Nel libro si riflette sulla preghiera del Credo e sull'indulgenza plenaria per l'Anno della fede concessa in varie occasioni; vengono illustrati il logo e l'inno dell'Anno, le statistiche riguardanti il sito web e i social network che ne hanno accompagnato lo svolgimento. Il volume ripercorre i grandi eventi che hanno caratterizzato questo speciale Anno, a partire dal suo inizio, l'11 ottobre 2012, cinquant'anni dopo l'apertura del Concilio Vaticano II. Il primo evento dell'Anno della fede presieduto dal nuovo Pontefice è l'amministrazione delle cresime il 28 aprile. Seguono le Giornate delle confraternite, dei movimenti, delle nuove comunità, delle associazioni e delle aggregazioni laicali, l'adorazione eucaristica in contemporanea mondiale, la giornata dell'Evangelium vitae, quella dei seminaristi, novizi, novizie e di quanti sono in cammino vocazionale, la Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro, quella dei catechisti, la giornata mariana, la giornata della famiglia, quella per la vita contemplativa e infine l'incontro con i catecumeni a conclusione dell'Anno della fede. L'Anno si è chiuso con una solenne celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro il 24 novembre. Le Giornate si sono generalmente svolte secondo un comune schema celebrativo, centrato su quattro momenti principali: il pellegrinaggio alla Tomba di Pietro, la catechesi sul tema specifico della Giornata, il tempo dedicato alla riconciliazione e all'Adorazione eucaristica.
"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù". Papa Francesco consegna alla Chiesa e al mondo intero la sua prima Esortazione apostolica. Un documento importantissimo, scritto dal Papa di proprio pugno, dal sapore fortemente programmatico, perché delinea il nuovo volto di Chiesa voluto da Papa Francesco. Una "Madre dal cuore aperto": povera, vicina alla gente, chiamata a cercare nuove strade e ad uscire da se stessa, per annunciare il Vangelo della misericordia a tutti gli uomini. Il documento passa in rassegna con profetica lucidità le trasformazioni in atto nella Chiesa e le sfide del mondo attuale, denunciando le tentazioni a cui tutti siamo soggetti. "No a un'economia dell'esclusione; No al pessimismo sterile; Sì alle relazioni nuove generate da Cristo", dice il Pontefice. Papa Francesco rilancia con forza la responsabilità di tutto il Popolo di Dio nell'annuncio del Vangelo, richiama la dimensione sociale dell'evangelizzazione, la necessità di mettere al centro il bene comune e la pace sociale; riafferma lo strumento del dialogo tra fede e ragione, tra Chiesa e società, tra confessioni religiose. Parole di grande attualità, che ridanno motivazione e gioia a ciascuno. Il volume contiene il testo integrale dell'Esortazione apostolica e una Introduzione e guida alla lettura di mons. Marcello Semeraro. Indici tematici a cura di Giuliano Vigini. Edizione cartonata.
Il secondo annuncio si rivolge a tutti coloro che, per vari motivi, hanno rifiutato, dimenticato, abbandonato il rapporto con Cristo e si propone di riavviare alla fede chi si era allontanato. Nell'ottica della nuova evangelizzazione agli adulti, l'itinerario - avviato con Il Secondo annuncio. La grazia di ricominciare (52012) - intende percorrere i momenti cruciali dell'esistenza, per intercettare la domanda di Dio nelle situazioni reali di vita, e ideare per ciascuno di questi contenuti e modalità nuove per annunciare la bellezza e la gioia della vita cristiana.
Dopo una presentazione generale del progetto e un raccordo col volume precedente, il testo riprende tutte le esperienze antropologiche selezionate come "soglie di secondo annuncio" (genitorialità, successi ed errori, affetti, lavoro e volontariato, malattia e morte) - a ciascuna delle quali verrà dedicato uno specifico sussidio - e indica come procedere. Il volume si articola in tre parti, dalla dinamica vivace e dal linguaggio semplice; per ognuno dei cinque ambiti individuati, brevi interventi di altrettanti esperti aiutano a comprendere come vive l'adulto ogni passaggio di vita preso in esame, viene narrata un'esperienza pastorale già realizzata e ne viene offerta una rilettura critica; infine, si forniscono alle parrocchie indicazioni operative e suggerimenti per avviare pratiche di secondo annuncio.
Nell'ambizione di promuovere una conversione missionaria della pastorale e della catechesi, il progetto, al quale stanno aderendo sempre più numerosi gli uffici catechistici diocesani, da Nord a Sud, è stato concordato con l'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.
Sommario
Presentazione (M. Semeraro). Introduzione. Esplorando la mappa (E. Biemmi). La vita dell'uomo alfabeto di Dio (E. Biemmi e M. Lobascio). I. Partire dalle buone pratiche. 1. Generare e lasciar partire. In ascolto dell'esperienza. La pastorale battesimale, diocesi di Albano. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (P.F. Mancini). Invito alla preghiera. 2. Errare. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento di persone nel carcere, Casa famiglia San Damiano, diocesi di Taranto. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (G. Papola). Invito alla preghiera. 3. Legarsi, lasciarsi, essere lasciati. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento dei divorziati, diocesi di Padova. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (G.C. Pagazzi). Invito alla preghiera. 4. Appassionarsi e compatire. In ascolto dell'esperienza. Accoglienza degli immigrati, parrocchia di Borgo Mezzanone (Manfredonia). Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (D. Loro). Invito alla preghiera. 5. Vivere la fragilità e il proprio morire. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento dei malati terminali, Hospice Aurelio Marena di Bitonto (BA). Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (F. Brancato). Invito alla preghiera. II. Tornare alla pratica. 1. Annunciare la vita buona del vangelo nelle esperienze di vita degli adulti (G. Laiti). 2. Piste di secondo annuncio. A. La via catechistica (P. Zuppa e I. Seghedoni). B. La via simbolica celebrativa (F. Nigro e A. Sech). C. La via della bellezza (A. Scattolini e S. D'Ambrosio). D. La via sociale politica (G. Bezze e G. Cito). III. Camminare verso buone pratiche (E. Biemmi). 1. Stare nella pratica pastorale con intelligenza e creatività. 2. Griglia per analizzare le pratiche di secondo annuncio. 3. Invito ai racconti.
Note sul curatore
Fratel Enzo Biemmi è un religioso appartenente alla congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia. La sua formazione prende avvio con gli studi di filosofia all'Università di Torino e prosegue allo Studio teologico di Verona. Si specializza quindi in pastorale e catechesi all'Istituto superiore di pastorale catechetica (ISPC) di Parigi e consegue il dottorato in teologia all'Università cattolica di Parigi, nonché in storia delle religioni e antropologia religiosa alla Sorbona. Dal 1997 al 2003 ha diretto la rivista Evangelizzare; è stato per dieci anni direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona, diocesi nella quale ha ricoperto anche il ruolo di responsabile della formazione dei catechisti degli adulti. Ha sempre cercato di coniugare riflessione e sperimentazione pastorale, come documentano le sue pubblicazioni e i suoi interventi in riviste e convegni ecclesiali. Attualmente è membro della Consulta nazionale per la catechesi e presidente dell'Équipe europea dei catecheti. Tra le sue pubblicazioni per EDB: Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali (32008), Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare (52012) e I fondamentali della catechesi. Il Credo, i sacramenti, i comandamenti, il Padre nostro (2013).
All'indomani del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione", il RnS ha predisposto un Piano Nazionale per una "Nuova Evangelizzazione" a vantaggio dei Gruppi e delle Comunità del Movimento. Il testo presenta una lettura chiara sulle difficoltà, sui contesti, sulle prospettive e sui punti di forza dell'evangelizzazione. "
Nell'anno della fede 2012, in occasione del 50° anniversario dell'apertura del Concilio, l'Autrice rilegge questo evento epocale partendo dai discorsi ufficiali dei Papi Giovanni XXIII e Paolo VI e dai sedici documenti che esso ci ha lasciato, realizzandone un compendio davvero mirabile.
Partendo dalle aspirazioni non soddisfatte dell'uomo di oggi e dall'esperienza personale di Gesù, l'autore mostra come il vangelo meriti di essere riproposto in tutta la sua radicalità e bellezza originale. Cristiani non si nasce ma si diventa: è un quotidiano percorso, talvolta aspro, d'incontro con il Signore. Questo libro aiuta a iniziare il cammino e a non fermarsi per strada.
Autore:
Nolan Albert
Sudafricano di origine inglese, è frate domenicano. Nel 1983 fu eletto Maestro generale del suo ordine, carica cui rinunciò per continuare sul campo il suo impegno contro l'apartheid. Esponente della "teologia contestuale", è autore di diversi libri.
Contenuti:
«In fondo, che ci dichiariamo cristiani o no, non prendiamo sul serio Gesù», esordisce l'Autore.
Chi davvero perdona settanta volte sette? Chi offre l'altra guancia? Chi vende tutto per darlo ai poveri?… Quella di Gesù, allora, è solo suggestiva utopia?
«Io propongo di imparare a prendere sul serio Gesù - insiste padre Nolan -. Perché è proprio oggi, in quest'epoca, che ne abbiamo bisogno». E, partendo dall'attuale contesto postmoderno e dalle aspirazioni non soddisfatte dell'umanità, rende eloquente per noi oggi l'esperienza personale di Gesù. Ci porta così a scoprire che cristiani non si nasce ma si diventa, in un lento e difficile percorso d'incontro quotidiano con il Signore.
Per chi lo intraprende, è l'avventura più straordinaria, la via che conduce a una libertà radicale oltre che alla realizzazione personale.
Sul filo della testimonianza resa dalle Scritture sante alla Madre di Gesù, Aristide Serra ha pensato di trarre alcune riflessioni che aiutino a ripensare il “Padre nostro” con sensibilità mariana.
Il volumetto, per tutti, oltre che essere un utile sussidio per approfondire sotto l’aspetto biblico-teologico il “Padre nostro” e la figura della Madonna,
si presta anche per le meditazioni nell’Anno della Fede e, in particolare, nel mese di maggio.
L'autore
Aristide Serra, dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, è Professore ordinario di Sacra Scrittura alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum (Roma). Ha approfondito la figura di Maria dal punto di vista biblico, scrutando in modo particolare le sue radici giudaiche. La sua interpretazione dei testi giovannei (Maria a Cana e sul Golgota) alla luce della letteratura targumica è stata salutata come innovativa. Tra le sue opere ricordiamo: E c’era la Madre di Gesù... (Gv 2,1). Saggi di esegesi biblico-mariana (1978- 1988), (Edizioni Cens - Marianum, 1989); Nato da donna (Gal 4,4). Ricerche bibliche su Maria di Nazaret (1989-1992), (Cens - Marianum, 1992); Le nozze di Cana (Gv 2,1-12). Incidenze cristologico-mariane del primo segno di Gesù (Messaggero, 2009).
Realizzato in occasione dell'Anno della fede "Afferrati da Cristo" è un libro che raccoglie testi di Benedetto XVI sul tema della fede. Dalla Lettera Apostolica Porta Fidei alle Udienze Generali, il libro offre un percorso di approfondimento su un tema centrale dell'esperienza cristiana. Come ricorda Benedetto XVI, "la fede cristiana, operosa nella carità e forte nella speranza, non limita, ma umanizza la vita, anzi la rende pienamente umana". Il volume, realizzato in co-edizione con la Libreria Editrice Vaticana, è interamente composto da interventi del Santo Padre Benedetto XVI.
"Quale dev'essere in questo periodo successivo al Concilio il pensiero dominante per quanti, pastori e fedeli, hanno a cuore la reviviscenza autentica ed operante del messaggio di salvezza, portato nel mondo da Cristo, per la rinnovazione spirituale della sua Chiesa, per la ricomposizione di tutti i cristiani nella sua effettiva unità e per l'efficacia risanatrice e ispiratrice nel mondo? Alcuni parlano di un adattamento dottrinale dell'insegnamento cattolico secondo certe pretese della mentalità moderna; altri parlano invece di cambiamenti delle strutture ecclesiastiche. Gli uni e gli altri mettono nelle mutazioni della dottrina, o della costituzione della Chiesa la loro fiducia, non riflettendo forse se questi cambiamenti siano legittimi in una religione, come la nostra, essenzialmente obbligata alla fedeltà, né abbastanza pensano se simili innovazioni non si risolvano in stati di dubbio, di arbitrio, di particolarismo, di debolezza nella Chiesa di Dio, e non di vitalità e di rinnovamento. Per questo noi crediamo che il dovere dell'ora sia piuttosto quello di scendere alla radice della nostra vita religiosa, al suo principio interiore e originario, alla fede cioè, per cercare di rinvigorirla nella conoscenza dei suoi elementi costitutivi, nella valutazione della sua origine divina, nella coscienza delle sue operazioni interiori, nella coerenza della sua professione esteriore, nel gaudio del suo possesso personale e della sua testimonianza sociale" (Paolo VI).
Il titolo del volume richiama un'espressione di sant'Agostino ("... et fides orat") e riporta indicazioni pratiche su come giunge e opera in noi "la grazia", attraverso l'umiltà, la preghiera, il sacramento della confessione e le opere buone. Un invito a lasciarsi stupire dall'incontro con il Signore. "L'uomo con la sua ragione può intuire che la felicità è in Dio, ma, senza l'attrattiva della grazia, non può goderne".
Educare non significa moltiplicare le parole, ma trasmettere dei valori attraverso l’esperienza. I figli conoscono l’amore dei genitori e apprendono uno stile di vita sperimentandolo attraverso i rapporti familiari. Allo stesso modo la madre Chiesa genera i suoi figli, fa loro conoscere l’amore di Dio e li educa alla vita secondo lo Spirito in modo particolare attraverso l’esperienza sacramentale, cioè attraverso la liturgia. Essa, infatti, costituisce «la prima e per di più necessaria sorgente dalla quale i fedeli possano attingere uno spirito veramente cristiano» (SC 14). Pertanto non ci può essere una corretta comunicazione della fede senza un uso corretto del linguaggio simbolico della liturgia. Nella celebrazione liturgica i gesti, gli atteggiamenti, le cose, i luoghi, le persone, la musica, il canto non hanno nulla da spartire con la spettacolarità che gratifica i sensi, ma non cambia il cuore. Il linguaggio simbolico della liturgia è lo strumento con il quale Dio parla al suo popolo e lo educa alla vita in Cristo.
Questo libro esce in nuova edizione con un’appendice sulla forza educativa della liturgia e sull’arte del celebrare e si presenta come un utile strumento per quanti intendono partecipare al culto della Chiesa attivamente, consapevolmente e fruttuosamente. Potrà essere di particolare aiuto a sacerdoti, collaboratori laici, gruppi liturgici e catechisti che intendono collaborare con competenza alla missione evangelizzatrice della Chiesa.
L'autore
Silvano Sirboni è presbitero e parroco nella diocesi di Alessandria, di cui è anche direttore dell’Ufficio Liturgico. Si è specializzato in liturgia presso l’Institut Catholique di Parigi. È docente di liturgia presso il SIT di Alessandria, affiliato alla Facoltà teologica di Milano. È condirettore di Rivista di Pastorale Liturgica. Collabora a diverse riviste, tra le quali Servizio della Parola, Vita Pastorale, La vita in Cristo e nella Chiesa, Famiglia Cristiana. Autore di numerosi articoli e libri,
ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: La Grande Settimana. Conoscere, celebrare vivere la Settimana santa; L’Avvento. Conoscere, celebrare e vivere la speranza cristiana; Cosa sono i sacramenti?; Il linguaggio simbolico della liturgia. I segni che manifestano e alimentano la fede. Presso l’editrice Queriniana: Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. Conoscere, celebrare e vivere la Messa.
In quindici colloqui brevi ma precisi, Nicole Échivard presenta la natura e l’oggetto della fede cristiana nei suoi aspetti più essenziali, non come ideologia ma come saggezza di vita, come vera risposta all’iniziativa di Dio. Iniziativa che l’autrice, cresciuta in una famiglia di non credenti, ha colto inizialmente in sé stessa.
Con uno stile incisivo, accessibile a tutti, questa deliziosa piccola opera libera l’apertura a Dio, risveglia la speranza, anima la giornata del lettore, fondandola sulla resurrezione del Signore e su una promessa di vita rinnovata.
L'autore
Nicole Échivard è nata a Tolosa (Francia) nel 1947. Di famiglia non credente, ha conosciuto le domande senza risposta della vita senza Dio, e poi, a 19 anni, le grazie improvvise della conversione. Ha vissuto come sposa, madre, docente, in una società che genera anti-valori e anti-riferimenti. Negli anni Ottanta, con il marito, diacono, ha fondato una comunità, il Foyer Marie Jean, composta da fratelli e sorelle con i quali hanno condiviso fin dal principio la vita e la consacrazione. Questa comunità, riconosciuta dalla Chiesa cattolica come “Associazione di fedeli”, si è evoluta in una direzione monastica e contemplativa. Ha scoperto e vive la coerenza tra la Parola di Dio, la vita evangelica e mistica e l’attenzione ecologica.