In questo libro tredici studiose e studiosi di varia estrazione ripercorrono la storia di una donna, Maria di Magdala. Discepola di Cristo, forse ricca, forse indemoniata poi guarita, forse bella, forse amata, forse amante. Colei che, al termine di quella notte di angoscia e dolore, quand’era ancora buio o già sorgeva il sole di un giorno che sarebbe poi diventato festivo, da sola o con altre avrebbe scoperto la tomba vuota di lui crocifisso.
La personalità poliedrica di Luigi ix di Francia – re e poi santo nel 1297, poco dopo la morte – viene indagata nei dieci saggi che compongono il volume. Dalla sua partecipazione alle crociate all'atteggiamento verso gli ebrei, dai rapporti con i francescani al destino delle sue spoglie contese emerge il ruolo assunto nella storia di Francia e dell’Europa. Dell’apporto dato alla vita temporale e spirituale del suo tempo sono testimonianza l’iconografia nell'arte italiana dal Medioevo all'Ottocento e la diffusione del suo culto in Sicilia tra il xvi e il xix secolo così come, nella letteratura francese, la cronaca a carattere biografico del contemporaneo Joinville e i componimenti dedicatigli da Claudel.
Fondata sui documenti e gli atti del processo canonico, questa avvincente e rigorosa ricostruzione porta alla luce particolari inediti e svela come andarono i fatti. Fu il papa dei 33 giorni. La sua morte misteriosa fece gridare al complotto e molte domande restarono in sospeso. Fin dalla sua prima apparizione dopo l'elezione, con un'inedita comunicativa, papa Luciani aveva improvvisamente spalancato un'era nuova nel rapporto con la contemporaneità. La repentina scomparsa, che ben presto si trasformò in una pièce teatrale, finì per fagocitare l'intera esistenza e la consistenza magisteriale di Giovanni Paolo I, dando vita a un filone giallistico che esaltava le circostanze poco chiare. La ricerca storica avviata dalla Causa di canonizzazione è oggi giunta a un punto decisivo. In un'indagine archivistica che ha coinvolto per un decennio Stefania Falasca - firma di «Avvenire» e vicepostulatrice del processo canonico -, l'accesso alle fonti documentali ha permesso di ricostruire, minuto per minuto, ora dopo ora, sulla base dei referti medici, delle indagini e delle testimonianze fino a ieri secretate della Positio, quel che accadde in Vaticano e negli appartamenti papali i giorni prima del decesso, la notte del trapasso e i giorni successivi. Una ricostruzione storico-scientifica che, nel rispetto totale delle fonti, ha scelto la forma avvincente del racconto, così da essere chiara e accessibile a tutti, aprendo squarci impensabili e sciogliendo le inesauribili trame che fiorirono intorno a questa vicenda.
Chi è la giovanissima ragazza ebrea proveniente da un piccolo paese della Galilea che divenne la madre di Gesù? Oggetto di culto e devozione senza pari, la figura di Maria di Nazaret nel corso dei secoli è stata al centro di interpretazioni spesso lontane da quanto raccontano le esili tracce presenti su di lei nei vangeli canonici. Ha attraversato il mondo cattolico, ortodosso, come pure - sorprendentemente - quello islamico, e ha influenzato l'arte e la spiritualità di tutti i tempi. Dai vangeli agli scritti apocrifi, dai dogmi al culto delle apparizioni, l'immagine di una donna dalla forte carica eversiva.
L’idea radicale secondo la quale gli individui possono interpretare la Bibbia per proprio conto ha dato vita a una rivoluzione che sta ancora divampando al giorno d’oggi. Questa novità si trova nel cuore del Protestantesimo: è causa della sua instabilità ma rappresenta anche la ragione del suo spirito di adattamento.
In questo volume il noto teologo e storico evangelico Alister McGrath offre prima di tutto una ricostruzione storica della nascita e dello sviluppo del Protestantesimo; poi passa a segnalare puntualmente gli aspetti peculiari delle convinzioni protestanti per concentrarsi infine sulla diffusione mondiale e contemporanea del Protestantesimo, soprattutto nella forma pentecostale, nel sud del mondo.
Una revisione originale, unica e necessaria del Protestantesimo e della sua storia, in grado di mostrare la sua varietà e la sua intima coerenza e che combina una ricerca minuziosa con un’interpretazione panoramica e ricca di intuizioni (Justo L. Gonzalez).
L'Etiopia, uno degli Stati più antichi al mondo, è l'unico dell'Africa subsahariana senza una significativa storia coloniale e nel quale la religione cristiana sia riuscita a conservarsi indipendente dal dominio musulmano. La sua Chiesa è la prima che si instaura e diffonde il messaggio di Cristo in una terra dell'Africa nera. Non solo, essa non è il risultato dell'opera missionaria europea, ma nasce e fiorisce ben prima di tante cristianità "occidentali". Pur essendo una delle maggiori tra le Chiese ortodosse orientali, la Chiesa etiopica è ben poco conosciuta in Italia. Quest'opera monumentale in 2 tomi, frutto di anni di ricerca e di studio, vuole essere pertanto un contributo a far conoscere a un pubblico più vasto la ricchezza della storia e della spiritualità della Chiesa etiopica, dalle sue origini nella prima metà del IV secolo fino ai primi anni di questo XXI secolo. E non si tratta soltanto della storia della Chiesa, ma anche della storia dell'Etiopia, come Stato e come civiltà, visto il legame inscindibile che, fino a pochi decenni fa, ha sempre unito Chiesa e Stato in quel remoto angolo del Corno d'Africa, sì da fare del cristianesimo l'anima del popolo e il motore della sua storia.
La corrispondenza tra Giorgio La Pira e Paolo VI mostra il quadro di un intenso rapporto di amicizia, iniziato negli anni Trenta del Novecento quando monsignor Giovanni Battista Montini è assistente ecclesiastico della Federazione degli Universitari Cattolici Italiani. L’intero carteggio – quasi un migliaio di lettere – è riportato nel CD, accompagnato da due importanti contributi proposti nel volume a stampa: nel primo Augusto D’Angelo fa una presentazione complessiva dell’epistolario, mentre il secondo è il testo della conferenza che Giorgio La Pira tenne a Brescia nel 1970 concludendo le manifestazioni per il cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Montini.
L'amicizia tra il futuro papa e la dottoressa che parlava di Marx scoppiò per caso negli anni Cinquanta. Esther Balestrino era un medico biochimico farmaceutico, con un passato in Paraguay come attivista del Partido Revolucionario Febrerista, un movimento di ispirazione socialista; Jorge Mario Bergoglio era un perito chimico appena diplomato. Esther, costretta all'esilio in Argentina, assunse Bergoglio nel suo laboratorio di analisi chimiche. Da lei, donna colta e intelligente, Bergoglio imparò la cultura e l'etica del lavoro. Tra le tre fondatrici delle Madres de Plaza de Mayo, Esther temeva ritorsioni dal regime militare del generale Videla e affidò a Bergoglio, nel frattempo diventato provinciale dei gesuiti dell'Argentina, la sua copiosa biblioteca marxista. I timori di Esther erano fondati: desaparecida nel 1977, fu assassinata dai militari con un volo della morte. Per quattro decenni, della biblioteca marxista di Esther si persero le tracce. Un mistero ora risolto.
A poco più di un anno dal dies natalis del cardinale Loris Francesco Capovilla (26 maggio 2016) trentacinque testimoni che hanno avuto il dono di attingere al fuoco vivo della sua umanità ne ricordano la figura così sfaccettata e tanto ricca di sorprese. Un’occasione per conoscere la personalità umana e religiosa di un autentico servitore della Chiesa e del Vangelo nelle varie fasi della sua vita centenaria e dai più diversi punti di vista, religiosi e laici. Una lettura che lascia un segno profondo e commosso sia in chi l’ha conosciuto nell’arco degli anni, e spesso dei decenni, sia in chi – pur non avendolo incontrato personalmente – coglierà questa occasione per imparare a conoscerlo per questa via ‘postuma’. Come una perla preziosa che illumina le parole dei testimoni e degli amici, il libro si apre con la trascrizione della commovente omelia che il cardinale tenne in occasione della messa di ringraziamento per il suo centesimo compleanno, a Camaitino, il 14 ottobre 2015: «Chi sono io per prendere in mano il calice della salvezza? Lo prenderò e canterò la lode del Signore. Canterò la lode del Signore per quei giorni o quelle ore (come vuole Lui, come Lui dispone) di vita che mi rimangono...».
Scritti di: Alessandro Andreini, Aldo Bertelle, Bruno Bignami, Thomas E. Brennan, Lorenzo Chiarinelli, Aldo e Rina Cristinelli, Decio D’Angelo, Riccardo Della Chiesa, André-Jean Demaugé, Eduardo Eurnekian e Baruch Tenembaum, Giancarlo Frison, Enrico Galavotti, Luis M. Girón-Negrón, Floriano Grimaldi, Marco Impagliazzo, Giuseppe Locatelli, Marco Malagola, Ettore Malnati, Inge Manzù, Giuseppe Mazzariol, Maria Mencaroni Zoppetti, Michel Méranville, Gennaro Orsatti, Beniamino Pizziol, Franco Posocco, Mario Primicerio, Christo Proykov, Emilio Sanzogni e Ettore Inselvini, Luciano Sartor, Gian Carlo Sibilia, Heino Sonnemans, Stefano Trinchese, Chuck Weisenbach, Gianfranco Zenatto, Camillo Zuccoli.
La traduzione italiana completa degli scritti e delle lettere di Thomas Müntzer - una delle figure principali degli albori della Riforma, se non altro per la prima liturgia riformata in lingua tedesca e la guida carismatica della Guerra dei contadini - vuole essere un ritorno alle fonti essenziali per consentire una più precisa ricostruzione storica del pensiero, della vita e del contesto nel quale egli visse e operò.
È questo il secondo dei due volumi che raccolgono in edizione latino-italiana i sermoni de diversis di San Bonaventura, espressione con cui si designano quei sermoni del ciclo temporale e santorale che non appartengono a una collezione omogenea ma si trovano dispersi in diversi manoscritti sotto forma di reportationes, cioè di redazioni fatte da un uditore sulla base di note prese durante l'ascolto ai piedi del pulpito. In questo primo volume vengono presentati i sermoni del ciclo temporale, disposti secondo l'ordine del calendario liturgico francescano. La traduzione, rispettosa della vivacità tecnica ed espressiva della predicazione bonaventuriana, è posta a fronte di un testo latino tratto dall'edizione critica di Bougerol ma significativamente rivisto ed emendato sulla base della tradizione manoscritta.