esperienze, di riflessioni, di suggerimenti per un discernimento nuovo ma non inesperto, e aiuta a identificare i fattori teologici e storici in gioco e gli esiti del loro intreccio. Questo è il quinto di una serie di volumi che intendono percorrere la storia dell'identità teologica, pastorale, spirituale del presbiterio e del presbiterato, entro la domanda, che cosa a questo proposito oggi lo Spirito dica alle chiese. Copre la storia delle chiese d'Occidente in secoli segnati dal sorgere delle libere città e ancor più delle università. Protagonisti ecclesiali di questo tempo sono figure diverse come i canonici regolari, al vertice della loro importanza; gli scolastici, che rappresentano l'insegnamento universitario; i parroci, ovvero la figura valorizzata dal concilio Lateranense IV (1215) come fondamentale per la cura d'anime diffusa; i frati degli ordini mendicanti, capaci di ricreare in modo originale l'agile figura apostolica dei primi tempi della Chiesa.
Questa stona del movimento crociato fornisce ai lettori tutti gli elementi di una narrazione "plurale" delle vicende che portarono all'affermazione delle entità politiche in seguito definite con il termine Outremer, gravitanti su Gerusalemme, conquistata nell'estate del 1099 da armate di pellegrini alla fine di una spedizione promossa da Urbano II. Ben lungi dall'essere una semplice ricostruzione degli eventi storico-politici dei secoli XI-XIII il libro fornisce una guida per orientarsi nei molteplici livelli del movimento crociato alla luce del dibattito storiografico più aggiornato, svincolando al contempo l'esposizione dalla mera elencazione delle spedizioni organizzate in soccorso della Terrasanta da parte delle autorità dell'Occidente medievale.
"Il volume prende in esame la storia della canonica del duomo di Pisa partendo dal collegio dei chierici che almeno dall'età longobarda affiancò il vescovo nel governo della diocesi [...]. La novità di questo studio consiste nel fatto che per la prima volta è stata analizzata l'intera vicenda del Capitolo nelle sue diverse articolazioni e nella complessità dello sviluppo istituzionale. [...] Sono state prese in considerazione le dinamiche inerenti alla sua formazione e organizzazione interna: la fissazione del numero dei canonici, il progressivo intervento esterno nelle nomine, il problema della residenza e del cumulo dei benefici, la provenienza geografica e sociale dei suoi membri, fino a delineare la fortuna ecclesiastica di alcuni di essi, elevati alla dignità episcopale, al cardinalato o addirittura al papato. [...] Il saggio si sofferma sul fondamentale ruolo educativo e culturale rivestito dal Capitolo in città almeno a partire dall'XI secolo, mettendo in evidenza alcune figure di poeti, scrittori, giuristi e docenti che costituivano il nerbo di quella schola cattedrale, principale luogo di formazione culturale prima della nascita dell'università. [...] Una più attenta conoscenza delle nostre radici storiche potrà facilitare ed arricchire una buona ed efficace testimonianza di servizio, stimolando anche ulteriori approfondimenti non solo in sede locale ma anche nel più vasto contesto italiano, ove lavori attenti all'aspetto istituzionale sono ancora piuttosto rari, e significative comprensioni." (Mons. Egidio Crisman)
Frutto di un progetto unitario, il Manuale di storia della Chiesa diretto da Umberto Dell'Orto e Saverio Xeres, in quattro volumi, si propone come strumento di consultazione e di sintesi per conoscere lo sviluppo della Chiesa nel corso della storia. Le pagine iniziali di ogni volume presentano il relativo periodo storico: l'Antichità cristiana, dalle origini della Chiesa alla divaricazione tra Oriente e Occidente (secoli l-V); il Medioevo, dalla presenza dei barbari (secoli IV/V) in Occidente al Papato avignonese (1309-1377); l'epoca moderna, dallo Scisma d'Occidente (1378-1417) alla vigilia della Rivoluzione francese (1780-1790); l'epoca contemporanea, dalla Rivoluzione francese al Vaticano II e alla sua recezione (1789-2005). Nell'opera vengono evidenziati i collegamenti tra le varie epoche e tematiche, mentre alcuni inserti approfondiscono vicende o concetti particolari. Ogni capitolo è arricchito da una bibliografia selezionata che indica tanto i testi utilizzati per elaborare l'esposizione quanto quelli che permettono di meglio conoscere e comprendere gli argomenti trattati.
In questo volumetto Jean Baubérot ripercorre, con approccio interdisciplinare allargato, in particolare storico e socio-economico, la lunga vicenda della Riforma protestante, dalla prima critica luterana interna alla chiesa alle sfide del mondo sempre più secolarizzato insieme alla vitalità del movimento pentecostale ed evangelicale oggi.
"La caduta di Acri, la ricca e opulenta capitale crociata, nel 1291, segnò la fine della presenza latina in Terrasanta. L’Occidente accolse attonito la notizia: pareva così spegnersi la speranza di poter mai riconquistare Gerusalemme. Questo libro ricostruisce le conseguenze della tragedia acritana e i primi tentativi di riconquista sino alla fondazione della Custodia di Terrasanta da parte dei francescani: la difesa di Cipro e del regno armeno di Cilicia, le accuse portate alle città marinare e agli Ordini militari; l’indizione del primo giubileo; lo scioglimento dei Templari; la circolazione di profezie e di false notizie (come quella della liberazione dei Luoghi Santi da parte dei Mongoli), l’affacciarsi del problema turco. Nonostante le intenzioni di molti, l’idea di crociata parve vivere il proprio crepuscolo. Ma non sarà una morte definitiva."
Lui sapeva che i lupi sarebbero arrivati e lo avrebbero azzannato. Infatti è andata proprio così. Prendendo a pretesto lo scandalo pedofilia, contro Benedetto XVI è stata scatenata un’autentica persecuzione. Ripercorrere quei momenti vuol dire rendere giustizia a Joseph Ratzinger, ma soprattutto capire qual è stata, e qual è tuttora, la posta in gioco. Da un lato le ragioni del bene e della verità, dall’altra la menzogna. Per questo l’insegnamento di Papa Ratzinger continua a essere, oggi più che mai, uno sguardo nella notte. Sommario Prefazione (Marco Tosatti) Introduzione: Il Papa della verità I “Ad cognitionem certa pervenit…” Come il pastore fu azzannato dai lupi Quattro punti Indebolimento della fede Lapidazione mediante mass media L’offensiva del New York Times Un “ignobile intento” Una campagna disonesta Stampa scatenata Un cappuccino nella tempesta Di nuovo sotto accusa L’arma della generalizzazione Un’Inquisizione per il Papa Curiose lezioni di stile Martini difende Benedetto II La Sapienza degli intolleranti Libertà negata La conoscenza del bene Non di sola scientia Se la ragione diventa sorda Irrisione e aggressività Illuminismo da bar La cultura dell’et et Il padre punito E prima avevano tentato con l’Islam Manipolazione e strumentalizzazione La vergogna del Belgio Lenta evaporazione di una Chiesa Preti gay? Colpa di Ratzinger Benedetto come Pinochet? III Le due Chiese Un fraintendimento pericoloso No all’utopismo spiritualistico Una nota di dolore Un uomo pericoloso Testimone della verità Quaerere Deum Una poderosa provocazione Troppo normativo? Troppo occidentale? Centralità dell’Europa Una scelta ponderata Una religione ragionevole Un’altra colpa: lavorò per l’unità dei cristiani Il Summorum pontificum L’umiltà del Papa Umanità dell’auctoritas Altri veleni Per i fratelli ortodossi IV Raddrizzare l’intelligenza cristiana Caritas in veritate Se la persecuzione viene da dentro Non più umana, ma più divina La penitenza è una grazia Attualità del messaggio di Fatima Non cercare giustificazioni “Osservate più spesso le stelle” Il peccato nasce dal cedimento alla mentalità del mondo V Ultime lezioni Pro Ecclesiae vitae “Grazie per la vostra simpatia” “La Chiesa è viva!” All’insegna della verità Eucharistomen
La storia di guerre e conquista inaugurata dalla Prima crociata è cosi densa e complessa che in genere se ne tralasciano i dettagli pratici, ricostruendone solo le battaglie salienti, le trattative successive e i cambi di potere in Tèrrasanta. Ma, ci spiega Christopher TYerman, le crociate erano innanzitutto una gigantesca macchina organizzativa: non solo l'accurata scelta del casus belli e la ricerca di alleanze e finanziamenti, ma anche l'arruolamento di migliaia di persone, la raccolta di armi, vettovaglie e cavalli e il loro trasporto dall'altra parte del Mediterraneo erano parte di una complessa organizzazione che nulla lasciava al caso, qualcosa di molto diverso dall'immagine "brancaleonesca" che conosciamo. Dettagliato e divertente, ricco di storie e curiosità, «Come organizzare una crociata» dimostra come questo fenomeno storico, che il razionalismo illuminista vuole figlio della religione più oscurantista e reazionaria, si basasse invece su una particolarissima forma di razionalismo pragmatico, che per certi versi, e in modi tortuosi, avrebbe poi gettato le basi della nostra modernità.
Ricordi di piccoli fatti di cronaca, piccoli gesti, battute anche umoristiche, aiutano a conoscere la personalità di Paolo VI. La sua grandezza si rivela anche in questa "storia minima", che mostra lati inediti di semplicità in un Papa dei segni profetici, che ci insegna anche la necessità di ritrovare il gusto delle cose umili e vere.
Dei Papi che hanno guidato la chiesa negli ultimi cento anni si conosce quasi tutto. Non così, invece, del loro carattere. In questo libro, nato dalla collaborazione tra un vaticanista e un’esperta grafologa, ci viene presentato per la prima volta un ritratto originale e curioso dei Ponteci a partire dal 1900 ad oggi. Molti gli aneddoti, le lettere autografe e i segni grafici che rivelano lati inaspettati e meno conosciuti di questi Papi, da Leone XIII fino a Papa Francesco. E non mancano le sorprese...
Nel V secolo, con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nasce l'Europa cristiana. Sotto il pontificato di Gregorio Magno (540-604), e poi con l'opera di Bonifacio di Fulda (680-754), rappresentante "carismatico" del monachesimo anglosassone, l'evangelizzazione del continente assume proporzioni rilevanti grazie anche alla fondazione, in molte nazioni, di monasteri anche femminili destinati a diventare centri di diffusione della fede e della cultura cristiana. In questo contesto, fiorisce e assume un valore fondamentale la vita monastica femminile. Tutta la ricerca si è avvalsa di una densa documentazione epistolare che dà valore, serietà e vivacità alle vicende umane, culturali e spirituali di grandi donne che hanno contribuito a porre le radici cristiane dell'Europa. Esaminando le più notevoli figure del monachesimo femminile, la ricchezza umana, spirituale e culturale delle donne emerge quale fattore decisivo del processo di evangelizzazione nei secoli tra i più difficili e controversi della storia del cristianesimo.