La Chiesa dei Padri - The Church of the Fathers, qui pubblicata in versione italiana, comprende una serie di articoli di Newman apparsi nella rubrica «Correspondance» del «British Magazine» fra l’ottobre 1833 e il maggio 1837, raccolti quindi in un unico volume nel 1840 appunto sotto il titolo The Church of the Fathers ed editi successivamente, nel 1873, come prima parte del secondo volume degli Historical Sketches.
La penna del giovane Newman già rientrato da quel viaggio per i paesi mediterranei che tanto influsso avrà nella sua vita rivela già lo scrittore sicuro, dalle idee limpide e vigorose e dallo stile chiaro e pieno di fascino, intento a ripercorrere le alterne vicende della Chiesa antica, molte delle quali si sono svolte in luoghi che da secoli non sono più cristiani, quali l’Africa di Antonio e Agostino e l’Asia Minore di Gregorio e Basilio; né manca un vivido riferimento all’Europa cristiana, nella presentazione della vicenda di san Martino. Si trovano così delineati con rara finezza e con evidente ‘simpatia’ i profili di Padri e di Dottori che hanno illuminato il cristianesimo antico e continuano ad essere una preziosa e inesauribile sorgente di luce.
Si tratta di composizioni anzitutto di carattere storico; e, pure, risaltano in esse l’approfondimento della dottrina cristiana e la scoperta dei valori della Chiesa cattolica, che hanno permeato, si può dire, l’intera vita e attività scientifica di Newman, volta all’accoglienza lucida e appassionata del mistero rivelato e insieme all’esigente e penetrante approfondimento delle risorse razionali della fede.
Il metodo teologico caratteristico di Avery Dulles viene applicato in quest'opera in modo rigoroso e sistematico, identificando cinque modelli fondamentali di ecclesiologia: la chiesa è vista come istituzione, comunione mistica, sacramento, annunciatrice della parola, a servizio del mondo. Di ogni modello Dulles ricerca il fondamento biblico, l'aderenza alla realtà storica e la dimensione ecumenica, mostrando così la necessità di una visione della chiesa che bilanci e tenga conto delle varie prospettive, poiché nessun modello preso isolatamente potrebbe dar ragione del «mistero» della chiesa. Infine, senza opporsi ai cinque modelli descritti, Dulles ne introduce un sesto, la comunità dei discepoli, che insiste sul tema della sequela di Gesù, come chiave per comprendere dal di dentro le vitalità sempre rinnovatesi della chiesa. Per la precisione analitica con cui esprime il suo pensiero e quello dei vari autori esaminati, il libro è un ottimo esempio di quella «balanced theology» che aiuta i credenti a vivere la fede da cristiani adulti.
Destinatari
Quanti, religiosi e laici, desiderano capire le ragioni della propria fede e viverla da cristiani veri.
Autore
AVERY DULLES, si convertì al cattolicesimo nel 1940 e, dopo la guerra, divenne gesuita conseguendo il dottorato in Teologia dogmatica alla Gregoriana di Roma. È il primo teologo americano creato cardinale da Giovanni Paolo II in riconoscimento dei suoi grandi meriti accademici. È autore di numerosissime pubblicazioni.
«Una sola complessa realtà>: è la nota espressione conciliare che la Lumen gentium 8 riferisce alla Chiesa, poiché in essa coesistono misteriosamente l'aspetto visibile sociale e quello interiore divino. Alla luce di tale espressione, il presente volume si propone di mettere a fuoco la sfida a cui la Chiesa odierna è chiamata, prendendo coscienza della sua capacità e responsabilità di produrre una visione organica globale di se stessa, sia nell' orizzonte della storia della salvezza che in quello dell'intera storia umana. La Chiesa, offrendo alla società la risposta ai suoi bisogni religiosi, esercita in tal modo la sua peculiare diaconia culturale e si propone come istituzione ecclesiastica aperta, capace di intrecciarsi e collegarsi con tutte le altre istanze della vita, nella luce del Vangelo. Gli studi qui ospitati, distribuiti organicamente in tre parti, vogliono essere una ripresa metodologica delle istanze che emergono da tale compito dell' ecclesiologia, in un' ottica secondo cui la riflessione ecclesiologica non avviene al di fuori del tempo e dello spazio, bensì è influenzata da una nuova comprensione dell'universo antropologico, in un intreccio pluridisciplinare che vale la pena di essere indagato.
Questo libro ripercorrendo le tappe della formazione a Roma di don Dianich, all’Università Gregoriana, offre al lettore uno “spaccato” del mondo teologico ed ecclesiale dell’immediato pre-Concilio, ricco di personaggi e dibattiti che avrebbero poi caratterizzato la storia della Chiesa e della teologia degli ultimi cinquant’anni. Il racconto procede fra coloriti ricordi personali e acute “messe a fuoco” dei punti problematici e delle questioni ancora aperte della teologia sulla Chiesa e sui sacramenti. L’ultima parte si apre così sul futuro della Chiesa e della fede di fronte alle sfide poste dal futuro, con la consapevolezza che i cristiani debbano essere non ai margini, ma nel cuore della storia.
Il poderoso trattato sulla Chiesa, nel descriverne la struttura e la funzione, intende farsi interprete della novità del concilio, come pure del percorso dei quarant’anni che ci separano dal suo evento. Non si avventura su sentieri perigliosi, ma offre piuttosto stimolanti certezze.
Note sull’autore
Cettina Militello, laurea in filosofia e in teologia, è una delle prime laiche impegnata nel lavoro teologico; si è dedicata soprattutto a ecclesiologia (e in essa alla teologia del laicato e della vita religiosa), a mariologia, ecumenismo, questione femminile, rapporto tra architettura e liturgia. Ha insegnato ecclesiologia e mariologia presso l’Istituto San Giovanni Evangelista per la Sicilia Occidentale (1975 al 1981), poi Facoltà teologica di Sicilia (1981-1989); dal 1990 insegna a Roma al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo S. Anselmo e al Claretianum. È presidente della Società Italiana per la Ricerca Teologica (SIRT), direttore dell’Istituto Costanza Scelfo per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa, membro del direttivo della Pontificia Accademia Mariologica Internazionale. La sua collaborazione a volumi e riviste assomma a più di 100 titoli ed abbraccia gli ambiti di ricerca indicati. Tra i volumi: Ecclesiologia, Casale Monferrato 1991; Mariologia, Casale Monferrato 1991; Donna in Questione, Assisi 1992; Il volto femminile della storia, Casale Monferrato 1995; Maria con occhi di donna, Casale Monferrato 1999; Nostra Donna coronata di dodici stelle, Roma 1999.
Le due grandi tradizioni cristiane – ortodossa e cattolica – sono messe a confronto negli aspetti ecclesiologici per far capire di entrambe le ragioni, le prese di posizione, le critiche di ieri e di oggi. Nello sforzo di portare un contributo sul fronte del dialogo ecumenico l’autore, spesso occupatosi di questioni ecclesiologiche riguardanti il mondo ortodosso, descrive le due grandi correnti dell’ecclesiologia ortodossa, mette a confronto i criteri di ecclesialità tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse e affronta il problema certamente più delicato in materia: l’atteggiamento degli ortodossi nei confronti del papato.
Note sull'autore
Yannis Spiteris è nato a Corfù (Grecia) nel 1940. Entrato tra i cappuccini nel 1959, è sacerdote dal 1968. Dopo gli studi di filosofia e teologia compiuti nell’ordine, ha conseguito il dottorato in teologia all’Università di Friburgo in Svizzera, con specializzazione in teologia orientale, un settore perfezionato ulteriormente presso l’Istituto ecumenico di Bossey. Ha lavorato per parecchi anni come responsabile dell’ecumenismo nella Conferenza episcopale greca e nell’ordine dei cappuccini; è membro ordinario della Pontificia accademia di teologia. Attualmente insegna teologia e spiritualità orientale in diverse pontificie università romane. Nel 2003 è stato nominato Arcivescovo di Corfù, Zante, Cefalonia e Vicario Apostolico di Thessalonica. Tra le sue numerose pubblicazioni sulla teologia bizantina e la spiritualità cristiano-orientale, ricordiamo, presso le EDB, Salvezza e peccato nella tradizione orientale (2000), La teologia ortodossa neo-greca (1992), La vita cristiana esperienza di libertà. Nella tradizione del cristianesimo orientale (1994) e, in collaborazione con B. Gianesin, Vedere Dio. Incontro tra Oriente e Occidente (1994).
Un libro documentato e coraggioso sul rapporto tra Magistero e teologia firmato da uno dei più noti teologi cattolici canadesi.
Interessante e significativo volume sulla Chiesa locale, suifondamenti ecclesiologici e la sua missione nella teologia postconciliare. La teologia della Chiesa locale occupa un posto rilevante nello sviluppo ecclesiologico postconciliare. Il pregio di questo volume consiste nell'offrire una visione complessiva che rende conto dei vari contributi e delle diverse prospettive che contribuirono alla valorizzazione della Chiesa locale: gli studi biblici, patristici e storici, le prospettive della ecclesiologia eucaristica, dell'attuazione storico-salvifica, della cattolicita, dell'inculturazione, cosi come di quella missionaria e pastorale.