
Ha senso continuare a parlare di un tema tendenzialmente ostico quale quello dell'ascesi cristiana, nel XXI secolo, e in un contesto sociale che rigurgita di edonismo? Qualora la risposta fosse affermativa, sopra quale fondamento teoretico poggerebbe il discorso, che oggi si preferisce affrontare da una visione prospettica intrisa di spiritualità orientaleggiante, quale ad esempio quella New Age? Partendo da questi interrogativi di fondo, l'autore tenta una rilettura dell'argomento (oggetto di ricerca della tesi di Licenza in Teologia dogmatica) in una luce positiva, culminante nella divinizzazione del battezzato, e in risposta ai quesiti anzidetti, propone un approccio al tema alternativo rispetto ai trattati di ascetica e mistica, contemplante il fondamento immutabile del dogma a sostegno della necessità dell'impegno ascetico, sotto la guida sicura di San Tommaso d'Aquino.
Il nostro tempo offre tante sfide ed opportunità al vivere la fede nel Signore Gesù, morto e vivo per sempre. Lo Spirito che parla alla Chiesa e nella Chiesa — attraverso la Parola e i segni dei tempi, apre nuove strade e mostra possibilità insperate di fedelta creativa a Dio e all'uomo di oggi.
La collana Ispirazioni vuole essere un luogo di incontro ecclesiale per aiutare nel discernimento a vivere e a testimoniare l'amore che mentre ci abita fa di noi tutti una cosa sola. Cosi che i credenti possano esprimere questo stesso amore con parole e gesti sempre nuovi, ispirati e animati dallo Spirito di Colui che ha detto: «Ecco,io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5).
Uomini e idee che hanno segnato una tappa della teologia nel suo intento di scrutare il mistero dell’uomo nel mistero di Cristo
La Rivelazione di Dio diventa punto di incontro e sintesi del rispettivo cammino che fede e ragione compiono nel loro indagare e ricercare la verità. Non illudendo l'uomo che lo si potrà liberare dai suoi condizionamenti e dalle sue paure.
Nel ripensare il posto proprio dell'uomo nell'universo creato, gli umanisti hanno proposto una innovativa lettura dei concetti di miseria e dignitas hominis, inaugurando un'inedita riflessione antropologica centrata sulla convergenza tra ideali classici, coscienza del «rifiuto del mondo» e dottrina della creazione dell'uomo ad imaginem Dei. Le opere di Marsilio Ficino (1433-1499) offrono un contributo prezioso ed efficace a questo dibattito, fondando una nuova concezione dell'humanitas come realizzazione dello scopo ultimo dell'essere umano nell'esercizio delle sue facoltà conoscitive.
Ogni religione e ogni cultura ha sempre scadenzato i tempi dell'anno identificando periodi particolari e festività che formano l'itinerario religioso della comunità e del credente. La festa è dunque un momento particolare che sorprende la normalità. Può riguardare un mistero, un'occasione gloriosa o una memoria dolorosa. È però sempre motivo di pausa dalla routine del lavoro umano. Il percorso delle feste nell'anno è un itinerario temporale e spirituale che fa via via incontrare il credente con i punti di riferimento della sua cultura. Le feste esistono da quando esiste l'uomo, l'arte preistorica lo dimostra. Esse esprimono, a un tempo, quanto c'è di comune, come esigenza di fondo del rapportarsi col mistero e col senso del vivere in tutte le religioni, e mostrano la diversità inventiva e dottrinale delle varie culture (dalle grandi civiltà alle popolazioni più isolate). Le feste sono il luogo dove il religioso e il profano si mescolano. I lemmi che compongono questo "Dizionario delle feste", curati dai principali esperti internazionali sotto la supervisione di Mircea Eliade e Julien Ries, sono state tratte principalmente dall'edizione dell'"Enciclopedia delle Religioni" diretta da M. Eliade, articolata in 17 volumi di cui 15 pubblicati, curata per l'Italia da Dario M. Cosi, Luigi Saibene e Roberto Scagno, e dal "Trattato di Antropologia del Sacro" (TAS) pubblicato in 10 volumi, curato da Julien Ries con Lawrence E. Sullivan e Michel Masson, opere fondamentali, di riferimento per studiosi e cultori della vasta materia antropologica e religiosa. Traduzioni di: Sara Andreis, Stefania Arcara, Erica Baffelli, Fabrizia Berera, Maria Teresa Bianchi, Sara Bianchi, Maria Gabriella Bianco, Alessandra Borgia, Pier Giorgio Borbone, Emanuela Braida, Letizia Sonia Cantarella, Luca Capponcelli, Guendalina Carbonelli, Alessandro Cassol, Marianna Castracane, Matteo Cestari, Antonella Comba, Alessandra Consolaro, Giacomo Deambrogio, Maria Sita Demichelis, Simona Destefanis, Davide Domenici, Simonetta Focardi, Glenda Franchin, Maurizio Giannattasio, Marco Grampa, Giuliana Iacopino, Gaia Lembi, Corrado Martone, Paolo Melis, Riccardo Nanini, Alberto Pelissero, Chiara Petri, Alessia Piana, Marzia Pierluigi, Tiziana Ripepi, Anna Maria Sberveglieri, Raul Schenardi, Maria Giulia Telaro, Paolo Villani.
Olivier Clément (1921-2009) è stato uno dei più grandi testimoni del Cristianesimo ortodosso in Occidente. Un teologo ed uno scrittore affascinante, capace attraverso il suo linguaggio poetico, di analizzare il corpo e la sessualità, attingendo alle esperienze concrete di vita e alla ricchezza spesso sconosciuta del pensiero ortodosso. Attraverso i suoi scritti, è possibile cogliere l'importanza della dimensione corporea, la rivalutazione dell'eros, la collocazione della sessualità nella vita della coppia, la bellezza che può, ancora oggi, condurci alla comunione con Dio e con i fratelli.
Chi mai sensatamente vorrebbe un'innocenza inconsapevole, che dia il nome ai viventi senza conoscerne il mistero? Dov'è Eva? In quali pieghe della storia e delle storie è stata confinata? Seducente come una Venere, audace nel desiderio di conoscenza, insidiosa come un serpente, disperata nella cacciata e potente nella maternità. Eva sin dal Libro della Genesi si sdoppia, si dissolve, si mescola nelle riletture e si affaccia ad altre narrazioni. Cristina Simonelli ci guida sulle sue tracce, evocandola dal labirinto dei testi, mostrandocela nella sua complessità e liberandola dai fraintendimenti. Eva è l'incarnazione dell'armonia perduta e promessa all'umanità in cammino. L'eredità di Eva è oggi motivo di forza per le donne, di riflessione per gli uomini e un ulteriore tassello alla decostruzione degli stereotipi e delle proiezioni sui generi.
Come ripensare la questione del genere nell'emergenza di un nuovo paradigma di civiltà che si profila nell'epoca contemporanea? Dopo la profonda crisi delle istituzioni del patriarcato del secolo scorso, come concepire oggi il maschile e il femminile? Uno dei più grandi teologi del mondo si confronta con il tema della sessualità a tutto tondo: dalla sua base biologica, genetica e genitale, a quella ontologica, sino alla costruzione storico-sociale dei due sessi. Una riflessione intensa e approfondita sulla differenza sessuale e sulle sfide del nuovo millennio.
Il corso L'Antropologia cristiana di fronte alla scienza, qui presentato in forma di dispense per gli studenti, vuole confrontare l'antropologia teologica cristiana con i risultati della scienza in alcuni campi del sapere che, ad un superficiale sguardo, potrebbero negare la dimensione spirituale dell'uomo. Così si passano in rassegna temi di particolare rilievo, come la relazione tra mente e cervello, le scienze cognitive, lo statuto dell'embrione umano, la teoria scientifica dell'evoluzione, la morte e l'immortalità, inquadrandoli in una dimensione armonica tra ragione e fede. Un approccio scientista alla realtà nega l'esistenza dell'anima spirituale, perché non si accetta l'uso della ragione al di là dell'ambito meramente empirico.
Un testo sulla “fraternità e l’amicizia sociale” può essere letto come un punto di confluenza di due linee di riflessione e di esperienza: da un lato il pensiero antropologico e politico sulla fraternità che scaturisce dalla utopia rivoluzionaria tardo-moderna, dall’altro il pensiero teologico ed ecclesiale che ha assunto anche la figura di magistero nei secoli XIX e XX. In questo modo una categoria è messa alla prova e l’esperienza di fraternità conosce nuovi orizzonti e nuovi problemi. Ne deriva una sfida inaggirabile per le forme di vita e per i concetti-chiave del nostro tempo, che il testo di papa Francesco affronta apertis verbis, alla luce del Vangelo e dell’esperienza umana, in vista di un chiarimento non soltanto delle evidenze della fede, ma anche della cultura etica e politica comune a tutti gli uomini e le donne del nostro tempo.
Andrea Grillo (Savona, 1961) è professore di Teologia dei sacramenti e di Filosofia della religione presso l’Ateneo S. Anselmo in Roma e presso l’ILP S. Giustina di Padova. Ha pubblicato di recente: Domande al Padre. La forma cristiana del pregare (2016) e Eucaristia. Azione rituale, forme storiche, essenza sistematica (2019)
Che cosa significa essere donna? La cultura dominante offre molte risposte, ponendo l’accento sulla bellezza esteriore, l’indipendenza e l’autorealizzazione.
La Parola di Dio invece aiuta le donne a trovare qualcosa di molto più sicuro su cui fondare la propria identità, senza sminuirla, né sopravvalutarla. L’autrice esamina l’identità di ogni donna nei suoi vari aspetti: nella vita da single, nel matrimonio, nel lavoro, nella maternità, nella sofferenza e altro ancora. Questo libro aiuterà le credenti a vivere la loro vocazione come donne libere, autentiche e preziose, coinvolte nella missione e nell’opera che Cristo ha affidato anche a loro.
INDICE DEL LIBRO
PRIMA PARTE – DONNE IN TUTTO E PER TUTTO IN CRISTO
1. Il significato delle parole: donna e cristiana
2. La fine è l’inizio
3. Interamente donne
4. Donne della Bibbia
5. Donne nel proprio corpo
6. Donne (a)tipiche
SECONDA PARTE – DONNE IN TUTTO CIÒ CHE FACCIAMO IN CRISTO
7. Donne trasformatrici
8. Donne single
9. Donne sposate
10. Donne madri
11. Donne lavoratrici
12. Donne esemplari
TERZA PARTE – DONNE LIBERE E SENZA PAURA IN CRISTO
13. Donne forti e deboli
14. Donne dipendenti
15. Donne afflitte
16. Donne libere
17. Cristo infinito in donne finite
ABIGAIL DODDS è una scrittrice.
Dopo essersi laureata alla Bethel University e aver conseguito un Master al Bethlehem College scrive e collabora regolarmente come blogger con la testata evangelica online Desiring God. Svolge studi biblici per le donne in una chiesa evangelica delle Twin Cities.